Bhe … doveva andare così … Ormai non potevo più mentire… soprattutto a me stessa … Mi dispiace tanto , ma il cosiddetto “filo rosso del destino” mi aveva legato a questa persona . Oddio , più che dire legato ci eravamo intrecciati in un nodo bello tosto . Avete presente quei nodi che capitano per sbaglio ed è difficile sciogliere ? è vero anche che qualsiasi nodo , prima o poi , con il metodo giusto si può scindere ma … e se non lo volessi ? Se sono una di quelle persone rinunciatarie che lasciano perdere tutto e vanno avanti …? Bhe … io lo sono , o almeno ho scelto di esserlo . Ho preferito questo mio indissolubile nodo a un altro . Sono stata una stupida a non averlo capito prima. Ora mi ritrovo estenuata , in piedi , voltata verso la porta da cui poco prima è uscita la persona che ho rifiutato per sempre . Sento però , che due occhi color nero come la pece sono puntati sulla mia schiena . Aspetta spiegazioni ? Del perché finalmente , ho chiarito le cose sia lui che con me stessa ? Forse … Mi volto a guardarlo . Non riesco e non voglio guardarlo in volto, perciò abbasso lo sguardo e cerco di guardarlo di sottecchi . Se penso alle parole che ho detto prima …Non che provi vergogna , dato che lui queste cose le sapeva gia da tempo … ma che finalmente non ci dobbiamo più nascondere e tutto questo è una liberazione .
-Cosa stai facendo !!!???- Mi accorgo che si è seduto sul divano e senza tanti complimenti sta leggendo qualcosa che non dovrebbe assolutamente avere tra le mani .
-Mi faccio una cultura …-Esclama pacato mentre continua a fissare quelle pagine un po’ ingiallite .
-Con il mio diario !?-
-Uh uh …- Mormora con un sorrisetto compiaciuto . Mi avvicino a lui e mi siedo anch’io . Poggio la mia testa sulla sua spalla , in modo da poter vedere cosa sta leggendo .
-Posso riaverlo !? Sai , non è bello che qualcuno spii i miei ricordi come se niente fosse …- Cerco di convincerlo a ridarmi il diario , ma so che è una causa persa …
-Ma che dici ?- Alza lo sguardo verso di me . Con un sopracciglio alzato muove la testa in senso di diniego .- Fra di noi non ci sono segreti .- Questo è vero … Vedo che riprende a leggere da dove aveva interrotto .
-Ti interessa qualcosa in particolare della mia vita passata ?- Gli pongo questo quesito . Vedo che sorride .
-Si , in effetti vorrei sapere come ti sei sentita quando ti sei trasferita qui .- Rimango perplessa .
-Perché scusa ?- Fa spallucce , non dice niente e si stravacca in modo più comodo sul divano .
-…Così …-Mi risponde mentre gira una pagina .
-E non puoi chiederlo a me ?- Domanda stupida …ma mi concede una risposta .
-Da come ti conosco diresti che non ne avresti voglia , lasceresti perdere o svieresti il discorso …tralasciando anche particolari …-
Uao … mi conosci bene … mi accoccolo meglio sulla sua spalla quando sento una mano che mi cinge le spalle facendomi avvicinare a lui .
-…Perciò preferisco leggere il tuo diarietto segreto … Sei una persona precisa e scommetto che hai riportato tutto , per filo e per segno quanto ti è successo …-
-Sono proprio un” libro aperto “eh ?-
-Per me , sì .- Risponde appoggiando per un attimo il diario sul tavolino accanto . Posa i suoi occhi sui miei , allunga una mano verso la mia guancia e mi attira con un movimento dolce verso le sue labbra . Miele . La cosa più dolce che abbia mai assaggiato in vita sono di sicuro le sue labbra , morbide nonostante siano quelle di un uomo e dal sapore dolce come il miele … Ci stacchiamo , non ha voglia di esagerare , lo sento … Mi abbraccia forte … caspita ! Con quei muscoli è un miracolo che non mi spezza . Ma non lo fa , e tra le sue braccia mi sento la persona più in pace di questo mondo . Mi sento piccola , protetta …Ricambio l’ abbraccio cingendogli il collo con le mie esili braccia . Chiudo gli occhi … mi metto a pensare per almeno un secondo che caspita di vita ho fatto prima di introdurre lui nel mio tran tran quotidiano … Sento un fastidio al mio orecchio sinistro …Sorrido …
- Zoro ti diverti a mangiarmi ?- Gli domando riuscendo a staccarlo dal mio orecchio e serrandogli il viso con le mani .
-Diciamo che mi diverto a stuzzicarti …- Dichiara prendendomi una mano portandola alle labbra . Mi fingo infastidita e cerco di liberarla dalla sua presa . Lui mi sorride e sprezzante, cerca di darmi maggior forza per liberarmi di lui .Cosa ovviamente che non farei mai più … Smetto di ribellarmi , anche se ho fatto un movimento molto simile a quando si scaccia via una mosca, ma la smetto . Anche lui , lascia poco dopo la mia mano , in modo che , lo sa , ritorni ad abbracciarlo . Ed è proprio quello che faccio e lui non mi allontana anzi , se potesse so che mi legherebbe a lui con un enorme peso e una catena pari a quello dei carcerati .
-Sei in vena di coccole mocciosa ?-Mi chiede baciandomi i capelli ramati .
-Quando la finirai di chiamarmi mocciosa ?- Chiedo in un sospiro . Lo sento sghignazzare per la mia riflessione … credo che il suo significato possa essere del tipo “ Finchè morte non ci separi ”… Sbuffo e cerco di allungarmi a prendere sul tavolino l’ oggetto che aveva posato .
-Cerchi di afferrare il tuo diario in modo che non possa più leggerlo ?-
-Si !- Mi stupisco di quanto sia perspicace a comprendere ogni singolo movimento che fo .- Me lo passi ?-
-No –Mi precede sul tempo . Lo prende e cerco di allungarmi su di lui per sottrarlo da quelle sue mani callose .
-Oh dai !-
-Voglio leggerlo !- Lo ribadisce come se non lo avessi gia capito .
- Ma a un primitivo come te , avere un libro in mano non si addice sai !-
-Infatti è un diario !-
-Il MIO diario !- Sottolineo il mio .
-Certo che è tuo …- Si alza in piedi . Provo ad afferrarlo ancora , ma il mio livello di altezza non regge , è una lotta impari !- … Se era di qualcun altro mica mi mettevo a leggerlo !-Mi fa la linguaccia , comincia a ridere come un cretino e fugge in un'altra stanza .
-Zoro restituiscimelo!- Urlo con qualche problema . Sono affetta da una risaiola per via dei comportamenti scemi di quel testone .
-Non prima di averlo letto !- Lo sento vociare dalla cucina . Corro nella direzione della sua voce ma lo risento berciare stavolta in camera mia .
-Testa di verza vuoi giocare a nascondino ?- Chiedo mentre sono in camera mia , ma è vuota !
-Perché tu no ?- Lo sento parlare alle mie spalle . Mi volto .-Dopotutto è il gioco preferito dai mocciosi come te … vero Nami !?-
-Cane !- Grido ridendo e correndo verso di lui che gia era intento a voler fuggir di nuovo . Butta a terra il mio diario e mi imprigiona fra le braccia .
-Maledetto ! Non vale ! – Rido mentre mi fa roteare come quando si tiene un bambino in braccio .
-Invece si !-Afferma mentre mi catapulta sul letto .-Invece si …- Lo ripete sdraiandosi al mio fianco.
-Mi hai sdraiato di proposito sul letto o è una coincidenza ?- Penso ad alta voce . Alza un sopracciglio , suo comune gesto , mi cinge i fianchi e nascondendo il suo viso nell’ incavo del mio collo , mi risponde con una vena ironica .
-…Chissà…-Mormora cominciando a baciarmi il collo . Sento un brivido freddo che mi attraversa la schiena , questo spadaccino deficiente è l’ unico in grado di farmi provare simili fremiti .
-E il diario ?- Gli ricordo .-Non lo vuoi più ?-Sento sulla mia pelle le sue labbra che si incurvano verso l’ insù , sicuramente in un ghigno .
-Devo usare qualche persuasione per poterlo leggere ?-Mi chiede serafico , in contrapposizione con ciò che di sicuro ha in mente …
-Umh …- Mi metto a far finta di pensare .
-Me lo dai con le buone … o con le cattive …?-
-Credo che sono abbastanza coraggiosa … da sfidare le cattive …-Mormoro vedendolo sorridere …
-Risposta eccellente …- Dichiara stendendomi supina sul materasso .-Hai firmato la tua condanna …-Enfatizza la cosa .Gli circondo il collo con le braccia .
-E tu altrettanto …-
-Naturalmente …-Promette scendendo di nuovo a baciarmi . Prima di chiudere gli occhi , vedo sul pavimento il mio diario aperto proprio a dove voleva leggere Zoro , cioè a quando mi sono trasferita in questo strambo appartamento che mi ha cambiato la vita .


---Questa introduzione è davvero romantica … non si addice proprio al mio genere …---