Perchè leggere Stephen King mi fa male tanto quanto continuare a sognare -
Notturno IV - Mestiere
Inspira a polmoni saturi l’odore;
la Camel tra le dita affusolate,
macchiate di sogni, d’inchiostro blu oceano.
Come i tuoi occhi?
Siede alla scrivania; vi si ancora con foga,
non sia mai che la marea lo inghiotta.
Stringe la pagina bianca. Cerca
- sorteggia tra i desideri dell’animo –
buon materiale, ottima ispirazione.
Guarda disattento
il lontano stagliarsi delle nuvole
squarciate da raggi solari violenti.
Povere nubi, sanguinano copiose?
Lo scrittore siede, gambe accavallate
E gomiti piantati nello stomaco;
fuma solerte e scruta la vita.
Delizia.
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