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Autore: EclipseOfHeart    16/05/2013    7 recensioni
01. ~ «Vuoi smetterla di fare tutto questo baccano?! Sono le quattro di notte!» Levy non replicò, se non sibilando un delicato «Idiota.», che probabilmente il diretto interessato neanche udì.
02. ~ «C’è un tanfo dolciastro che copre la tipica puzza dei tuoi libri.» «I miei libri non puzzano!» reagì subito Levy indispettita.
03. ~ Leggendo il mittente – ma Levy l’ha già capito da quella grafia frettolosa – non riesce a credere ai suoi occhi.
04. ~ «Hai ragione.» sussurra con voce melliflua. «E dimmi… hai sentito la mia mancanza?»
05. ~ «Chi l’avrebbe mai detto che l’intelligente Levy McGarden potesse fare sogni tanto stupidi.» dice Gadjeel con un tono che cozza totalmente con la frase.
06. ~ «Beh, il mio è nero e il tuo è bianco! Non sono i due colori che si completano a vicenda?»
[Raccolta GaLe]
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil Redfox, Levy McGarden
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Itten Challenge ~'
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{The Itten Challenge

Tabella: Nero ~ Paura}

 

 

Baby, we’re loving in the dark

 

 

 

Levy si alza di scatto, con il cuore che batte veloce per la paura dell’incubo appena fatto. Respira a fondo, guardandosi intorno nel buio della stanza, riconoscendo la forma di Gadjeel che dorme poco elegantemente di fianco a lei.

Sorride appena, per poi scendere dal letto ed andare verso la cucina. Si muove con passo cauto, benché sappia bene che Gadjeel non si sveglierà neanche se inizia a correre per tutta la casa.

Dopo aver riempito un bicchiere d’acqua, si siede al tavolo, sorseggiandola lentamente.

È irrequieta e ci mette qualcuno minuto a calmarsi, non abituata a fare incubi. Si scuote, comprendendo che la lontananza prolungata di Gadjeel sia stata la causa di quel sogno.

Ridacchia, quando il russare di Gadjeel si fa sentire più del normale, quasi a volerla rassicurare che lui è lì in quel momento, insieme a lei.

Poco prima che torni verso il letto, oramai tranquillizzatasi, sente dei passi non proprio leggeri che si spostano in direzione del bagno e decide di aspettare.

Come previsto, la figura del Dragon Slayer spunta in cucina, attirata dalla luce accesa e dall’assenza di Levy.

«Che stai facendo?» domanda subito, sfregandosi un occhio con la mano.

«Bevo.»

«Questo lo vedo. Perché alle quattro del mattino intendevo. Ci hai preso gusto a restare sveglia la notte.» replica, memore della notte passata poco prima che partisse per la missione.

«Non sono rimasta sveglia. Semplicemente ho fatto un incubo, mi sono alzata e sono venuta a bere.» risponde irritata dal dover dare tutte quelle spiegazioni.

Sa che probabilmente ora Gadjeel la prenderà in giro.

Nell’attesa di una frecciatina, rimane stupita quando lui le fa quella domanda: «Che hai sognato?»

Non c’è ironia nella sua voce, né derisione e il suo viso assonnato esprime un genuino interesse.

«Niente di serio.»

«Saresti rimasta a dormire in quel caso.»

Lo sguardo di Levy si posa sul bicchiere, mentre le immagini frammentarie del sogno le tornano alla mente.

«Ho sognato che non tornavi.»

Decide di essere il più concisa possibile, perché non potrebbe mai spiegare la paura che ha sentito utilizzando semplicemente delle parole, nonostante sia così abile con esse.

«Chi l’avrebbe mai detto che l’intelligente Levy McGarden potesse fare sogni tanto stupidi.» dice Gadjeel con un tono che cozza totalmente con la frase.

Se Levy dovesse descriverlo il primo aggettivo che le verrebbe in mente sarebbe dolce, subito dopo però lo ritirerebbe perché ‘Gadjeel’ e ‘dolce’ non possono mai stare nella stessa frase.

Eppure, per quanto ci pensi, non le vengono in mente altri modi per descriverlo.

Gadjeel si alza dalla sedia, andando verso la porta ed invitando Levy a seguirlo.

Lei, ora più calma, posa il bicchiere vuoto nel lavandino e si avvia verso di lui che è già tornato nella stanza da letto, sdraiandosi a faccia in su.

La maga si avvicina, coricandosi sul lato destro, certa di potersi riaddormentare.

«Io tornerò sempre, per cui… Insomma puoi smetterla di sognare quelle cose.»

Levy sente tutta la paura scivolare via, eliminata da quella rassicurazione così strana, come se fosse lei a decidere quando e che cosa sognare.

Sorride, stringendo il cuscino.

«Lo farò.» conclude, chiudendo gli occhi e sapendo che quella notte i suoi sogni saranno ben più felici.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fine.

Ah, scusatemiiiii ç__ç

Non volevo aggiornare così tardi, ma ho avuto un problema al pc che mi è andato K.O. D:

Scusatemi tantissimo ç_ç ho aggiornato appena ho potuto!

Vi ringrazio come sempre dei bellissimi commenti che mi lasciate (ora vado a rispondere alle recensioni) e spero tanto che questo penultimo capitolo vi sia gradito :D

Fatemelo sapere, ci tengo u.u

Un bacio :*

P.S. purtroppo non ho potuto ancora scrivere il capitolo per “Can you feel the love?”, ovviamente per lo stesso problema, ma giuro che lo avrete a breve :D

 

 

 

 

EclipseOfHeart

 

 

 

 

Tabella: Nero

01.Notte 02.Inchiostro 03.Corvo
04.Paura 05.Liquirizia 06.Scelta libera

Progressi: 5/6

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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