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Autore: _Lolita    17/05/2013    4 recensioni
California 2019.
Frank Iero è prigioniero della Better Living fin da quando era un bambino.
La sua colpa? Un cervello difettoso.
[AU-Killjoys Verse] [Frerard]
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Mikey Way, Ray Toro | Coppie: Frank/Gerard
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Violenza
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Avete mai avuto la sensazione di stare per buttarvi in qualcosa di troppo grande per voi?

Eppure decidete di mandare tutto a troie e vi buttate comunque.

Ecco, io con questa ff mi sento così.

L'idea per tutto ciò è nata una notte mentre stavo al telefono con una mia amica.

Devo dire che essendo la mia prima ff sui Killjoys mi sento quasi..emozionata (?)

Ma vi dirò tutto giù :D

 

 

Ad Alex che mi supporta e mi sprona sempre a migliorare. Sei l'amico migliore che si possa desiderare.

A xla, perchè sei tu e hai reso migliore la mia vita, sei la guastafeste migliore che abbia mai conosciuto.

A WestboundSign_ per gli scleri su ask e per il nostro matrimonio che sarà l'evento mondano del secolo.

A tutte/i i killjoys di questo mondo.

E infine, ma non assolutamente da meno, ai My Chemical Romance, perche ci hanno portato tre urrà per una parata pericolosa.

 

Amo tutti voi. Vi lascio a questa piccola cazzatina.

Ci si vede giù <3

 

_Lolita

 

 

 

I brought you three cheers for danger parade

 

Prologo

Questione di tempo

 

Il tempo è soggettivo.

Un affermazione del genere potrebbe apparire agli occhi di qualsiasi fisico come un sacrilegio, il tempo è relativo, non soggettivo.

Eppure il tempo è soggettivo.

C'è chi non si rende conto del suo scorrerre perchè troppo occupato a viverlo, i vecchi sono preoccupati perchè ne hanno sempre meno, i giovani vorrebbero che scorresse più velocemente per fargli ottenere la maggiore età e quel che ne consegue; gli adulti si lamentano perchè non ne hanno mai abbastanza per fare le cose, correre a lavoro e fare la spesa, magari infilarci nel mentre un caffè al bar con un amico, i giovani non sanno come spenderlo e dopo la scuola si vedono coi loro amici nelle piazze e nei bar, stando seduti sulle panchine o a dei tavolini a fissare la gente che passa con un ordine e una velocità sempre dettati dal tempo.

Il tempo è soggettivo, è regolato dalla professione che uno svolge e dalle pause che vengono concesse, se sei un avvocato hai una pausa pranzo lunga anche due ore fra un caso e l'altro, se sei uno studente hai una mezz'ora scarsa, se sei un medico spesso non pranzi nemmeno.

Il tempo dovrebbe essere soggettivo.

Gli abitanti della California del 2019 non conoscevano l'aggettivo "soggettivo".

Gli abitanti di Battery City si erano dimenticati molte cose.

Si erano dimenticati le loro professioni, si erano dimenticati la lunghezza delle loro pause pranzo, si erano dimenticati la differenza tra giusto e sbagliato, tra buono e cattivo, tra bianco e colorato... e si erano dimenticati del tempo.

A Battery City nessuno si preoccupava di non avere tempo, perchè la Better Living si assicurava che nessuno dovesse più preoccuparsi di nulla.

Ma forse dovrei partire dall'inizio.

Iniziò tutto nel 2014, gli Stati Uniti si erano misteriosamente trovati senza un governo, senza un presidente, lo stato era governato dalla paura.

Korse, un uomo che di li a poco tutti avrebbero considerato come un illuminato, inisiemie alla sua industria farmacologica, la Better Living, prese il potere convincendo l'intera popolazione, ormai piegata dal terrore di rischiare una guerra con ogni stato esistente, che la soluzione stava proprio nei farmci.

E tutto cambiò.

Il tempo si fermò, diventò statico e minuziosamente organizzato.

Tutti abbandonarono le loro professioni e diventarono operai della Better Living, tutti operavano per il volere di Korse, tutti, dall'avvocato più pagato di Los Angeles all'ultima delle puttane che battevano l'Hollywood Boulevard credevano di volere un mondo bianco, un mondo statico, un mondo senza tempo.

Korse e la Better Living all'epoca avevano escogitato metodi infallibili per far sì che le persone prendessero i loro farmaci; a ogni angolo di strada erano stati posti dei distributori automatici che sputavano fuori pillole come niente, sui palazzi vi erano degli enormi schermi che proiettavano ogni giorno immagini di famiglie perfette rese tali dai loro medicinali; ogni cosa era al suo posto, ogni cosa veniva controllata, il tempo si era fermato.

Frank Iero nel 2014 aveva 11 anni.

Era un ragazzino come tutti gli altri, in salute, allegro, forse un pò gracilino ma comunque non aveva nulla che non andava, o almeno così pareva.

I suoi genitori vennero alienati quasi subito, non appena cominciarono a prendere le prime pillole.

Secondo Korse i bambini non dovevano sottrarsi all'assunzione di quei medicinali, soteneva che i bambini fossero il futuro e che per tanto delle giovani menti già ridotte ad automi non potevano che regalare un futuro glorioso e lucente alla Better Living.

E così Frank Iero cominciò a prendere quelle dannare pasticche.

Ma qualcosa decise di andare storto.

Nessuno in futuro riuscì mai a spiegare il perchè o a dare un senso logico a quel fatto ma la mente di Frank Iero non poteva essere modificata; per quanto quei dannati farmaci potessero essere potenti il suo cervello non mutava per lui il tempo continuava a esistere.

La gente cominciò a mormorare, a farsi domande, e presto la notizia dell'immunità del ragazzino giunse anche alle orecchie di Korse.

A quel punto le opzioni erano solo due, ucciderlo o sfruttare la cosa a proprio vantaggio, del resto una mente così forte se studiata poteva essere convertita alle ideologie della Better Living, e Korse sentiva che un cervello del genere non andava sprecato.

Quando la strada di Frank Iero incontrò quella di Korse il più debole perse tutto.

La sua famiglia fu uccisa e lui venne fatto prigioniero.

L'unica cosa che restò a Frank Iero fu il tempo.

Korse lo tenne in un cella, che più che cella pareva una stanza d'ospedale, per 5 anni.

I medici della Better Living lo tenevano costantemente sotto tranquillanti per evitare che potesse ribellarsi o fare domande, e insieme ai sedativi continuavano a somministrargli pillole sempre più potenti ma il suo cervello continuava a rifiutarle.

Molti avrebbero perso le speranze, lo avrebbero ucciso e avrebbero posto la parola fine alle sue pene, ma Korse no, Korse era un uomo determinato e ciò che voleva lo otteneva, aveva preso a cuore quella sfida, sentiva di doverla vincere.

Così Frank arrivò a 16 anni senza sapere molte cose e senza ricordarsi le poche che aveva avuto modo di conoscere.

Frank non sapeva che intanto fuori c'era chi si ribellava, Frank non sapeva che era dal 2015 che i Killjoys davano filo da torcere a Korse, Frank non sapeva che al di la di Battery City c'era chi si batteva per i suoi ideali, ma del resto Frank non aveva mai nemmeno imparato cosa fossero gli ideali.

Frank Iero aveva solo il tempo.

Perchè nonostante tutti i calmanti e la merda che gli circolava nel sangue Frank ricordava perfettamente ogni giorno, ogni ora, ogni minuto che aveva passato in quella prigione bianca.

Frank non sapeva cosa fossero le Zones, non sapeva cosa fossero i Draculoidi, non sapeva cosa fossero i Killjoys, Frank Iero aveva dimenticato il sole, la pioggia, le nuvole, il vento, la sabbia, aveva dimenticato Battery City e il volto dei suoi genitori, aveva dimenticato la musica e i modi per farla, aveva dimenticato il rumore.

Aveva dimenticato l'esistenza dei colori.

Frank conosceva solo il bianco, e credeva che mai nella vita avrebbe avuto modo di conoscere un colore che non fosse quello.

Almeno finché non si ritrovò a dividere quella cella con un ragazzo dai capelli rossi come il fuoco.

 

 

 

Hi crash queens !!

Allora, non chiedetemi il perchè di tutto questo, giuro che non lo so.

Solo che sentivo il bisogno fisico di buttarmi in questa avventura.

Questa specie di prologo serve solo a far luce sulla situazione, a me pare che più che far luce crei confusione perchè è un gran casino.

Perdonatemi ho scritto molto velocemente, il che non è da me visto che di solito ogni due righe mi perdo in ragionamenti filosofici.

Che dire? Ho deciso di gestire la cosa in questo modo, alternerò Rolling e questa storia, ovvero dopo aver pubblicato il capitolo 15 di Rolling (work in progress gente u.u) pubblicherò il secondo di questa e così via u.u

Mi farebbe davvero piacere se lasciate un recensione donneH la vostra opinione conta u.u (sembra il titolo di un libro O.o)

Che altro posso dire?

WestboundSign_ ti ho fatta attendere tantissimo, faccio vomitare, ma suvvia ho pubblicato infine u.u

xla, tu sapevi tutto XD Vado a recensire il capitolo 31 donnaH u.u Love u <3 <3<3 <3

Un grazie a tutte voi che leggerete e magari recensirete <3

Siete l'amore <3 <3

 

Pace, amore, empatia <3

 

_Lolita

   
 
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