Storie originali > Soprannaturale
Ricorda la storia  |      
Autore: Bella88    08/09/2004    0 recensioni
Anche questa scenggiatura ho girato e parla di 3 fate. Lasciate i vostri commenti per favore sia positivi che negativi. Aiutatemi a migliorarmi.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Esiste una leggenda molto lontana che narra …

Sashenka è una ragazzina sola mai nessuno si è occupato di lei, vive da sola e se la sa cavare senza che nessuno l’aiuti. Vagabonda per la città cercando ogni giorno di sopravvivere.
Sashenka è seduta sul bordo di un marciapiede e sta vedendo quanti soldi è riuscita ad ottenere dall’elemosina fatta nella giornata.
Sashenka:Con questi soldi riesco appena a mangiare qualcosa questa sera! Uff!
Poi dicendo così Sashenka rimette i soldi in tasca, si alza e se ne va.

Kyriake è una ragazza che abita da sola in appartamentino davvero piccolo, ma con i pochi soldi che ha dei lavoretti che fa è l’unico che si può permettere.
Kyriake è sdraiata sul suo letto a fare conti.
Kyriake:Con questi soldi dovrei riuscire ad arrivare a fine mese!
Poi preoccupata Kyriake abbassa la testa, lasciandosi completamente andare.

Hawika è una ragazza che conduce una vita tranquilla, in una famiglia tranquilla.
Hawika va molto bene a scuola, ma è una ragazza molto sola e non ha amici.
Hawika:Bene! Anche questi compiti li ho finiti! … Farò quelli per la settimana prossima!

Sashenka stava camminando per strada quando per caso si scontra con Kyriake.
Kyriake:Ehi! Sta attenta!
Sashenka:Mi dispiace!
Kyariake prende le sue cose scocciata se ne va.
In quel momento era uscita di casa Hawika ed aveva visto la scena.
Hawika:Che scorbutica!
Poi dicendo così, corse da Sashenka.
Hawika:Ehi! Stai bene!?
Sashenka:Sì non ti preoccupare sono abituata alla cattiveria della gente!
E dicendo così Sashenka si alza e se ne va.
Hawika allora si alza e guada nelle due direzioni in cui se ne erano andate le ragazze. Sentiva qualcosa riguardante a quelle ragazze ma non capiva bene cosa.

Sashenka stava controllando l’elemosina, quando tirando fuori dalla tasca i sodi, notò che c’era una anello con una pietra verde. Sembrava molto di valore, e pensava che poteva farsi un bel po’ di soldi per un anello del genere.
Ma quando Sashenka se lo mise per provarselo … si mise le mani alla testa come se avesse un mal di testa. Quando passò ed aprii gli occhi capiva che doveva trovare quelle due ragazze e che quello anello non se lo sarebbe mai più levato.

Sashenka si era piazzata davanti la casa di Hawika, aspettando che lei tornasse da scuola.
Hawika stava tornando a casa quando vide la ragazzina che aveva incontrato la mattina prima, davanti a casa sua.
Hawika:Ciao!
Sashenka:Ciao! Scusa per stamattina non sono stata molto educata!
Hawika:Non ti preoccupare!
Dicendo così, Hawika stava entrando in casa, pensando che Sashenka voleva dirgli solo quello.
Sashenka:Aspetta!
Hawika:Sì!? Devi dirmi altro!?
Sashenka:Non so proprio come dirtelo! Vedi non è così semplice!
Hawika:Di cosa si tratta?
Disse Hawika in tono leggermente spaventata.
Sashenka:Vieni siediti qui!
Così Sashenka e Hawika si sedettero vicine sul bordo del marciapiede.
Sashenka:Ora ti farò delle domande, tu non avere paura e rispondimi! E poi vedrai che capirai!
Hawika non sapeva perché ma si fidava di quella ragazzina, così accettò.
Sashenka:Dimmi tu hai i genitori?
Hawika:Certo!
Sashenka:E sono i tuoi genitori naturali?
Hawika:No! Sono stata adottata! Ma per me è come se fossero i miei veri genitori!
Sashenka:E dimmi, hai qualche ricordo della tua infanzia?
Hawika:Dipende … che anni della mia infanzia!?
Sashenka:Dai 5 anni in giù!
Hawika:Vedi, la gente non ha molto ricordi di quando è così piccola!
Sashenka:Sì è vero! Ma anche una sola immagine di qualcosa che ti è successo, c’è l’hai stampata nella memoria!
Hawika:Già è vero! No! … Non ho nessun ricordo di quel periodo!
Sashenka guardò la tasca di Hawika e vide che era leggermente gonfia, come se ci fosse qualcosa.
Sashenka:Guarda nella tua tasca dei pantaloni!
Hawika, guarda la ragazzina senza capire ma fa quello che le aveva detto. E dalla tasca ne tira fuori un anello simile a quello di Sashenka, ma con la pietra rosa.
Hawika:Oh! Mio Dio! Che bello! Ma … ma … cosa ci faceva nella mia tasca!? … E… e … non posso tenerlo!
Sashenka:Smettila di mugugnare e indossalo.
E quando Hawika, lo indossò anche se un po’ titubante, le successe quello che era successo a Sashenka. Finito il tutto …
Sashenka: Ora hai capito, di cosa si tratta!
Hawika accennà un sì con la testa, ancora sconvolta.

Hawika aveva ospitato Sashenka a casa sua. Ovviamente i suoi genitori non c’erano e quindi non l’avrebbero mai saputo.
Era notte e le due ragazze stavano dormendo insieme in camera da letto. Sashenka dormiva tranquillamente, non aveva mai dormito così comodamente in vita sua e invece Hawika era sveglia ed era preoccupata, continuava a guardare l’anello, poi ad un certo punto fece per levarlo.
Hawika:No! Non posso!

La mattina dopo quando Sashenka si alzò e andò in cucina ci trovò Hawika.
Hawika:Buongiorno! Ho preparato la colazione?!
Sashenka:Colazione? Non ho mai fatto colazione in vita mia!
E dicendo così Sashenka si mise al tavolo con Hawika a mangiare, Sashenka non aveva mai visto così tanto cibo in una sola volta.
Hawika:A proposito, io non so come ti chiami!?
Sashenka:E’ vero ieri eravamo talmente prese dalla foga, che non ci siamo scambiate nemmeno i nostri nomi! Io sono Sashenka!
Hawika:Piacere! Io sono Hawika!
Sashenka:Che nome strano!?
Hawika:Mio padre adottivo è Hawaiano e mia madre italiana. Si sono conosciuti 20 anni fa a Honolulu mia mamma era lì in vacanza e mio padre ci abitava si sono conosciuti ed è scoppiato l’amore. Dopo un anno di fidanzamento si sposarono e dopo 3 mi adottarono, avevo 5 anni e non avevo un nome e così me ne diedero uno Hawaiano. Poi 2 anni fa mi trasferì qui.
E tu? Raccontami qualcosa di te!
Sashenka:Io sono Russa, sono di Mosca. Purtroppo neanche io ho conosciuto i miei genitori, ma a differenza di te non ho avuto genitori adottivi. Non mi ricordo nulla dei miei primi 5 anni di vita. So solo che ho sempre vissuto in strada ed ho sofferto la fame. Poi 2 anni fa mi sono trasferita qui.
Hawika:Sai, una cosa che non mi sono mai spiegata!? … Quando mi sono trasferita qui 2 anni fa, … appena sono arrivata già parlavo perfettamente l’italiano.
Sashenaka:Anch’io! Ma si vede che è dovuto …
Hawika:Ah! Ho capito! Già sarà così!
Sashenka:Oggi andiamo dalla terza ragazza mancante!?
Hawika:Sì potremmo andare! Ma, non so dove abita!
Sashenka:Quando ci siamo scontrate era uscita dalla casa qui accanto, possiamo appostarci qui sotto e aspettare di vederla!

Hawika e Sashenka fecero quello che avevano detto.
Erano sedute sul bordo del marciapiede.
Hawika:Quando credi che dovremmo aspettare?
Sashenka:E chi può dirlo!
Passo un’ora.
Sashenka:Che ora è?
Hawika:Sono le 3!
Passo un’ora.
Sashenka:Che ora è?
Hawika:Sono le 4!
Aspettarono ancora un po’, ma …
Sashenka:Eccola lì!
Sashenka e Hawika le andarono incontro e la fermarono.
Hawika:Ciao! Dovremmo parlarti!
Kyriake guardò male le due ragazze.

Le tre ragazze erano nell’appartamento di Kyriake.
Kyriake:Non so per quale strano motivo vi ho fatto entrare in casa mia! Ma visto che l’ho fatto voglio sapere cosa volte da me!
Hawika:Faccio come hai fatto con me!?
Sashenka:E’ il modo migliore!
Kyriake guarda le 2 ragazze senza capire.
Hawika: Ora ti farò delle domande, tu non avere paura e rispondimi! E poi vedrai che capirai!
KyriakeOk! (in tono titubante)
Hawika:Tu hai i genitori?
Kyriake:No!
Hawika:Hai ricordi dei tuoi primi 5 anni di vita?
Kyriake:No! Ma cosa vogliono dire queste domande?
Sashenka:E lei!
Hawika:Guarda nella tasca dei tuoi pantaloni.
Kyriake lo fece e ne tirò fuori un bellissimo anello.
Era simile a quello delle due ragazze ma la gemma era blu.
Kyriake:Cosa ci faceva, e …
Hawika:Mettilo!
Kyriake con un po’ di timore lo indossò e le successe quello che era successo alle due ragazze prima di lei.
Hawika:Hai capito perché siamo qua!

Le 2 ragazze rientrarono in casa, ma insieme a loro c’era anche Kyriake.
Kyriake:Sei stata gentile ad ospitarmi!
Hawika:Figurati!
Sashenka:A proposito, come ti chiami?
Kyriake:Già vero, non vi ho detto il mio nome! Io mi chiamo Kyriake!
Parlando le tre ragazze erano entrate in casa e si stavano accomodando in sala.
Sashenka:Anche il tuo un nome strano!
Hawika:Raccontaci un po’ di te! Noi prima ti abbiamo raccontato le nostre storie.
Kyriake:Vero! Ora tocca a me! Io sono greca vengo da Atene, dei primi 5 anni della mia vita non ricordò nulla ma so che sono stata sballottata molto da una famiglia adottiva all’altra fino a quando un giorno decisi di vivere da sola, avevo appena 12 anni. Ho vissuto tutta la mia vita ad Atene fino a quando 2 anni fa non decisi di trasferirmi qui!
Sashenka che aveva ascoltato la storia si era girata verso Hawika.
Sashenka:Hawika, c’è qualcosa che non va?
Hawika:Stavo pensando, … , ci siamo trasferite qui tutte 2 anni fa!
Sashenka:Già è vero!
Kyriake:Vorrà dire qualcosa?
Tutte guardarono Hawika, ma lei non aveva una risposta.

Durante la notte Kyriake si alzò e andò dalle ragazze in camera da letto.
Le due ragazze si alzarono di botto e puntarono tutte e due il loro anello contro Kyriake.
Hawika:Chi sei?
Kyriake:Vedo che incominciate a sviluppare i vostri poteri!
Sashenka:Chi sei?
Kyriake:Ok! Non preoccupatevi, non sono cattiva! Sono Irina e sarò il vostro spirito guida. Potete fidarvi di me!
Dicendo così le due ragazze abbassarono le braccia e decisero di ascoltarla.
Kyriake:Oggi vi chiedevate come mai tutte vi siete trasferite qui 2 anni fa … io ho la risposta!
Le 2 ragazze erano ancora di più interessate.
Kyriake:Il motivo è che voi dovevate incontrarvi! Se sareste rimaste dove vivevate non vi sareste mai incontrate, serviva un punto d’incontro ed è stato scelto che sarebbe stato qui!
Detto questo Kyriake svenne.

Il giorno successivo le ragazze parlarono di quello che era successo.
Hawika:Questo è quello che ci ha detto!
Kyriake:Capisco!
Sashenka:Io ho una domanda!
Hawika:Dicci?
Sashenka:Cosa avete visto precisamente quando vi siete messe l’anello!
Kyriake:Immagine sfuocate! Però sentivo una grande forza, capivo che noi possedevamo dei poteri. Ma erano tutte sensazioni.
Hawika:Anch’io!
Sashenka:E’ quello che ho sentito anch’io! Però non abbiamo visto nulla di chiaro, sappiamo che abbiamo dei poteri però non sappiamo bene cosa siamo e a cosa ci servono. Insomma in realtà non sappiamo nulla!
Kyriake:Già! Ma dobbiamo scoprirlo! Intanto sappiamo di certo che dobbiamo stare insieme! E quindi qualcosa sappiamo!
Hawika:Aspettate un attimo!
Dicendo così si alza e va in cameretta.
Le altre 2 ragazze si guardano senza capire.
Hawika torna nella stanza, con in mano un diario.
Sashenka:Un diario?
Hawika:Il nostro diario!
Kyriake:Che vuoi dire?
Hawika:Qui scriveremo tutti i progressi e le scoperte che faremo! Così sarà più facile mettere insiemi i pezzi del puzzle!

Era sera e le ragazze erano a cena.
Kyriake:Hawika, quando torneranno i tuoi genitori!?
Hawika:Dovrebbero tornare tra una settimana, quindi possiamo essere tranquille!
Sashenka:Ma quando torneranno…?
Hawika:Ancora non lo so!
So che hai una domanda che mi vuoi fare?
Sashenka:Irina?
Hawika:Sì sono io! Ogni volta che voglio parlarvi devo per forza prendere i vostri corpi è l’unico modo che ho per comunicare con voi!
Sashenka:Mi hai risposto senza che ti facessi la domanda, sei davvero unica!
Hawika:Sono poteri che avete anche voi, imparerete ad usarli! … Ma non sono venuta solo per rispondere alla domanda Sashenka ma anche per dirvi che dovete andarvene da questa casa!
Dicendo così svenne.
Aspettarono un po’ ma Hawika si era ripresa.
Hawika:Allora cosa vi ha detto?
Kyriake:Che dobbiamo andar via da questa casa!
Hawika:Cosa? E per andar dove?
Kyriake:Non lo sappiamo!
Sashenka:Dobbiamo fare come ha detto Irina!
Hawika:E dove andremo?
Sashenka:Abbiamo dei poteri e forse ci potrebbero essere d’aiuto e poi di sicuro ce lo dirà anche Irina!
Kyriake:Ma quando?
Sashenka:Quando ce lo dirà lo sapremo!

La mattina dopo le ragazze stavano preparando le cose da portare con sé.
Sashenka:Hawika! Non ti devi portare tutta la casa!
Kyriake:Solo lo stretto necessario!
Hawika:Io dico che non è una bella idea!
Kyriake:Hawika! Lo sappiamo che per te è duro!
Sashenka:Tu non hai mai vissuto per strada, ma pensa che scopriremo che siamo veramente!
Dicendo cos’ Sashenka e Kyriake si sedettero vicino a Hawika abbracciandola.
Kyriake:Vedrai andrà tutto bene!

Le ragazze erano in strada e stavano camminando senza sapere nemmeno loro dove.
Sashenka:Inizia il nostro viaggio!

Sashenka e Kyriake sono sedute sul bordo del marciapiede e leggendo il diario guardando tutto quello che sanno fino ad ora.
Voce fuori campo(Hawika):Sono passate 2 settimane da quando abbiamo lasciato casa mia! Non so se questo viaggio ci porterà da qualche parte, ma incomincio a pensare che l’aver conosciuto quelle ragazze, lasciare casa mia e possedere questo stupidissimo anello mi abbia solo portato alla sofferenza! Io non c’è la faccio, stavo molto meglio quando vivevo la mia tranquilla vita e invece tutto ora si è disfatto, come un castello di carte!
Hawika era seduta da parte.
Kyriake:Orami è da un po’ di giorni che è così giù di morale!
Sashenka:Questa non è la sua vita! Sta soffrendo!
Kyriake:Dici che dovremmo parlarle!?
Sashenka:Dai andiamo da lei!
Le 2 ragazze si avvicinano a Hawika.
Kyriake:Hawika, cosa hai?
Sashenka:Oramai è da un po’ di giorni che sei così!
Ma le due ragazze non ricevettero risposta.
Kyriake:E’ per il viaggio!?
Sashenka:Non sei abituata a questa vita, lo capiamo ma…
Hawika:Ma cosa? Eh!? Io stavo bene avevo una famiglia, avevo una casa ed ero felice!
Kyriake:Hawika lo sappiamo che è dura…
Hawika:Da quando vi ho incontrate e da quando ho avuto questo stupidissimo anello la mia vita è cambiata in peggio! Io conducevo una vita tranquilla e ordinata e voi l’avete rovinata!
Sashenka:Certo tu hai sempre avuto tutto dalla vita vero? Ma non lo capisci? Tu vorresti che nella vita sia tutto ordinato, tutto diviso in settori, tutto precisamente, ma non è così!
Hawika:Smettila! E’ colpa vostra avete distrutto la mia vita come un castello di carte!
Kyriake:Hawika! Quello che vuole dire Sashenka è che fino ad ora non hai mai vissuto la vita! Tu sei rifugiata nella tua casa con i tuoi genitori ma la vita non è solo felicità, divertimenti, allegria, gioia ma è anche sofferenza, rabbia, cattiveria. Tu ti costruita un castello di carte e con un soffio di vento è caduto, succede a tutti ma quando questo accade uno lo ricostruisce con le proprie forze e ogni volta che cade, per cadrà anche tante volte, uno lo ricostruisce sempre cercando di farlo sempre più forte! … Semplicemente a te non era mai caduto!
Hawika:Scusate, scusate!
Hawika era dispiaciuta, era distrutta, ma aveva capito. Le 2 sue amiche l’avevano abbracciata e lei aveva capito che quelle ragazze non le aveva rovinato la vita ma gliela avevano migliorata.

L’indomani le tre ragazze avevano localizzato il luogo in cui dovevano andare.
Arrivata davanti alla cancellata.
Hawika:Eccoci arrivate! Finalmete! E da questa mattina che camminiamo non ce la facevo più!
Le 2 ragazze guardano Hawika con aria divertita.
Kyriane:Come entriamo, il cancello è chiuso!
Shashenka:Scavalchiamo!
Le tre ragazze avevano scavalcato il cancello ed erano arrivate dall’altra parte e si stavano dirigendo all’entrata, quando …
Shashenka:No! Non entrate, ancora non siete pronte!
E poi dicendo così svenne.

Shashenka si stava svegliando era sdraiata su una coperta nel giardino nella casa.
Shashenka:Ragazze!? Allora perché non entriamo!
Kyriane:C’è la detto Irina ha detto che non siamo ancora pronte!
Shshenka:Pronte a cosa?
Hawika:Non l’ha detto!
Shashenka si avvicina alle ragazze.
Shashenka:Ho la sensazione che ora ce la dovremmo cavare da sole!
Kyriake:E come facciamo!?
Shashenaka:Abbiamo un anello magico, questo vorrà dire qualcosa?
Hawika:E come lo usiamo?
Shashenka:Cercheremo di capire come si usa!
In quel momento Shashenka alza la mano con sopra l’anello e lo guarda ma ad un certo punto chiude la mano a pugno e chiude gli occhi. Hawika stava per toccare Shashenka per vedere se stava bene ma Kyriake la ferma.
Incomincia ad alzarsi un vento solo su Shashenka.
Poi ad un certo punto il vento smette e Shashenka si sveglia d’improvviso, si appoggia affaticata.
Hawika:Non dovevi farla questa fatica! Già prima ti eri stancata abbastanza quando Irina è entrata nel tuo corpo!
Shashena(con fiatone):Non ti preoccupare, ora mi passa!
Kyriake:Allora?
Hawika:Ce lo dirà domani! Ora andiamo a dormire!
Shashenaka:No! Voglio dirvelo!
E poi ebbe un altro cedimento.
Kyriake:Credo che abbia ragione Hawika, dai andiamo a dormire!

La mattina successiva la prima ad alzarsi fu Hawika.
Hawika:Ragazze! Tutte…tutte le nostre cose! Sono sparite!
Le 2 ragazze sentendo così si svegliarono subito e preoccupatesi guardarono intorno.
Ma ad un certo punto incominciarono ad fissarsi.
Hawika, Kyriake, Shashenaka: Ma come siete vestite?
Poi si guardarono ognuna i propri vestiti.
Kyriake:Ma … cosa è successo?
Hawika:Perché siamo vestite così?
Shashenka:Forse riguarda a quello che ho visto ieri!?
Le 2 ragazze guardarono Shashenka come se volessero saperne di più.
Shashenka:Ieri quando l’anello è entrato in funzione ho visto delle immagini, le stesse che abbiamo visto tutte quando abbiamo messo per la prima volta l’anello, ma erano più definite!
Kyriake:Cosa hai visto precisamente!?
Shashenka:Un posto meraviglioso dove regnava la pace, era tutto così calmo! E poi ho visto delle immagini riguardante al passato una signora anziana, due giovani sposi e dei bambini!
Hawika:Chissà cosa vorrà dire?
Shashenka:Non lo so!
???:Questi oggetti vi aiuteranno!
Shashenka:Irina?!
Le ragazze si trovarono ognuna al proprio fianco degli oggetti magici.
Kyriake e Shashenka delle spade magiche.
Hawika degli occhiali da sole computerizzati magici.
Kyriake:Ehi ragazze guardate, ho una spada!
Hawika:Io ho degli occhiali normalissimi da sole!
Di Hawika in tono rammaricato.
Shashenka:Anch’io ho una spada! Ma sembrano finte!
Hawika ancora triste per il misero oggetto se lo mette, ma …
Hawika:Wow!
Kyriake:Cosa c’è Hawika!?
Hawika:Sono computerizzati! Magnifici!
Shashenka:Ma siamo sicure che funzionano?
Dice Shashenka riferendosi alle spade.
???:Ora sapete chi siete!
Le ragazze si guardano in giro, come se volessero cercare un volto o un qualcosa alla voce, poi tutto ad un tratto le ragazze chiudono gli occhi … e quando li riaprono …
Kyriake:Oh! Mio Dio! Non pensavo…
Hawika:Già anch’io…cioè sapevamo di essere in possesso di poteri magici…
Shashenka:Ma non di essere Fate!
Hawika si mette immediatamente gli occhiali.
Kyriake:Cosa fai?
Hawika:Cerco notizie!
Hawika mentre cerca le sue amiche stanno fremendo di sapere tutto il possibile.
Hawika:Ecco ho torvato! Le fate sono esseri soprannaturali dotati di potere magico grazie al quale possono cambiare aspetto e farlo cambiare agli altri. Sono pronte a correre in aiuto degli innocenti e dei perseguitati; riparano torti, vendicano offese, ma possono essere anche maligne e vendicative.
Kyriake:Wow!
Shashenka:Sembra tutto un sogno!
Hawika si mette gli occhiali sulla testa.
Hawika:Io direi di entrare nella casa, credo che siamo pronte, no?!
Kyriake e Shashenka si guardano, e poi si alzano e insieme ad Hawika si dirigono all’ingresso della casa.

Quando le ragazze sono davanti alla porta, Kyriake e Shashenka con le spade in spalla sono pronte ad entrare, ma …
Hawika:Aspettate!
Hawika si rimette gli occhiali e controlla.
Hawika:Oh Cavolo!
Kyriake:Cosa c’è!?
Hawika:Questa casa è piena di trappole magiche, dobbiamo stare molto attente!
Sashenka:Che problema c’è quando le vediamo le distruggiamo e passiamo!
Hawika:Non è così facile! Le trappole sono invisibili ai nostri occhi!
Kyriake:Fantastico!
Poi Hawika avvicina l’anello alla porta e si apre.

1° TRAPPOLA
Le ragazze si trovarono davanti alla prima rampa di scale.
Kyriake e Sashenka si avvicinarono alle scale per salirle ma …
Hawika:Aspettate! … Ci sono delle trappole!
Kyriake:Non abbiamo nemmeno iniziato!
Hawika:Voi seguite me!
Hawika incominciò a salire e le altre 2 ragazze la seguirono.
Hawika stava analizzando le scale e le pareti.
Kyriake appoggiò la mano al muro.
Hawika:Non appoggiate le mani al muro…
Kyriake:Me lo potevi dire prima!
Hawika aveva finito di salire le scale e Sashenak insieme a lei.
Sashenka:Non riesci proprio a staccarle?
Kyriake:No!
Poi Kyriake incominciò a sentirsi sempre più debole.
Sashenka:Kyriake! Hawika cosa sta succedendo!?
Kyriake:Le forze mi stanno venendo meno!
Hawika:Le pareti dell’intera casa! Assorbono l’energia e i nostri poteri!
Kyriake:Non credo di riuscire a resistere!
Sashenka:Hawika, muoviti!
Hawika:Un attimo!
Kyriake:Fa niente! … Voi dovete continuare! Lasciatemi qui!
Sashenka:No! Vedrai troveremo un modo! … Hawika!?
Hawika:Trovato!
Dicendo così si tirò su gli occhiali.
Hawika:Sasheka, ascoltami attentamente! Tu dovrai toccare il muro con la tua spada! Tu fai questo, appena vedi che Kyriake è in salvo staccati immediatamente!
Sashenka:Ok!
Sashenka appoggia la spada al muro e Hawika riesce a salvar Kyriake.
Così Sashenka leva immediatamente la sua spada che si spegne.
Sashenka:Come sta!?
Hawika:E’ svenuta! Ha perso molte forze! Dovremmo aspettare che si riprende! E poi anche la tua spada è senza forza!
Sashenka:In che senso?
Hawika:Quando hai messo la tua spada sul muro, lui ha smesso di prendere energie da Kyriake e ha incominciato a prenderle dalla tua spada, quindi dovremmo aspettare che la tua spada si ricarichi!
Sashenka:Perché hai parlato del muro, come una persona!
Hawika:Tutta la casa è viva! … Cioè ha un’intelligenza, non grandissima ma c’è l’ha! Ecco perché ti ho detto di far veloce il tutto se no il muro si sarebbe accorto che lo stavamo ingannando!
Sashenka:Capisco!
Poi guardando davanti a sé e dietro, si accorse che c’erano delle porte.
Sashenka:Dici che queste porte, portano da qualche parte!?
Hawika:Controllo!
Hawika si mise gli occhiali.
Hawika:Non sono porte sono illusioni! Se si tocca la maniglia si viene spediti in un buco nero!
Sashenka:E cosa sarebbe!?
Hawika:Un luogo creato con la magia, non esiste il tempo e se si viene inghiottiti non si può più far ritorno!
Sashenka:Magnifico! … Volevano essere proprio sicuri che nessuno uscisse vivo da questa casa!
Hawika:Già! Ma voi avete me!

2° TRAPPOLA
Kyriake:Già! Abbiamo te!
Sashenka:Kyriake!
Hawika:Come ti senti?
Kyriake:Meglio, sono pronta a ripartire!
Disse Kyriake rialzandosi.
Sashenka:Allora sarà meglio avvertirla!
Kyriake:Di cosa?
Hawika:La casa è viva, cioè ha un intelligenza. Non toccare le maniglie delle porte possono essere mortali, e attenta al muro risucchia poteri!
Kyriake:Me ne sono accorta!
Sashenka:Attenta perché anche se la spada tocca il muro perde il potere!
Kyriake annuì con la testa per far capire che aveva capito.
E così le 3 ragazze ripresero il cammino.
Passarono una rampa di scale e poi dovettero ancora fermarsi.
Hawika si fermò di colpo davanti alla 3 rampa di scale, e fece fermare anche le proprie amiche.
Sashenka:Ed ora che c’è?
Hawika:Le scale! … Sono vive!
Sashenka:E che cosa non lo è in questa casa!
Hawika:Se cerchiamo di salire, loro faranno di tutto per impedircelo!
Kyriake:Non ha qualche punto debole?
Hawika:Se sta ferma, no!
Kyriake:In che senso?
Hawika:Per poter vedere se ha un punto debole, deve essere in movimento.
Sashenka tirò fuori spada.
Sashenka:Allora la farò muovere io!
Dicendo così Sashenka cercò di sferrare un attacco, ma la scala prese le spada di Sashenka e la privò di potere.
Sashenka:Oh! No! La mia spada!
Kyriake:Dobbiamo riprovare, ma tu Hawika cerca di fare il più presto possibile?
Hawika:Ok!
Sashenka:Sicura? Ti sei appena ripresa?
Kyriake:Sicura!
Sashenka:Ok! Allora qual è il piano?
Kyriake:Salire le scale!
Sashenka:Bel piano!
Kyriake:Così stimoleremo le scale a muoversi e Hawika troverà il punto debole!
Sashenka e Kyriake si guardarono annuirono un sì e attaccarono le scale.
Fecero di tutto per salirle, ma le scale le buttavano sempre giù.
Hawika:Trovato!
Bisbigliò, fra sé e sé.
Poi puntò il proprio anello nella direzione di uno degli scalini di mezzo e a quel punto, i gradini cessarono di vivere.
Sashenka:Bel lavoro!

3° TRAPPOLA
Hawika:Prima di proseguire, direi di riposarci. Voi due per oggi vi siete stancate anche troppo, ripartiremo domani mattina.
Kyriake:Ottima idea!
Kuriake e Sashenka tutte doloranti passarono vicino ad Hawika, e le diedero una pacca sulla spalla, ma Hawika sembrava triste.
Hawika rimase sveglia tutta notte a pensare.
La mattina dopo le ragazze si svegliarono.
Sashenka:Che bella dormita ci voleva proprio!
Kyriake:Allora ripartiamo!? Io mi sento carichissima sta mattina!
Sashenka:Certo anch’io sono in forma!
Poi le due ragazze si guardarono, Hawika era persa nei suoi pensieri e non rispondeva.
Sashenka:Hawika?...
Kyriake:...Tutto bene?
Hawika:Cosa? Dove? Perché?
Kyriake:Cosa c’è?
Disse Kyriake avvicinandosi a Hawika e poi anche Sashenka.
Hawika:Io sono inutile!
Sashenka:Cosa? Ma sei pazza?
Kyriake:Tu sei importantissima!
Hawika:A cosa? Eh!? A Cosa?
Kyriake:Per le trappole…
Sashenka:Già! E non solo per tutto! Tu sei una ragazza molto intelligente…!
Kyriake:E senza di te, non saremmo mai sopravvissute qui dentro!
Hawika le guardò, in quel momento capiva quanto fosse importante.
Hawika:Allora continuiamo?
Kyriake e Sashenka si guardarono.
Kyriake e Sashenka:Certo!
Si trovarono davanti ad una rampa di scale.
Kyriake e Sashenka si girarono verso Hawika.
Hawika:Questi scalini, non sono veri o per lo meno non tutti. Se sbagliamo a mettere i piedi cadremo in buchi neri tridimensionali da dove poi è impossibile uscire.
Seguitemi! Vi farò strada!
Le ragazze stettero molto attente ma riuscirono a passare la rampa senza che nessuno si fece male.

Erano davanti a l’ultima rampa e davanti a loro una porta.
Le ragazze la osservarono e poi tutto d’un tratto la porta si aprì.
?:Venite!
Le ragazze con un po’ di paura nel cuore salirono l’ultima rampa di scale ed entrarono nella soffitta ma poi la porta dietro di loro si chiuse.
Sashenka:Ed ora?
Irina:Ragazze!?
Kyriake:Irina!
Irina:Sì sono io! … Ora tocca a te Hawika!
Hawika:A me! A fare ke cosa?
Ma Irina non c’era più.
Hawika:Irina, Irina, che kosa dimmelo!?
Poi vide davanti a sé….e si bloccò.
Kyriake:Cosa c’è Hawika?
Ma la ragazza non rispose.
Sashenka:Rispondi?
Hawika:Io questa scena l’ho già vista e anche voi!
Kyriake:Quale scena?
Sashenka:Noi non vediamo nulla!
Devil:Già ma lei può?
Disse una voce alle loro spalle.
E poi camminò fino davanti a loro.
Kyriake;E tu chi sei?
Hawika:E’ il Diavolo!
Devil:Esatto!
Sashenka:Il Diavolo?
Devil:Oh! Certo! Ma non vi spaventate ci siamo già incontrati non vi ricordate?!
Kyriake e Sashenka:No!
E contemporaneamente Hawika rispose “Sì!”.
Poi le ragazze chiusero gli occhi e si trovarono a casa di Hawika.
Devil:Scusate! Non mi piacciono le soffitte sono così squallide, mi piace stare comodo, ed una casa è sempre molto accogliente!
Hawika:Ma questa è casa mia!
Devil:Già! E la prima che mi è venuta in mente! Sai stavo pensando a te….
Le 3 ragazze erano al quanto irrigidite, si trovavano davanti al Diavolo.
Devil: 3 Fate! Mi ricordo di voi! Ma a quanto pare voi no! Tranne Hawika! Cmq mi sembra strano che in questa vita vi siate tenute i vostri nomi da fata!
Le ragazze erano confuse.
Devil: Non vi ricordate proprio nulla! … Allora non facevate una finta! … Proprio non sapete nulla!
Kyriake:Certo che sappiamo!
Devil:Ottimo! … Come nascono le fate?
Le ragazze si guardarono nessuno lo sapeva.
Devil:Domanda di riserva, dove abitano?
Ma anche questa volta.
Devil:Sapete, eh? Come no! Non sapete nemmeno le vostre origini.
Non sapete nemmeno che le fate sono i figli che Eva nascose a Dio.
Sashenka:Eva?
Devil:Sì Eva! Stava lavando tutti i suoi figli in riva al fiume, quando Dio le parlò. Piena di paura e di sgomento, Eva nascose i bambini che non aveva ancora lavato.
Dio le chiese se tutti i suoi figli erano lì: Eva rispose che c’erano tutti.
Dio allora dichiarò che quelli che gli aveva nascosti, sarebbero stati nascosti anche agli uomini.
Questi bambini nascosti divennero gli elfi e le fate.
Hawika:Ma non può essere…..!
Il Diavolo le guardava divertito, poi ad un certo punto il tempo si fermò
Irina:Ora capirete tutto!
E con quella frase le ragazze chiusero gli occhi e ricordarono.
Poi si guardarono tra di loro.
Devil:Siete proprio patetiche! Siete delle Fate e poi non sapete nulla su di voi!
Kyriake:Allora di sicuro non sappiamo nemmeno che i poteri delle Fate sono quelli di predire il futuro,cambiare il proprio aspetto e farlo cambiare ad altri e di soprassedere ai eventi umani.
Devil la osservò.
Sashenka:E quindi non sappiamo neanche che le Fate abitano nell’isola di Avalon che si trova appena sopra la linea dell’orizzonte!
Devil:Ma…come?
Hawika:Non ci speravi vero! … Quando ci incontrammo ad Albosaggia, quando rovinammo i tuoi piani, quando combattemmo tu vinsi e feci perdere la memoria a tutte le Fate del mondo, che si ritrovarono sulla Terra come esseri normali, ma quello che non sai che il tuo incantesimo non funzionò sugli Anziani, ma quella volta vincemmo anche noi non ti facemmo finire il tuo piano.
Devil:Ma che brave! … Bene! Ora che tutti sanno tutto, io devo finire quello che ho lasciato in sospeso 500 anni fa!
Kyriake:Ma cosa vorresti fare, ormai quella famiglia è morta!
Devil:I loro spiriti però sono immortali, vedete quello che non sapete è che io ho costretto i loro spiriti una volta morti ad non raggiungere mai l’oltretomba.
Sashenka:Noi non ti permetteremo mai di farlo!
Hawika si mise i suoi occhiali e vide l’intera famiglia.
Hawika:Li vedo! … Non potete farlo!
Hawika fece una smorfia.
Sashenka:Cosa hanno detto?
Hawika:Che se non vendono l’anime dei loro bambini al Diavolo loro non potranno mai raggiungere l’oltretomba!
Devil:Ora scusatemi ma ho da fare!
Le due ragazze tirarono fuori le loro spade.
Sashenka:Non te lo permetteremo mai!
Devil:Cosa credete di farmi con quelle spade!
Kyriake:Cos’è hai paura di combattere!?
Devil lanciò delle sfere d’energia alle ragazze che però riuscirono a distruggere.
Hawika doveva trovare una soluzione, non poteva permettere che vendessero l’anime dei loro bambini ma non poteva permettere nemmeno che le sue amiche morissero.
Poi ad un ceto punto nelle proprie mani si materializzò uno scettro.
Kyriake e Sashenka continuarono a combattere contro il demone.
Hawika strinse lo scettro e avvicinò il proprio anello allo scettro.
Hawika:Dimmi cosa devo fare!
E vicino a lei vide della lana nera.
In un primo momento non capì ma poi.
Hawika:Ho una proposta da farti?
Il Diavolo smise combattere.
E le due ragazze si girarono verso Hawika.
Hawika:Trasforma questa lana nera in lana bianca e le anime saranno tue comprese quelle dei genitori!
Il Diavolo fece una smorfia.
Poi Hawika gli diede la lana.
E il Diavolo si mise a lavoro.
Kyriake:Hawika cosa hai fatto?
Hawika:Fidatevi di me!
Sashenka:Ma lui il Diavolo per lui sarà semplicissimo!
Hawika:Ne siete sicure!?
Le ora passarono le ragazze non ce la fecero più e così anche il Diavolo.
Il Diavolo era stanchissimo.
Hawika:Allora? Hai fatto!?
Le 3 ragazze lo guardarono con sguardo provocatorio.
Il Diavolo si girò verso la famiglia, e con uno scocchiare delle dita le anime furono salve.
Hawika si mise gli occhiali e vedeva che le anime erano salve.
Hawika:Hai salvato le anime?!
Devil:Voi maledette donne, … è proprio vero che ne sapete una più del Diavolo!
E dicendo così scomparve.
Kyriake:ottimo lavoro Hawika!
Sashenka:E che cos’è quello?
Hawika non fece in tempo ad aprire la bocca.
Irina:E’ un regalo?
Sashenka:E a noi?
Kyriake:Sashenka, ma ti sembra il modo!?
Poi alle due ragazze comparvero in mano dei computerini ad occhiali come quelli di Hawika.
Kyriake:Wow!
Sashenka:Vedi basta chiedere!
Irina:E’ ora di tornare a casa!
Kyriake:E’ fantastico!
Sashenka:Io direi meraviglioso!
Poi le due ragazze guardarono Hawika.
Kyriake:Hawika, tutto bene?
Hawika:Stavo solo pensando! Domani i miei genitori torneranno a casa!
Sashenka:Ma dobbiamo andare!
Hawika:Lo so!
Poi Hawika si asciugò gli occhi.
Hawika:Forza ragazze torniamo a casa!

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: Bella88