17/05/2013
4 recensioni
Arriviamo a scuola, appena in tempo
Come accade in quasi tutte le storie di fantasia, si pensa che, quando nasci, sai subito che sei speciale, diverso da tutti gli altri (se per esempio sei un ciclope ti nasce qualche dubbio). Si pensa che tutte le storie che ci raccontavano da bambini, siano solo delle favole inventate per farci paura e per obbedire a mammina e papino, ma questo non è assolutamente vero. Io ho conosciuto una ragazza che non sapeva quasi nulla della sua vita, non sapeva a quale grande destino andava incontro
“Ciao mamma, io vado a scuola! Ci vediamo stasera!”
Urlò Percy Jackson quella mattina. Chiusa la porta di casa, mi vide, mi venne incontro e mi abbracciò. Quanto mi davano conforto i suoi abbracci! Lo guardai nei suoi grandi occhi blu mare, ci incamminammo verso scuola e gli chiesi:
“Tutto bene Percy?”
“Sai, è sempre la stessa storia Stefi, non sopporto il fidanzato di mia madre. La tratta come fosse un cameriera! Non si deve permettere! Quella signora è mia madre! Non capisco se lo abbia tirato fuori da un quartiere malfamato o dal cassonetto della spazzatura dietro casa!
“Qui a New York è pieno di cassonetti, che ne sai che non l’abbia preso dal cassonetto di Central Park?”
Ci guardammo negli occhi e non riuscimmo a trattenerci dal ridere. Avevo questa rara capacità di tirarlo sempre su di morale, anche quando era un po’ giù, ero la sua unica amica.
Passammo 10 minuti a camminare in silenzio, guardando il solito traffico di New York, come ci piaceva fare, ormai succedevano sempre le stesse cose: la scuola, i compiti, i problemi che avevamo a casa.. per noi stare zitti era come una comprensione reciproca, era complicata la nostra amicizia.
“Liceo South High”dissi leggendo la ormai decrepita scritta sopra la porta della scuola.
Sospirò, poi disse rassegnato:
Sospirò, poi disse rassegnato:
“Mancano pochi giorni agli esami, come credi che riuscirò a passarli? Ormai so che per la mia dislessia mi rimanderanno, credo proprio che cambierò scuola”
“Dai Percy, non ti abbattere, sai che puoi contare sul professore di latino, cercherà di aiutarti come ha sempre fatto”
Mi sorrise e, prima che mi potesse rispondere, suonò la campanella.
“Diamo il via a un'altra giornata di puro divertimento!” Mi scappò una risatina, che ricambiò.
“Tu ci sai proprio fare, sai, sei fatta apposta per sorridere”
Arrossii imbarazzata, quando mi fanno complimenti non so mai come rispondere, cosi balbettai un.. “emmh, grazie.. mmh.”
Si mise a ridere, anche se non capivo cosa c’era di divertente, mi mise un braccio nella spalla e mi disse, sorridente:
“Dai andiamo che ci segnano il ritardo!”
Con non troppo entusiasmo solcammo la porta della scuola, inconsapevoli di quello che sarebbe accaduto solo poche ore dopo.
Ciao ragazzi, sono la vostra Stefania, che ne dite della storia? Credetemi, se siete appassionati di Percy vi piacerà un sacco. Ci metto tutto il mio impegno per fare un buon lavoro, ma ho bisogno del vostro aiuto: da grande voglio fare la scrittrice. Mi piacerebbe tantissimo sapere cosa ne pensate, suggerimenti, complimenti, cose negative..tutto! Quindi.. non siate timidi, scrivetemela una recensione!
Vi ringrazio in anticipo, vostra Calu99
Ciao ragazzi, sono la vostra Stefania, che ne dite della storia? Credetemi, se siete appassionati di Percy vi piacerà un sacco. Ci metto tutto il mio impegno per fare un buon lavoro, ma ho bisogno del vostro aiuto: da grande voglio fare la scrittrice. Mi piacerebbe tantissimo sapere cosa ne pensate, suggerimenti, complimenti, cose negative..tutto! Quindi.. non siate timidi, scrivetemela una recensione!
Vi ringrazio in anticipo, vostra Calu99