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Autore: Yasha 26    20/05/2013    23 recensioni
Tutti desiderano avere una bella vita!
Con una bella casa, un bel lavoro, una bella famiglia, dei bambini splendidi, e una moglie meravigliosa che ami e ti ama più della propria vita!
Ed io sono stato fortunato avendo tutto questo, da quando dieci anni fa ho incontrato lei, mia moglie…la madre dei miei figli.
La donna più straordinaria che abbia mai conosciuto.
Ma come per ogni cosa bella, anche la nostra felicità sembra destinata a finire.
Lei è entrata in una profonda depressione.
Soprattutto quando la gente che ti conosce ti addita come una persona spregevole, che brucerà all’inferno per via della vita impura e immorale che conduci.
Ormai questa è la nostra vita da più di un anno.
Ma io combatterò per lei…lei mia moglie, lei madre dei miei figli, lei Kagome…mia sorella!
STORIA IN REVISIONE
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Inuyasha, Kagome | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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-Ruri che leggi?-
-Un libro uscito un mesetto fa. In breve tempo ha raggiunto le vette delle classifiche dei libri più venduti in Giappone, e secondo me presto lo sarà nel resto del mondo!-
-Davvero? E di che parla?-
-Parla di una storia vera. Di due fratelli gemelli divisi alla nascita. Un giorno si rincontrano senza sapere di essere fratello e sorella. I due si innamorano e si sposano. Poi dopo alcuni anni vengono a sapere di essere gemelli, e da lì comincia la loro vita travagliata.-
-Sembra interessante! Qual’ è il titolo?-
-“Amore impuro”, scritto da Miyu Taisho. E pensa un po’, altri non è che la figlia dei gemelli in questione!-
-Wow davvero? Ha scritto una storia sui suoi genitori?-
-Già…che oltre ad essere suoi genitori sono anche suoi zii.-
-Quindi è un’autobiografia?-
-Sì e no. Parla poco di se stessa. Racconta più che altro la storia dei genitori. Solo alla fine interviene lei raccontando il suo punto di vista fino al giorno in cui decide di pubblicare il suo libro.-
-E tu a che punto sei?-
-Al penultimo capitolo, poi la narratrice diventerà lei e non più i suoi genitori. Ora fammi finire il libro perché sono curiosa di vedere come finisce!-
-Ok scusa sorellina! Io vado allora ci si vede stasera Hari!-
-Sì sì va bene ciao Ruri! Finalmente posso leggere in santa pace! Dov’ero?-
 
 


 
 
 
Le ore passavano...e io mi sentivo il cuore in subbuglio  ad ogni domanda del giudice.
Sembrava un interrogatorio ad un assassino o ad un terrorista.
Quando venne il mio turno, sentì tremare le gambe. Ma dovevo farmi coraggio per mia sorella.
-Allora, signora Higurashi…-       odio essere chiamata di nuovo col mio nome da nubile accidenti!
Ma da quando hanno annullato il matrimonio ho ripreso il mio vecchio cognome.
-Perché vuole avere l’affidamento di Kanna Momozo?-       termina il giudice
-Signor giudice, è mia sorella come prima cosa. Ma se anche non lo fosse ritengo che quella bambina abbia bisogno di una famiglia normale, che è ciò che le è sempre venuto a mancare nella mani della signora Momozo. Io e mio marito…-
-Il signor Taisho non è suo marito signora Higurashi, bensì suo fratello! E la vostra non può certo essere definita una “famiglia normale”!-      mi interrompe lui con tono severo, di rimprovero e di accusa
Ecco che comincia il lavoro più duro… far accettare la storia tra me e InuYasha.
-E’ vero signor giudice, InuYasha Taisho è mio fratello, agli occhi dello stato e del giudizio morale di molti. Non posso darvi torto. Sembra strano, sconveniente, immorale, impuro, blasfemo, e altri epiteti che preferisco non ricordare in quest’aula. Ma ai miei occhi, lui è solo l’uomo con cui ho deciso di passare la vita. Il padre dei miei figli. Mio marito. Per la legge non lo saremo mai più, ma nel nostro cuore lo siamo e lo saremo per sempre. Quello che ci è accaduto non lo auguro a nessuno credetemi. Ma ormai è successo. E tutto solo per colpa di quella donna seduta lì nel banco degli imputati, che ha deciso di buttare via i suoi figli. Io e mio “fratello” siamo stati divisi, ma ci siamo ritrovati in circostanze non fraterne. Ci siamo innamorati. L’amore è il sentimento più nobile e puro che io conosca. Una cosa che tutti, chi più chi meno, abbiamo provato verso un uomo o una donna. Noi non immaginavamo minimamente il nostro legame. Abbiamo vissuto per dieci anni come marito e moglie, esattamente come ogni coppia di coniugi di questo mondo. Agli occhi di tutti eravamo la coppia più invidiata nel mondo del gossip. Come voi tutti saprete, le riviste erano piene delle nostre foto come la migliore famiglia felice. Scoprire che in realtà siamo gemelli è stato un duro colpo per noi. Ammetto che ho pensato anche di lasciare mio marito. Per un periodo sono andata via da casa, ma il dolore di stare separata dall’uomo che amo è stato più forte del sapere chi è realmente. Veniamo giudicati perché ci amiamo, ma noi che colpe abbiamo? Non si può scegliere chi amare e chi no! L’amore, quello vero, non può essere cancellato con un colpo di spugna. I nostri figli vengono denigrati per essere nostri figli. Ma perché? Che male hanno commesso? Che male abbiamo fatto io e mio fratello? Ci siamo amati e sono nati loro, la gioia della nostra vita. Mi ritengo fortunata di vivere in questo paese, perché so bene che in altri stati saremmo già stati messi in carcere. Però mi chiedo, perché dobbiamo essere disprezzati solo perché ci amiamo? Se fossimo stati consapevoli fin dall’inizio allora sì…sarebbe stata una cosa davvero immorale. Ma non è questo il nostro caso. Noi non ci sentiamo fratelli e mai ci sentiremo tali. A mio avviso abbiamo una famiglia stupenda. Dei figli sani, grazie ai Kami o a qualunque Dio si creda. Siamo tutti felici e stabili malgrado tutto. Quindi, perché impedirci di accogliere nella nostra casa una bambina che ha bisogno di amore? La nostra famiglia è piena d’amore! I nostri genitori ci amano alla follia eppure non siamo i loro figli. Il sangue non è tutto nella vita! I legami d’amore si creano col cuore non coi legami di sangue sia che ci siano o meno. Kanna sarebbe felice nella nostra casa, di questo ne sono sicura. Impedirci di accoglierla solo per i giudizi morali mi sembra una cosa ingiusta.-
-Voi volete portarmi via mia figlia per farle del male! Magari tuo fratello vuole portarsela a letto come te vero? Tanto una sorella vale l’altra! Siete degli esseri schifosi! Altro che amore! Sareste dovuti morire quel giorno invece di sopravvivere! Ho creato due mostri! Signor giudice la prego li sbatta in carcere! Sono un’offesa all’onore di ogni madre! Mi ridia mia figlia!-       urla la donnaccia alzandosi
-Signora Momozo si sieda, ma che fa?-      la chiama il suo avvocato
-Signora Momozo…la vera offesa all’onore di ogni madre a me risulta essere lei! Ha abbandonato i suoi figli, ha maltrattato gli altri tre, di due di essi ha già perso la patria potestà anni fa. Adesso dice che avrebbe preferito i suoi figli morti. Lei non è una madre! Non sa nemmeno che significhi esserlo! Non si permetta mai più di interrompere il dibattimento o la sbatto subito in carcere è chiaro?-            l’ammonisce il giudice
-Ma signor giudice…quei mostri vogliono mia figlia! Non può nemmeno pensare di dargliela in affidamento!-       ribatte lei urlando ancora più forte
-Qui quello che dice cosa fare sono solo io e non lei! Lei non è nessuno per permettersi di dirmi cosa posso o non posso fare! Io l’avevo avvisata di tacere…voi portatela in una cella e tenetecela fino alla fine dell’udienza!-      ordina furioso a due guardi lì vicino
Non so perché, ma sentire dire a quella donna che siamo mostri mi fa male. È pur sempre nostra madre. Ma noi non contiamo nulla per lei. Assolutamente nulla!
Una lacrima riesce a scendere giù da un mio occhio ma prontamente l’asciugo con un dito. Non posso piangere per lei! Non si merita nemmeno una mia lacrima!
InuYasha mi sta fissando…deve aver notato la mia espressione dispiaciuta.
-Signora Higurashi, può tornare al suo posto.-        mi dice il giudice guardandomi in modo strano
-Gra…grazie signor giudice.-        rispondo avviandomi verso il mio posto accanto ad InuYasha.
Appena mi siedo lui mi guarda un po’ infastidito, però mi da un bacio sulla fronte. Forse capisce che da madre mi sono sentita morire per le parole pronunciate da quella donna. Per questo ha cercato di darmi conforto.
 
Dopo un po’ scopro che sono stati chiamati a testimoniare anche gli altri due figli di quella maledetta.
Anche loro sono nostri fratelli.
Li vedo entrare e rimango davvero stupita dalla loro bellezza, soprattutto Kagura…è bellissima!
Certo che una cosa buona su quella donna la si può dire…ha generato dei figli tutti belli! Anche io e InuYasha modestamente non siamo male.
Il giudice interroga anche loro, prima Naraku, il più grande, ma non dice molto se non che ricorda solo le botte da parte di sua madre. Poi è il turno di Kagura…
-Signorina Momozo, cosa ricorda di quando era in casa con sua madre?-
-Non molto. Avevo appena un anno quando fui portata in istituto. Però posso dirvi, che in quei posti si vive male! Non perché i bambini venissero maltrattati, ma perché manca l’amore di una famiglia. Io sono cresciuta senza amore e quindi non sono nemmeno in grado di amare ad essere sincera. Per questo non voglio prendere la custodia di mia sorella Kanna. Io non sarei in grado di darle nulla. Ammetto che un po’ la invidio. Avrei voluto anche io la possibilità di essere contesa da una coppia come loro. Invece sono stata chiusa in quel posto per ben diciassette anni. Io che l’amore non so cosa sia, non posso che provare ammirazione per quei due, che lottano contro tutti per la loro felicità. Io non avrei nulla in contrario che mia sorella venisse affidata a loro…ai miei fratelli.-         spiega lei rimanendo fredda e impassibile
Ha detto delle parole bellissime ma non mostra emozioni…povera ragazza. Che vita orribile deve aver avuto.
Che madre terribile!
Per colpa sua, i suoi cinque figli hanno conosciuto una sofferenza incredibile. Chi in un modo chi in un altro.
Ma rimango della mia idea iniziale…io ed InuYasha siamo stati i più fortunati.
Questo pensiero mi fa piangere come una stupida…maledizione ho trentanni ma non sono nemmeno capace di sapermi trattenere.
-Kagome finiscila! Ti stanno guardando tutti!-        mi dice InuYasha sottovoce
E’ vero ma non ci riesco! Anzi singhiozzo ancora di più.
-Signora Higurashi, se preferisce può andare fuori a rinfrescarsi il viso. Torni quando sarà più calma e senza singhiozzare.-         mi richiama il giudice
Accidenti che brutta figura! Adesso sì che posso scordarmi la custodia di Kanna! Maledizione a me!
-Mi perdoni signor giudice…non era mia intenzione disturbare.-        dico calmandomi e abbassando la testa
Sento tantissimi occhi puntati addosso…che brutta sensazione..
 
Dopo un po’ il giudice si ritira per la delibera della sentenza.
-InuYasha cosa pensi che deciderà?-
-Non lo so Kagome…non lo so proprio.-
 
 
 
 
 
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Tutto quello che ha detto Kagome mi ha colpito profondamente. Non ne ha mai parlato così apertamente con me. Di solito sono sempre io quello che si esprime di più tra i due.
Sapere che anche Kagome la pensa come me mi rende molto felice.
Ciò che mi ha rattristato è stato conoscere la vita dei miei fratelli.
Io non provo assolutamente nulla per loro. Non li conosco. Però se penso che al loro posto avremo potuto esserci io e Kagome mi sento male.
Noi malgrado la nostra attuale sofferenza stiamo affrontando il tutto con l’appoggio di tante persone a noi care, ma loro due, anzi loro tre, sono sempre stati da soli.
Ha ragione Kagome quando dice…menomale che ci ha abbandonati, almeno ci siamo salvati!
E’ vero! Accidenti a quella donna squallida! Ha segnato per sempre la vita dei suoi figli.
Spero di riuscire ad avere Kanna con noi per darle un futuro migliore rispetto quello dei suoi fratelli.
Dev’essere terribile crescere in istituto. Io ci sono stato per quattro anni, ma loro fino alla maggiore età, per poi ritrovarsi soli al mondo a dover badare a loro stessi.
All’inizio li ho giudicati male…ma ora capisco di aver sbagliato. La loro vita dev’essere stata piena di solitudine e sofferenza. Senza una mamma e un papà che ti curano quando stai male, senza una loro carezza quando ti addormenti, senza le loro parole d’affetto. Quella donna ha tolto ai suoi figli la felicità, e ora si ritrovano grandi senza provare amore o affetto verso altri.
Da bambino mi sarebbe sempre piaciuto avere un fratello. Poter giocare a calcio con lui. Parlare di ragazze e di moto insieme…
E’ vero che avevo il mio amico Miroku che è stato come un fratello, ma non è lo stesso.
Adesso guardo mio fratello Naraku, e mi sento in colpa per aver pensato quelle cose. Io pensavo alle moto e alle ragazze e lui invece a sopravvivere.
Di cinque figli, nessuno di noi è stato risparmiato dal dolore. Tutti noi, legati ad un'unica donna, abbiamo sofferto molto anche se in modi diversi.
Da bambino chiedevo sempre a mia mamma perché la mia vera madre mi avesse abbandonato.
Fantasticavo che un giorno sarebbe venuta a prendermi e a portarmi via da quell’istituto per tenermi sempre con sé. Ma per mia fortuna non accadde mai! Al suo posto venne la famiglia Taisho e da allora cominciò la mia vita.
Mi ero sempre chiesto se avessi dei fratelli o delle sorelle. Se la donna che mi aveva messo al mondo era ancora viva o meno. Trent’anni sono molti…ma lei è fin troppo viva e vegeta!
Invece di venire a chiederci perdono è venuta per chiederci soldi e nemmeno per la bambina come supponeva, ma per lei.
Koga ha perfino scoperto che si droga, ecco a cosa le servivano i soldi.
L’unico bene che ha fatto è stato uscire allo scoperto, in modo da scoprire le condizioni in cui teneva sua figlia.
E ha avuto anche il coraggio di criticare noi!
Che gente deplorevole che esiste al mondo!
 
-InuYasha sono nervosissima! Il giudice non è uscito più dalla Camera del Consiglio! Credi che rifiuteranno la nostra richiesta?-
-Kagome calmati. Come posso saperlo? Io spero di no. Se quel giudice sarà giusto ce l’affiderà. Se invece si baserà solo sulle maldicenze che girano su di noi…immagino proprio di no.-
-Oh Kami…-
-Ragazzi state zitti sta per rientrare il giudice Ikeda con la sentenza!-      ci richiama Koga
-Voglio dire prima di leggere la sentenza, che questa è stata una decisione abbastanza difficile da prendere. Ho dovuto fare affidamento a tutte le nostre leggi per trovare la soluzione migliore per la minore. Sinceramente penso che voi…signori Taisho, non facciate bene a vivere come una coppia normale di sposi, perché non lo siete e mai lo sarete! Siete fratelli agli occhi della legge e questo non dovrete mai dimenticarlo. Potrete anche essere privi di colpe per quanto riguarda il passato ma lo siete per quanto riguarda il futuro!-     dice il giudice guardando me e Kagome, che già sta cominciando a piangere
Dalle sue parole…capisco che la sentenza non sarà favorevole per noi…ci ha lanciato pugnalate al cuore con queste parole. Mi spiace Kagome…
-Detto questo…do lettura della sentenza…-
 
 
 
 
 
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-Tu dici che la prenderanno bene Kira?-        domando impaurita al mio ragazzo
-Non lo so tesoro…i nostri padri non di certo! Lo sai che non si sono mai sopportati!-       mi risponde lui
-Forse è meglio non dirglielo che dici?-     dico tremante come una foglia
-Smettila di fare la bambina! Ora andiamo! Ci stanno aspettando tutti…-      mi incoraggia lui prendendo la mia mano
 
-Eccovi finalmente! Perché ci avete riuniti tutti qui?-       chiede mia nonna
-Più che altro perché vi state tenendo per mano voi due??-       chiede mio padre iniziando di già ad arrabbiarsi
-Amore calmati!-       gli dice la mamma. Lei sa già tutto!
-Vorrei sapere perché siamo stati invitati anche io e mia moglie Ayame! E poi perché mio figlio ti tiene per mano? Aspetta un po’….ma non è che voi due…-        domanda sorpreso il padre del mio ragazzo
-Beh…ecco…vedete, io e Kira abbiamo un annuncio da farvi…-       dico con voce piena di preoccupazione
Spero che mio padre non mi uccida prima di arrivare alla maggiore età!
-Ragazzi…non è che volete dirci che avete deciso di sposarvi?-       domanda il mio bisnonno
-Che cosa??? Sposarsi??? Loro due? Spero tu non voglia farmi questo Miyu!-     urla mio padre alterato
-InuYasha respira! Stai per scoppiare. Sei tutto bordò!-         dice mia madre
 -Veramente io…-       provo a dire ma il nonno mi interrompe
-Nipote mia sei ancora troppo giovane! Hai solo diciassette anni! Non è presto per pensare al matrimonio?-
-Se non erro mi avete detto di esservi sposati giovani anche voi no?-      interviene la zia Kagura
-Non ci sto capendo niente! Ma da quando mio figlio frequenta vostra figlia, Kagome?-       chiede il padre di Kira
-Beh Koga…a dir la verità da un paio di anni.-      risponde lei
 
Io e Kira siamo sempre stati amici trovandoci a frequentare la stessa scuola. E poi il signor Yoro lavora per papà come legale quindi lo vedevo sempre, e una cosa tira l’altra…ci siamo innamorati!
 
-Che cosa??? Due anni? E io non ne so niente? Ma dico siete diventate pazze madre e figlia? Vi ricordate chi è Koga vero, e quello che ha cercato di farti Kagome?-
-Oh andiamo InuYasha! Sono passati quasi vent’anni! Ci pensi ancora? E poi Koga si è ben sdebitato!-
-Scusate ma io volevo dire….-       cerco di infilarmi nel discorso ma vengo ancora interrotta
-Ehi Taisho…nemmeno io sono felice di diventare il tuo consuocero! Ne avrei fatto volentieri a meno botolo ringhioso!-
-Come mi hai chiamato sacco di pulci?-
-Scusate?-        prova Kira ma lo ignorano continuando a litigare
-Ehi teste vuote…se la finite di litigare forse i ragazzi posso anche parlare no?-       urla zio Naraku venendo in nostro soccorso e ottenendo l’attenzione di tutti
-Grazie zio!-        gli dico grata
-Ragazzi miei….questa scena mi sembra di averla già vissuta!-       ridacchia nonna Izayoi
-Avanti Miyu-chan…che volevi dirci?-        incalza zia Kanna sorridendomi dolcemente
 
Anche lei sa tutto. Anzi, è stata la prima a cui l’ho confidato. Il fatto di avere pochi anni di differenza la rende una zia perfetta per le confidenze! Non l’ho mai chiamata zia, lei dice che la fa sentire vecchia.
 
-Ecco, io e Kira non vogliamo sposarci veramente. Non ancora almeno…-     spiego lasciando tutti sorpresi
-Ah menomale figlia mia, stava per venirmi un infart….aspetta come non ancora? Che significa?-
-Significa che “per adesso” non ci sposiamo papà. Forse più in là! Volevamo darvi una notizia diversa…io…aspetto un bambino!-       dopo averlo detto chiudo gli occhi terrorizzata aspettando che mio padre mi corra incontro per strozzarmi, ma non accade nulla
-Tu sei…tu sei…tu sei…tu…tu-       ripete lui scioccato, con in volto un’espressione indescrivibile
-Ehi ti si è rotto il disco? Io ne sono felice ragazzi! Quindi diventerò nonno! Splendida notizia!-       ci dice Koga abbracciandoci
-Grazie signor Yoro.-
-Chiamami Koga Miyu!-     mi dice lui e io annuisco felice
-Bambina mia, ma siete ancora così giovani…-     interviene l’altra mia nonna
-Miyu ma come hai potuto? E col figlio di Koga poi….-      domanda mio padre ripresosi dallo shock
-Ehi che vorresti dire con questo? Mio figlio è un bravissimo ragazzo!-
-Lui sì…sei tu quello di cui non mi fido…-    
-Brutto imbecille irriconoscente!-
-Stupido avvocato arraffa tutto!-
 
Uff…sapevo sarebbe finita così! Mentre quei due litigano…
-Auguri nipotina.-     mi dice mia zia Kagura avvicinandosi e dandomi un bacio sulla fronte
-Grazie zia.-       le sorrido io
-Direi che è ora di festeggiare la bella notizia!-      strilla allegra nonna Izayoi. Malgrado gli anni è sempre molto infantile. Ma è così che a me piace la mia nonnina!
-Diventerò nonna! Ma sono ancora così giovane.-      si lamenta la signora Yoro
-Oh andiamo Ayame…ci godremo meglio i nostri nipoti se siamo giovani!-      le risponde mia madre
-Io diventerò zio! Forte!-      esclama mio fratello Shin ormai quindicenne
-E brava la nostra piccola Miyu! E io che ti facevo più ingenua!-
-Miroku finiscila di dire scemenze!-     lo rimprovera sua moglie dandogli un pugno
 
-Non è andata poi così male amore non trovi? Non è morto nessuno!-       mi sussurra Kira scoppiando a ridere
 
 
 
Eh no…per fortuna non è morto nessuno e io sono ancora tutta intera!
Dopo aver scoperto di essere incinta ho avuto paura della reazione dei miei genitori. Kira invece era al settimo cielo, come se nulla fosse.
Già avevo paura quando ho cominciato a frequentarlo di nascosto. Poi mia madre mi aveva scoperto e mi aveva coperta con papà. Lei non aveva problemi che io frequentassi Kira…anzi gli è sempre piaciuto. Ma quando ho fatto il test di gravidanza mi sono sentita morire!
Purtroppo i nostri padri non si sopportano. Più che altro è mio padre a non sopportare il padre di Kira. Capisco anche papà, ma sono passati diciotto anni ormai. E poi il signor Yoro è stato indispensabile per la nostra famiglia. Non per nulla quello zuccone di mio padre lo ha assunto poi come legale di famiglia.
Il signor Yoro è il miglior avvocato del Giappone credo. Dopo essersi occupato della causa dei miei genitori non ha avuto un attimo di tregua. Era richiesto ovunque e per i casi più assurdi.
Se oggi siamo quello che siamo lo dobbiamo anche a lui.
Ancora ricordo come fosse ieri il giorno di dieci anni fa, quando mia madre tornò a casa in lacrime.
Pensai che il giudice avesse rifiutato di darle l’affidamento di zia Kanna, invece le sue erano lacrime di gioia. Avevano vinto la causa!
Il giudice aveva affidato ai miei genitori la custodia di Kanna. L’unica condizione però sono state le visite continue degli assistenti sociali alla nostra famiglia per i primi anni. Era fastidioso ricevere quelle persone di continuo a tempestarti di domande. Sempre le stesse tra l’altro.
Ma ce l’abbiamo fatta! Kanna è venuta a vivere con noi. Avendo nove anni, due anni più di me che all’epoca ne avevo sette, siamo cresciute insieme quasi come sorelle più che come zia e nipote.
Successivamente i miei zii si sono avvicinati ai miei genitori. Zia Kagura ha cominciato ad affezionarsi finalmente a qualcuno sentendosi amata dopo anni di solitudine. Passa molto tempo con mamma e Sango. Quelle tre sembrano delle vecchie comari ormai.
Zio Naraku invece è rimasto più sulle sue, ma è un grande coccolone coi nipoti. Ci vizia sempre portandoci regali dai suoi viaggi d’affari.
Papà l’ha assunto nell’azienda di famiglia. Non ha intenzione di sposarsi. È un po’ libertino come zio Miroku. (Lui non è il mio vero zio ma io lo considero tale proprio come zia Sango.)
La “signora Momozo”, solo così posso chiamarla o mio padre mi picchia se dico parolacce, è stata condannata a trentanni di carcere per i più svariati reati…abbandono di minori, tentato omicidio per averli abbandonati in un parco deserto, maltrattamenti, prostituzione, spaccio di droga…non si faceva mancare niente la “nonnina”.
Per quanto riguarda i miei genitori, continuano ad amarsi come vent'anni fa malgrado tutto. La gente continua a guardarli puntando loro il dito, ma ai miei genitori non importa un fico secco!
Mia madre a poco a poco si è ripresa dalla depressione. Ma nel cuore di noi tutti rimarrà un posto per la piccola Himeko, mai venuta al mondo purtroppo. Quello è l’unico dolore che mai potremmo cancellare.
Hanno avuto altri due figli in questi anni…due gemelli. Come loro.
Adesso hanno sette anni. La mia sorellina si chiama Aimi  ( la bellezza dell’amore )  e mio fratello si chiama Kiyoshi  ( puro ) .  “La bellezza dell’amore puro” potremmo dire!
Hanno fatto un gran scalpore! Tutti hanno ritenuto una provocazione sia avere avuto altri figli sia i nomi che i miei genitori hanno scelto.
Proprio i nomi dei miei fratelli mi hanno spinta a scrivere un libro sulla mia famiglia.
È una famiglia strana lo so. Ma è la mia amata famiglia!
Una famiglia che si basa sull’amore…l’amore vero con la A maiuscola come ha sempre detto mio padre.
Ed è di questo amore che ho voluto parlare.
“Amore Impuro” l’ho intitolato.
Avrebbe avuto più senso forse chiamarlo amore puro? No non per me! Questo purtroppo è il nome che la gente ama dire quando si rivolge ai miei genitori.
Oggi che sono grande e meglio comprendo la loro situazione, posso dire di essere fiera dei miei genitori!
Hanno lottato per giungere dove sono. La nostra è una famiglia bellissima! Una famiglia che molta gente ci invidia nonostante tutto. Questo lo so. Lo vedo dai loro sguardi.
Ci siamo allargati un po’ negli ultimi anni, ma sapete una cosa miei cari lettori? Io ne sono felicissima! Più si è, più amore c’è!
 
E con queste ultime parole vi lascio…chiedendo a voi che avete tanto criticato e diffamato la mia famiglia e che magari adesso tenete in mano il mio libro per leggerne morbosamente la storia :  Voi……conoscete l’amore vero? Quello che supera tutto? Un amore talmente puro da brillare di luce propria, intatto negli anni?
Questo è stato l’amore che ha legato i miei genitori fino ad ora, non il sangue ereditato da persone a noi estranee…ma l’amore puro del cuore.
 
 

 
 
Miyu Taisho
 
 
 
 

 
 
 
-Wow che bella storia! E che romantica la fine! Certo avendo comunque perso una bambina e non potendosi sposare non si possono proprio dire felicissimi. Però li invidio! E poi alla fine è andato tutto bene!-
-Tesoro ma parli da sola?-
-Non proprio mamma. Parlavo col libro.-
-Parlavi col libro?-
-Sì. Senti mamma tu conosci la famiglia Taisho?-   
-Quei due che si sono sposati e hanno avuto dei figli e dopo hanno scoperto di essere gemelli?-
-Sì proprio loro!-
-Certo cara, chi non li conosce quei due dissoluti!-
-Allora credo tu debba leggere questo prima di giudicare mamma!-
-Cosa è? “Amore Impuro”?-
-Sì, leggilo e poi potrai giudicare!-
Io e mia sorella non abbiamo il papà perché ci ha abbandonate da piccole e ora ha un’altra famiglia con un’altra donna. Ritengo sia più felice la famiglia Taisho che la nostra di famiglia, definita “normale” agli occhi della gente.
In molti dovrebbero conoscere le cose prima di giudicare!
Altrimenti meglio tenere la bocca chiusa invece di guardare la pagliuzza negli occhi degli altri ignorando la trave che si ha nei propri!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 




 
Finita anche questa ff T__T  sono triste….mi ci ero affezionata a dire la verità  T______T
Eh va beh….mi rifarò con le altre due ^_^   a breve pubblicherò la nuova ff ^_^
Vi risparmio la solita manfrina di ringraziamenti su dove sono stata inserita ^_^
Vi dico solo grazie per avermi seguita anche in questa storia di sicuro molto singolare ^_^
Baci baci Faby <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 

p.s.    date sempre un'occhiata alla mia pagina se vi interessano nuove ff, perchè ne ho in mente diverse ^_^ ciao <3 <3 
   
 
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