Siamo
noi
I riccioli biondi, che con il tempo si sono trasformati in un miscuglio di capelli permanentemente arruffati e scuri. Gliene era rimasto soltanto uno, sulla nuca, che si torturava con le dita quando era agitato. Nervoso non lo era mai.
Ha sempre corso, giocando. La palla nel cortile, le litigate spropositate. Fuggire insieme, sull'erba fresca e sull'asfalto granuloso. La cicatrice che rimarrà sempre sul ginocchio, il suo essere magro e fragile prima e robusto ora. Gli occhi scuri, due bottoncini castani, che si riflettono in quelli neri. Non sono mai cambiati. Crescere insieme. Cugini di sangue. No, fratelli di nascita.