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Autore: Bella88    08/09/2004    0 recensioni
Questa è un'altra delle mie sceneggiature anche questa che poi ho girato. La storia è molto particolare, ma tra le righe (nel personaggio di Lady Cleya specificamente) si può leggere uno dei periodi più brutti della mia vita e delle cose che ho subito da due persone e il finale rispecchia un po' quello che anch'io ho fatto. Lasciate i vostri commenti!
Genere: Drammatico, Fantasy, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fuori sembra una casa normale, come tutte le altre, e anche la vita che si svolge dentro sembra normale ma invece…

Lady Cleya era seduta in sala sul divano e stava leggendo delle carte importanti.
M:”Mamma, dai vieni a giocare!”
Disse Misty che era alla Palystation.
L.C.:”Tesoro ho molto lavoro, ti prometto di fare appena possibile!”
Dicendo così Misty la guardò triste, e poi si rigirò a giocare.
Q:”Milady Cleya mi dispiace disturbarla, ma è davvero una cosa importante!”
L.C.:”Lo spero proprio per te Quintin!”
Q:”Oggi è scappato l’ennesima anima nella 5°CORNICE!”
L.C.:”L’ennesimo e tu me lo dici così! Sbaglio o quello è autorità tua!”
Q:”Ha perfettamente ragione Milady!”
L.C.:”Dimmi aveva scontato la sua pena?”
Q:”No!”
L.C.:”Perfetto! … Immagino che avvertirai anche Lui!?”
Q:”Sì, a regola l’ha presa bene!”
L.C.:”E quando mai la prende male!”
Q:”Lui mi ha detto di dirle che ha convocato un’assemblea speciale!”
L.C.:”Ora?!”
Quintin accennò un sì e poi scomparve.
M:”Mamma…”
Disse Misty in tono di scongiuro perché restasse.
L.C.:”Cercherò di fare prima possibile, te lo prometto!”
E dicendo così Lady Cleya scomparve.

All’assemblea ovviamente c’era Lady Cleya, Quintin e i suoi rappresentanti.
L’assemblea si svolgeva sempre nel Chosen Garden dove avevano accesso solo gli Angeli e i Demoni d’alto rango.
L.C.:”Daniel, Cecilia che piacere vedervi!”
Ma i due non risposero.
L.C.:”Ancora non capisco perché io vengo sempre di persona e Lui deve sempre mandare i suoi sostituti e per lo più voi angeli del 3° e del 4° CERCHIO!”
C:”Come sai, gli angeli del 1° e del 2° CERCHIO non si possono mai assentare e devono rimanere sempre a sua disposizione!”
L.C.”Oh! … Pardon!”
D:”Ora basta! … Siamo qui per discutere di un fatto molto importante e grave!”
Le due donne si guardarono e resistettero dalla voglia di litigare.
D:”Siamo qui per valutare il problema che si è venuto a creare al purgatorio, in questa settimana sono scappate quattro anime, e tutte per lo più che non avevano scontato la pena…”
C:”Quindi dobbiamo valutare se la colpa è dovuta agli Angeli Guardiani o a qualche Demone che ci ha messo il proprio zampino!”
L.C.”Certo subito a puntare il dito, vero!?”
D:”Cleya era soltanto un’ipotesi!”
Q:”Dalla mia cornice n’è scappata solo una, ma le altre tre sono scappate dal 7° CORNICE!”
L.C.:”Che se ci pensiamo bene è quello più vicino al Paradiso!”
C:”Che cosa vorresti dire?!”
L.C.:”Che il vostro caro Angelo della Castità è corrotto!”
C:”Come osi sputare giudizi!”
D:”Cecilia, Cleya smettetela!”
Q:”Se mi è permesso parlare io credo alla possibilità della corruzione di Zaffiro!”
D:”Continua pure Quintin!”
Q:”Lo avevo visto questi giorni a compiere movimenti al quanto discutibili, ma …”
C:”Ma cosa? … Dovevi comunicarcelo subito!”
D:”Cecilia non essere troppo dura e fallo finire di parlare!”
Q:”…credevo che fossero stati comandi dettati da Lui!”
C:”Ma anche dalla tua cornice è scappata un’anima!”
Q:”E’ vero! … Ma molto probabilmente Zaffiro lo avrà fatto per non destare troppo sospetti!”
C:”Io chiedo sospensione immediata e una punizione adeguata!”
D:”Lo credo anch’io e penso che sia quello che voglia anche Lui!”
Poi Daniel si girò verso Lady Cleya.
D.”Lo lasciamo nelle tue mani Cleya!”
L.C.”Benissimo!”
E con questo la riunione terminò.

Appena Lady Cleya tornò a casa trovò Misty sul divano che l’aspettava.
M:”Mamma sei tornata!”
L.C.:”Te l’avevo detto che non ci avrei messo troppo!”
M:”Allora puoi giocare con me!?”
L.C.:”Tesoro! … Veramente non posso, ho un lavoro da fare!”
M:”Ah! Capisco!”
Disse Misty dispiaciuta, ma poi ritirandosi su disse.
M:”Allora posso aiutarti!”
Lady Cleya la guardò e sorridendo si accomodò vicino a lei.
L.C.:”Certo!”
Misty era entusiasta.
M:”Allora cosa dobbiamo fare!?”
L.C.:”C’è una punizione da compiere con Zaffiro!”
M:”Zaffiro? … Cosa ha fatto!?”
L.C.:”Si è fatto corrompere dalle anime per raggiungere il Paradiso!”
M:”Capisco! … Mi stava simpatico! … Ma è giusto che paghi!”
L.C.:”Dimmi un po’ Misty, dove dovrebbe andare eseguire la sua punizione!”
M:”Ehm … ha tradito … allora”
Misty ci pensò un po’ e poi rispose.
M:”Nel 9°CERCHIO, nella 3° ZONA!”
L.C.:”Bravissima! … Sarai la mia degna sostituta un giorno!”
Misty era contentissima di aver detto giusto.
Poi Lady Cleya si girò.
L.C.:”Crono presentati al mio cospetto!”
Crono comparse davanti a Lady Cleya inginocchiato.
L.C.:”Ti ordino di andar a prendere Zaffiro, e di dargli la punizione più adatta!”
Poi Crono stava per andarsene quando Lady Cleya lo fermò.
L.C.:”Ah! … Dì pure a Lui che ti mando io!”
M:”Mamma e ora cosa succederà? La 7°CORNICE è rimasta scoperta!”
L.C.:”Senza dubbio ci sarà una riunione per decidere il sostituto di Zaffiro!”
M:”E mi puoi portare!?”
L.C.:”Non so …”
M:”Dai mamma!”
L.C.:”Vedrò! … Ora andiamo a dormire, domani decideremo!”

L’indomani …
Lady Cleya si era svegliata e trovò nella propria sala Quintin.
L.C.:”Quintin … da quanto aspetti?!”
Q:”Non molto non si preoccupi, Milady!”
L.C.:”Sei qui per la riunione vero!?”
Q:”Sì!”
L.C.:”Allora vado a chiamare Misty!”
Q:”Misty? … Scusi Milady ma non capisco!”
L.C.:”Misty verrà con noi alla riunione!”
Q:”Ma Milady non so se…”
L.C.:”Stai mettendo in discussione ciò che sto dicendo!”
Q:”Non mi permetterei mai!”
L.C.:”Ci aspetti?!”
Q:”Certo!”
Lady Cleya andò da Misty.
L.C.:”Tesoro! … Svegliati!”
M:”Mamma!”
Disse Misty ancora assonnata.
L.C.:”Dai svegliati, dobbiamo andare a una riunione non possiamo fare tardi!”
M:”Veramente!”
Disse Misty alzandosi di bottò.
Lady Cleya accennò un sì e così Misty l’abbracciò contentissima.
M:”Grazie mamma!”
Quintin stava ancora attendendo quando le due donne arrivarono.
M:”Quintin!”
Disse Misty correndo verso Quintin che l’abbracciò.
Q:”Ma quanto sei cresciuta è da moltissimo che non ti vedevo!”
M:”Lo so, mi sei mancato sai!”
Q:”Anche tu tesoro! … Ma ora quanti anni hai?!”
M:”1300!”
Q:”Ora sei una ragazzina!”
M:”Già! E lo sai che sono stata io ad affidare la punizione a Zaffiro!?”
Disse piena di entusiasmo mentre Quintin guardò Lady Cleya.
Q:”Milady…”
L.C.:”E’ stata bravissima!”

Alla riunione erano già presenti Daniel e Cecilia che aspettavano Quintin e Lady Cleya.
C:”Ne bastava già una di ritardataria, ora ci si mette anche Quintin!”
D:”Sorella, calmati! … Ah! Sono arrivati!”
Q:”Spero che vogliate scusare il nostro ritardo!”
D:”L’importante è che ora siate qui!”
C:”Lei cosa ci fa qui!?”
Disse molto rigidamente guardando Lady Cleya riferendosi a Misty.
L.C.:”Un giorno sarà la mia sostituta, voglio che incominci a imparare tutto il necessario!”
M:”Mi sono occupata personalmente della punizione di Zaffiro!”
C:”Dice la verità!?”
Disse sorpresa.
L.C.:”Certamente!”
Q:”Ed è stata bravissima!”
Cecilia avrebbe voluto intervenire ma non lo fece, odiava quei loro modi di fare sempre a proteggersi l’uno con l’altro.
D:”Siamo qui per decidere quale Angelo dovrà sostituire Zaffiro. La mia proposta si rivolgeva versò Sean!”
C:”Sean, è un ragazzino ha ancora molto da imparare. Willit sarò perfetto ha molta più esperienza!”
L.C.:”Esperienza? … Willit è vecchio e per lui seguire una CORNICE sarebbe troppo faticoso! Io propongo Sean!”
Q:”Dobbiamo dare una possibilità ai giovani, Sean!”
M:”Io trovo che Willit abbia tantissima saggezza da poter fornire, ma non come Angelo Guardiano, Sean!”
D:”Credo che sia chiaro che abbiamo scelto! … Lo andremo subito a informare, Sean sarà l’Angelo della Castità!”
Appena Daniel finì di parlare se andò molto arrabbiata.
D:”Scusatela! … Con il vostro permesso!”
E così si allontanò anche Daniel.

Lady Cleya era appena arrivata a casa.
L.C.:”Sei stato molto gentile ad accompagnarci!”
Disse a Quintin arrivati alla porta.
M:”Mamma, posso andare da Ecate?”
L.C.:”Certo, va pure ma non fare troppo tardi!”
M:”Ok!”
Dicendo così si allontanò.
L.C.:”E’ piena di energia!”
Q:”Come la madre!”
L.C.:”Non più oramai!”
Quintin rimase colpito da questa sua ultima frase.
L.C.:”Ho molto da fare!”
Dicendo così stava per chiudere la porta quando Quintin glielo impedì.
Q:”Cassandra …”
Disse preoccupato.
L.C.:”Più nessuno mi chiama così!”
E dicendo così la porte si chiuse, lasciando Quintin molto confuso.

Era una giornata molto bella e Lady Cleya era già alzata quando si svegliò Misty.
M:”Buongiorno mamma!”
L.C.:”Buongiorno tesoro!”
M:”Oggi è domenica vero!?”
L.C.:”Sì, il giorno più inteso per noi Demoni!”
M:”Avremo molto lavoro da fare!?”
L.C.:”La domenica è il giorno più lavorativo all’Inferno!”
M:”Mi vado subito a preparare!”
Lady Cleya che era girata verso la finestra non fece nulla, rimase immobile a guardare il giorno appena nato.

C:”Finalmente oggi riposo!”
D:”Per il Paradiso!”
C:”Lo so, lo so! … Per quei Demoni oggi invece è la giornata del lavoro”
D:”Ho notato un segno di disprezzo nelle tue parole!”
C:”Se fosse per me … Lui è stato fin troppo gentile …”
D:”Come sai Cecilia, L’Inferno è tanto importante quanto il Paradiso e il Purgatorio!”
C:”Ma quei demoni …”
D:”E non trovo giusto questo tuo odio verso di loro!”
Dicendo così Daniel se ne andò lasciando Cecilia da sola.
C:”Cassandra … sei stata la nostra rovina, ma io non te la farò passare liscia. Tu e quel maledettissimo Quintin la pagherete molto cara!”
Poi si fermò un attimo.
C:”Vulcan … Hathor … Magnus … al mio cospetto! … Mie cari non vi ringrazierò mai abbastanza per esservi uniti alla mia causa ne riceverete una grande ricompensa! Forse un giorno qualcuno ci seguirà … comunque questi saranno i vostri compiti: … Demone Vulcan mi dovrai tener aggiornata su qualsiasi mossa di Lady Cleya, Angelo Schierato Hathor tu farai lo stesso nei riguardi di Quintin ed infine Angelo del 6° CIELO Magnus dovrai raccogliere le loro informazioni e portarmele! Incontrarci è stato molto rischioso d’ora in poi direte tutto a Magnus, ora siete liberi di andare!”
Appena i demoni furono scomparsi una smorfia comparve sul viso di Cecilia.
C:”Nessuna notte è così lunga da impedire al sole di nascere”

Lady Cleya era da sola in quella casa che era diventata buia e fredda dopo la morte dell’amore della sua vita.
I suoi pensieri erano moltissimi e nella sua mente regnava una grandissima confusione.
Era in lacrime abbandonata sul letto con accanto un peluche a lei molto caro mentre le lacrime le rigavano le guance.
L.C:”E’ una tortura, non c’è la faccio più … nella mia mente regna il caos più profondo e l’oscurità più paurosa … ho bisogno di capire … sono felice e un attimo dopo mi ritrovo in lacrime … le emozioni non riescono più a controllarsi … sono circondata ogni giorno da moltissima gente eppure mi sento così sola … tu sei l‘unico che può capirmi … tu sei l’unico che mi vede come sono veramente … con te posso togliermi quella maschera che sono costretta a indossare ogni giorno … solo tu …”

Misty si trovava nella sala ad eseguire il molteplice lavoro che c’era.
M:”Oggi vi dovrete accontentare di me, mia madre non si sente molto bene e quindi la sostituirò”
“Ma…”
M:”Ma nulla! … Un giorno dovrete prendere solo ed esclusivamente ordini da me e quindi è meglio incominciare ad abituarsi da subito”
Disse con un tono molto duro.
Poi ad un certo punto Quintin arrivò.
M:”Ciao! … Sono contenta di vederti avevo proprio il bisogno di vedere una faccia amica!”
Q:”Lady Cleya?”
M:”Non sta bene, oggi mi occupo io di tutto il lavoro!”
Q:”Credi di farcela!?”
M:”Guardami bene, Quintin! … Sono l’erede di tutto questo, ce la devo fare!”
Quintin si inchinò.
Q:”Mi scusi milady!”
M:”Alzati pure!”
Q:”Posso andare a vedere come sta Cleya?”
Misty acconsentì con la testa.

Quintin si diresse nella camera dove c’era Cassandra, la vide stesa sul letto e le si sedette accanto.
L.C.:”Quintin, che ci fai qui?!”
Disse asciugandosi le lacrime.
Q:”Volevo vedere come stavi!”
L.C.:”Mi sembra abbastanza chiaro!”
Q:”Dopo quello che mi hai detto ieri … Guardati Cassandra non puoi continuare così!”
L.C.:”Non osarmi più chiamarmi così!”
Q:”Perché è il tuo nome … il tuo meraviglioso nome!”
L.C.:”Mi fa troppo male sentirlo!”
Quintin si alzò nervoso.
Q:”Quel uomo, guarda cosa ti ha fatto …”
L.C.:”Cosa mi ha fatto? … Mi ha amato e mi ha regalato una figlia bellissima!”
Quintin si risedette vicino a Lady Cleya.
Q:”Quella doveva essere nostra figlia!”
L.C.:”Cosa?”
Q:”Non ce la faccio più! … Sono secoli che nascondo i miei sentimenti, e non posso più sopportarlo! … Io ti amo Cassandra e voglio stare con te … voglio aiutarti!”
L.C.:”Quintin, sai quanto ti amo anch’io … ma non posso … nonostante il mio amore sia immenso ...”
Poi Cassandra gli mise una mano sulla guancia.
L.C.:”Tu fai parte di me … tu mi conosci come nessun altro … ma il mio è solo un grandissimo amore fraterno!”
Q:”Non capisci! … Io posso renderti felice di nuovo, potrei levare te e Misty da qui e rifarti entrare nella schiera degli Angeli!”
L.C.:”Questo è il mio posto ora!”
Q:”No, questo è il posto i cui ti hai trascinato lui! … Tu eri uno tra gli Angeli più belli e poi ti sei voluta sposare con quello …”
L.C.:”Mi sono sposata, perché lo amavo più di ogni altra cosa!”
Q:”E guarda come ti ha ridotto! … Eri una ragazza piena di vita, sempre con il sorriso sulla faccia e ora … sei sempre triste, i tuoi occhi sono sempre bagnati da grandi lacrime che ti rigano il viso!”
Lady Cleya abbassò lo sguardo.
Quintin gli prese il viso tra le mani.
Q:”Guardati allo specchio Cassandra e potrai vedere nei tuoi occhi che puoi imparare ad amarmi …”
Cassandra tolse lo sguardo da Quintin e lo spostò sullo specchio davanti a lei.
L.C.:”No! … Non si può imparare ad amare, si ama e basta!”
Disse riguardando Quintin, che si alzò guardandola piena di odio e andandosene.
Misty che aveva sentito tutto si diresse dalla madre.
M:”Mamma …”
L.C.:”Ho perso tutto …”
M:”Cosa stai dicendo?”
L.C:”In passato ho perso la mia migliore amica … poi tuo padre … ed ora l’unico amico che mi era rimasto … e tutto per colpa dell’amore …”
Lady Cleya era sconvolta e così Misty le andò vicino.
L.C.:”Non ho più niente e nessuno ... non voglio mai più amare in vita mia!”
M:”No mamma non dire così! … Tu hai me, sono tua figlia e ho bisogno di te … non mi abbandonare … non smettere mai di amarmi!”

Per Lady Cleya stava nascendo un nuovo giorno e una nuova vita …
Era inginocchiata davanti al letto.
“Amore non ti dimenticherò mai … quel posto nel mio cuore sarà sempre tuo … ma devo andare avanti e farmi forza! … Stammi vicino e dammene più che puoi …”
M:”Mamma…”
“…Sono tornata!”
Poi Lady Cleya fece il segno della croce e raggiunse Misty.
Misty appena vide Lady Cleya sorrise, splendeva di una luce nuova …
M:”Sei meravigliosa!”
L.C.:”Sbrighiamoci abbiamo molto lavoro arretrato!”
Lady Cleya e Misty lavorarono tutto il giorno … scherzando e attraversando momenti importanti.
L.C.:”Sono stanchissima … ma mi mancava!”
Poi ad un certo punto le si presentò al suo cospetto un demone.
L.C.:”Demone Unas della 2° BOGLIA degli adulatori che ci fai qui?”
Il demone si inchinò e raccontò che aveva scoperto che Vulcan era un traditore.
M:”Per chi lavora?”
L.C.:”Cecilia … “
M:”Sapete cosa fare in questi casi! … Mandate a chiamare il Demone Ade, prenderà il suo posto!”
Il Demone ascoltò l’ordine e poi scomparve.

Fu indetta una riunione al Chosen Garden.
L.C.:”Sono contenta che ci siate tutti!”
D:”Lady Cleya cosa è successo?”
L.C.:”Oggi mi è stato riferito che uno dei miei Demoni era una spia!”
D:”Una spia?”
L.C.:”Esattamente … di un Angelo che vuole far di tutto per rovinarmi!”
Tutti furono colpiti dal carisma di Lady Cleya e dalla sua ritrovata forza.
D:”Lady Cleya non so se si rende conto delle accuse che sta dicendo!”
L.C.:”Me ne rendo perfettamente conto, vero Cecilia?”
Disse girandosi verso l’angelo.
D:”Cosa sta dicendo?”
C:”Non ne ho la minima idea!”
M:”Ne sei sicura … abbiamo scoperto che Vulcan lavorava per te, come anche Hathor al Purgatorio e Magnus al Paradiso! … Ma non ti preoccupare sono stati puniti e al loro posto sono stati messi dei sostituti validi!”
Q:”Non credo a quello che state dicendo! … State credendo a un Demone e accusando un Angelo!”
L.C.:”Un Demone che mi ha giurato fedeltà e un Angelo che mi ha tradito!”
Cecilia non credeva alle proprie orecchie, Quintin l’aveva protetta dalle accuse di Cassandra, finalmente aveva capito chi l’amava veramente.
C:”Non volevo posso giurartelo, Daniel ti prego tu sei mio fratello so che mi capisci … Allora ora che si è chiarito tutto … possiamo andare!”
D:”Non osare a muoverti Cecilia, non ci sono scuse per quello che hai fatto e per questo pagherai il giusto prezzo!”
C:”Non puoi farlo! … Io sono tua sorella!”
Daniel salutò Quintin, Misty e Lady Cleya e poi prendendo con la forza Cecilia la trascinò via.
Q:”Sei soddisfatta ora?”
L.C.:”Vedi Quintin troppa gente mi ha fatto del male e io mi sono stancata di dire fa niente!”
Poi Lady Cleya si avvicinò a Quintin.
Q:”Tu non puoi capire, una volta eri qualcuno e ora guardati come sei diventata!”
L.C.:”Hai ragione prima ero come tutti desideravano, che sta zitta e fa tutto quello che gli dicono. Invece ora non vado bene perché faccio quello che credo giusto e dico la verità!”
Q:”Io ero l’ultimo amico che ti era rimasto mi hai perso per sempre!”
L.C.:”Non credo che mi peserà la tua perdita! … Anzi sarà come liberarsi da una palla al piede, è bello fare il carino per raggiungere un obbiettivo ma quando non lo raggiungi ti stanchi e te ne vai! … Allora vattene, senza di te la mia vita potrà solo essere migliore!”
Quintin non sapeva cosa rispondere e così se ne andò.
M:”Avrai fatto la cosa giusta mamma?”
L.C.:”Misty impara una cosa dalla vita … a volte per vivere veramente in pace con se stessi bisogna allontanare delle persone anche se possono essere molto care, sai non sempre un Angelo è puro e onesto!”
M:”Ma se ti fanno tanto del male è difficile!”
L.C.:”E’ vero! … Ti ricordi come ero diventata? … Però c’è sempre una cosa che mi tira su e mi da forza!”
M:”Che cosa?”
L.C.:”Che tutto il male che una persona fa, lo riceverà in indietro!”

  
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