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Autore: _ Angel _    18/05/2013    4 recensioni
Cosa accadrebbe se dopo pochi mesi dalla confitta di Crono, si levasse un nuovo esercito oscuro? Un ultimo asso nella manica del signore del Tempo o solo un esercito che teneva davvero al proprio padrone? Una nuova profezia , incombe sul campo MezzoSangue.
Nuovi eroi partiranno in una nuova avventura. Cosa accadrà?
[postata poco dopo il 5°libro della saga, ma prima di 'P.J. e gli Eroi dell'Olimpo'.]
[E' IN CORSO LA REVISIONE.]
[MOMENTANEAMENTE INCOMPIUTA.]
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Gli Dèi, Nuovo personaggio, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 5. La nuova semidea.
Dall'Italia con furore, ecco Luna! c:





-DAL CAPITOLO PRECEDENTE.


I ragazzi trascorrono il loro primo giorno al campo allenandosi come meglio credono per la caccia alla bandiera che si sarebbe svolta quella notte.
Durante quest'ultima , la squadra di Athena e quella di Apollo di scontrano , e la capanna della dea della saggezza vince l'incontro.
I nostri protagonisti, fanno la conoscenza di Lucas, un semidio di origine italiana , ma che si è trasferito a New York quand'era piccolo per motivi familiari. Al contempo, al campo, giunge una nuova semidea in condizioni pessime.
Essa, viene portata in infermeria da Chirone, seguito da Annabeth e Percy.
Chi sarà la nuova semidea? A quale capanna di unirà? E soprattutto, lei e Lucas saranno dei nemici o degli alleati?

-Buona lettura.




************



*POV .. I'M A DEMIGOD?OMFG.*


Quel pomeriggio, durante la mia passeggiata nei pressi della campagna e dintorni, fui attaccata da un mostro.
No.Non era per niente uno dei soliti mostri che combattevo quotidianamente (e non chiedetemi il perchè mi scontri contro quegli esseri, perchè non lo so).
Era un qualcosa enorme.
E orribile.
Non.. non saprei neanche come descriverlo.
Sapevo solo che se non mi fossi data una mossa, mi avrebbe 'sbranata' all'istante.. Come minimo.
Iniziai a scappare, ma il mostro fu così veloce che mi fu accanto in pochi secondi e fui costretta a scontrarmi con esso.
Impugnai con forza il pugnale che portavo sempre con me , cercando successivamente di attaccarlo o ferirlo almeno in parte.


Vi chiederete del perchè io abbia un'arma a portata di mano.
Ma se verreste attaccati quasi sempre da mostri, come accade a me, sareste andati a cercarvi anche più di un piccolo pugnale come il mio.
Oh,si, ne sono pienamente convinta.


Riuscii a schivare un paio di colpi, ma dopo un po' di 'schiva e affonda' quell'essere mi azzannò alla schiena e alla gamba.
Penserete che abbia detto qualcosa di sensato come ad esempio 'Non mi hai fatto niente, pulce ingrandita a dismisura!' e invece no.
L'unica cosa che riuscii a dire in quel momento fu : -'AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!'-
Voltai un po' la testa in cerca di un rifugio, anche se sapevo che avrebbe ridotto una qualsiasi cosa in macerie in pochissimo tempo, ma era la mia unica possibilità di sopravvivenza.
Notai una fattoria poco distante da lì,e mentre continuavo a scontrarmi con quell'essere, mi avvicinai sempre più a quel luogo, finchè non giunsi ad un 'portale d'entrata' con sù scritto 'Campo MezzoSangue'.
Non avevo idea di cosa fosse, e sinceramente, non era una delle mie preoccupazioni principali.
Il mio sesto senso però, mi diceva che varcata quella soglia sarei stata al sicuro, e così feci.
Quando vidi che il mostro non riusciva a varcare quel confine, mi accasciai a terra sfinita.
Non ricordo con certezza ciò che avvenne dopo.
Sentivo solo delle urla e delle persone che mi venivano incontro.
Poi persi totalmente i sensi.


Mi svegliai in un luogo strano, simile ad un capannone, la mattina seguente.
-'Ben svegliata, cara.'- mi disse una voce femminile accanto a me.
Cercai di focalizzare meglio la figura che mi era accanto, ma non riuscii a fare più di tanto , e dovetti richiudere gli occhi per il troppo sforzo.
Cavolo, quant'ero ridotta male.
-'Non affaticarti, e stà tranquilla.Qui sei al sicuro.'- continuò lei.
Dalla bocca mi uscì un qualcosa di simile a :'umhfjuhyug'.
Cercai di continuare.
-'Dove mi trovo?'- le chiesi sforzandomi con tutta me stessa per non perdere i sensi.
-'Sei al Campo mezzosangue.. è un posto.. per persone speciali come noi , ecco.'-
-'E' un campo per quelli che hanno problemi mentali o cosa? Perchè.. Perchè non mi sembra di essere stata una persona 'speciale' in quel senso.. o almeno credo.Oltre alla dislessia e all'iperattività, non penso di avere altro.Spero.'-
-'Oh no , tranquilla. Non in quel senso. Ti spiegherò tutto per bene non appena ti sarai risposata meglio. Ora dormi.'- mi disse lei cercando di mantenere un tono di voce gentile e premuroso.
Ascoltai il suo consiglio, così richiusi gli occhi.
Quella volta , come altre, feci un sogno strano.
Sognai delle persone enormi, alte almeno sei metri, in una grande sala e vestiti con abiti .. come dire. Greci.O almeno.
Rappresentavano ciò che gli dei erano.
Ad esempio, c'era un uomo che sembrava Efesto, con la barba un po' bruciacchiata per via del suo lavoro nelle fucine e via dicendo.
Avevano un abito particolare e un trono che li rispecchiava nel loro 'potere divino'.
Io avevo studiato quella popolazione un po' di tempo prima , tramite le lezioni private che i miei genitori mi facevano frequentare, visto che non avendo tempo di occuparsi di me per mandarmi alla scuola pubblica e visto che i collegi non mi piacevano rispetto a mia sorella Aurora che ne frequentava uno dei più famosi di tutti gli Stati Uniti, mi avevano 'assegnato' un professore privato.



***


'Siamo troppo impegnati per accompagnarti in giro in qualche scuola pubblica.. Il collegio non ti piace nè in Italia, nè qui a New York..Hai visto tua sorella Aurora?Lei ne frequenta uno dei più presitigiosi , e si trova benissimo! L'unica maniera che ci rimane per farti studiare è farti avere un'insegnante privato.Inoltre, sarà l'unico che avrà abbastanza pazienza da farti studiare nonostante la tua dislessia' dicevano.
E io dovetti accontentarli frequentando quelle lezioni.
Ma da un po' di tempo avevo deciso di studiare da sola comprando qualche nuovo libro.
Sinceramente, me la cavavo meglio di quando frequentavo quelle lezioni.
E non sò perchè , sin da quando ero piccola, ero capace di leggere il greco antico, quindi decisi di acquistare perlopiù libri scritti in quel modo, anche se era difficile trovarli nella città newyorkese.
Era l'unico modo di 'combattere' al meglio contro la mia dislessia.



***


Continuai il mio sogno.
Una delle signore di quella sala mi si avvicinò, poi , in un bagliore così forte che dovetti chiudere gli occhi per non rimanerne accecata, assunse la forma di una normale donna 'umana' e mi fu accanto.
-'Mia prode. E' giunta l'ora in cui tu scopra ciò che sei veramente.. Domani sera, al calare del Sole e al sorgere della Luna e delle stelle, riceverai un dono.Spero che tu possa gradirlo.'- mi disse lei.
Io le annuii.
Cercai di dire qualcosa, ma non ero capace di parlare.
Dopodichè lei mi porse un lieve sorriso, fu riavvolta da un bagliore assurdo e io mi risvegliai in un bagno di sudore.

Aprii gli occhi.
Oramai era pomeriggio inoltrato.
Cercai di alzarmi un po' senza affaticarmi troppo, e notai che le forze stavano pian piano ritornando.
Inoltre, riuscivo a vedere meglio, quasi perfettamente.
-'Ben svegliata!'- mi disse la stessa voce femminile che mi aveva parlato quella stessa mattina.
Strizzai un po' gli occhi.
Cercai di vedere dove il mostro mi aveva azzannato, ma non appena abbassai gli occhi notai una cosa strana.
Avevo dei vestiti puliti.
Indossavo una maglietta arancione con sù scritto 'Campo MezzoSangue' e dei jeans.
Le mie ferite erano state fasciate con cura.
Mi guardai attorno.
Era una specie di infermieria.
Successivamente, mi voltai un po' a destra e vidi la ragazza che mi aveva parlato.Mi accorsi che accanto a lei, stava seduto un ragazzo dagli occhi azzurri/verdi come il mare con i capelli neri.
-'Come stai?'- mi disse lei, ed io fui costretta a distogliere lo sguardo dagli occhi del ragazzo.
-'Stò.. meglio.'- risposi.
-'Tieni , bevi.'- continuò lei, porgendomi un calice d'oro con sù scritte delle incisioni.
Annuii e presi il calice in mano.
Lo avvicinai al viso e bevvi un sorso.
Era buonissimo e dopo pochi secondi, le forze mi erano ritornate del tutto.
-'Cos'è?'- chiesi ai due tenendo vicino alla bocca il 'bicchiere d'oro' , per poi bere un'altro sorso di quella miscela.
-'E' nettare degli dei.'- mi dissero all'unisono.
-'Nettare degli.. COSA?!'- urlai contro i due.
Al ragazzo scappò un risolino, ma si bloccò poco dopo , interrotto dalla ragazza.
-'Testa d'Alghe , non fare tanto il saputello, ci sei passato pure tu all'inizio'- obiettò lei.
-'Va bene, Sapientona.'- rispose lui in segno di resa.
La ragazza si voltò verso di me, poi mi sorrise.
-'Siamo al Campo mezzosangue.'-disse lei.
-'Qui, possono accedervi solo persone.. come dire, speciali.'-
Disse la parola speciali come se non fosse una cosa alquanto piacevole.
-'Le persone di questo genere, come dicevo prima, hanno delle differenze, rispetto agli altri mortali.'-
-'Oh , insomma Annabeth.'-esordì il ragazzo. -'La stai confondendo di più. Arriva al punto.'-
-'Perseus Jackson. Sono io quella che stà facendo le spiegazioni, quindi sei pregato di startene lì zitto. Dicevo.Siamo speciali, tu , come noi e tutti coloro che vivono qui. Dicevo.Tu sai chi sono gli dei greci, giusto?'- mi chiese lei.
-'Certamente'-
-'Perfetto.Hai mai conosciuto entrambi dei tuoi genitori?-
'-No. ...Aspetta. Come fai a saperlo?-
-'Un attimo. Sei dislessica e iperattiva. O sbaglio?'- -'Si.'- le risposi cercando di capire ciò che mi stava dicendo.
-'Bene.'- disse lei soddisfatta.
-'Sei una mezzosangue. Una ragazza metà mortale, metà divina. Potresti dirmi quale dei tuoi genitori non hai mai conosciuto?'-
-'Mia madre.'-
-'Oh, questo aiuta molto. Comunque, dicevo. Tua madre, è una dei dodici dei dell'Olimpo.Devi sapere che gli dei non sono scomparsi.. Si sono semplicemente 'spostati' .Loro vivono dove vengono 'creduti' maggiormente.All'inizio si trovavano in Grecia, poi si sono spostati con la stessa popolazione occidentale.Ora vivono nel 600° piano dell'Empire State Building qui a New York, dove hanno costruito nuovamente l'Olimpo e dove , la sottoscritta ha ricostruito la città olimpica dopo..Alcuni problemi del passato.'
Disse quelle ultime parole con un tono di amarezza in volto e la sua voce si incrinò un po'.
Capii che non era un argomento piacevole, quindi decisi di non fare domande su ciò che accadde.
Rimaneva il fatto che stentavo a credere a ciò che mi disse, ma riflettendoci sopra, mi resi conto che fosse l'unica spiegazione plausibile.
Mia madre era sparita dopo avermi data alla luce, e mio padre mi diceva sempre che era dovuta andarsene per motivi seri, anche se non mi aveva mai detto quali fossero.
Poi si era risposato con una borghese newyorkese, ed era nata Aurora.
-'Presumendo che sia vero....Questo nettare.. degli dei.Spiegatemi meglio cos'è.'- continuai indicando con il dito il calice.
-'In pratica, se fossi stata una comune mortale ti avrebbe ucciso all'istante. E' 'cibo ufficiale degli dei' insieme all'ambrosia .. Ti consiglio di non abusarne.. Anche se siamo dei semidei, rimaniamo comunque per metà mortali, quindi ci causerebbe anche malattie mortali a lungo andare.-' mi disse il ragazzo.
-'Ehm.. Ok.'- dissi , quasi posando immediatamente quel bicchiere d'oro.
-'Bene, dopo le spiegazioni 'iniziali' , possiamo conoscerci meglio. Sono Annabeth Chase, figlia di Atena, dea della saggezza e dell'intelligena. Lui, invece, è Perseus, meglio noto, come Percy Jackson, figlio di Poseidone, dio dei mari , scuotitore della Terra e uno dei 'Trei Pezzi Grossi'.'- disse Annabeth presentando entrambi.
-'Tu sei?'- continuò.
-'Oh.Ehm.Piacere. Sono Luna Maria Isabella Johnson.Chiamatemi solo Luna, per favore. Non.. non mi piacciono gli altri nomi.'-
-'Luna Maria Isabella. Da dove vieni? Italia? Spagna?'- mi chiese Percy.
-'Italia.'- risposi io. -'Ma da circa sei mesi, mi sono trasferita qui a New York.'- conclusi.
-'Due italiani in un colpo solo. Penso che Chirone lo definirà subito un record.'- disse il ragazzo.
-'Chi .. Chi è Chirone?'-
-'E' l'istruttore e il capo del campo.. Dopo il signor D, naturalmente. E' una persona molto simpatica.'- disse Annabeth.
Tutto d'un tratto, si sentii il passo di un animale, un cavallo forse, avvicinarsi.
Cercai di scorgere meglio la figura che si avvicinava a noi.
Forse avevo le allucinazioni.
Quell'essere era mezzo umano e mezzo cavallo.
-'Chirone!'- urlò Annabeth.
Chirone, ci venne incontro ed io sbiancai.
-'M-Ma.. Ma-Ma cosa?!'- dissi facendo una faccia a dir poco sbigottita ed avendo gli occhi spalancati.
-'Buon pomeriggio, giovane semidea.'- mi disse facendomi un sorriso.
-'Lui-Lui.. Lui.. E'.. un centauro!'-
-'Vedo che sei piuttosto preparata. Meglio così, non ci dilungheremo troppo in altre spiegazioni. Percy. Annabeth, avete detto le cose principali?'- disse guardando meglio i ragazzi che mi erano accanto.
Loro annuirono.
-'Perfetto'-
Poi, si voltò nuovamente verso di me.
-'Vieni con me. Ti mostrerò l'intero campo.'-disse.
Annuii, mi alzai piano, e mi misi le mie scarpe da ginnastica, anche se erano leggermente malandate.
Mi alzaii perfettamente in piedi e mi accorsi che stavo bene.
Poi, andai con Chirone, in giro per la mia 'nuova casa estiva', anche se era pieno inverno.


***




*POV PERCY*


Dopo che Chirone portò la ragazza nuova fuori dall'infermeria, ci salutammo ed io ed Annabeth ci dirigemmo verso le arene da combattimento.
Lei mi aveva 'sfidato' a duello per esercitarci e vedere i progressi che avevo fatto.
-'Ok.'- le dissi semplicemente, anche se sapevo che mi avrebbe quasi sicuramente sconfitto.

''I always win.
I always lose.
Maybe We're both wrong.''



Arrivati nel luogo dove si esercitavano anche altri ragazzi del campo, presi Vortice dalla tasca e l'impugnai per bene.
Annabeth fece lo stesso con il suo pugnale.
-'Pronto?'-
-'Sono nato pronto.'-
Lei fece un'espressione indecifrabile , che andava al 'la tua testa è sempre più piena di alghe' al 'poverino, l'impressione fa brutti scherzi.'.
Iniziammo a combattere.
Dovetti ammettere che lei aveva imparato una quantità di nuove mosse assurda.
Per farla breve, in poco tempo riuscì a disarmarmi circa tre volte e per più di cinque mi aveva puntato la sua arma alla gola.
Io invece ero riuscito a fare poco.
L'avevo disarmata e costretta ad arrendersi per quel 'round' solo due volte. Quando cercai di concludere in modo minimamente dignitoso, cercando di disarmarla nuovamente, inciampai addirittura per terra.
Lei mi si avvicinò e puntandomi per pochi secondi il pugnale davanti mi fece un sorrisetto.
Posò esso dentro il taschino apposito che si era fatta creare su misura dai figli di Efesto e mi tese la mano.
-'Testa d'Alghe, sei fin troppo fuori allenamento!'-
Ridemmo un poco entrambi, poi , dopo essermi alzato, decidemmo di fare quattro passi insieme.

Arrivammo vicini al 'pino di Talia', il luogo dove una volta viveva sottoforma di albero Talia, figlia di Zeus. In pratica, dopo che si era scontrata con un ciclope poco prima di arrivare al Campo con Annabeth, Luke e Grover, perse quasi la vita , il padre, la trasformò in un pino che avesse ilcompito di proteggere l'intera Collina Mezzosangue pur di non farla morire del tutto .
La figlia di Zeus era stata successivamente 'fatta uscire dalla sua prigione' che la teneva in vita tramite il Vello d'Oro che aveva curato l'albero da un'avvelenamento da parte del figlio di Ermes , cercando di far risorgere il Signore del Tempo, e dopo aver partecipato anch'essa alla battaglia contro Crono, il Titano in questione, aveva deciso di divenire una Cacciatrice di Artemide.
In poche parole, mia cugina -per lato divino- , ora era un'immortale, anche se poteva morire in battaglia.
Dovete sapere che chi fa voto di diventare una Cacciatrice, non deve avere più amici maschi, nè fidanzati e altra roba.
Secondo la dea, le ragazze, una volta raggiunta una certa età , perdevano il vero valore di sè stesse , pensando solo ai ragazzi , all'avere un fidanzato e altre banalissime cose che non stò qui ad elencare.


Una volta giunti lì, Annabeth salutò di soppiatto il drago che sorvegliava il Vello d'Oro e ci allontanammo quasi subito per evitare che il drago ci attaccasse.
Dopotutto il suo 'scopo' era quello di proteggere a tutti i costi l'albero con il Vello, quindi non potevo biasimarlo.
-'Annabeth!Percy!'-gridò una voce femminile dietro di noi.
Io ed Annabeth ci voltammo, e scorgemmo colei che ci aveva chiamati.
Era Talia.
Era tornata .
Annabeth le corse incontro e l'abbracciò (praticamente le stava per .. come dire. Distruggerle qualche costola, stritolandola nell'abbraccio).
Andai incontro alle ragazze.
-'Ciao Talia!'-
-'Ciao Pesce lesso! Come va?'-
-'Oh . Ehm.. Bene? Credo.'-
Sinceramente, non seppi cosa dirle come risposta a quella domanda.
Erano successe troppe cose in quei due giorni.
In quel momento mi parve impossibile il poter decifrare una vera e propria risposta decente.
Avrei potuto dirle benissimo, -Oh, è tutto ok, peccato solo che c'è una nuova profezia, che i mostri sono improvvisamente tornati e forse , dico FORSE, la città e il campo sono di nuovo in pericolo. Ma niente di serio, eh. Va tutto benissimo per il resto.'- ma mi trattenni nel dire il tutto.
Peccato che si accorse del mio tono da 'ti stò dicendo menzogne per farti stare zitta' .
Fatto stà che dopo averci detto un -'Ora mi raccontate tutto'- ed io e Annabeth facemmo ciò che ci chiese (ordinò, più che altro) , lei rimase un po' perplessa.. O almeno. Aveva l'impressione di quella che dopo essere tornata da una lunga impresa si sentisse abbastanza forte da creare palazzi giganteschi come qualcuno di mia conoscenza (ciao, Annabeth).
-'Non saprei cosa dire. Sicuramente, accennerò la questione anche alle mie altre sorelle.Per ora.. Sono stanca. Vado a riposarmi. Ci si vede a cena. Penso.'-ci disse, per poi andarsene nella sua capanna.

Io ed Annabeth ci guardammo un po' sbigottiti,poi dopo alcuni minuti, si sentì il corno in lontananza che ci avvertiva dell'ora della cena.
Annabeth andò verso i suoi fratelli della capanna di Atena, mentre io mi incamminai verso il tavolo di Poseidone da solo.
Quando tutti ci sedemmo, il signor D diede il suo benvenuto alla nuova semidea con il solito 'Oh benvenuta Maria Isabellaequalcos'altroJockson... bla bla bla .'- Poi ordinò la solita Diet Coke.
-'Mi scusi. Luna Maria Isabella Johnson, signore'- disse lei dal tavolo di Ermes, poichè ancora indeterminata.
-'Vabbè'-rispose lui.
Praticamente il signor D , da quel momento si sarebbe divertito a 'mescolare i nostri cognomi'.
Di solito mi chiamava Johnson, ma dopo l'arrivo di Luna avevo sperato, almeno in parte , che avrebbe evitato di chiamarmi in quel modo poichè c'era oramai qualcuno che si chiamava così, ma mi sbagliavo.
Io ero Peter Johnson.
Luna era Maria Isabella Jockson.
Perfetto.
Ottimo.
Dopodichè le naidi iniziarono a portare i nostri piatti.
Quando finimmo di cenare e i ragazzi stavano per alzarsi dai rispettivi tavoli, da quello di Ermes si levò una specie di 'OHH' seguito da un 'COSA DIAMINE MI E' SPUNTATO IN TESTA!?' da parte di Luna.
Andammo tutti a vedere cosa era accaduto alla ragazza, poi ci accorgemmo del simbolo sulla sua testa.
Appena sopra ella, infatti, fluttuava il simbolo di una civetta, ed inoltre, adesso aveva una collana con una civetta sopra che luccicava.
-'Determinata'- disse Chirone.
-'Luna Maria Isabella, sei figlia di Atena , dea della saggezza, dell'intelletto e della strategia.Nata dalla mente di Zeus.'- disse Annabeth mettendosi accanto alla ragazza.
-'Benvenuta nella capanna 6 , Luna!'- concluse infine, per poi travorgerla in un abbraccio seguita da un urlo di ammirazione da parte di tutti gli altri membri della capanna.



***




Angolo autrice.

Ciao a tutti! c:
Ecco il quinto capitolo di questa fanfiction.
Diciamo che questo è concentrato soprattutto sulla nuova arrivata, la quale scopriamo essere Luna!
-Abbiate pietà dei tre nomi, li ho scelti con un programma che sceglieva a random, poichè ero incapace di scegliere fra quelli 'prediletti' nella mia lista.-
La citazione che ho messo al centro in corsivo , ovvero, 'I always win. I alwyas lose. Maybe we're both wrong'. è una frase che ho prelevato dal primo film in inglese e che adoro .
Non ho resistito al non metterla.
Scusate se forse non c'entra nulla(?).
Ringrazio Sirius1996 per avermi consigliato il nome di Aurora.
Alla fine non era uscito nel programma per quanto riguarda quello della protagonista, ma ho deciso di metterlo ugualmente per la sorella.

Ringrazio inoltre tutti i lettori silenziosi. La storia ha superato le 100+ visualizzazioni c:
Recensite , ho bisogno di sapere se vi piace o meno eh. è v é
Sennò , come cavolo faccio a saperlo? x°D

Scherzi a parte, -nonstavoscherzando.o forse si.- recensite seriamente se vi và(?).
Alla prossima!


_ Angel _



[CAPITOLO REVISIONATO E CORRETTO = 12/O7/2O13]
  
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