Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Alicedirectioner94    17/05/2013    245 recensioni
Una storia d'amore , negli anni '60 , ostacolata da uno stupido muro .
Genere: Drammatico, Guerra, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Josh Devine, Liam Payne, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Come nelle favole

Berlino1961

Anche oggi erano arrivati i generali,nelle loro tenute scure,a consegnare alle povere donne disperate la notizia della scomparsa di un marito o di un figlio.
Fortunatamente Louis aveva scampato la gavetta grazie ad un suo amico,un soldato abbastanza vicino al grande potere.
Avevano trascorso l'infanzia insieme e da come descriveva il suo amico soldato Liam si vedeva che gli voleva bene.
Era la mattina del 13 giugno,quando,dopo una serata solitaria a cucire il vestito per il matrimonio ero rimasta sola.
I genitori di Louis quella sera,gli avevano proibito di raggiungermi dall'altra parte della città,dicevano di aver bisogno d'aiuto.
Non avevano mai accettato il nostro amore ed ora con il nostro matrimonio si sono dovuti arrendere.
I Tomlinson erano una delle famiglie più ricche di Berlino : proprietari di locali,capannoni nonché dell'ospedale dove lavoravo come infermiera.
Come sopportare che il loro primogenito sposasse una semplice ragazzetta?
Come sopportare tale delusione?
Bhè Louis ed io ci amavamo. Ci amavamo come nessun 'altro sarebbe capace. Un amore felice,triste,ostacolato,sentito,profondo,passionale. Il nostro amore.
Ricordo ancora come lo avevo conosciuto.

FLASH-BACK

Stavo camminando sorridendo al centro di Berlino,salutando qua e la commercianti e popolani conosciuti.
-Buongiorno Anna-mi salutò il postino.
-Giorno Stan-dissi girandomi facendo un segno con la mano camminando all'indietro. Imbranata come sono andai a finire addosso ad un ragazzo. Mi girai mortificata incontrando un paio di occhi azzurrissimi.
-Scusi-biascicai confuso.
-Non si preoccupi non mi ha fatto nulla-disse sorridendo.
-Dovrei farmi perdonare con un caffé-dissi notando il suo bicchiere di caffè per terra.
-Andiamone a prenderne uno insieme allora-disse sorridendomi e incamminandosi verso il bar.

FINE FLASH-BACK

Mi alzai lentamente dal letto abbandonandomi al tepore delle caldi coperte di lana dirigendomi in cucina.
Non ho mai amato fare colazione,ma dato che sono troppo magra devo farlo per il bambino. Sono incinta di due mesi. Siamo felici.
Bevvi un sorso di latte e mangiai a malavoglia una fetta di pane duro per poi entrare in bagno per farmi la doccia.
Sciacquai i capelli rossi-arancio sotto il getto fresco e li asciugai con un asciugamano. Infilai la solita gonna lunga marrone con una camicia maschile dentro e un fulard di custodire le chiavi dell' appartamento. Uscii a passo svelto notando alcuni bambini mangiare in un angolo della strada.
La povertà era assoluta anche dopo 15 anni dalla fine della guerra. Tutto era peggiorato.
In un primo momento non notai la gente ferma a metà strada. Pensavo fosse successo qualcosa,ad esempio un incidente.
Mi feci spazio fra la folla scorgendo una staccionata,fili di ferro attaccati a pali piantati nel terreno che dividevano la città. C'erano donne che parlottavano.
-Hanno detto che non si può passare-disse una.
-Chi passa viene ucciso-disse un'altra.
-Sono stati i soldati-disse ancora un'altra donna.
-I russi e i tedeschi hanno diviso la città in due-disse la prima. Il mondo mi cadde a dosso,mi sembrò di sprofondare nel pavimento quando incontrai i suoi occhi-. 
I miei erano in lacrime. Ci avevano diviso,ci erano riusciti.
-Lasciatemi passare- disse Louis ad un soldato
-Non si può-disse questo
-Sai chi sono io?!Mio padre potrebbe toglierti casa e posto di lavoro-disse Louis
-E io con un colpo potrei toglierti la vita-disse puntandogli la pistola.
Indietreggiò.
-No!-strillai cercando di avvicinarmi,ma un biondino mi fermò.
-La prego signora stia calma-disse facendomi indietreggiare.
-Lo vede quell'uomo-dissi indicandogli Louis-É il padre di mio figlio-dissi scoppiando in lacrime.
-Mi dispiace signora-disse lui.
-Le dispiace?!Mi faccia andare da lui la prego-lo pregai piangendo.
-Non posso,mi dispiace-disse allontanandosi.
Mi accasciai a terra piangendo. Ero disperata. Mi avevano diviso da lui. Il mio futuro marito e il padre di mio figlio.
-Anna,non preoccuparti amore,sistemeró tutto,torna a casa-disse Louis dall'altra parte.
Annui alzandomi.
-Ci vedremo presto-mi rassicurò.
-Lo spero-dissi incamminandomi verso casa.
Tornai a casa con le lacrime agli occhi. Josh mi accompagnò all' appartamento che si trovava al terzo piano.
Gli raccontai tutto quello che era successo,gli raccontai del soldato,mentre continuavo a piangere.
LOUIS'S POV 
Sono sconvolto. Non è possibile. La vita cel'ha con me. Proprio oggi gli doveva scorrere in testa questa idea ai russi.
E adesso?L'unica cosa che posso fare è sperare che Liam mi aiuti.
Me lo deve. Io l'ho aiutato ad entrare nell'esercito.
Sto camminando velocemente verso casa del mio amico con le lacrime agli occhi. Non ho mai pianto. Per niente. Ma ora la mia fidanzata e mio figlio sono stati separati da me.
Salgo le scale del lussuoso albergo correndo per raggiungere velocemente la camera 320 bussando freneticamente.
Pesanti passi si avvicinano
-Louis amico-mi accoglie Liam sorridendo.
-Liam ho bisogno del tuo aiuto-dico accomodandomi nell'appartamento.
-É per la staccionata vero?-domanda chiudendo la porta a chiave.
-C'è Anna lì e c'é mio figlio-dico con le lacrime agli occhi.
-Fidati Lou so cosa fare-dice facendomi un sorriso sornione.
-Mi fido di te-lo appoggio abbozzando un sorriso. 
ANNA'S POV 
Josh mi ha aiutata molto. Ha cucinato al posto mio tranquillizandomi che avesse ricevuto il cambio dall'altro portinaio.
Mi sono sdraiata sul letto cercando di non pensare a niente.
Ma é impossibile.
Voglio Louis.
Lo voglio vicino a me.
Ho bisogno di un suo bacio,un suo abbraccio e di un suo - buonanotte Piccola- 

LOUIS'S POV

Era tutto perfetto,Liam ed io avremmo attuato il piano stanotte. Sarei tornato da lei. Io e Liam avevamo pensato a tutto,ogni minimo dettaglio.
Alle undici uscimmo di casa dirigendoci a passo svelto verso quel muro. 
Un muro che divide una città.
Genitori da figli.
Donne da uomini,come nel mio caso.
Ero convinto che cel'avrei fatta. Era una sensazione FORTISSIMA.
-Lou,aspetta-mi bloccò Liam a pochi passi dal muro.
Era nervoso.
-Ci hai ripensato?-chiesi subito guardandolo.
-No,sono stato in guerra,questo non é niente in confronto-rispose tirando un sorriso,troppo finto.
Allora andiamo-lo esortai sorridendo rassicurante. 
Infilai il piede in un buco facendomi leva. Liam mi segui a ruota mentre cominciavamo a camminare per la strada...
Era tutto tranquillo...
Troppo tranquillo.
Già mi immaginavo di vederla , di stringerla tra le mie braccia,assaporare ancora una volta le sue labbra e vederla ridere mentre la chiamo"Annuccia".
Però i miei sogni furono infranti dall' abbaiare di alcuni cani e una torcia puntata sui nostri visi.
Uno sparo.
Sangue.
Liam.
Morte.
Correre.
Cominciai a correre il più veloce possibile raggiungendo il muro ritrovandomi al punto di partenza.
Dio mio Liam é morto.
Morto per colpa mia.
É peggio della guerra.

28 anni dopo....

Berlino 1989
 
LOUIS'S POV 

Dopo ventotto anni,ventotto fottutissimi anni era finita.
Il muro era stato abbattuto.
I miei vent'anni sono stati sepolti e hanno dato posto agli attuali quarantacinque anni.
L'ho aspettata. Non ho mai smesso di amarla.
Come si fa smettere di amarla?Lei é così...così follemente e pazzamente perfetta.
Le rughe avranno incorniciato i suoi occhi,le gambe saranno diventate flaccide,le mani vecchie e stanche,avrà i seni scesi,ma sarà ugualmente perfetta perché io amo lei in tutto.
Sono qui sul viale per raggiungere quel palazzo azzurrino pieno di ricordi: la prima carezza,il primo abbraccio,il bacio sotto la pioggia,uno seguito da altri milioni. La nostra prima notte insieme,l'anello e la proposta di matrimonio,mio figlio. Figlio che ora ha ventisette anni e che non conosce suo padre.
Arrivato in prossimità della casa,nella sua via e nella sua città,il portone si apre mostrando un ragazzetto sui quattordici anni e sua madre seguiti da un uomo uscire sorridenti.
Eccola é lei.
Bellissima come sempre.

ANNA'S POV

Finalmente quel muro era stato abbattuto dopo ventotto lunghissimi anni.
Io però avevo già trovato la felicità. Josh mi era stato vicino e mi aveva fatto innamorare.
Non mi dimenticheró mai il mio primo amore che occupa ancora un posto nel mio cuore.
Louis.
Mi manca tantissimo,lo vedo dappertutto anche in questo preciso istante mi sembra di vedere il mio Louis.

LOUIS'S POV 

L'uomo le si avvicina e le da un bacio sulle sue labbra,prima di salire su una macchina.
Il mio cuore era a pezzi.
Io l'avevo aspettata.
Ma solo adesso ho realizzato che non é più mia.

 

The End
 

Salve ragazze,
Ho deciso di scrivere questa One-Shot diversa dalle altre per aiutare a ricordare gli orrori della guerra.
Spero tanto vi piaccia.
Baci,
Hazza xx


                                                                                                       

Ho scritto una nuova Fan Fiction dal titolo 'Problems' cliccate sul banner se vi piacerebbe leggerla, grazie c;

   
 
Leggi le 245 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Alicedirectioner94