-sono 17.90 grazie-
-ecco a lei il resto- e anche l'ultimo cliente se ne andò
Ormai era diventata una routin passare le giornate in quel piccolo negozio di libri era il suo mondo da ormai un anno , passava i pomeriggi tra quegli scaffali che aveva sempreamato aiutando altre persone a trovarsi un posto nel mondo magnifico della lettura.
Diede una sguarda all'orologio appenso sul muro le 17.40 era ora di tornare a casa cominciò a chiudere la cassa spengere le luci e salutare i suoi libri chiudendo il negozio.
Era una giornata umida aveva appena finito di piovere e mentre tornava a casa Hermione si strinse nel suo impermeabile, per fortuna casa sua non distava molto non vedeva l'ora di arivare a casa e guastarsi un buon te caldo .
Finalmente cominciava a vedere il viletto di quella piccol villetta che le apparteneva faceva parte di una serie di case a schiera era molto piccola e quasi sembrav schiacciata tra le due case confinnti ma lei amav casa sua avev tutto quello di cui aveva bisogno .
Entrò nel piccolo ingresso poso le chiavi sul mobiletto si tolse la giacca e le scarpe adorava camminare sclaza in casa aveva il parquet d'inverno con il riscaldamento il pavimento imaneva tiepido . Arrivò in cucina e mise a bollire il te intanto si butto sul piccolo divano a due posti e prese la posta , c'erano cose del mondo magico cui non aveva rinunciato a una di quelle era la gazzetta del profeta: in prima pagina c'era un articolo su quella che ritenevano la festa dell'anno ebbene si l'erede del salvatore , James Sirius Potter, fra pochi mesi avrebbe compiuto sei anni e i genitori in onore di cio avevano organizzato una rimpatriata . Hermione come aveva fatto con l'invito alla festa ricevuto qualche giorno prima mise il giornale da parte ora non aveva proprio voglia di pensarci .
Finalmente cominciava a vedere il viletto di quella piccol villetta che le apparteneva faceva parte di una serie di case a schiera era molto piccola e quasi sembrav schiacciata tra le due case confinnti ma lei amav casa sua avev tutto quello di cui aveva bisogno .
Entrò nel piccolo ingresso poso le chiavi sul mobiletto si tolse la giacca e le scarpe adorava camminare sclaza in casa aveva il parquet d'inverno con il riscaldamento il pavimento imaneva tiepido . Arrivò in cucina e mise a bollire il te intanto si butto sul piccolo divano a due posti e prese la posta , c'erano cose del mondo magico cui non aveva rinunciato a una di quelle era la gazzetta del profeta: in prima pagina c'era un articolo su quella che ritenevano la festa dell'anno ebbene si l'erede del salvatore , James Sirius Potter, fra pochi mesi avrebbe compiuto sei anni e i genitori in onore di cio avevano organizzato una rimpatriata . Hermione come aveva fatto con l'invito alla festa ricevuto qualche giorno prima mise il giornale da parte ora non aveva proprio voglia di pensarci .
Si alzo per prendere il te ormai pronto se lo gustò fino alla fine ne aveva proprio bisogno poi si preparò per andare a dormire domani la aspettava un altra giornata tranquilla di lavoro o almeno così cre deva.