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Autore: leti_sardinia_1D    17/05/2013    6 recensioni
Io e mia cugina, lella, avevamo appena finito le superiori. Ci eravamo promesse da quando avevamo 13 anni che saremmo andate a vivere a Londra, cosi' fu. Facemmo le audizioni di X-Factor, ci presero e alla fine arrivammo terze diventammo delle pop-star e un giorno, mentre camminavamo in strada con la faccia rivolta verso il basso per non farciriconoscere ci scontrammo contro un gruppo di ragazzi (Niall, Liam, Zayn, Louis e Harry)....succederanno tante cose tra storie d'amore, incidenti, tatuaggi, vacanze e molto altro :)
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Ce l'avevamo fatta, era luglio e avevamo appena finito l'esame di maturità. Erano le 4:30, chiamai lella (mia cugina), lei aveva dato l'orale ieri e si era gia' potuta rilassare, ma il voto finale sarebbe uscito insieme al mio..." tu...tu...tu...tu...tu... ciao hai finito??!!!" disse lei urlando, io mezza assordata le risposi "no guarda ti chiamo mentre sto parlando alla Commissione hahahahaha, ho appena finito mi raggiungi così vediamo i risultati assieme tanto li affiggono stasera alle 7:15" -"certo!!! che domande ahahahahah!!!sarebbe fantastico se esistesse il teletrasporto sarei già lì da te....mi manchi!" -" se anche tu mi manchi tantissimo...non vedo l'ora che tu sia qui. Dai, io vado che ste mi ha raggiunto per tornare a casa. A dopo ti adoro!!!" -"va bene, a dopo, salutami il mio cuginone, eh! Ti adoro anche io!" ................ Esattamente alle 5:45 il campanello suono', era arrivata lella e io inziai a saltellare tipo bambina di 6 anni con le caramelle. Entro' in casa, ci abbracciamo, salutammo tutti, uscimmo di casa verso le 5, avevamo scelto di andare in centro per rilassarci un po' e poi andare a vedere i risultati. Andammo con la sua macchina, una 500 decapottabile nuova color azzurro chiaro, e li' ci accorgemmo davvero che era arrivata l'ora, era da quando avevamo 13 anni che aspettavamo questo momento, io e lella c'eravamo promesse che quando avremmo finito le superiori saremmo andate a vivere a Londra assieme. Durante gli anni in cui avevamo deciso c'eravamo messe d'impegno per raccimolare i soldi per l'affitto o l'albergo lavorando come baby sitter durante la settimana e d'estate come animatrici nei villaggi vacanza. Era il nostro momento, dovevamo solo decidere se andare dove avevamo sempre voluto, ma lasciando tutti e tutto, compresa nostra lingua, il sole, il mare; oppure lasciare che rimanesse solo un sogno di due tredicenni innamorate di un paese "sconosciuto". Si fecero le 7:20 andammo a vedere se avessero appeso i risultati. Eravamo state promosse tutte e due con la lode, evviva!!!! Ora dovevamo decidere se rimanere o andare,solo quello. Ci prenderemo un paio di giorni per pensare. ................ erano passati tre giorni e decidemmo che saremmo partite il 13 agosto, non solo perchè sarebbe stato fighissimo arrivare a Londra giusto in tempo per ferragosto e dopo un paio di giorni festeggiare il compleanno di lella li', ma anche perchè i voli dal primo al 12 erano già tutti pieni e soprattutto perchè non ci saremmo mai perso il ventunesimo compleanno di mio fratello, nonche' suo cugino. Gli volevamo tropo bene, era stato uno di quelli che ci aveva aiutato di più che ci aveva dato sempre il suo appoggio e il coraggio quando non eravamo piu' sicure di essere ingrado di poter lasciare tutto e tutti e a partire; glielo dovevamo. Era il 6 agosto e io e lella avevamo già preparato tutte le valigie, ne avevamo cinque a testa! Gli ultimi giorni li passammo con gli amici e la famiglia saremmo tornate per le feste, ma comunque ce ne stavamo andando, seriamente, per un lungo periodo, per la prima volta. Sembravamo due donne, stavamo partendo per costruirci un futuro. Ogni giorno io e lella ci chiamavamo e, puntualmente, piangevamo per l'emozione e anche un po' per la tristezza. I giorni passavano in fretta, compreso il compleanno di mio fratello. Un po' ci dispiaceva andarcene, ma era da quando eravamo in terza media che lo volevamo fare, e non avevamo assolutamente intenzione di mollare per un po' di malinconia. Non ci potevamo credere il 13 agosto era arrivato, avevamo l'aereo alle 5 del pomeriggio, ma eravamo all'areoporto gia' alle le 3:30. Ah, le mamme piangevano come fontane, senza contegno; mentre i fratelli e i padri facevano i duri, cercando di nascondere la tristezza e le lacrime che ogni tanto scendevano. Erano le 4:40 e dovevamo andare a fare il chek-in, era arrivato il momento di salutare, almeno fino a natale. Salutammo prima le mamme, i fratelli e poi i papa', che in quel momento scoppiarono a piangere, forse anche piu' delle mamme. Anche io e lella ci mettemmo a piangere, ma ad un certo punto smettemmo tutti e nico, il fratellino di lella, disse "Hey!!, non stanno mica andando in guerra a morire!!! Ahahahah su con la vita, Skype esiste a qualcosa!!!" iniziammo tutti a ridere, ma purtroppo ce ne dovemmo andare. Arrivammo al chek-in, lo facemmo senza problemi e passammo per un imbarco diverso dal solito. Avevamo deciso di fare volo diretto Cagliari-Londra, non avevamo voglia di fare scalo. Salimmo sull'aereo che dopo circa un quarto d'ora parti'. Gia' dopo i primi 10 minuti la meta' dei passeggeri dormiva. Io e lella ci tenevamo la mano, dall'emozione ci scesero anche le lacrime. Parlammo per un' altra oretta, e poi ci addormentammo. Eccolo, era successo, uno dei nostri piu' grandi sogni si era avverato, ed era, fino a quel momento, come da anni ce lo eravamo immaginato, fantastico, perfetto.
  
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