Ok allora.. questa è la mia prima ff su Larry e so che sarà una merda perché non sono brava con le parole lol ok adesso mi tolgo dalle palle e vi lascio leggere :) recensite mi raccomando! Voglio sapere cosa ne pensate :D

Larry Stylinson: you change my life.

“Ti vuoi svegliare?” disse una voce che non  mi sembrava molto familiare. E allora decisi di aprire gli occhi.
“ma che cazzo è successo?” dissi guardandomi intorno.
“ciao Harry” disse una voce femminile e mi voltai verso la porta.
Li, c’era una ragazza magra, alta e i capelli biondi.
“tu… tu chi sei?”
“io?” chiese la ragazza divertita. “io sono Jenna smith.. la tua più grande fan”
“tutte così dicono” dissi freddo. “ora puoi spiegarmi che è successo?”
“non ricordi nulla?” chiese lei.
“no, sennò non ti avrei chiesto spiegazioni”
“simpatico il ragazzo” disse con ironia.
“grazie”
“Harry.. sei così strano.. ieri eri dolcissimo con me” disse la bionda
“scusami, ma vuoi dirmi che è successo?”
“ok, allora: eravamo in un pub, ti avvicinasti al mio tavolo e mi chiedesti di ballare… poi siccome eri ubriaco, ti portai a casa mia.. ed eccoti qui” disse tutto d’un fiato.
“oh mio dio.. e chi c’era con me?”
“tutti”
“tutti?”
“si, Niall, Zayn, Liam e Louis”
Louis…
Si avvicinò sempre di più a me e si sedette sulle mie gambe.
“c-che stai facendo?” il cuore cominciò a battermi più forte e il respirò spezzato.
“e.. Harry.. posso dirti una cosa?”  disse in modo sensuale.
“d-dimmi” improvvisamente mi venne voglia di baciarla.. ma non lo feci.. rimasi immobile.
“nessuno mi aveva scopata come hai fatto tu questa notte” prese le mie mani e le portò dietro la sua schiena facendole scivolare fino al sedere.
“n-no… non f-farlo”
“oh si, certo che lo faccio” prese le mie mani e le porto al suo seno. In quel momento non capii più niente e cominciai a tremare, non sapevo che fare, ma alla fine la baciai.
Fu uno di quei baci senza amore, non provai nulla.
“Jenna, io non posso fare questo. È troppo difficile da spiegare… non potresti capire.”
“ecco perché ti chiamano il puttaniere.. appena sei in situazioni come questa perdi il controllo. E dimmi, allora è vero che te ne fai una a notte?” rise.. ma non fu una risata divertita, fu maligna.
“puttaniere? PUTTANIERE? Che cazzo di fan sei?? Sei una troia!”
“vacci piano con le parole, ragazzino”
“ragazzino?” dissi ridendo
“per tua informazione, io ho 27 anni”
“ma che cazzo…??”
In che situazione ti sei cacciato?
“si, sei proprio un puttanietre”
“grazie stronza! Dov’è il bagno?”
“in fondo al corridoio a sinistra, bimbetto!”
“vai a fanculo troia”
Andai in bagno prendendo tutto, vestiti e telefonino.
Chiamai Louis, lui sa sempre come fare in questi casi.
“pronto?” disse lui con la voce assonnata.
“Lou, cazzo, sono nei guai”
“che succede Haz?”
“sono a casa di una troia di ventisette anni.. e a quanto pare abbiamo scopato questa notte.”
“oddio…” sentii un velo di tristezza nella sua voce “dimmi subito dove sei!”
Guardai dalla finestra del bagno.
“hai presente il nostro posto? Ecco.. sono nella via di fronte”
“oh Haz.. mi fai arrossire”
“dai Boo non fare il coglione, non è il momento”
“va bene Haz, prendo la macchina e arrivo.”
“grazie Boo”
“questo ed altro per il mio am… cioè volevo dire… di nulla, arrivo” e chiuse la chiamata.
Non riesco proprio a capire cosa volesse dirmi..
Louis arrivò cinque minuti dopo e io ero già fuori di casa.
“VIENI HAZ” urlò Louis.
“arrivo” ma in quel momento si aprì la porta.
“dove stai andando?” disse la bionda per stuzzicarmi “dobbiamo finire quello che avevamo iniziato”
In quel momento sentii il braccio di Lou cingermi i fianchi.
“cosa avevate cominciato?” chiese sbalordito.
“oh ciao Louis” disse lei. “sai? Sono la tua più grande fan!”
“con me non attacca, puttana”
“puttana??” chiese ridendo
“Boo, per favore andiamo”
“No, Haz! Nessuno ti può trattare così! Nessuno può scoparti!”
“nessuno può scoparti?” disse la bionda ancora più divertita “e chi sei tu per dirgli quello che deve o non deve fare? Sei geloso del tuo migliore amico? Non vuoi che stia con una ragazza? Perfetto, allora ho un motivo in più per scoparmelo”
“wee raga, calmatevi, cioè la vita è la mia e…”
“stai zitto sweety”
“l-louis..  sweety.. cosa?”
“biondina del cazzo” cominciò lou “si, decido io”
Lei si infuriò prese le mie mani e se le portò al seno e cominciò a toccarsi…
“jenna.. basta ti prego” dissi senza forze, ma lei prese la velocità e a quel punto persi la lotta contro me stesso.
Presi il suo viso tra le mani e cominciai a baciarla, sempre con più foga. Cominciai a palparle il sedere, poi il seno e di nuovo il sedere e gemetti nella sua bocca per l’eccitazione”
“Harry, quando hai finito vieni in macchina, ti aspetto eh”
Lei lo spinse forte e per la prima volta lo vidi… lo vidi debole come quando un cucciolo cerca disperatamente sua madre, per sentirsi protetto.
Mi staccai subito da Jenna e scappai verso la macchina ed entrai velocemente.
“lou che succede?”
“niente”
Lo vidi piangere… una scena orribile vedere una persona così perfetta e sempre allegra, piangere.
“louis.. ti prego dimmi che succede!”
“niente, Harry. Assolutamente niente”
“beh, allora perché piangi?”
“polvere negli occhi”
“ti sembra che sono scemo?”
“certo che no”
“Allora dimmi che hai!”
“te lo spiego appena arriviamo a casa.. ok?”
“va bene Boo”
Lo guardai tutto il tempo, non riuscivo a distogliere lo sguardo
“Tommo, posso dirti una cosa?”
“dimmi, Haz”
“sei…”
“sono?”
“sei bellissimo”  dissi tutto d’un fiato.