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Autore: MeMi_Horan    21/05/2013    1 recensioni
Una ragazza, Hiromi Takashi che vive in Giappone,alle apparenze ormai sembra non fidarsi più delle persone, per le troppe delusioni. Non ha amici, ma una famiglia premurosa che le vuole bene, formata dalla madre, il padre e il fratello Rewaki. Segue una vita monotona. Passa la maggior parte del suo tempo a fare ricerche, e a studiare. Preferisce restare a casa che uscire con persone che si definiscono amici per poi pugnalarti alle spalle. L'unica cosa che l'affascina sono gli shinigami. Esseri inesistenti, chiamati anche dei della morte. Ecco, in realtà l'affascina la morte che la vita. Per lei la vita non è nient'altro che sofferenza e dolore. Invece, vede la morte come il passaggio dal dolore alla felicità e alla pace eterna. Forse per questo gli shinigami l'attirano così tanto. Preferirebbe vivere tra di loro, che tra gli essere umani. Un giorno come tanti però incontrerà un ragazzo alle apparenze come tutti gli altri ma in realtà, scoprirà cose su di lui che non si sarebbe mai aspettata. Il suo comportamento al primo impatto le farà paura, ma col passare del tempo insieme ne passeranno di tutti i colori.
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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3. TUTTO STA PER CAMBIARE.


POV. KAYTO.
Entro nella stanza di Hiromi dalla finestra. Non è la prima volta. Mi avvicino senza fare rumore, per poi sedermi al suo fianco sul letto. Le accarezzo la sua lunga chioma rossa. 
 
"Tutto questo lo sto facendo solo per te. Ma non posso dirti nulla. Dovrai capire tutto da sola, piccola mia."
 
Bisbiglia nell'orecchio della ragazza che sembra dormire beata.
 
"In tutti questi millenni. Solo uno della nostra specie è riuscito a stare con un'umana. Ma non per molto. E sappi che ti proteggerei a costo della vita."
 
Detto ciò, mi alzo dal morbido letto e mi avvicino alla finestra. La guardo un ultima volta dormire e esco da dove sono entrato.
 
"Cosa sto facendo? Sono sicuro di fare la cosa giusta? Mettendo in pericolo anche la sua vita?"
 
Penso mentre cammino per una delle tante stradine di Osaka.
 
 
INTANTO IN UN'ALTRO UNIVERSO.
"Kitari non si trova da nessuna parte. Avete sue notizie?"
 
Chiede uno di quegli strani esseri.
 
"No." 
 
Sembrano rispondere in coro. Tranne Liuchi, che sembra avere una vaga idea di dove sia andato.
 
"Liuchi tu ne sai qualcosa?" 
 
Chiede un'altro.
 
"No. Non lo vedo da molto tempo."
 
Ammette. Vuole bene a Kitari e non vuole che si faccia del male da solo. Si conoscono da decenni ormai. Ma sa che detto questo andrà anche lui in guai seri per averlo coperto. "E tutto questo per una ragazza."
Pensa tra se e se.
 
 
POV. HIROMI.
Mi sveglio a causa dei raggi del sole penetrati in camera dalla finestra.
 
"Altro noioso giorno di scuola."
 
Sospiro sedendomi alla fine del letto portando le mani davanti agli occhi per strofinarli. Mi dirigo nel bagno come di solito, apro il rubinetto e getto un pò d'acqua sul viso. Ottimo modo per risvegliarsi. Fatto ciò comincio a svestirmi ed entrare nella doccia. In pochi secondi il mio corpo è già tutto completamente bagnato. Dopo svariati minuti finisco di lavarmi e indosso il mio accappotoio blu scuro. Nonchè il mio colore preferito. Ritorno in camera e dopo aver aperto l'armadio metto la prima cosa che mi piace, trovata. Vestita lavo i denti, sistemo un pò i capelli e prendendendo la mia borsa con tutto l'occorrente esco di casa, la scuola non è molto distante da dove abito ma comunque c'è da fare un pò di strada a piedi. 
 
Arrivata fuori scuola, sospiro guardando le poche persone che si trovano nel giardino della scuola. Ogni mattina arrivo presto giusto per non trovare confusione dappertutto. Attraveso i giardini, l'entrata e mi dirigo velocemente in classe, così da non trovare ancora nessuno e stare qualche minuto in pace senza quell'imbecilli. Mi siedo al mio solito posto, per guardare fuori dalla finestra.
 
"Oh guardate già chi c'è da sola come sempre."
 
"KIRO" Penso facendo una smorfia di disgusto. Appena entra in classe io mi volto guardando i giardini pullicare di ragazzi e ragazze che scherzando tra di loro. In pochi istanti la classe è già piena, purtroppo.
 
"Buongiorno ragazzi."
 
Oh per l'amor di Dio, grazie al cielo il professore di lingue è arrivato.
 
"Giorno." 
 
Aggiungo velocemente sorridendo.
 
"Con noi da oggi ci sarà un altro alunno. Si è da poco trasferito e tra le tante scuole che ha visitato ha scelto proprio la nostra."
 
Il professore fa segno di entrare al ragazzo sconosciuto che si trova fuori la porta di classe. E quando entra.. 
 
"KAYTO!!!"
 
Senza nemmeno accorgermene urlo il suo nome attirando su di me l'attenzione di tutti.
 
"Oh bene, sembra che già vi conosciate. Quindi Kayto, puoi sederti al posto vicino a Hiromi, nonchè l'unico libero, sembra."
 
Passo le mani sul mio viso per la vergogna. E dopo un pò mi ritrovo il ragazzo seduto al mio fianco che mi sorride.
 
"Uhuh. Hiromi che ha un'amico. Questo si che è un evento."
 
Ghigna Kiro dietro di me. Alle sue parole mi volto e lo fulmino con gli occhi.
 
"Beh non so qual'è il tuo nome. Ma sai, da quello che conosco di Hiromi, penso che sia molto più matura di te."
 
Kayto? Aspetta. Ma mi sta difendendo, o sbaglio? Ancora una volta? Kiro resta in silenzio. E faccio ciò anche io. Questo ragazzo sembra riuscire a spiazzarmi ogni volta.
Si avvicina al mio orecchio. 
 
"Oggi che dici di incontrarci?"
 
Ci penso un pò su. Ma sinceramente sono stanca di restare sola. E poi che male c'è? Non mi ha mica chiesto di diventare amici. Usciamo così, per passare il tempo.
 
"Okkey."
 
Riesco a dire solo questo. E' che la paura continua a farsi spazio in me. E' straziante avere paura che ogni persona su questa Terra possa farmi del male.
Lui invece, entusiasta per la mia risposta mi sorride.
 
La giornata a scuola passa velocemente. Kayto, mi chiede qualcosa su degli esercizi datoci dal professore. Ma nulla di che.
Come al solito al suonare della campanella non mi alzo come tutti gli altri.
 
"Che fai, vuoi restare qui in classe?"
 
Chiede Kayto scherzando.
 
"No. Aspetto che tutti quanti escano. Odio la confusione."
 
Affermo guardando altrove.
 
"Anche io odio la confusione."
 
Ammette quasi bisbigliando.
 
Dopo essermi assicurata che quasi tutti siano andati via mi alzo dalla sedia e esco dalla classe seguita a ruota dal ragazzo che poco fa era seduto al mio fianco.

♦——————————►

SONO FIERA DI ME STESSA :') SONO RIUSCITA A SCRIVERE QUESTO CAPITOLO, ANCHE SE NON GRANCHE', IN MEZZA GIORNATA, HAHAHAHA. 
RINGRAZIO CHI HA RECENSITO IL CAPITOLO SCORSO. E' GRAZIE A ESSO/A, SE ORA HO GIA' FINITO QUESTO CAPITOLO, MI HA DATO UNA SPINTA IN PIU' HAHAHA.
GIUSTO PER FARVI SAPERE NELLA PRIMA FOTO E' HIROMI. GIUSTO PER FARVI CAPIRE CHE TIPO E'.
LO SCELTA MANGA. PERCHE' NON SO, QUANDO SCRIVO IMMAGINO CHE SIANO DEI MANGA QUINDI HO DECISO COSI'. 
OKKEY, QUESTO E' IL CAPITOLO, FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE, UN BACIO.
MEMI. :)
 
  
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