Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: needdrewsshug    17/05/2013    0 recensioni
Era un mago nell'ingannare la gente. Il problema era, lo avrebbe fatto anche con me?
Genere: Erotico, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, PWP
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
‘Cos’è successo?’ disse lasciandosi scappare una risatina.

‘Oh, nulla. Semplicemente sono la miglior bugiarda di questo mondo’ dissi spolverandomi le spalle con le mani, in segno di superiorità, non considerando il fatto che lei non potesse vedermi.

‘Che cazzo ti sei inventata?’ disse ridendo.

‘Non mi sono inventata nullaa, semplicemente ho tralasciato qualche dettaglio…’

‘Immagino che il dettaglio sia il nostro piccolo segreto’ disse.

‘Esatto!’ dissi ridendo, poco dopo aggiunsi ‘Diciamo che le ho detto che ho vomitato e quindi non ho potuto fare il compito’ lasciai uscire una sonora risata.

Jessie rispose ridendo ‘Non ci posso credere, tu sei matta’

‘Fidati, è meglio raccontare questa piccola bugia piuttosto che dirle del nostro fu.. ehm segreto’ dissi.

‘Owh si, ora che ci penso hai fatto molto bene’ disse Jessie ridendo.


‘Tesoro, ti chiamo dopo. Mia madre mi chiama dal piano di sotto, devo mangiare’ dissi sbuffando.

‘Non ti preoccupare Joy, ci sentiamo dopo. Ciao’ chiusi la chiamata.

 
Mi sedetti sul letto infastidita, aspettando un po’ prima di alzarmi e scendere di sotto.
‘JOYYY! SCENDII, E’ PRONTO!’ sentì urlare per l’ennesima volta mia madre.

‘STO ARRIVANDO’ urlai prima di brontolare ‘cazzo’ senza farmi sentire.
 
Mi leccai le labbra, odiavo la mia fottuta vita.
 
Mi alzai, mi diressi verso la porta, la aprii e iniziai a scendere le scale prima di sentire il mio cellulare squillare. Mi era arrivato un messaggio; stavo per girarmi e ritornare in camera per leggerlo quando sentì mia madre chiamarmi di nuovo.
Stufa delle sue urla decisi che l’avrei letto in un secondo momento, sicuramente non era nulla di importante, come al solito.
 
Arrivai in cucina.

‘Perché ci hai messo tanto? E’ da due ore che ti chiamo’

‘Mamma mia, mamma! Dammi almeno il tempo di scendere. Comunque, che si mangia?’ chiesi abbastanza affamata.

‘Pollo’ rispose fredda.

‘Solo pollo?’ chiesi sconsolata, ‘non c’è pasta o qualcosa del genere?’

‘No, se vuoi mangi il pollo. Altrimenti digiuno’ rispose.
 
Non appena uscì dalla cucina alzai gli occhi al cielo.
Porca troia, era proprio antipatica. Non la sopportavo a volte, giuro.
Quel pomeriggio era una di quelle volte.


Comunque stavo morendo di fame, quindi qualsiasi cosa sarebbe andata bene in quel momento.
Riscaldai il pollo e nel frattempo accesi la televisione.

Non c’era nulla, quindi misi su MTV e ascoltai un po’ di musica.
Non appena il pollo fu pronto, lo mangiai.
Dopo aver finito mi diressi verso le scale e iniziai a salirle.

Dopo poco mi ricordai del messaggio che mi era arrivato, così arrivai subito in camera e presi i cellulare.
Era Jessie che mi ricordava di chiamarla.

Buttai il cellulare sul letto e corsi in bagno a lavarmi i denti.

Tornai in camera, afferrai il cellulare e chiamai Jessie.

‘Pronto?’ rispose.

‘Jessie, sono Joy’

‘Oh, sìsì, lo so’
Mi tornò in mente la mattina, quando ero in macchina con Jen e lei era ansiosa.
Mi ricordai solo in quel momento che dovevano dirmi qualcosa.
Decisi di non dire nulla in quel momento, volevo che mi fosse detto tutto di persona.

‘Hey Jessie, avrei una domanda’ affermai leccandomi le labbra.

‘Dimmi!’ rispose.

‘Ora che sono con voi, cioè, nella vostra comitiva-mimai con le dita-come devo comportarmi a scuola? Con i compagni e con i professori, intendo’ dissi curiosa di sentire la risposta.

‘Mi fa piacere che tu me l’abbia chiesto, pensavo non t’interessasse.
Comunque, devi sentirti superiore. Nessuno, e sottolineo nessuno, ti deve sovrastare.
Ora non sei ancora una delle più conosciute, ma lo diventerai in poco tempo.
Fidati. Sarai una delle più invidiate. Tutti i ragazzi ti verranno dietro. Ti sentirai una regina.
Per quanto riguarda i professori,
devi-si fermò- devi lasciarli fottere. Sì, lasciali perdere.
Diranno di tutto per farti sentire una che non fa mai un cazzo, ma tu lasciali fottere sempre.
Capito?’


‘Perfetto’ dissi con un pizzico di soddisfazione.

‘Sei felice?’ mi chiese con felicità.

‘FELICISSIMA’ scandì ogni singola lettera di quella parola.

Sarebbe stato fantastico, lo sapevo.


Continuai a parlare con Jessie di cazzate varie per circa due ore. Poi mia mamma, come al solito, iniziava a rompere le palle.


Chiusi la chiamata. Erano circa le sette. Ero stanchissima ma decisi di fare una doccia prima di mangiare qualcosa e andare a letto.


Entrai in bagno e lasciai scorrere l’acqua per una decina di minuti prima di entrare e fare la doccia.
Era rilassante, ci voleva.

Lavai prima i capelli, poi il corpo.

Stetti circa un’ora sotto l’acqua calda. Era aprile ma, nonostante il caldo, una bella doccia bollente era qualcosa di magnifico.



Uscita dalla doccia, tornai in camera, presi la biancheria, una maglietta e un pantaloncino di tuta.

Odio i pigiami.


Mi vestii in fretta e scesi le scale di corsa, per recarmi in cucina.


Arrivata accesi la luce. I miei dovevano essere usciti e anche mio fratello. Era tutto troppo silenzioso e calmo.

Aprii la credenza, presi una barretta dietetica (che secondo me di dietetico non ha un cazzo) e la mangiai di fretta.


Ero troppo stanca, volevo dormire.

Gettai la carta della confezione nella spazzatura e uscii dalla cucina, dopo aver spento la luce.


Salii le scale, aprii la porta della mia camera e mi fiondai nel letto.

Crollai in un sonno profondo, in pochissimo tempo.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: needdrewsshug