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Autore: Tadako    19/05/2013    9 recensioni
-non mi interessa chi ti piace! ti ripeto che non sono affari miei-
Aveva ragione.. in fondo lui non c’entrava niente con la mia vita sentimentale.. ma se così era allora perché ci trovavamo in quella situazione, Perché io ero così mortificata e lui così arrabbiato se quella che ci legava era solo amicizia..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami, Sanji | Coppie: Rufy/Nami
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'One piece moments'
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Era successo tutto in un secondo. Un attimo prima stavo fissando sorridente il mio biondo mi compagno di viaggi e un attimo dopo mi trovo a contatto con le sue labbra. Quella situazione non piaceva per niente dato che avevo sempre considerato Sanji come un amico. E adesso mi stava baciando. Con delicatezza cercai di staccarmi da lui, non volevo ferire i suoi sentimenti ma purtroppo non provavo il suo stesso sentimento.
Dopo averlo guardato dispiaciuta, mi girai in direzione di un rumore alle mie spalle. Rufy era lì, aveva visto tutto. Provai a intercettare una possibile reazione ma gli occhi erano coperti dal cappello. Non disse niente, semplicemente i girò di spalle e si allontanò dalla cucina
-Rufy- Provai a chiamarlo, seguendolo.
Attraversai frettolosa il corridoio per poi entrare nella cabina maschile. Tutti erano sbarcati sull’isola, dentro c’era solo lui, seduto sulla scrivania con le mani sulla testa.
-Rufy, ascolta. Quello che hai visto non significa niente, insomma.. Sanji è un caro amico ma io..-
Le mie giustifiche vennero interrotte dal pugno di Rufy che batté violentemente sul tavolino
-non mi devi spiegare niente. Quello che succede tra te e lui non sono affatto fatti miei- disse piano. Le sue parole erano  piene di rabbia repressa, un’irritazione che cercava di nascondere. Poche volte l’avevo visto così e quel suo aspetto mi incuteva quasi timore
-si ma.. non è come pensi-
-non mi interessa chi ti piace! ti ripeto che non sono affari miei-
Aveva ragione.. in fondo lui non c’entrava niente con la mia vita sentimentale.. ma se così era allora perché ci trovavamo in quella situazione, Perché io ero così mortificata e lui così arrabbiato se quella che ci legava era solo amicizia..
-Rufy io..- dovevo dir qualcosa.. ma non sapevo cosa
-lo ami?- chiese, facendomi sussultare
-come?-
-sei innamorata di lui?- finalmente alzò lo sguardo verso di me, potei leggere nei suoi occhi tutta la sofferenza che gli aveva causato quel gesto di poco fa. Sospirai.
-no, io non lo amo. Quel bacio è stato solo suo.- lo fissai negli occhi
Il ragazzo sembrò tranquillizzarsi
-perché? Ti interessa?- chiesi, sottolineando le contraddizioni del suo discorso
Rufy si alzò dalla sedia e si avvicinò piano verso di me. con delicatezza mi sfiorò il viso
-si Nami, perché tu sei solo mia-
Quella confessione mi fece sussultare, creandomi nel petto una forte sensazione di calore mai provata. il cuore cominciò a battere forte e cominciai a fissarlo come sei non fossi riuscita più a respirare senza i suoi occhi.
-Rufy..- bisbigliai, appoggiò la fronte alla mia e i nostri nasi si sfiorarono
-Nami.. credo di essermi innamorato..- le sue labbra si inarcarono in un dolce sorriso, quelle dolci labbra che mai avevo sfiorato, ma sempre desiderato. Così quasi senza accorgermene avvicinai il mio viso unendo il nostro corpo in un dolce bacio che poco a poco divenne sempre più appassionato. Lui mi stringeva i fianchi attirandomi a se mentre io mi ero aggrappata ai suoi morbidi capelli corvini. Ci staccammo per riprendere fiato, sorrisi timidamente.
-Rufy.. anche io credo di essermi innamorata-  i suoi occhi neri si piantarono sui miei marroni e con un movimento veloce mi rubò un altro bacio che seguì ad uno più lungo. Le mie mani si spostarono alle spalle, facendo strisciare via dolcemente la giacca.  Lui risalì i miei fianchi facendosi strada fra la mia chioma arancione, mi accarezzò  la testa per poi riscendere sulla schiena. Cominciò a stuzzicare il cordino del reggiseno fino a sciogliere il fianco. Quel movimento mi fece leggermente sussultare, per poi riprenderlo a baciare mentre lui filava anche il secondo cordino sul collo, facendo cadere l’indumento a terra. Il mio petto premette sul suo, facendo sentire i cuori che battevano veloci all’unisono. Il suo petto possente divenne la mia forza e mi aggrappai a lui come se fosse la mia unica speranza di vita, come se staccandomi da lui sarei diventata vulnerabile ad ogni cosa..  mi prese in braccio creandomi un altro sussulto.  
Mi trasportò fino al suo letto e lì mi adagiò con cautela. io lo attirai a me per il collo, accarezzandogli la schiena. Mentre continuava a lasciarmi baci su tutto il viso, tirò dolcemente via anche il pezzo di sotto. Ci fu un attimo in cui s fermò ad ammirarmi nella mia nudità e in quel momento mi sentii speciale, mi fece sentire unica.
Lo spinsi vicino a me e mi misi a cavalcioni sul suo corpo ora così vulnerabile. Gli accarezzai leggermente l’enorme cicatrice che aveva sul petto e con estrema delicatezza ne baciai i lineamenti.
Alzato il viso lui mi accarezzò leggermente la fronte, tirandomi indietro una ciocca di capelli
-sei bellissima, sei mia.- bisbigliò
Ripresi a baciarlo e dolcemente mi unii a lui. Quel gesto ci rese una persona sola. non eravamo più Rufy e Nami, ma un solo essere con due cuori che battevano all’unisono.

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piccola one shot scritta di getto..  spero di aver descritto bene i personaggi.. soprattutto Rufy che è stato un pò difficile.. spero vi abbia dato almeno una minuscola emozione. ci tengo molto alla vostra opinione quindi se vi va lasciate un commentino ^.^ ciao a tutti!
  
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