For as long as we both shall live

Cosa sono io se non più di un mero maggiordomo? Un brav’uomo che serve il suo padrone con devozione, rispetto. Pur di proteggere il mio padroncino rischierei la vita… beh, ovvio, se ce l’avessi. Io provengo da ere lontane. Ho osservato l’evoluzione del mondo sin dalla notte dei tempi, in ogni suo particolare, e osserverò ancora. Perché io sono eterno. Provengo dal luogo più profondo di questa terra, dove le fiamme ardono di peccato e miliardi di demoni cercano la loro anima per corromperla e ottenerne un contratto, alla fine del quale questa verrà divorata dall’essere. Io sono un Demone. L’anima del mio padroncino nutre vendetta dopo la morte dei suoi genitori. Egli è solo un bambino di 13 anni, presuntuoso, immaturo. Ma, ripeto, la sua piccola anima brama la vendetta più di ogni altra cosa. E ogni giorno divento sempre più impaziente, anelo la sua anima. So che essa sarà saporita come un dolce tanto atteso.
 
Ciò che mi impedì di rimuginare questi pensieri eccitanti –anche se per poco- fu la presenza di una donna dai corti capelli nero corvino, dalle carnose labbra rosee e la carnagione simile a quella di un fantasma: Claudia, la dolce Claudia. Colei che ogni notte sognavo ad occhi aperti -poiché non avevo bisogno di dormire-. Colei, con la quale ogni giorno i miei occhi splendevano del riflesso dei suoi. Lei che era il mio sole, la mia luna, le mie stelle. Solo grazie a lei ho apprezzato la bellezza dei fiori e il loro profumo, perché ella era una creatura simile a quelle rose, a quei gigli. Così pura, candida. Nessun demone sarebbe stato capace di corrompere la sua anima. Mi accorsi presto che la mia testa non ragionava più. E il mio petto pulsava come se fosse un orologio che scandiva il tempo velocemente. Erano sensazioni che non mi appartenevano.
“Io sono un Demone.” Pensavo.
Il Fato volle la nostra felicità. Ella si innamorò di me, e io di lei. Sapevamo amare più dell’amore. E io riconoscevo me stesso in lei. Ella si concedette a me in una notte di luna piena, mentre i lupi intonavano una ninna nanna e le stelle ascoltavano, addormentandosi a quella dolce melodia.  
Amara Sorte! La dolce fanciulla era la sorella minore del defunto padre del mio signore. E, ahimè… ella voleva impedire la vendetta del mio padroncino, poiché era una donna matura e amante della pace.
 
Il giorno che temevo arrivò. Il signorino mi ordinò uccidere chiunque abbia voluto intromettersi nel suo piano di vendetta, impedendogli così di agire. Cosa poteva fare il mio cuore, se non piangere di disperazione? Poiché le lacrime visibili sono solo una piccola parte dell’oceano che giace dentro di noi. Ella era per me tutto ciò che non mi sarei mai aspettato di desiderare. Era il mio respiro e le mie lacrime.
Senza troppi indugi dovetti obbedire al mio padrone. Il mio dovere era quello: esaudire ogni ordine del signorino, fino alla sua morte. La condussi in un angolo sperduto della città. Ignara di quanto le stesse per accadere era sempre con il sorriso sulla bocca, ma si accorse che qualcosa in me non andava. Mi guardò negli occhi, profondamente, quasi volesse scrutare la mia anima a fondo. La poggiai delicatamente con le spalle al muro e la guardai nei grandi occhi blu. Anche io volevo osservarla. Osservarla per un’ultima volta, baciarla e accarezzarla prima che ella emettesse il suo ultimo respiro. Ma il dovere chiamava. Le perforai delicatamente, con un pugnale, appena sotto la spalla sinistra. Non avrei mai voluto rovinare così tanta bellezza. Abbassai la lama spezzando il suo cuore a due. Contemplai ancora quegli occhi. Ora spenti. Ora rotti. In essi dominava il dolore di un grande amore che svaniva nel tempo.

<< Finchè morte non ci separi. >>


PARLIAMO UN PO':
era da un sacco di tempo che pensavo ad una fan fiction con un personaggio inventato da me per kuroshitsuji. Così leggendo il volume 8 al capitolo 35 scopro che Undertaker possiede il ciondolo di una certa Claudia P. quindi la mia fantasia ha iniziato a navigare: e se fosse Claudia Phantomhive? Potrei creare un personaggio! Ero partita dall'idea di fare una storia tra lei e Undertaker con il quale all'epoca ero fissata xD. Ma con il passare del tempo ho scoperto che la mia anima gemella era Sebastian così ho pensato: perchè non dare dei sentimenti a questo demone cinico, insensibile? L'amore cambia tutti, soprattutto se è un amore sofferto ;) Ecco una specie di riassunto sottoforma di racconto della mia storia. Ovviamente ho spoilerato la fine di quella che sarà una futura fan fiction (di pochi capitoli.) Spero vi piaccia, commentate e criticate! :D Fatemi sapere!
P.S. Avevo anche in mente di continunare (sempre per pochi capitoli) della futura storia appena citata. L'idea era quella di lasciare che Undertaker riesca nel suo esperimento di resuscitare i morti e ci riesca solo con Claudia, ottenendo così un legame particolare tra i due. La donna non ricorderà nulla della sua vita passata nè di chi l'ha uccisa... e non vi dico più niente sennò che gusto ci sarebbe?! Fatemi sapere se l'idea è buona, perchè ci tengo tanto a questa storia e vorrei tanto scriverla!
A presto! 
Amy :D