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Autore: redarcher e ECA    05/12/2007    1 recensioni
Prima fanfic nata dalla collaborazione di due menti geniali!! XD Il professor Hatake chiuse il libro che reggeva tra le mani e puntò il suo unico occhio verso i tre ragazzi. << Pensavate che la Rivoluzione fosse una delle tante cazzate che si imparano sui libri di storia, e che mai avrebbe potuto avere a che fare con voi.. beh, vi sbagliavate di grosso. Ci siete dentro.>>
Genere: Drammatico, Azione, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Kakumei no hi

Kakumei no hi

 

   – Il giorno della Rivoluzione –

 

 

 

 

Prologo: Un bambino

 

Accadde tutto in una notte di plenilunio.

Konoha, il Villaggio della Foglia nello sconfinato paese del fuoco; nacque in una notte d’estate, sotto uno splendido cielo stellato…più di mille anni prima.

   È una storia vecchia e consunta che ormai tutti conoscono a memoria, una delle tante fiabe che si raccontano ai bambini prima che vadano a letto, da aggiungere poi alle vecchie leggende che gli anziani del posto amano raccontare a chiunque incontrino per strada; ma qui non c’è nulla di fittizio o fantastico. Konoha non è nata per mano di una forza ultraterrena, perché una divinità, magari riconducibile a Dio in persona, lo ha desiderato. Il Villaggio della Foglia è il frutto della fatica umana, e solo di quella. Uomini forti e coraggiosi si sono battuti fino all’ultimo per crearla, e in un qualche modo sarebbe ingiusto minimizzare quanto hanno fatto.

 È tutto vero, forse non è nata per mano di un volere superiore… ma possiede ugualmente delle origine mistiche.

Come si è già detto, Konoha fu fondata più di mille anni fa, in una notte di plenilunio; prima di allora, il villaggio era solo un agglomerato di duecento persone al massimo, vivevano in piccole tende, in piccoli gruppi famigliari; poco più che selvaggi, vivevano alla completa mercè dei Quattro Spiriti. Creature fantastiche, dotate di un potere distruttivo, possedevano l’aspetto di quattro creature mostruose dall’aspetto animale: Seiryū, il Drago Blu, Suzaku, la Fenice Rossa, Byakko, la Tigre Bianca, ed infine Genbu, la Tartaruga Nera.

Queste quattro creature erano ammirate dagli umani con cui condividevano il territorio, questi ultimi, temevano e rispettavano i Quattro Spiriti, venerandoli con la stessa intensità con cui si venera un dio, gli Spiriti invece apprezzavano le fragili creature mortali; ai loro occhi però, gli umani apparivano eccessivamente deboli, per nulla in grado di opporsi ad un’eventuale catastrofe, naturale o meno non aveva importanza. Fu così che, in quella notte d’estate, i Quattro Spiriti si offrirono sacrificando la loro immortalità per gli umani, concedendo la loro forza a quattro degli uomini più forti della tribù.

   In onore di queste creature, e per rendere omaggio al loro sacrificio, fu creata Konoha.  Seiryū, Suzaku, Byakko e Genbu divennero i totem protettori di Konoha, ognuno di loro sistemato in un punto cardinale: Il Drago Blu a Est, la Fenice Rossa a Sud, la Tigre Bianca a Ovest e la Tartaruga Nera infine, a Nord.

Oltre ad essere una protezione per il villaggio, i quattro spiriti divennero gli emblemi delle quattro famiglie più potenti, la loro forza fu trasmessa a questi uomini valorosi, e dopo di loro ai discendenti…

Konoha visse a lungo come un villaggio ricco e prosperoso, senza incappare mai in inutili guerre espansionistiche o per confermare la propria supremazia sugli altri paesi.

  Ma purtroppo, la pace durata per tanti anni,  ebbe presto fine.

Konoha, per proteggere la vita dei propri abitanti fu costretta a scendere in battaglia… contro un mostro. Al contrario dei quattro totem del villaggio, la Volpe a nove code detestava gli umani, proprio per questo decise di radere al suolo quella piccola città… e uccidere tutti i suoi abitanti. Molti scesero in battaglia per la difesa di Konoha, e molti di questi uomini persero la vita; ma Kyubi venne sconfitta. Non potendo però distruggerla in alcun modo, essa venne sigillata dentro ad uno degli uomini del villaggio, il quale ebbe il compito di fungere da sigillo per la volpe. Kyubi iniziò a vivere in sintonia con il suo organismo ospite, e decise di concedere anch’egli i propri poteri all’umano che lo ospitava… ma il suo potere era difficile da contenere, senza contare che la Volpe era una creatura malvagia.

   L’umano che ospitava Kyubi dentro di sé, alla fine… impazzì. 

 

 

 

 

 

Note delle autrici:

…* (tin!)

Okay, momento di smarrimento (che cavolo, ho fatto la rima!!!) a parte, questa storia in teoria è stata concepita come qualcosa di serio. Tanto per precisare, è ambientata in un AU (universo alternativo). Abbiamo solo immaginato come sarebbe la vita dei ragazzi di Konoha dentro una normale scuola media. Non ci dilunghiamo oltre nello spiegare la trama, sperando di avervi incuriosito almeno un po’ tanto da spingervi a leggere il prossimo capitolo!! XD

Alla prossima

 

 

Red  & ECA

 

  
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