Storie originali > Soprannaturale
Ricorda la storia  |      
Autore: BakaPanda    17/05/2013    0 recensioni
[ Il racconto parla di "Mothman", una creatura avvistata anche più volte al giorno tra settembre del '66 e dicembre del '67 presso l'Area TNT. Il protagonista non è realmente esistito, ho preferito inventare tutto di sana pianta, prendendo dalle dichiarazioni solo l'inseguimento all'auto. ]
In questa OS, un ragazzo di nome John Butler, decide di andare a verificare di persona l'esistenza dell'uomo falena, soprannominato così per le sue ali di oltre 3 metri. Convinto di non trovare nulla, si troverà in guai seri.
Genere: Horror, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non ho mai creduto agli alieni, al sovrannaturale, l’occulto, e tutte queste cose misteriose, di cui l’uomo non sa niente. Quando mi hanno parlato di Mothman, però, mi sono… Interessato. In questi mesi è stato avvistato spesso, anche più volte al giorno, a Point Pleasant; c’è chi dice che siano più di uno. Non so il perché, ma voglio saperne di più. Lo chiamano “Uomo falena”.

E’ il 28 novembre del  1966, e sono sulla strada per l’Area TNT, la fabbrica abbandonata di esplosivi dove è stato avvistato l’uomo falena, a quanto pare. Viene descritto grigio, con le ali grandi e una velocità impressionante che supera i 100 kmh, più alto di un uomo, ma soprattutto con due occhi grandi, rossi, luminosi. Sono certo che è una grande bufala, ma al contempo sono curioso di sapere chi si nasconde dietro quel costume di plastica.
Arrivo alla zona, ed ecco il punto dove dovrebbe essere la creatura, quello dove la coppia di sposi è stata assalita. Chissà che fine hanno fatto. E’ tutto malmesso, la natura ha ripreso possesso dei suoi territori, il muschio ha coperto tutte le pareti più basse e la ruggine si è fatta avanti per tutte le zone possibili. Decido di addentrarmi, esco dall’auto e la chiudo, infilo le chiavi in tasca e vado. Una volta arrivato al bunker più vicino, c’è una porta arrugginita e io la fisso, cercando di capire come aprirla. Non ci riesco, così provo a battere un pugno sulla superficie di questa, come se potesse rispondermi qualcuno. Mi viene da ridere, alzo un angolo della bocca, divertito, perché so che nessuno può aprire quella porta dall’interno. E’ un edificio abbandonato, non c’è nessuna forma di vita – umana e non -, e di certo se ci fossero le autorità non aprirebbero a me: c’è un cartello enorme, rosso con le scritte bianche, che dice “vietato l’accesso”.
Se penso a quello che sto facendo. Passo le dita sul mento, voglio entrare: mi sono munito di torcia e voglio usarla, anche perché sono andato a comprarlo apposta.
All’improvviso, sento un ronzio forte, quasi metallico, che subito si ferma. Mi volto, con le sopracciglia aggrottate, non c’è niente e nessuno. Quelle leggende su Mothman mi hanno condizionato troppo! Mi rimbocco le maniche, afferro una parte della porta e la tiro, ma niente. “Al diavolo”, penso, e faccio dietro-front, tirando un pugno e facendo cadere anche un po’ di ruggine.
Quando però il mio viso percorre i famosi 180°, il mio cuore quasi cede: davanti a me ci sono due fanali color sangue, che brillano di luce propria. Un muso d’animale, come quello di un insetto, che si inclina leggermente di lato; due grandi ali ripiegate sulla schiena, ma un corpo umano.
 
Mothman.

Il respiro mi muore in gola mentre guardo quell’essere orripilante davanti a me, e adesso posso dirlo: Mothman esiste, è qui, davanti a me.
“Sto per morire”, penso, ma lui mi osserva e basta. Non credo abbia capito cos’ha davanti. Provo l’impossibile.
Prendo un bel respiro, cercando di piegare e tirare indietro il gomito il più velocemente possibile, e gli tiro un pugno così forte che avrebbe rotto il naso a chiunque. Lo vedo barcollare, ma subito lo scanso, andando via. Osservo solo di sfuggita la sua reazione: scuote la testa e si tocca il muso con le mani, o… Zampe, o quello che sono, e rivolge di nuovo il suo sguardo lugubre su di me. Comincia a rincorrermi, io entro in macchina e velocemente cerco di accenderla, ma non va, e non so il perché. Troppo tardi, l’umanoide grigiastro è lì, che batte contro il tettuccio sulla macchina. All’improvviso penso ai miei figli, mia moglie, i miei colleghi, e penso: “Chi cazzo me l’ha fatto fare”.
Riesco a far partire l’auto, e accelero di colpo, facendo cadere il probabile frutto di qualche esperimento genetico, forse ancora stordito dal mio colpo precedente.
100, 110, 120 chilometri orari, e quell’essere ripugnante è dietro di me, in volo, che insegue la macchina. Le lacrime mi annebbiano la vista, nella mia testa c’è solo il suo verso stridulo, una macchina mi viene incontro, e... La fine. Rotolo giù dall’auto, nell’intento di salvarmi, ma c’è lui, Mothman.
Mi si avventa contro, vedo la sua bocca, sento il suo odore, e penso “Addio, Darlene… Addio Jeremy, addio Rebecca. Vi ho voluto bene.”

“Si pensa che sia stato Mothman, l’ormai famoso “uomo falena”ad uccidere John Butler, 34enne del New Jersey, residente a Philadelphia,. Il decesso risale a pochi giorni fa: l’uomo è stato rinvenuto nei pressi di Point Pleasant, privo di testa e parte degli arti, a pochi metri dalla sua auto capovolta, contenente documenti ed effetti personali. La polizia sta indagando, sperando di riuscire finalmente a trovare quella creatura misteriosa di cui, ormai da mesi, i cittadini hanno paura. Passiamo la linea al nostro inviato.”

-Fine.-


Angolino della scrittrice~

Bene, non so in quanti conosceranno “Mothman”. Io lo conosco solo da un paio di giorni, ma mi ha così affascinato che ho voluto scrivere qualcosa su quest’essere così misterioso.
Gli avvistamenti sono stati registrati da settembre del ’66 a dicembre del ’67, e ho cercato una data “intermedia”. Ovviamente, il personaggio è inventato, e l’unica cosa presa da una testimonianza reale è l’inseguimento: a quanto pare, inseguiva le auto C:
Bene, spero vi sia piaciuta! Un bacione.

BakaPanda♥

P.S. Milthon, this is for you. I wish you the best nightmares. ♥
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: BakaPanda