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Autore: Holly 8    17/05/2013    5 recensioni
Prologo
Il demone mi teneva per la gola e il mio corpo era bloccato contro il muro,I suoi occhi erano fissi nei miei!Sapevo cosa mi aspettava in fondo me l'ero cercata volevo solo vendicarmi. Ma la vendetta non porta mai a una buona soluzione!La vendetta non cancella il dolore non riporta in dietro le persone che ami,ti lascia soltanto quel ’enorme vuoto che non si colmerà mai.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Più stagioni, Contesto generale/vago
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Dean sollevo Bobby e lo sistemò sul divano. Sam non era ancora tornato. Dean provò a chiamarlo un paio di volte, ma scattava sempre la segreteria. La visita inaspettata di Castiel non aveva dissolto i nostri dubbi, ne aveva creati altri. Dean andò all’armadietto degli alcolici e tirò fuori una bottiglia e due bicchieri. Non mi piaceva bere per attutire i problemi. Stavolta avrei fatto un’eccezione. “Dean.” “Che cosa facciamo adesso?” Prima di rispondermi buttò giù il whisky “Quello che abbiamo sempre fatto!” “E poi rivolgiamo i nostri sguardi al cielo, aspettando la rivelazione angelica!” Una volta avrei riso a quella battuta ma questa volta no. “Guarda che non è divertente!” “Ed io non sto ridendo!” Mi riempì il bicchiere, una, due, tre volte. Non era da me e Dean mise una mano sul bicchiere.“ Sbaglio, o eri tu a dire che il giorno dopo la sbornia i problemi ci sono comunque.” Lo guardai, gli feci un leggero sorriso, e appoggiai il bicchiere sul tavolo.“Sì.” Bobby iniziava a riprendere coscienza. “Buon giorno Principessa!”  Lanciai un occhiataccia a Dean. “Sta zitto idiota!” Raccontammo a papà di Castiel. Sam rientro pochi minuti dopo e gli spiegammo l’accaduto. “Quindi l’unica cosa certa e che Castiel esiste.” “E che Dio a un progetto!” Dean ed Io avevamo omesso la parte che ci riguardava. Mio padre ci guardava in modo sospettoso come se sapesse che gli nascondevamo qualcosa.  “Be in ogni caso dobbiamo aspettare che si faccia vivo di nuovo.” “Sam vai di sopra a riposarti ne hai bisogno!” Non se lo fece ripetere “Si hai ragione!” “Notte ragazzi.” Dean ed io cercammo di defilarci ma non fu così “Non cos’ in fretta Bonnie e Clyde!” Sam si giro in dietro e disse “Che avete combinato?” Gli risposi con il sorriso migliore che avevo. “Non né o idea!” “Ok. Notte Ellie.”  Si voltò e riprese a salire le scale. Dean ed io rientrammo in salotto e ci chiudemmo le porte scorrevoli alle spalle. “Allora.” “Che altro vi ha detto l’Angelo?” Eravamo con le spalle al muro. Dean ed io ci guardammo per degli interminabili secondi. Fu lui a parlare “Bobby.” Mio padre divenne furente. “Dean!” “Con tutte le ragazze che ci sono al mondo, dovevi scegliere proprio lei!” La questione era un po’ più complicata. “Mi dispiace!” “Questo legame non dipende solo da noi!” “Che cosa vuoi dire con questo?” “C’è di mezzo il paradiso!” Papà ebbe una specie d’illuminazione. “Siete destinati l’uno all’altra!” “Si!” “Ellie ha cercato di restarmi lontana, ma ha peggiorato le cose!” Distolse lo sguardo da Dean per rivolgerlo verso di me. “Potresti spiegarti meglio?”  Non gli avrei detto dell’inferno.  “Ecco hai presente il Karma?” “Il risultato e lo stesso!” Non sembrava molto convinto. “Si ragazza so cos’è il Karma!” “E come funziona, quindi tu hai visto Dean l’inferno?” Usare il Karma come esempio non era stata una buona idea. Il mio silenzio era eloquente e anche una conferma. “Ellie!” “Bambina, avresti dovuto dirmelo!” Avrei tanto voluto farlo ma mio padre non era in condizione di aiutarmi. “Che cosa avrei dovuto dirti!” “Ciao papà io vedo Dean l’inferno!” Sentimmo un rumore dietro la porta. Sam aveva ascoltato la conversazione di nascosto.“Sam!” “So che sei li!” “Perciò puoi anche entrare!” Sam entrò nel salotto.“Perché non mi hai mai detto niente!” Avevo una semplice e reale conclusione. “Perché non si può spezzare in nessun modo!” “ E adesso scusate ma ho bisogno di strare da sola!” Mi avviai a grandi passi verso l’uscita. Dietro di me sentivo dei passi. Sapevo benissimo di chi fosse. Camminai per una decina di minuti tra i vecchi rottami dell’auto. Lui mi aveva seguito senza dire una parola ed io non lo volevo mandare via. Mi fermai e mi appoggiai al cofano di una Mustang o quello che ne restava. Dean mi abbraccio ed io appoggiai la testa sul suo petto. Avevo mille dubbi su me e Dean e sapevo anche c’è ciò che provava poteva non essere reale.“ Ellie!” “Io sento quello che provi.” “E ti amo perché sono io a volerlo!” “Non perché qualcuno mi obbliga a farlo!” E a quanto pare mi sbagliavo. La mia risposta fu semplice. “Grazie.” Tra le sue braccia mi sentivo protetta. “Possiamo restare così ancora un po’?” Su le sue labbra apparve un sorriso. “Sì.” “Tutto il tempo che vuoi.”  Non durò quanto avrei voluto. Sam spuntò da dietro una catasta di auto e si schiarì la voce. “Allora.” “Me lo avreste detto tra un incontro clandestino e l’altro vero?” Era giunto il momento che li lasciassi parlare. “Vi lascio soli.” Mi avviai verso casa. Sperando che Cip e Ciop non si prendessero a pugni.
 
 
                                                                                  ******Dean e Sam*******
 
Io ed Ellie non avevamo ancora capito come gestire la situazione e non sarebbe stato facile spiegarlo a Sam. “Si!” “Ma solo quando Castiel l’avesse chiarito a me e a lei.” “Dean!” “ E Ellie!” “Non è una ragazza conosciuta in bar!” Non aveva sentito tutta la conversazione. “Non è una cosa passeggia!” “Dura tutta la vita!” La sua espressione era perplessa. “Una parte del legame e nostra l’altra la decisa Dio!” Ora iniziava a capire. E si rilassò.“Come iniziato tutto questo?” “Sono stato io Sammy.” “Gli stavo disinfettando una ferita e l’ho baciata.” “Sapevo di non doverlo farlo, ma qualcosa in me diceva che era giusto.” “E dal quel momento è cambiato tutto.” L’avevo baciata perché quel giorno aveva rischiato di morire. E in qui momenti avevo la sensazione che il mondo mi crollasse sotto i piedi. “Dean!” “Pensi che sia un idiota!” “Questa cosa finirà male!” “E tu lo sai!”“Pensi che muoia come la mamma e Jessica?” “Be non succederà!” “Azazel e morto!” “Non penso che la cosa possa esserti sfuggita perché eri presente!” Era troppo tardi per preoccuparsi. Ormai c’era dentro fino al collo e in questo lavoro non si può tornare in dietro. “Lei lo sa!” “Chi?" "Ma di cosa stai parlando?”“Lilith sa di questa cosa!” “E non penso che se ne dimenticherà tanto presto!” Mi rendevo conto solo adesso di aver perso parte di una conversazione il giorno della mia morte. “Merda!” “E tutto quello che sai dire!” “Scusa tanto!” “Ero concentrato sul quel coso infernale che mi avrebbe fatto a pezzi!” Mi era sfuggito qualcosa di importate e pericoloso!L’ennesima stronzata alla Winchester, che si andava ad aggiungere all’elenco di quelle già fatte in precedenza!“Dean!” “Castiel deve darci qualche risposta!” “prima che qualcuno si faccia male!” Sam aveva ragione. “Sai fratellino!” “Ho una brutta sensazione!”
   
 
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