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Autore: Shyar    19/05/2013    3 recensioni
Si dice che nel mondo dei sogni possa accadere di tutto, anche le cose più inaspettate.
Ma questo è un bene o un male?
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Spada Di Diamante
 
Le luci della città erano ormai tutte accese e illuminavano le strade gremite di gente che si dirigeva verso negozi, bar, sale giochi. Tutte, col proprio passo, avevano una meta da raggiungere.
Un sobbalzo improvviso dell'autobus distrasse la ragazza, che però sprofondò di nuovo nei propri pensieri pochi secondi dopo: fissava il paesaggio esterno al finestrino come se stesse cercando con lo guardo delle verità nascoste dietro alla più piccola azione.
<< Senti.. Credi che verrà a prendermi comunque? >> chiese una voce femminile ancora immatura, un po' incerta, proveniente dal piccolo auricolare nero che la fanciulla indossava quella notte. << In fondo, sono io che dovrei farti da esca.. >>
-Non preoccuparti, di sicuro non sarà così schizzinoso da non volere nessun'altra persona oltre a te, quando arriverà- mormorò quella in risposta, mantenendo un tono calmo.
Un ragazzo dai capelli scuri, pochi centimetri più in là, sorrise.
-Ci sono io con lei, tu puoi stare tranquilla- la rassicurò lui; la sua voce era bassa e suadente, musicale. -Abbiamo tutto ciò che ci occorre-.
Dall'altra parte dell'auricolare si sentì solo un breve sospiro, poi la chiamata venne interrotta.
-Dovrebbe arrivare tra poco- sussurrò la ragazza, prendendo fiato molto lentamente; sentiva chiaramente, tra il brusio confuso di tutti coloro che la circondavano, il tintinnio metallico che la spada che portava al fianco produceva urtando contro i sostegni dell'autobus.
-Non temere- le rispose il compagno. -Siamo pronti. Sia tu che io-. 
Un urlo improvviso mise sulla difensiva la ragazza, che si voltò immediatamente: fece in tempo a vedere il termine di una lunga lingua di fuoco che aveva appena sfiorato il bus.
L'autista frenò di colpo, facendo cadere molti dei passeggeri che però si rimisero subito in piedi e uscirono dal mezzo, presi dal panico.
-Andiamo- mormorò il ragazzo; la compagna annuì solamente, poi scattò fuori dalle porte, mentre lui la seguì subito dopo.
Tutte le macchine che stavano circolando erano state abbandonate in mezzo alla strada, come così altri mezzi; in lontananza si sentivano ancora i clacson delle automobili di coloro che avevano ancora la speranza di riuscire a scappare velocemente.
L'aria era satura di fumo, l'erba del piccolo prato verde che formava la rotonda era rimasta bruciata e sembrava un tappeto di fuoco.
Sopra questa, camminava un grande drago dalle ali spiegate.
La guerriera estrasse la propria spada dalla cintura, tenendo lo sguardo fisso sul nemico. Lanciò solo una rapida occhiata alla propria arma, trasparente ma brillante di tutti i colori esistenti, poi si lanciò all'attacco.
Bolle d'oscurità cominciarono ad apparire attorno a lei, effimere protezioni contro gli assalti del fuoco, mentre il ragazzo che le aveva evocate corse verso il drago brandendo una lama d'aria. Attaccò velocemente e arretrò, agile, per poi respingere una zampata della creatura.
La fanciulla scattò in avanti e fece per attaccare, ma il drago si voltò subito verso di lei e dalla sua bocca uscì una lunga zanna insanguinata; lei saltò all'indietro, schivandola per un soffio.
Il ragazzo la vide in difficoltà e strinse i denti; saltò sul dorso della creatura e la pugnalò più volte alla schiena. Quella ruggì di dolore e cominciò a scuotere le lunghe ali per scrollarsi il nemico di dosso, poi si alzò di colpo in volo, buttando a terra la spadaccina con una zampa e facendo perdere l'equilibrio al ragazzo, che cadde lì vicino.
La ragazza si tirò in ginocchio usando la spada come appoggio e guardò in alto: la bestia volava in tondo sopra di loro e lanciava rapide fiammate.
-Sei ferita?- le chiese il compagno, ansimando; lei scosse semplicemente il capo senza nemmeno voltarsi. 
Seguiva la creatura in tutti i suoi movimenti, concentrata come se non ci fosse altro attorno a lei.  Strinse la presa sulla spada, si tirò su con uno scatto e lanciò l'arma contro il nemico. 
La lama sibilava al contatto con l'aria, tagliata dalla sua lamina, finché non arrivò alla bestia.  
La spada si spezzò.
Il ragazzo emise un gemito strozzato, incapace di credere a ciò che aveva visto. Non è possibile..
Il drago ruggì violentemente e lanciò un'ultima fiammata, poi si gettò in picchiata verso i due paladini, preparandosi ad attaccare. 
Il compagno rotolò velocemente su un fianco e rievocò le proprie armi, lanciandosi poi sulla creatura, ma la ragazza non fu altrettanto pronta: cadde all'indietro, sovrastata dalla bestia, che l'attaccò subito con la propria zanna. Il compagno creò dei piccoli vortici d'aria e deviò l'attacco, che le lisciò comunque l'occhio sinistro.
Il drago ruggì infastidito e fece per inseguire il ragazzo, che saltò di vortice in vortice, alzandosi da terra.
La spadaccina si mise in ginocchio, toccandosi lentamente l'occhio ferito: non riusciva a tenerlo aperto e un rivolo di sangue continuava a scorrere sul suo volto.
Ebbe un improvviso capogiro e si aggrappò ai fili d'erba ancora intatti. Veleno...
Si rialzò e corse verso la parte opposta della rotonda, dove era caduta una parte di spada ancora intatta; ma di nuovo il drago l'atterrò e la ferì alla coscia, provocandole ancora più dolore.
Il ragazzo atterrò sulla schiena della bestia e con un fendente gli tagliò una delle ali; la creatura ruggì e s'allontanò, lasciando lo spazio alla ragazza per potersi rialzare. Il compagno la sostenne mentre cercava preoccupato il resto della spada.
La spadaccina lo spinse via e raccolse da terra la lama, non le importava di ferirsi, ormai gli obiettivi erano cambiati e quella era l'ultima possibilità che avevano.
Prese la mira e scagliò la lama contro la testa del drago.
Nello stesso momento, le luci dell'intera città si spensero, lasciandola in un mondo totalmente buio.
Il rumore di qualcosa che s'infrange.
Disperazione.
Ormai.. È finita.. 
 
 
Angolo dell'autrice:
Eccomi qui, con una nuova raccolta di one-shot.. cosa dire? Tutte queste storielle che scriverò d'ora in poi saranno basate su dei sogni che ho davvero avuto e che ho pensato di riportare su carta. Il motivo? .. nessuno XD
Spero che questo primo sogno vi sia piaciuto, nonostante il finale forse un po' amaro.. però spero di essere riuscita a ricreare le stesse sensazioni che ho provato io mentre sognavo.
Grazie mille per aver letto <3
 
Shyar
   
 
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