Party HARD.





-Sono a casa-annuncio annoiato,come se ci fosse qualcuno.Piu che altro lo dico per abitudine,sperando che un giorno mi risponda
dicendo ‘hey tesoro,come è andata a scuola,tutto bene?’ come i vecchi tempi,quando non c’era il fidanzato di mamma.Mi avvio in cucina e
noto un biglietto


‘Amore io e Bruce staremo fuori tutta la giornata,non ci aspettare né a pranzo e né a cena,non fare casini.Il pranzo te lo preparerà Magdalena,ti voglio bene’


sbuffo,sempre la solita storia.Magdalena,la cuoca di casa,che mi cucina ciò che voglio e la casa enorme,vuota.Non mi dispiace,ci ho fatto le meglio scopate
qui ma dopo un po’ diventa palloso e so già cosa bisogna fare quando la noia e la monotonia ti assale.
Prendo il cellulare,invio il messaggio a tutti quelli in lista dicendo di portare birra,amici,di  spargere la voce..perchè a casa Bieber questa sera ci sarà
una festa,oh si baby.
Invio un messaggio a Magdalena dicendole che può prendersi una giornata di riposo e avviso Ryan di venire prima,deve aiutarmi a preparare la festa.
 


Mi guardo allo specchio,un ultima occhiata prima del mega party.Giù camerieri,Ryan e il suo amico Drake stanno organizzando e aggiustando tutto.
Maglietta nera che fa risaltare i miei muscoli?Fatto,profumo?Fatto.Preservati?Ce li ho in abbondanza per tutti,sarà una nottatona.
A proposito,devo ancora capire come fargliela pagare a quella troietta,spero venga questa sera,fingerò di essere un bravo ragazzo,solo per lei,
fingerò di essere il vecchio Justin Bieber.
Esco dalla mia camera e la chiudo a chiave,nella mia stanza non ci deve scopare,entrare nessuno a parte io.
Fischietto felice di questa straordinaria idea.Sto per scendere le scale quando noto la porta della camera di mia madre e Bruce aperta,
l’avevo chiusa un attimo fa.Incuriosito mi avvicino allo stipite della porta e mi godo lo spettacola.
Una bella ragazza sta sistemando la camera,bella..da dietro lo è.Capelli ricci,neri,legati in una coda,maglietta bianca e un jeans davvero stretto,
intravedo perfettamente il suo lato B.
Scuote i cuscini,li aggiusta e poi copre il letto con le lenzuola.
Potrei inaugurare la festa portandomi a letto questa prelibatezza.
-Quindi tu sei?-chiedo.
La ragazza emette un gridolino portandosi una mano sul petto,rido di gusto.
Si volta e il mio sorriso si spegne.Non male la ragazza.Un naso piccolino,il colore dei suoi occhi è marrone scuro,,sembra così.. fragile.
Mi sposto sulle sue labbra che sembrano invitanti per poi passare sui suoi altri occhi,non sono troppo grandi né troppo piccole,mi sta bene.
Sorrido maliziosamente.
Incrocia le braccia al petto,mi mordo il labbro,così si intravedono di più.
-La smetti?-annuncia con un filo di voce,titubane.
La guardo inarcando le sopracciglia?
-Insomma-dice gesticolando con le mani,è rossa in viso –Smettila di fissarmi,m-mi da fastidio-dice impacciata coprendosi il viso
ormai rosso con le mani,sorrido teneramente.
Sembra una bambina.
Non credo me la darà quindi è inutile perdere tempo con lei.Ma non capisco cosa ci faccia una giovane ragazza ,qui,a sistemare camera dei miei,
di solito quelle che mi puliscono casa sono donne piuttosto anziane.
-Che fai qui?-chiedo,abbassa le mani e questa volta cerco di guardarla dritta negli occhi
-Di solito a pulire la camera dei miei è la signora Wayne,tu che ci fai qui?-chiedo.
Ma a me,seriamente,cosa interessa?Devo andare giù,a vedere se c’è tutto l’occorrente,perchè rimango qui impaziente aspettando una sua risposta?
-Mia madre ha la febbre,quindi la sostituisco io,tua madre aveva detto che andava bene-annuncia per poi iniziare a pulire con uno straccio il comodino.
-Ah ok-chiedo annoiato.Bhe appena ha finito,può unirsi alla festa
-Quanti anni hai?-le chiedo,lei,impegnata a pulire risponde –Sedici- con totale calma e indiffereza che mi snerva.Sono Justin Bieber,il figo della scuola,del quartiere..
deve cadere ai miei piedi,deve balbettare come ha fatto prima.
-E come ti chiami?-Chiedo ancora appoggiato allo stipite della porta.Accavallo i piedi.
L’anonima si ferma e si volta a guardarmi –Non è importante-mi sorride.Annuisco
-Bhe Anonima,sei davvero una bella ragazza-le faccio l’occhiolino,arrossisce di scatto e si volta per togliere una macchia che probabilmente non c’è.
Si è girata perché imbarazzata dal mio complimento,ed è giusto,così deve essere.Sorrido tra me e me,mi avvicino a lei.
-Se vuoi,appena hai finito,puoi intrufolarti alla festa..-poi ti farò bere qualcosa,ti farò impazzire e ti porterò a letto,vorrei aggiungere,ma taccio.
Lei mi guarda e fa cenno di no con la testa –Non sono una tipa da festa,grazie lo stesso per l’invito-dice per poi girarsi e andare verso l’altro comodino.
Rimango sbigottito,sto perdendo troppo tempo con questa santarellina.
-Bhe Solitaria,se cambi idea.. -le dico,le faccio un cenno del capo e lascio la stanza.
Non male quella ragazza,non male.Il piano ormai è pieno di gente con in mano almeno un bicchiere,la musica è alta,tutti si stanno divertendo
,non c’erano dubbi.Bussano alla porta.
Mi salutano tutti e mi dicono che la festa è uno sballo.
Raggiungo la porta e la apro,ringrazio l’ultima persona e faccio un occhiolino ad una bionda prima di volgere lo sguardo alla persona che aveva bussato alla porta.
-Posso?-chiede dolcemente,con quel suo sorriso.E quel vestitino rosso attillato che fa risaltare tutte le sue cruve,Dio vuole farmi morire?
-Hey amico-Ryan mi si avvicina ridendo per poi strozzarsi notando chi ha davanti ai suoi occhi.
Serro la mascella,devo farla innamorare di me,devo poi scaricarla,rovinarle la carriera,deve soffrire come lei ha fatto soffrire me.
Spalanco la porta
-Prego dolcezza-faccio il sorriso più sexy e ammaliante del mio repertorio.
Entra sorridendo,si volta di scatto
-Senti mi dispiace averti chiamato stronzo-dice –Ma mi hai fatto arrabbiare-
Annuisco,non devo farmi prendere dall’ira,per poter rovinare la sua carriera devo farla innamorare,e poi…
-Dovresti scusarti anche tu con me,mi hai chiamata puttana..-dice corrucciando la fronte.Perchè dovrei scusarmi di qualcosa che penso davvero?
Sbuffo sonoramente,devo farlo solo per rovinarle la carriera
-Scusami,mi sono fatto prendere dalla rabbia-annuncio poi con un finto sorriso.Lei fa un sorriso
smagliante che mi risveglia l’anima,mi prende sotto braccio e inizia a parlare di quello che le è successo in questi tre anni.
Sono un po’ annoiato,devo essere sincero,me la ricordavo più..pimpante,si,esatto.
-Come mai non ci sono i tuoi omoni?-chiedo,per cambiare discorso
-Oh bhe a casa,voglio cercare di ritornare ai vecchi tempi,la Natasha normale,non famosa,che alle feste andava sempre con Justin Bieber-mi
indica e sorride avvicinandosi a me.Sorrido maliziosamente,ci vuole ben poco per farle cadere ai miei piedi adesso che sono uno strafigo.Basta un bacio,
un semplice bacio,le sue labbra che toccano le mie per un secondo a farmi riprovare quelle vecchie emozioni.Il bacio si intensifica e subito dopo mi rendo
conto che ci siamo allontanati e ci ritroviamo nella stanza dei miei.Ma che cazzo è successo?PORCA PUTTANA.
Si stacca per poi buttarmi sul letto,non mi sembra una una santarellina...
-Quindi tu..-mi  interrompe subito
-L’ho fatto già-detto questo si mette  a cavalcioni su di me e inizia a baciarmi il collo,chiudo gli occhi.Questa ragazza ci sa fare,la sua mano
scende sempre più giù e inizia a sbottonarmi il pantalone.
-Con Chaz-un altro bacio,sgrano gli occhi e capovolgo la situazione.
Chaz il mio migliore amico?Lui?Lo sapevo che se li era trombati tutti,questa puttana,Chaz perchè non me l'ha detto?DOMANI SE LA SAREBBE DOVUTA VEDERE
CON ME..
Non devo perdere la concentrazione.A ME LEI NON PIACE,FARO’ QUESTO SOLO PER VENDETTA,si,vendetta.
Cerco di autoconvincermi,inutilmente.







VI AMO,SE LASCIATE UNA RECENSIONE E MI FARETE CAPIRE SE DEVO CONTINUARE,SCAPPO CHE NON HO TEMPO,CIAO :)