-Dove mi trovo…? Che cosa è successo…?-
-Si sta svegliando?-
-è ancora un po rintontita per via dei farmaci,vedrete poco a poco starà meglio-
Finalmente la ragazza dai capelli rossi si svegliò,non si sarebbe mai aspettata che dopo l’attacco della bionda (Temari) sarebbe sopravvissuta,i suoi occhi non riuscivano ad aprirsi completamente per via del sole che entrava dalla finestra della sua stanza dove era stata ricoverata.
Appena riuscì ad aprire gli occhi Tayuya,ninja del quartetto del suono,vide delle strane figure d’avanti a se.
Intorno al suo letto dove era distesa c’erano una donna bionda,sulla cinquantina con un seno veramente prosperoso e un ragazzo-lupo con in testa un cane.
-Dove sono?-chiese con un fil di voce la ninja del suono.
-Ti trovi nel miglior ospedale del villaggio della foglia mia cara Tayuya.-gli rispose la donna bionda accanto a lei-Mi presento io sono Tsunade,l’hokage del villaggio della foglia,e questo baldo giovane accanto a me è Kiba con il suo inseparabile Akamaru.-
-Molto piacere Diavolo del Suono- disse il ragazzo castano sorridendo.
-Bau bau (molto piacere)-disse Akamaru.
-Cosa è successo?-disse la rossa cercandosi di alzare dal letto,ma con scarsi risultati.
-Eri morta…-rispose la bionda alla ragazza. Dei brividi di freddo passarono per tutto il corpo di Tayuya-… in teoria,ma i medici del villaggio ti hanno trovata e portata qui. Sei stata in coma per sette giorni,ragazza mia.-
Tayuya non sapeva cosa dire.
Probabilmente se l’avessero voluta morta non l’avrebbero salvata pensò,ma è anche vero che si trovava prigioniera in territorio nemico.
-Che ne sarà di me?-chiese la ragazza mentre guardava il panorama fuori la finestra.
-Puoi rimanere qui e diventare un ninja della foglia… oppure tentare di scappare e morire nel tentativo-rispose Tsunade senza scomporsi.
-Non ho molta scelta…-rispose la ninja del suono.
-Benissimo,da oggi in poi il tuo maestro sarà…- l’hokage prese un attimo di respiro prima di continuare-… Kiba Inuzuka.-
-COOOOOOOOSA? Ma hokage non le sembra una scelta un po…- Kiba non ebbe il tempo di finire che fu interrotto dal calcio che la donna aveva sferrato a terra,facendo così tremare l’intero ospedale e chi vi era dentro.
-Discuti un ordine?-
-No,certo che no madamigella…-
-Bene da questo momento in poi Tayuya vivrà con te e con la tua famiglia (composta dalla madre di Kiba,Tsume Inuzuka e da sua sorella maggiore Hana Inuzuka),tu sarai responsabile della ragazza e dovrai rieducarla. E per finire questo è un ordine!-la donna detto un altro portentoso calcio al terreno con i medesimi risultati del primo.
-Va bene basta che non si arrabbi madamigella-disse Kiba quasi implorando la donna.
-Bau bau (un altro calcio è l’ospedale va giù di brutto)- disse Akamaru spaventato.
-Hai proprio ragione amico-gli rispose sorridendo Kiba.
-Bene ora devo andare ho molte cose da fare. Vi lascio qui. Alla prossima ragazzi!-dicendo ciò l’hokage si diresse verso la porta per poi uscire sbattendola.
Dopo questo calò un gran silenzio nella stanza… un silenzio molto imbarazzante.
-Quindi sarai tu a occuparti di me-sospirò la rossa mentre ammirava ancora il paesaggio fuori dalla finestra.
-Sembra proprio di si-rispose Kiba che intanto si era alzato dalla sedia dove era stato seduto tutto il tempo,prese un cestino e lo porse a Tayuya.
-Tieni,so bene quanto può fare schifo il cibo dell’ospedale. Anche io sono stato ricoverato qui per alcuni giorni.-
-Non ho bisogno della tua pie…-buuuuuuuuuurp.
Lo stomaco della rossa si fece sentire,era affamata e aveva bisogno di mangiare.
-Bhe se non lo vuoi…-
-No aspetta! Ho cambiato idea! Dammi quel cestino!-la ragazza strappò dalle mani di Kiba il cestino contenente molte cose deliziose da mangiare e senza fare troppi complimenti cominciò a divorarle.
-Avresti potuto dire per favore-disse Kiba in tono scherzoso.
Tayuya sentendo queste parole smise di mangiare e diede un’occhiataccia al povero Kiba,che perse subito il suo sorriso.
-PER FAVORE,SPARISCI- detto questo Kiba perse le staffe e rispose a tono.
-TU NON SEI NESSUNO!SEI VIVA PER MIRACOLO E SOLO GRAZIE AL NOSTRO VILLAGGIO,SE FOSSE STATO PER ME TI AVREI LASCIATA SOTTO AL TRONCO DI QUELL’ALBERO A MORIRE COME UN’INUTILE ANIMALE!-concluse furioso Kiba che intanto aveva dato le spalle a Tayuya.
-Tu non sai niente di me e ti permetti anche di giudicarmi-disse sotto voce la ragazza.
-COME SCUSA NON HO SENTITO COSA HAI DETTO- il ragazzo furioso dicendo ciò si era girato verso Tayuya e con suo grande stupore aveva notato che delle lacrime erano iniziate a scendere dai suoi occhi.
A quella vista Kiba si sentì morire… non solo era riuscito a ferire la ragazza ma era addirittura riuscito a farla piangere.
-Mi dispiace,non volevo dire quelle cose-
-Ahu,bau (povera ragazza)-
-Hai ragione ogni tua singola parola è una verità sigh…-disse singhiozzando e piangendo a Tayuya.
-Io non sono nessuno,non ho genitori ne cognome…hai proprio ragione sarei dovuta morire…sigh- le lacrime sul viso della ragazza si facevano sempre più vistose e a questo Kiba prese un fazzolettino e iniziò ad asciugare il viso della rossa.
-No…non è vero che saresti dovuta morire…non volevo dire quelle cose terribili… mi dispiace… ma io non ti avrei lasciata morire o meglio io non ti ho lasciata morire-
Tayuya si girò di scatto verso il ragazzo-Che intendi dire-disse asciugandosi le lacrime con la manica del pigiama.
-Sono stato io a trovarti schiacciata sotto al tronco di un albero… inizialmente i ninja medici che erano con me ti volevano abbandonare al tuo destino… ma dopo averli convinti sono riuscito a farmi dare una mano a salvarti…-.
 
 
Nel prossimo cap Tayuya uscirà dall’ospedale,e entrerà a far parte della famiglia Inuzuka… chissà la mamma e la sorella di Kiba come prenderanno la situazione.
Spero che il primo cap vi sia piaciuto e spero che ci continuate a seguire :)