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Autore: Haroldslaughs    17/05/2013    1 recensioni
«Sav, ma adesso cosa siete?»
«Non lo so, Candice. Non lo so.»
«Siete così strani: vi piacete ma restate amici.»
«Sarebbe tutto così folle, con Harry. »
ISPIRATO ALLA MIA STORIA.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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CAPITOLO 1.

 

Ed eccomi ancora qui. Si rinizia. La scuola sta per riniziare, e io non riesco a crederci. L'estate è passata velocissima.
Tra poco rivedrò i miei professori, i miei compagni di classe. Rivedrò la mia compagna di banco, nonché la mia migliore amica:

Candice Adams. Lei è la tipica ragazza carina e dolce che si affeziona immediatamente alle persone.
Per questo io la chiamo 
Candy. Ci conosciamo da diciassette anni, praticamente da quando siamo nate.
Ah scusatemi, non mi sono presentata. Io sono 
Savannah Jones, per gli amici Sav. Ho diciassette anni e vado in terza liceo. La mia scuola si chiama Holmes Chapel High School ed è una di quelle scuole in cui bisogna studiare molto, in cui bisogna impegnarsi. In molte altre scuole qui a Holmes Chapel non si fa nulla: non si studia, non si ascolta la lezione. Qui, invece, bisogna faticare per ottenere una A in un compito in classe o in un progetto di scienze. Io mi ritengo una ragazza che studia, ma non una secchiona. Ho i massimi voti in tutte le materie e anche se alcuni mi ritengono una secchiona, non lo sono. Ok, porto gli occhiali e preferisco stare a casa a ripassare invece di uscire con gli amici, ma non lo sono.
Candice mi conosce, lei lo sa che mi fa male a volte sentire che mi prendono in giro e mi difende.
E' un'ottima amica, anzi migliore amica. Lei è quel genere di ragazza che..
«Sav!» Ero talmente persa nei miei pensieri che non mi accorsi che Candice era arrivata.
«Candy!» L'abbracciai, non ci vedevamo da due mesi.
«Non sai quanto sono felice di vederti, ti devo raccontare della vacanza!»
Candice era andata in Francia da sua nonna, più precisamente a Parigi: la città dell'amore.
«Dai entriamo, mi racconterai tutto a casa mia.» le sorrisi prendendola sottobraccio.
Entrammo a scuola, nella nostra classe. Era tutta ordinata, colorata con nuovi colori e sul muro c'era una nuova bellissim lavagna. Sembrava tutto più nuovo dell'anno scorso. Mi concentrai poi sulle persone nell'aula. Tutti i nostri compagni e le nostre compagne erano già seduti. C'erano proprio tutti, anche chi doveva essere bocciato ma alla fine è stato promosso l'anno scorso. Eravamo felici, anche se l'idea di ricominiare  studiare pesantemente ci uccideva. A farci cambiare umore fu anche la nostra professoressa di lettere, Mrs. Edwards. Era una di quelle professoresse che pretendevano la Luna, anzi il Sole, e non una poesia ripetuta a memoria. Era quasi più bassa di me, in carne e con un bufolo enorme sul naso che ogni volta mi faceva rabbrividire. La prima cosa che fece fu sedersi, guardandoci uno ad uno dicendo un semplice: «Bentornati ragazzi.»
«Quest anno sarà un anno molto duro poiché non siete più nel bienno, ma io sarò buona e non vi riempirò di compiti come ho sempre fatto. Vi dico questo anche perchè  avrò un alunno a cui far fare ripetizioni e sarò molto impegnata. Ora abbiamo un'assemblea in palestra, andiamo.» Speriamo dica la verità, questa strega.
Ci dirigemmo verso la palestra e una volta seduti, l'assemblea iniziò. Durò circa due ore e poi tutti andammo a casa. Come programmato, Candice venne a casa mia. Casa mia era a quindici minuti dalla scuola, quindi ci facemmo una bella passeggiata.
«Mamma! Sono a casa!» urlai in attesa di risposta. Perfetto, casa libera.
Lasciammo le borse sul divano verde in salotto e ci dirigemmo verso la cucina.
Tirai fuori dal frigor un po' di cibo e due lattine di Coca-Cola ed iniziammo a parlare.
«Quest'estate sono stata con uno.» sputò d'un tratto Candice.
«Come si chiama?» chiesi curiosa.
«Pier, è francese. Era così carino e aveva la R moscia!»
«Uuuh! Voulez vous couscer avec moi?» scoppiai a ridere.
«Dai cretina, non siamo andati oltre ai baci! Tu piuttosto, campeggio?»
«Il campeggio era fantastico!» dissi non menzionando i ragazzi.
«Intendo i ragzzi, Sav!» cavolo, pensavo di averla scampata.
«Ho conosciuto uno come amico, ha due anni in più di noi.»
«Uuuh si come amico! Come si chiama?»
«Non me lo ricordo.. Qualcosa tipo Harold..»
«Harold? Oddio!» scoppiò a ridere.
«Tu ridi, ma era molto figo!» sorrisi.
«Non c'hai provato però, giusto?»
«Stan mi avrebbe ucciso..» dissi a voce bassa.
Stan, il ex mio ragazzo. Quest'estate eravamo insieme ed è per questo che non ho avuto una storiella con questo Harold.
Mi ha sempre tratta male e nell'ultimo periodo era sempre freddo con me. Harold invece era sempre dolce con me, mi trattava bene e con lui mi sentivo protetta e speciale. Con Stan mi sono lasciata due settimane fa e anche se è stato talmente stronzo da mettersi con quella troia della mia scuola di 
Britney, mi manca da morire.
«Devi dimenticarlo, Sav.»
«Non è facile, lo sai.» dissi con le lacrime agli occhi.
«Non ti ricordi il cognome di quell'Harold? Puoi contattarlo!»
«Qualcosa tipo Stylo, Style.. Styles!» urlai felice.
«Che aspetti? Cercalo su facebook!» mi sorrise.
Mi si illuminarono gli occhi e in me sentti speranza, felicità, voglia di andare avanti.
Feci come mi aveva detto Candice e gli inviai la richiesta d'amicizia sperando che l'accettasse.
Me l'accettò subito e rimasi a fissare la chat. Non sapevo se scrivergli o lasciarlo stare.

«Babbea, scrivigli!» m'incitò Candice.
«Ma se non mi riconosce? Se non mi risponde?»
«Fallo e basta!» mi urlò contro.
Presi un respiro profondo e gli scrissi un semplice «ciao!». Mi rispose.
«Ciao bellissima!» wow, credeva davvero che fossi bellissima.
«Ti ricordi di me? Pensavo di no..» Candice mi controllava. Voleva vedere cosa gli scrivevo.
«Certo, come stai Sav?» mi chiese con dolcezza. Troppa. Dolcezza.
«Si va avanti.. tu?» risposi un po' triste per la mia rottura con Stan.
«Cretina, non dire così che sembri depressa!» Mi disse Candice con una gomitata. Harold nel frattempo rispose.
«
Bene bene.. Mi trasferisco nella tua città tra qualche giorno..» Candice rise.
Lui? Qui? Ad Holmes Chapel?

«Oh wow e in che scuola andrai?» chiesi sperando non dicesse il nome della mia scuola.
«Holmes Chapel High School» oddio, la mia scuola. Non ci credevo.
«Anche io vado in quest scuola! Sono al terzo anno..» classi diverse, meno male.
«Io al quinto, ma va bene lo stesso, ci rivedremo!» perchè è così dolce?
«Eh si!» scrissi non sapendo come ripondere. Candice mi fulminò con lo sguardo.
«Ora devo scappare, se mi dai il tuo numero..» chiese. Candice guardò il mio cellulare e vide che avevo il suo numero salvato.
«Io ho già il tuo, ti scrivo stasera?» Candice si era impossessata del computer.
«Perfetto, a stesera bella. Salutami Stan!» disse andando via, quindi volevo rispondergli io.
«Non stiamo più insieme, Harold..» scrissi triste.
«Mi dispiace, Sav. Dai mi racconti tutto questa sera.
Ps: Chiamami Harry!» Harry, Harry, Harry. Che bel nome!
«Ok, ciao Harry!» scrissi con un sorriso a trentadue denti.«Gli piaci!» mi urlò Candice.
«Ma non è vero..» dissi abbassando la testa.
«Bellissima? Bella? Se mi dai il tuo numero..?» disse maliziosa.
«Povero Pier, avrà avuto paura di te!» risi forte.
«Quanto sei spiritosa!» disse ironicamente.
«Dai usciamo, ti racconto di Harry mentre andiamo al parco.»




 

gif harry styles photo: Harry Styles 3_zps7baf19cf.gif
 
SPAZIO AUTRICE

Hi people! How ya doing?
Spero vi sia piaciuto e fatemi sapere, ci tengo alle vostre opinioni!
Un bacio, xx

  
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