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Autore: Carabelnthir    19/05/2013    2 recensioni
[Anime/manga Inventati]
" I libri sono collegati con dei fili rossi trasparenti ai lettori " 
Una ragazza e un ragazzo, tutti e due discendenti da nobili famiglie...ma con ideali diversi,
Quale sarà il loro destino? Una storia piena di sentimento , con lo sfondo di vicende politiche che, marcheranno profondamente il loro destino. 
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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:<< Hai dei rimpianti? >>

Lui mi guardò spiazzato.

Avevo fatto centro, e pensare che con l'arco non sono un granché.

Silenzio.

:<< Tu mi hai supportato con le tue parole, ti ascolterò... ma … non ti obbligo a dirmelo... però... >>

S :<< Io vorrei che tu non rinunciassi al tuo amore per Richard. Quando andavo alle superiori mi innamorai di una ragazza, ma lei amava già un altro. A causa di un incidente avvenuto il laboratorio lei ha perso la vista... il ragazzo che le ha tolto i colori era lo stesso ragazzo di cui lei era innamorata. Ironia del destino … ?

Loro due incominciarono ad uscire insieme. Io la guardavo sempre da lontano per aiutarla in caso di bisogno... e una volta ci parlai. Le indicai la strada per il giardino. Ma lei passando di lì sentì che il suo amato, usciva solo per compassione. Così ruppero. Due settimane dopo venne investita...

Ho biasimato me stesso per non essermi dichiarato, per non essermi fatto avanti, per non aver combattuto contro me stesso... per non aver ascoltato il mio cuore. >>

:<< L'amavi sul serio? >>

S :<< Si, ma ora è passato. Ora, devo proteggere mia sorella no? >>

:<< Sebastian... tu non mi lascerai sola vero? Non te ne andrai vero? Questa casa è enorme... che senso ha viverci da soli? >>

Lui mi capiva. E io capivo lui.

Noi non eravamo legati dalla luce, ma dalle nostre ombre.

S :<< … Non ti lascerò sola. Adesso è tardi, andiamo a dormire. >>

A dire il vero non avevo sonno, ne tanto meno volevo andare a dormire da sola.

Avevo una sensazione di vuoto perché sapevo che c'era solo Sebastian con me... i miei non c'erano più... e questo mi faceva paura.

Non riuscivo a comprendere il significato di “assenza” . La loro presenza era scontata nella mia vita... Una parte di me lo accettava, l'altra no.

Io mi diressi con malavoglia, verso la mia camera...

:<< Sebastian! >> alzai un po' il tono della voce :<< … Quale stanza prendi? >>

S :<< Ah... non ci avevo pensato... >>

:<< Se vuoi possiamo condividere la mia cameretta, ho un altro letto... Ah! Sono stata troppo diretta? Forse vorrebbe stare da solo... >>

S :<< Se per te non è un problema >>

Eh?
:<< No, nessun problema. Faccio i letti. >>

Andai di corsa in camera e iniziai a mettere un po' in ordine.

Lui sorrise.

 

 

-In Hotel-

R :<< Cosa stai dicendo? Mio padre che avrebbe fatto? >>

M :<< Tuo padre ha - >>

:<< Mahiro! >>

Fred lo tirò per il braccio facendolo cadere a terra.

M :<< Tuo padre... - guardò gli occhi preoccupati del rosso - non ha lottato per farti sposare con Mayu. Non avrai la sua benedizione, credo. >>

Il rosso tirò un sospiro di sollievo e senza emettere alcun suono ringraziò l'amico.

Richard anche si tranquillizzò. :<< Pensi che questo possa fermarmi? Il dolore che ho provato quando pensai di averla persa per sempre, mi ha fatto capire che l'amavo tanto... davvero tanto. >>

F :<< Come sai che Mayu è stata sparata? >>

R :<< Lucia mi ha fatto vedere una foto, c'era Mayu distesa a terra in una pozza di sangue... del suo sangue... Era orribile... - strinse i pugni- Il fatto di non aver potuto fare nulla... era orribile... >>

Mahiro si alzò e abbracciò il biondino.

:<< E' tutto passato. >>

Nonostante le parole di Fred, di dover lottare per i proprio desideri... Mahiro non poteva.

Era uno dei pilastri essenziali per i due cuori sofferenti.

Non poteva tradire il loro amore, con altro amore che sarebbe risultato eccessivo.

Piuttosto che tre cuori infranti, sarebbe meglio uno solo...

Questo era quello che pensava.

Bussarono alla porta e un cameriere con i biglietti rimborsati per il volo che ci sarebbe stato l'indomani, si fece avanti.

R :<< Solo poche ore e prenderò l'aereo... solo poche ore e potrò incontrarti.

 

- - - - - - - - - - - - - - - - - -

Uscì dal bagno e andai in camera.

Sebastian era già disteso sul letto accanto al mio.

S :<< Hai fatto subito Mayu >>

:<< Hehe sono veloce. >>

Mi misi sotto le coperte, ero bella al calduccio.

:<< Hai chiuso a chiave? >>

S :<< Si non preoccupati. >>

:<< Okkay >>

Lui mi accarezzò la testa.

Sono davvero viziata vero?

Ma anche se sono egoista e viziata, non posso fare almeno di tenere questa mano.

Voglio tenere questa mano tutta per me.

Voglio tenere questa mano di conforto.

Voglio tenere questa mano che per me è diventata l'unico appiglio di salvezza.

Chiusi gli occhi sotto il calore di Sebastian.

Chiusi gli occhi con tranquillità.

Ero serena.

S :<< Mayu, oggi dove sei stata? >>

:<< Al parco... ma ora non mi va di parlare di questo. >>

Mi girai dall'altro verso.

Non voglio ricordare Mahiro...

S :<< Dimmi pure quello che è successo. >>

:<< Niente... >>

Lui si alzò metà busto e sentii il suo sguardo su di me.

Poi con una mano mi sfiorò le guance.

:<< Non sto piangendo. >>

S :<< Ma l'hai fatto. >>

Spalancai gli occhi.

Come faceva? Come ci riusciva?

S :<< Inizio a farti il solletico se non parli >>

Mi rigirai.

:<< Ho chiamato Mahiro, perché ho avuto un collasso di nervi... non capivo più niente, l'ho chiamato gli ho chiesto di salvarmi... tu non c'eri, a Fred ho già chiesto troppo... Richard, lui non sa nemmeno niente di tutto questo. Ma... Mahiro... ha attaccato... Lui... mi fidavo! Io mi fido di te, Mahiro, Fred e Richard. Non ho amici, sono sempre stata sola... sono sempre stata derisa... sono sempre stata quella “strana”. Odiavo tutto. Odiavo tutti. Nessuno mi capiva. Nessuno cercava di capirmi. Però non mi ero accorta di mio padre, non mi ero accorta che non ero solo io così. Mahiro... io ho mantenuto il suo segreto, perché gli voglio bene... Ne, io non voglio tenerti con me per compassione... se te ne vuoi andare, vai pure. Ti prego, fallo adesso prima che sia troppo tardi. Prima che si a troppo doloroso! >>

La lancetta dell'orologio del soggiorno segnò l'una di notte,

le nubi si aprirono lasciando spazio ad una striscia di luna.

Le coperte vennero scostate, il cuscino gettato a terra, lo scambio di sensazioni, lo scambio di forze...

Fuori dalla finestra, tirava vento. Lì era gelido.

Io ero in una morsa calda... ero diventata piccola piccola.

Sebastian mi stava abbracciando con tutta la forza che aveva.

Non potei fare altro che aggrapparmi a lui.

S :<< Non ti ha abbandonato. Non è quel genere di persona. Ma se così stai male, perché non ce ne andiamo? Cambiamo paese, ricominciamo tutto daccapo... voglio solo che tu sia felice. Come posso renderti felice? >>

:<< Continua ad abbracciarmi. Adesso è l'unica cosa di cui ho bisogno. >>

Non posso scappare.

Non posso correre via.

Non posso ignorare tutto.

E so, che neanche tu puoi. 

  
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