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Autore: Dheimos    17/05/2013    0 recensioni
Era giunta quella scelta, quella scelta maledetta, quella scelta che non vorresti mai incrociare sulla tua vita, quella scelta che porterà del buono e che ne sottrarrà.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cadde. Il suo corpo rimaneva in piedi ma cadde comunque. Gli occhi che fino a qualche istante avevano brillato di gioia si mutarono in un brillio di lacrime sfuggenti. Le parole risuonavano ancora nella testa. Era questo il prezzo per la fama? Era proprio quello, quel dolore che ti entra dentro mediante parole o azioni che ti segnano una ferita che rimarrà aperta, finché il tuo volere non la richiuderà. Devid era totalmente spiazzato. O continuava gli scout o la scuola di attori. Era giunta quella scelta, quella scelta maledetta, quella scelta che non vorresti mai incrociare sulla tua vita, quella scelta che porterà  del buono e che ne sottrarrà. Devid era al centro del cerchio, Mr Otton, Luis, Mary e Mrs Kenny , i capo scout lo guardavano impassibili, le pattuglie femminili, pipistrelle e volpi, fredde e silenziose, con i guidoni svolazzanti, mentre l’unica pattuglia maschile, i cervi, era diventata bianca dal primo all’ultimo; erano tristi il solo pensiero di perdere il loro capo li avrebbe distrutti. Devid era più che un capo, un fratello maggiore, una persona in gamba, di cui ci si potesse fidare. Harry, il più piccolo dei cervi entrato da un anno, con due anni di anticipo negli esploratori, era in lacrime: era affezionato a Devid e non voleva perderlo. Però anche gli altri erano rattristati per la perdita del loro capo: Mike, Cassius, George, Dan, Billie e anche Kevin, che con Devid di solito litigava. Accanto a Devid stava Mr Morgan, l’insegnate della scuola attori che era venuto per chiarire la questione: se il ragazzo avrebbe fatto si o no la parte di Lisandro nel suo spettacolo. Mr Otton disse seccato :-  Allora Dev smettila di fare scene, che cosa sceglierai loro o noi? Mr Morgan scattò:- Loro? Signore le chiedo di moderare l’intonazione. In effetti Mr.  Otton aveva usato una pessima intonazione per dire “loro”. Lo aveva detto in modo disprezzato e a Mr. Morgan non era piaciuto. Mrs Kenny intervenne :- lasci stare l’intonazione qui siamo a parlare di Devid, e del suo futuro! – già- rispose Morgan. – allora Devid? Devid smarrito:- io…… non…..  E poi fu un attimo. Dalla bocca del ragazzo usci veloce e chiara la parola “ Lisandro”. Harry pianse, pianse, e veniva portato via da Cloe e Judy, le Capipattuglia delle due pattuglie femminili. Tutta la pattuglia cervi si disciolse e ognuno andò a cercarsi un luogo dove consumare il proprio dolore. I capi se ne andarono insieme alle pattuglie. Devid si sentiva un mostro, aveva rovinato un’esperienza a dei giovani ragazzi. Si calò il cappuccio sulla testa e salì in macchina di Mr. Morgan, pronto per andare alle prove per un “Sogno di una notte di mezza estate”. Un dolore così forte a sedici anni, era terribile.  Venti giorni dopo andò in scena lo spettacolo di Devid. Egli venne applaudito, ricoperto di lodi e complimenti. Lo spettacolo andò in scena per sei serate consecutive. Alla fine della sesta serata Devid, scappò dal teatro e per sei giorni di lui non si seppe nulla. Era scomparso. Così vennero mosse squadre di polizia, cani e esperti dei boschi, anche gli scout del suo gruppo lo cercarono. All’alba del settimo giorno Harry che stava perlustrando una zona limitrofa al mare, trovò impigliato nei rovi un lembo di stoffa: era velluto, un velluto scuro, nero di preciso.  Harry con gi occhi lucidi valicò i rovi, lasciando come tributo,sulla sua pelle ,graffi sanguigni. Arrivò in poco sulla scogliera, una scogliera verde in cui si stagliava un albero. Harry urlò. All’alberò pendeva un corpo, un freddo corpo, con indosso un abito ottocentesco logorato dai rovi. Devid pendeva morto impiccato al suo fazzoletto scout.  Basta così poco per sconvolgere un ragazzino di quattordici sedici anni? 

  
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