"I'll find the words to say,
before you leave me today."
Sono passati tre anni dall'ultima volta che l'ho visto.
Sono passati tre anni dall'incidente.
E io, beh io, non sono ancora riuscita a superarlo.
PROLOGO:
Risate, urla, bicchieri e bottiglie di birra.
"Zayn, andiamo a casa, state esagerando!"
Quella sera ero l'unica sobria.
Lo afferrai per il braccio destro e lo trascinai alla macchina.
"Rilassati piccola!"
Era ubriaco perso.
Ci sedemmo in macchina e lo pregai di stare attento alla strada e di mettere la cintura.
Non mi ascoltava, pensava solo a ridere.
Avrei voluto essere in grado di guidare, ma purtroppo non avevo ancora l'età adatta.
Era l'unico di cui potevo fidarmi.
Afferrò il volante e premette l'accelleratore.
Non aveva ancora acceso il motore.
Glielo feci notare e scoppiò a ridere, di nuovo.
Non aveva la più pallida idea si dove andare.
"Zayn, concentrati!"
Mise in moto e partimmo.
Pochi minuti dopo Iniziammo a litigare, ero arrabbiata perché mi aveva promesso che non avrebbe bevuto.
Gridava e sosteneva di stare bene.
Arrivammo all'uscita dell'autostrada.
Continuava a gridare e non era concentrato sulla strada.
Non si fermò allo stop, uscimmo dalla provinciale e pochi minuti dopo...il vuoto.
Mi girava la testa, ero sottosopra.
Le sirene e le luci rosse e blu si avvicinavano a me.
In quel momento mi si contorse lo stomaco.
Non riuscivo a parlare, ero ferita.
Volevo solo sentire la voce di Zayn.
Ci portarono all'ospedale per i ricoveri.
Rimasi in coma per quindici giorni, e quando mi svegliai mi spiegarono cos'era successo esattamente...ma io ricordavo tutto.
Ogni cosa. perchè?
I dottori non lo sapevano, pensavano che io non ricordassi nemmeno il mio nome.
Invece avevo ogni scena impressa nella mente. era peggio di un incubo.
Capii che Mi era andata piuttosto bene solo nel momento in cui chiesi: "Dov'è Zayn?"
Non avrei mai dovuto chiederlo.