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Autore: dark girl    20/05/2013    0 recensioni
un'avvincente storia di quattro ragazzi, allevati in un carcere, che devono fare delle scelte: bene o male, ma soprattutto famiglia o potere?
Genere: Avventura, Comico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prima di raccontare le vicende dei nostri protagonisti è meglio spiegare un po’ la situazione del mondo che li circonda: dopo varie guerre si è deciso di separare la terra in parti ben distinte tra loro e dividerle da alti cancelli di metallo.
Questo mondo si chiama Odd ed è divisa in quattro regioni, a nord quella del ghiaccio, a est quella della foresta, a ovest quella dei vulcani e a sud quella del deserto.
Come dicevo prima, questa terra è stata vittima di molte guerre, ma la più disastrosa l’hanno combattuta due Lost prescelti: Darko e Light.
Una volta Lost e Umani vivevano in pace nelle stesse terre, ma con la venuta di Darko e Light tutto è cambiato e gli Umani sono diventati ostili nei confronti dei Lost.
Vi chiederete, chi sono i Lost? ... I Lost hanno l’aspetto di persone normali, l’unica cosa che li rende speciali sono dei poteri con cui possono controllare elementi o materia. Alcuni hanno poteri uguali ma due no … quei due sono chiamati “prescelti”.
I prescelti sono solitamente della stessa famiglia e devono sfidarsi una volta nella vita, solitamente quando entrambi provano un odio reciproco. Il perdente, oltre alla vita, perde i propri poteri mentre il vincitore può acquisirli al 100%.
E adesso l’inizio.
La nostra storia ha inizio in una casa, una piccola casetta a due piani.
Non è molto grande: ci sono una decina di finestre, un garage nel retro, una minuscola serra ed è recintata da una siepe piuttosto alta e un cancello dove questa si divide.
In questa casetta ci abita una famiglia “comune” come tutte le altre.
Una ragazza di nome Kla: una studentessa liceale di 18 anni. Una ragazza dal comportamento borioso e dall’aspetto ben curato: capelli lunghi e biondi, occhi piccoli e azzurri, che scritano critici ogni piccola parte di mondo.
Nancy, anche lei ha 18 anni ed è una studentessa. Sfortunatamente lei è cieca ma questo non le impedisce di fare azioni di uso quotidiano come spazzolarsi i suoi capelli a caschetto.
E l’ultimo è Sam, lo zio di Kla. Quest’uomo ha 38 anni, ha i capelli marroni gli occhi marroni e un piccolo pizzetto. Essendo il coordinatore della casa si è preso l’impegno di badare alle ragazze e, al momento giusto, di aiutarle con i loro poteri perché tutti e tre sono Lost.
***
Sam si sveglia a causa di un incubo, il peggior incubo che una persona possa voler sognare. Suda freddo, come se avesse visto un fantasma, come se la morte lo avesse toccato o solo sfiorato, facendolo rabbrividire. Non riesce a credere a quello che ha sognato, anzi … cerca di capirlo a fondo. Avvolte i sogni sono talmente reali da sembrare veri, ma lo sono anche gli incubi più raccapriccianti.
Si alza dal letto, prende i vestiti e si veste in fretta, scende le scale di casa e quasi correndo entra in cucina dove ci sono Kla e Nancy che stanno facendo tranquillamente colazione.
 Gli dispiace dargli una brutta notizia così all’improvviso. A nessuno piace dare brutte notizie.
- Sam qualcosa non và?- chiede Nancy incuriosita, dato che lo sente respirare affannosamente.
- già zio cosa hai fatto? devi riposarti, dai vieni qui- aggiunge Kla invitandolo a sedere a tavola per fare colazione.
 –non c’è tempo per questo. Ho sognato che … - Sam si blocca, non è normale per lui, non gli sono mai mancate le parole.
- cos’hai sognato?- domanda Kla, forse sul punto di fregarsene.
Lo zio prende un respiro, come se volesse perdere tempo, e continua – ho sognato che Darko stava venendo verso questa città per distruggerla e sappiamo che non è un bel presagio-
Le ragazze ammutoliscono: Nancy punta lo sguardo sulla sua tazza di the, Kla guarda lo zio con un misto di rabbia e paura e Sam guarda il pavimento con disinvoltura.
-quindi dobbiamo allenarci per sconfiggerlo?- domanda Kla
-anche. Ma solo noi non possiamo sconfiggerlo, ci serve l’aiuto dell’altro prescelto. Tuo fratello.
Sam posa la mano sulla spalla di Kla in segno di conforto.
-tu mi avevi detto che siamo rimasti solo noi della nostra famiglia. Non ti ricordi. È impossibile che io abbia un fratello.
-mi dispiace Kla ma ti ho mentito. se ti avessi detto che avevi un fratello non ti saresti concentrata sull’allenamento dei tuoi poteri e sullo studio. Ma ora devo andare a prenderlo.
Senza guardare la nipote Sam esce dalla stanza, prende il cappotto, apre la porta e prima di uscire prende un respiro profondo, mentre Kla rimane immobile in cucina.
***
Il fratello di Kla si trova in galera già da molto tempo.
Sam lo sa e lo ha sempre saputo, ma non ha mai avuto un buon pretesto per andarlo a prendere.
L’uomo si trova già sulla montagna prima del carcere dove deve riprendere suo nipote e i suoi amici.
Il carcere si trova in mezzo ad una montagna sempre innevata perché se i prigionieri scappassero non potrebbero andare molto lontano.
Sam rimane davanti al portone della prigione, vorrebbe lasciarlo li qualche altro anno, ma non sa quando Darko arriverà e non può permettersi un’ altra distruzione mondiale.
Rimane a guardare con ribrezzo il portone d’acciaio per altri minuti però, dopo molti ripensamenti, apre il portone ed entra nel salotto dove, dietro ad un  bancone, c’è un cancelliere che sta mangiando una ciambella inzuppata nella cioccolata, è una scena orribile, il cancelliere di 100 kili che mangia … anzi divora una ciambella e beve cioccolata calda mentre guarda la partita.
Ovviamente Sam si schifa a parlare con lui ( chi non proverebbe lo stesso?), ma deve farlo per prendere i ragazzi e salvare l’umanità.
L’ultima volta che Sam vide il fratello di Kla era quando aveva cinque o sei anni ed ora non sa come potrebbe essere. Forse è un teppista assassino oppure è un bravo ragazzo vittima di un grande malinteso.
-Buongiorno, sono qui per prendere Kriss e i suoi compagni di cella- dice Sam balbettando a malapena il nome del nipote.
-ne è sicuro? Non sarà ubriaco già di prima mattina spero- risponde il cancelliere alzandosi dalla sedia ridendo.
-no, sono sobrio ed ora vada a prendere mio nipote e i suoi amici per favore- dice Sam alzando un po’ la voce.
-va bene, va bene ma non si arrabbi- risponde il cancelliere dirigendosi verso la porta.
Sam si gira, incrocia le braccia al petto e borbotta tra se e se “stupido ciccione, vedremo quando arriverà la fine del mondo e mi pregerai in ginocchio di salvarti il culo”.
***
I ragazzi si trovano nella cella 666, la più squallida delle celle: è buia, sporca, e puzza di vomito e muffa, ha una sola finestra e un solo bagno.
I suoi inquilini sono: Steven, un ragazzo di 18 anni. Capelli  rossi, liscissimi e lunghi fino all’inizio degli avambracci (purtroppo viene sempre preso in giro per i suoi capelli. In galera lo chiamano “pel di carota”) e gli occhi verdi. È una persona un po’ boriosa e, avvolte, scontrosa: quando parlano male di lui o dei suoi amici scatena subito una rissa.
Michael: 18 anni, con i capelli castano chiaro ed un taglio comune per un maschio ( capelli abbastanza lunghi, ma non più del collo). Ha gli occhi gialli, ed è il più “normale” tra i suoi  amici. Quando vede una scazzottata si immischia sempre, anche se non centra niente.
Mat è un ragazzo di 18 anni con i capelli biondissimi, abbastanza lisci e lunghi fino all’inizio dei avambracci, è il più alto del gruppo: più o meno un metro e novanta. Ha un piercing sul sopracciglio sinistro, ama bere birra e super alcolici, e se per mezza ora non ne beve un po’ cade in crisi d’astinenza.
E il nostro protagonista, Kriss, un ragazzo di 18 anni, con i capelli nerissimi come le piume di un corvo, abbastanza lisci e lunghi leggermente sotto le spalle, gli occhi azzurri, ma un colore così chiaro ed intenso che si può definire color ghiaccio. Ha un piercing sul naso ed anche a lui piace molto bere super alcolici ma non solo: quando può gli piace anche provare delle droghe e durante i giorni in cui è concesso alle prigioniere donne di visitare gli uomini non ci pensa due volte a farsene una.
Tutti e quattro sono dei Lost e non sono dei veri e propri modelli da seguire.
 
***
-Passami un birra Kriss- chiede Mat mentre è sdraiato sul letto al contrario e continua dicendo che si sente male e che ha bisogno di una birra fresca per il cervello
-ok, un secondo- risponde Kriss alzandosi dal pavimento dove è sdraiato.
 -si, ma sbrigati. Sono in crisi … o mio Dio sto per morire me lo sento!-
–sei proprio un ubriacone, mi vergogno di te- dice Kriss mettendosi a ridere per la battuta.
-certo perché tu sei un santo, ora smettila di ridere alla TUE battute e dammi quella birra.
– pensi questo di me è?...allora la birra me la bevo tutta io.
Kriss stappa la bottiglia di birra e comincia a berla mentre Mat lo guarda stupito.
–come hai osato, adesso ci penso io a te.
Detto questo Mat prende Kriss per le spalle, lo butta a terra e lo prende a pugni nello stomaco. La galera li ha resi molto violenti, anche se si picchiano solo per gioco.
Non possono dar fastidio a nessuno. Michael e Steven stanno dormendo perché poco prima avevano fatto a botte con “il gorilla” della prigione per un bicchiere di coca-cola ma ovviamente hanno perso e i loro compagni li hanno trascinati nella loro cella.
Ad un certo punto la voce grossa e grassa del cancelliere rimbomba per tutta la stanza –ragazzi siete liberi. Kriss, tuo zio ha chiesto di farti uscire con i tuoi amici … toglietevi le divise, rivestitevi e preparate le valige.
 Mat e Kriss si guardano negli occhi, dubbiosi, ma lasciano perdere le domande e vanno a svegliare gli altri con un secchio d’acqua fredda.
Si tolgono le bruttissime divise arancioni, vanno a mettersi qualcosa di più “normale” per uscire da quel tugurio, poi preparano le valige ed escono dalla cella ancora pensierosi, soprattutto Kriss, “chi sarà mio zio? Io non mi ricordo di avere zii, neanche una famiglia a dire il vero … boh”.
Percorrono il corridoio bianco della prigione molto velocemente.
Non vedono l’ora di andare via da quel posto, ci sono rimasti per così tanto tempo che ora ne hanno la nausea. 
  
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