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Autore: smile more cry less    19/05/2013    6 recensioni
"Tu la vuoi una famiglia con me?" - Harry è deciso. Ma lui lo è sempre, forse è proprio questo che lo differenzia da Louis.
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Larry Stylinson
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Harold...cosa ci fai qui? I manager non avevano dett.."
"I manager mi hanno rotto il cazzo, Louis" - spalanca la bocca mentre osserva le mani grandi di Harry arrivare al bottone della camicia.
Si spoglia e Louis è già pronto a perdere il fiato. Perché lo sa, succede sempre.
E davanti al corpo quasi perfetto del fidanzato si sente niente, piccolo e imperfetto.
"Oh...ehm e cosa..." - il fiato corto e una mano sul petto, balbetta, ma questo l'aveva già previsto.
"Ho voglia di stare in camera, a letto.." - il più piccolo si interrompe lasciandosi scivolare la camicia sulle spalle larghe e si avvicina al letto con lo sguardo che è un misto tra provocatore e dolce - "...abbracciato alla mia unica ragione di vita e a fare le coccole al mio BooBear" - il tono di Harry si addolcisce man mano fino a diventare del tutto quello di un bambino e Louis si accorge ogni volta di amarlo un po' di più.
Harry poggia un ginocchio sul letto e si piega in avanti e sul suo volto compare un tenero sorriso.
Ama vedere Louis così. In realtà ama guardarlo sempre è forse l'unica cosa che non lo stanca mai.
Sulla guancia compare la fossetta, quel particolare di Harry che fa impazzire chiunque ma più di tutti il suo fidanzato che gli sfiora la guancia d'istinto.
Harry si stende poi completamente al suo fianco pochi minuti dopo.
Harry è lento. Harry ama piano. E questo a Louis fa impazzire, anche quando fanno l'amore.
Il riccio si accoccola tra le braccia di Louis e improvvisamente diventa piccolo nonostante la sua grossa statura e Louis si sente in dovere di proteggerlo.
Harry è ancora un bambino. Harry è il suo bambino.
"Nialler mi ha detto di non usare protezioni stanotte perché vuole diventare zio" - poi scoppia a ridere sonoramente trascinando anche Louis.
"ahahah che coglione" - quando Louis inizia a ridere è difficile farlo smettere e ad Harry sta bene così.
Vorrebbe vederlo sempre ridere, perché la risata di Louis è un uragano.
Lo guarda ridere di gusto con le mani posate su quella pancia che Louis odia tanto e sorride dolce non smettendo di fissarlo.
Gli posa una mano sul fianco carezzandolo dolcemente e Louis si blocca.
Harry lo sa che questo succede sempre appena le sue mani su posano sul suo corpo.
Louis perde battiti, gli si spezza il respiro e poi...sorride.
"E tu?" - Harry si accoccola meglio sul suo petto, ha il ritmo del cuore di Louis nelle orecchie e no, non ha mai sentito musica più bella di quella.
Quel battito è suo. Le sue mani grandi cingono i fianchi pieni di Louis e il suo sguardo si perde di nuovo in quel blu.
"Io...io cosa?" - Louis balbetta, forse per la troppa vicinanza di Harry o, forse perché il riccio lo sta mettendo a nudo ancora una volta.
Sembra strano, forse pazzo o contro le leggi della natura, come dicono i loro compagni, ma Louis dopo tre anni d'amore non si è ancora abituato.
Ancora gli trema ogni singolo centrimetro del corpo quando ha Harry così vicino. Ancora le parole gli muoiono in gola.
Ancora sente la necessità di portarsi una mano al petto per calmarsi quando tutto quel verde lo travolge.
"Tu la vuoi una famiglia con me?" - Harry è deciso. Ma lui lo è sempre, forse è proprio questo che lo differenzia da Louis.
Il più grande rimane sorpreso, proprio non se l'aspettava.
Boccheggia, proprio non sa che dirgli, deglutisce e poi con gli occhi ancora incatenati a quelli del piccolo 
"Harry...io...insomma lo sai." - Harry lo fissa impaurito. Lo sa che Louis lo ama più della sua stessa vita, nello stesso esatto modo in cui lo ama lui o, se possibile ancora di più, ma la paura di un no è sempre lì in agguato e Harry lo sa, non lo abbandonerà mai e un po' per questo si maledice sempre. Ma poi Louis continua e
"È uno dei miei desideri più grandi, dopo quello di sposarti ovviamente" - e sorride Louis perché la faccia del suo Harry contornata dalla paura era troppo buffa.
"Mi piace l'idea di avere dei cuccioli che scorrazzano per casa" - gli scompiglia i ricci.
Harry sorride spontaneo di rimando mentre posa le labbra si quelle di Louis riscoprendole dolci più che mai.
"Pensa quanto si divertiranno anche i ragazzi" e stavolta sono le labbra di Louis ad incurvarsi facendo nascere un sorriso dolce.
Pensa di essere veramente fortunato ad aver trovato quattro fratelli tra cui un compagno di vita. 
Lo hanno salvato in tutti i modi in cui una persona può essere salvata.
"Gli insegnerai a giocare a calcio, vero?" - la voce roca e profonda di Harry lo distoglie dai suoi pensieri - "non voglio che siano una schiappa come me!" - il più grande sogghigna mentre incatena gli occhi a quelli del fidanzato. Louis ci morirebbe quegli occhi.
"Ovvio Harold ma sappi che ti amo lo stesso. Anche se sembri avere un palo conficcato nel corpo e con quelle gambe non riesci a tirare un pallone" - la mano di Louis si posa sulla guanchia di Harry che ha già messo su un broncio adorabile.
"Ehi!" - il riccio si finge offeso ma alla fine sa che Louis ha ragione. Ed è felice così perché Louis ama anche i suoi difetti.
"Ma tu devi insegnargli a cucinare, Har. Non voglio che incendino la casa...basto io, no?" - poi fa scivolare la mano lungo il suo braccio fino ad incontrare la mano di Harry.
Ma è un attimo ed Harry capovolge la situazione, le sue dita lunghe avvolgono del tutto la mano piccola e paffuta di Louis.
Harry sorride e pensa che ormai la sua vita è fatta di quello, sorrisi che solo Louis sa donargli.
"Ti amo anche se cerchi di avvelenarmi ogni volta, Lewis" - Louis gli tira fuori la lingua.
Alla fine i due bambini sono ancora loro.
"Io ho già la mia famiglia... sei tu
Harry si stringe ancora di più al corpo di Louis, quella è la sua casa e per Louis, che si accoccola sulla testa riccioluta di Harry, è lo stesso.
E in quel modo non avrebbero bisogno di nient'altro. Potrebbero persino pietrificarli.
E quella sera di maggio effettivamente non hanno bisogno di niente più.
Col cuore già pieno di una nuova promessa si lasciano andare a Morfeo che li accoglie tra le braccia, non prima di essersi scambiati un lungo bacio carico di tutto l'amore che potevano donarsi.



Credo di non aver poi così tanto da dire stavolta.
Ogni tanto ho bisogno di scrivere fluff e questa è la prima OS
che completo nel giro di poche ore. Strano...molto strano! 
Ieri ho iniziato una Ziam che lo so, la finirò tra non so quanti giorni
come l'altra aahahaaahah
Vabbè veniamo a questa, serio non so come sia uscita e perché solo..è uscita.
Perdonate gli eventuali errori ma l'ho scritta dall'iPhone XD
Non sono così patati? (Lo sono sempre, anche nella realtà) *-*
Spero vi piaccia, baciii.

   
 
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