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Autore: Piuma e Pergamena    18/05/2013    4 recensioni
Draco è evaso dalla sua vita, letteralmente, il tutto grazie ad una piccola volpe che si è rivelata niente meno che la sua nemica e prigioniera Hermione Granger; lei gli ha insegnato tante cose; come aprirsi e avere nuvi amici,hanno cominciato a vivere come rifugiati, a contrastare il regime di Voldemort, ora al potere; ma la vecchia Zia Bellatrix, ormai defunta, trama nell'ombra: una vecchia e degenerativa maledizione sta portando via al giovane Malfoy la ragazza che fatica ad ammettere di amare ed ora è arrivato il momento per il Serpeverde di dimostrare quanto vale davvero.
L'avventura di "Hemione Granger e la maledizione dell'amore" riprende, quindi, raccontata da Draco!
Importante: Riassunto della prima parte in prologo!!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astoria Greengrass, Daphne Greengrass, Draco Malfoy, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'We have to fight for this love'
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Capitolo 2 Avevo lavorato un paio d'ore, ma adesso tutti i diari erano posati uno leggermente accavallato all'altro in perfetto ordine cronologico, il prima cominciava il 1 settembre dell'ultimo anno di scuola di mia zia, l'ultimo terminava pochi giorni prima della sua morte; per fortuna, nella prima pagina, c'era la data di inizio e quella di fine che mi aveva reso molto più semplice il lavoro.
Quando ebbi terminato andai nelle varie tende, chiamando tutti i ragazzi, eccetto Neville che mi era sembrato piuttosto sconvolto
-perchè non dovevo svegliare Pan?- chiese Weasel ancora mezzo intontito, alzai gli occhi al cielo
-lezione di cavalleria n 1....-lui parve arrossire e si sedette nell'ultimo posto libero al tavolo
-molto bene, come avevamo notato i diari sembrano scritti da due persone differenti, se la mia teoria e giusta, ovvero che in un tempo a noi sconosciuto mia zia potesse essere più o meno sana di mente, i primi diari allora dovrebbero essere scritti con una grammatica... sana ... e gli ultimi... come dire... da folle... questo è quello che mi è sembrato dando una veloce occhiata mentre li mettevo in ordine... dateci una lette velocemente e ditemi se la pensate come me...- li vidi annuire e prendere qualche diario qua e là, stando ben attenti a dove dovevano poi essere riposti.
poco tempo dopo eravamo tutti d'accordo.
-ci deve essere stato un evento nella vita di tua zia che l abbia scossa profondamente rendendola folle... e dopo la nostra scorribanda in casa sua... credo che si tratti della perdita di una figlia... ricordate la cameretta bruciata no? - la verità mi piombò davanti appena George la propose, ma come diavolo era possibile? una cugina?
-C'è solo una persona a cui possiamo chiedere... - mormorai, uscii dalla tenda per non mostrare il mio patronus, era una cosa troppo personale, quella piccola volpe, la mia volpe...mandai un breve messaggio a mia madre, protetta a Villa Conchiglia, chiedendole di raggiungerci.
-Draco! vieni...- Blaise era spuntato dalla tenda, l'espressione lunga
- Weasley ha pensato una cosa...- mi chiesi quale, perchè diavolo non specificava mai? scoprii che era Ron, tutti sembravano depressissimi - Mi pare ovvio...Tua zia aveva creato quell'incantesimo come fattura contro la tua promessa sposa per farti sposare una ragazza specifica... se supponiamo che questa ragazza fosse tua cugina... se non fosse successo tutto quello che e successo tu, sposando questa tizia avresti rotto l'incantesimo... e tanti saluti a dolore e sofferenze.... ma una volta che tua cugina è morta...Draco questa non è più una fattura.. e una Maledizione... una Maledizione Degenerativa....- mi portai le mani agli occhi, stropicciandoli
-no...non è possibile...- sembravo l'unico a pensarla in quel modo - cos'è? cosa sono quelle facce??- gridai - possibile che io sia l unico a volere che Hermione sopravviva??- mi alzai di scatto facendo cadere la sedia all'indietro
-Miseriaccia Malfoy! so che non lo pensi veramente, per questo non ti prendo a pugni per quello che hai detto, ed è orribile, siamo tutti d'accordo! ma accetta il fatto che sia una possibilità! un'orribile possibilità, la odiamo tutti! ma non ci arrenderemo, continueremo a cercare una cura fino... fino all'ultima nostra possibilità- fino all'ultimo suo respiro, parole non dette ma pensate da tutti - ma se non accetti le cose come stanno, o per carità, come potrebbero stare, non sarai abbastanza lucido da cercare seriamente la cura! quindi ora ti siedi, furetto pulcioso, e insieme a noi analizzi parola per parola, lettera per lettera questi diari, perchè ora come ora, è tutto quello che abbiamo, chiaro?- rimasi senza parola, tutti lo eravamo
-avrei dovuto parlare così a mio marito... avrei evitato il peggio troppe volte...- mi voltai, all'entrata della tenda c'era mia madre, era contro luce, non si vedeva il volto, ma avrei riconosciuto quella voce tra mille, mi fiondai da lei e la abbracciai forte come probabilmente non avevo mai fatto, mi sentii di nuovo come quando avevo saputo della mia missione contro silente, se non peggio, e lei mi sembrava l'unica che potesse salvarmi, per qualche minuto, dalla mia orribile realtà.
-Madre....oh, grazie a Salazar sei venuta- lei sorrise contro la mia fronte
-era impossibile non farlo, a sentire il tuo tono di voce...- rialzai la sedia e la spostai per farla accomodare, mentre lei salutava tutti gli altri ragazzi
-questi sono...- annuii
-i diari della zia...mamma so che è un argomento che ti fa male... ma devi aiutarci...Bellatrix ha... ha avuto una figlia?- mia mamma abbassò il volto, come poche altre volte l'avevo vista fare, neanche davanti al Signore Oscuro lo faceva spesso, per questo lui non stravedeva per lei
-si..... Saphire...è stata una storia... orribile...credo la peggiore nella storia della nostra famiglia...- il che era tutto dire
-tua zia...tua zia rimase incinta poco più di un anno prima di me... Saphire era bellissima, era identica a Bellatrix e Andromeda da piccole, ma aveva gli occhi blu di Rod.... Bella.... Bella con la maternità era cambiata, come ogni donna... e Lui... lui non aveva apprezzato... cioè, inizialmente era entusiasta, un nuovo bambino da piegare al suo volere, da crescere come un'arma... ma poi... lei non era più quella di prima, la fredda luogotenente del Signore Oscuro e.. e l'ha punita...- gli occhi di mia madre si velarono
-l'ha uccisa? Voldemort ha ucciso Saphire?- chiese Blaise stringendo la mano di mia madre
-peggio...costrinse... costrinse Bella...- Ron la interruppe con sgomento
-costrinse Bellatrix a uccidere la figlia?- mia madre singhiozzò scuotendo la testa, lanciai un'occhiataccia al rosso
-la costrinse a torturarla... fino alla morte....Saphire aveva appena tre anni-


Quella sera non andai a Cena, credo che nessuno andò, per la prima volta dal nostro arrivo al campo non ci fu la solita tavolata, ognuno rimasi nella propria tenda; mettemmo al corrente le ragazze, chi più e chi meno, e ce ne rimanemmo ognuno nella propria stanza.
Guardavo fisso il soffitto della tenda, sforzandomi di non pensare ad Hermione:
la mente mi riportò le parole che sbucavano qua e là nel racconto della tortura dei genitori di Neville... si... paragonava quella tortura a quella di una bambina..- mi sentii lo stomaco sottosopra, che storia orribile, quasi mia zia mi fece tenerezza e io mi sentii molto fortunato, in un certo senso mio padre, con il suo modo di fare, mi aveva salvato, se si fosse rammollito probabilmente sarei finito come quella povera piccola... chissà Rod come aveva fatto a.... mi alzai di scatto seduto: mio zio Rodolfus era noto in famiglia, per esser un uomo con qualche difficoltà ad accettare la morte, i corridoi di casa sua erano tappezzati di ritratti di famigliari e amici con cui lui non aveva accettato il fatto di non poterci più chiacchierare.... eppure... eppure non mi aveva mai lasciato minimamente credere che avesse sofferto per un lutto del genere, per me c'era sotto qualcosa; andai nel nostro salottino dove trovai Pansy immersa nella lettura di un libro di medicina, regalatole da Madama Chips, sorrisi, era incredibile come in quei momenti fosse importante sperare di avere un futuro; ed era quello che volevo io!
Spiegai la mia idea alla ragazza
-mi sembra una buona supposizione; ma considera che il cervello umano è qualcosa di spettcolare, ed esiste un meccanismo per cui quando si a una grande sofferenza la tua testa te la rifiuta e... te la fa dimenticare completamente...- feci una smorfia infastidita
- a me quel meccanismo manca di certo...ma insomma... è possibile no?tu lo conosci mio zio- la vidi studiarmi con attenzione, poi sopirò
-sì... è probabile... ma questo non vuol dire che...- ma non la sentii, mi ero già fiondato fuori dalla tenda alla ricerca di Blaise: lo trovai seduto su un tronco con la Lovegood accanto che confabulavano
-Eise! ho bisogno del tuo aiuto! devo tornare da mio zio...- lo vidi alzare lo sguardo verso di me
-cosa? vuoi farti ammazzare?- scossi la testa camminando all'indietro verso la tenda dei Grifi
-no!- gli gridai con un poco di fiatone - venite dentro... vi spiego la mia idea!- e detto questo corsi verso le altre grotte chiamando a gran voce il gruppo

-Perciò...io sta notte andrò da mio zio... se vorrete accompagnarmi... sarete i benvenuti...- terminai così la mia arringa sotto gli sguardi sconvolti, stanchi e perplessi dei miei ... amici
-io ci sono...conta su di me- Blaise, non avevo dubbi
-e su di me...-Paciock
-noi ci siamo- I gemelli
-ovviamente..- la Weasley
-ovviamente un cavolo!- gli altri Weasley
-e no, eh?!  non ricomincerete con questa storia?- Daphne e la sorella saltarono in piedi indignate
-mi avete lasciato a terra già la volta scorsa- Pansy
-fermi tutti...- Paciock ci zittì con un gesto della mano
- Draco dovrà soltanto parlare con lo zio, lo scorteremo noi ragazzi...qui servirà qualcuno che rimanga accanto ad Hermione... qualcuno come Pansy, ovviamente... e Ginny...- e qualcuno che faccia la guardia mentre non ci siamo, qualcuno come Astoria e Daphne...- tutte lo guardarono malissimo
-io quindi posso venire...- Luna sbucò felice dalla cucina, dove era protetta dallo sguardo esclusore di Neville, come se stassimo organizzando una gita in campagna
-no- Blaise la stroncò con un occhiataccia
-si invece, chi sei per dirmi di no?-lei rispose tranquilla con un sorriso, in quel momento scoprii che le guance nere del mio amico potevano arrossire
Non so come la convinse alla fine a restare, perchè io avevo riavvolto il disco della discussione per tornare a quel "
qui servirà qualcuno che rimanga accanto ad Hermione... qualcuno come Pansy, ovviamente".
Mentre stavamo per smaterializzarci chiesi spiagazioni a Blaise
-non lo sai? Pansy sta con Hermione quasi tutto il giorno, e la cura con tutto quello che sa e che riesce ad imparare... -  mi voltai di scatto e vidi la mia amica mora preoccupata ed evidentemente stanchissima, appena notò che la guardavo si aprì in un gigantesco, bellissimo sorriso, una delle pochissime cose che aveva sempre scaldato il mio discutibile cuore di ghiaccio.
  
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