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Autore: gemellina    07/12/2007    16 recensioni
“Solitamente non ci baciamo nel bel mezzo del campo di Quidditch!” Draco ghignò, e lei gli dette un buffetto piuttosto violento sulla spalla. “C’è anche un altro particolare” “Ovvero?” “Di solito, quando ci baciamo non ci sono neppure Corvonero e Tassorosso che hanno bisogno del campo per gli allenamenti”, ammise sereno mentre Hermione cambiava tonalità di colore.
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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campo

 

Nel mezzo del campo di Quidditch!

 

 

Con il viso spiaccicato alla finestra, Harry Potter schiacciava un sonnellino nella sua camera.

I suoi compagni stavano dandoci dentro con una relazione per Piton, aveva ben cinque letti a disposizione, ma la scomodità di una sedia sembrava essere più appropriata per il suo riposo.

Dapprima un leggero russare riempiva la stanza vuota, poi il russare si fece violento.

Harry Potter fu svegliato dal suo stesso ronfare.

“Cosa?”

Gli occhiali storti sul naso e i capelli scarmigliati non erano un buon biglietto da visita, tanto che guardando la sua immagine riflessa nella finestra si spaventò a tal punto che si trovò a terra con tutta la sedia.

“Ehi Harry… non sai cosa si dice in giro… ehi, ma perché sei a terra?”

“Perché sono masochista, Ron!”

Ron fece spallucce e prese la sua sciarpa, lasciando Harry perplesso, dolorante e con un discorso lasciato a metà.

Decise comunque di non stare lì a massaggiarsi il deretano e fare una passeggiata, alla fine lui aveva già pronta la sua relazione sui Dissennatori.

 

                                               ***

 

“Oh Granger, ti prego…”

“Malfoy non è colpa mia se per gonfiare il tuo ego hai bisogno di fare l’idiota”

“Non stavo facendo l’idiota!”

“Ah già… tu non puoi farlo visto che lo sei!”

“Per Merlino, Granger! Non posso neppure…”

“…no, non puoi!”

Hermione si voltò dall’altro lato sbuffando, alle volte –il più delle volte- Draco Malfoy era davvero impossibile.

E forse lo era di più da quando…

“Dovevo comprare il regalo per Harry e Ron!”

“Due scatole di Cioccorane andranno più che bene…”

Hermione sbuffò infastidita e prese a gesticolare convulsamente.

“No, no che non vanno bene! Io non vado regalando ai miei amici la prima stronzata che vedono i miei occhi.”

“Hai ragione… i tuoi occhi stanno bene attenti nella scelta della stronzata da regalare a quelle due amebe”

Un ringhiò uscì dalla bocca della ragazza accompagnato da un’occhiata torva rivolta tutta a lui.

“Stai parlando dei miei migliori amici…”

“Lo so”

“E allora…”

“…e allora baciami, Granger!”

“Drac…”

Inebetita.

Lui non si curò di nulla, la trasse a sé posò le sue labbra su quelle della ragazza, rigida come una statua di ghiaccio.

“Granger, e dire che di solito sei molto più sciolta…”

“Solitamente non ci baciamo nel bel mezzo del campo di Quidditch!”

Draco ghignò, e lei gli dette un buffetto piuttosto violento sulla spalla.

“C’è anche un altro particolare”

“Ovvero?”

“Di solito, quando ci baciamo non ci sono neppure Corvonero e Tassorosso che hanno bisogno del campo per gli allenamenti”, ammise sereno mentre Hermione cambiava tonalità di colore.

Avrebbe voluto ucciderlo.

“Corvonero? Tassorosso? Allenamenti?”

“Ottima capacità oratoria”

“Smettila!”

“Suvvia, stiamo parlando di corvi e tassi… ci avranno scambiati per Lenticchia e la Brown

“Non credo proprio, adesso saremo sulla bocca di tutti”

Draco sbuffò contrariato e infastidito dalle paranoie della ragazza.

“In questo momento vorrei solamente che la tua fosse sulla mia”

“Sei come tutti gli uomini… pensi solo al sesso in ogni istante della tua vita”

Fece per andarsene e lui si mise al suo passo da donna infuriata per la poca sensibilità appena sfoggiata.

“Arrabbiata?”

“Non volevo che i miei amici lo venissero a sapere così…”

Draco non disse nulla, ma una mano si posò sulla spalla della ragazza facendola sobbalzare e innervosire ancora di più.

“Draco, ho detto che sono infuriata…”

“Non sono Draco!”

“Harry!”

Adesso avrebbe dovuto sentire le lamentele del suo migliore amico.

Non ne aveva davvero voglia.

Non in quel momento.

“Hermione, sta tranquilla… lo sappiamo tutti che state insieme!”

“Cosa??!!??”, disse lei basita con la mandibola raso terra.

“Lo sappiamo da mesi.”

“Ma…”

“Adesso ti va di baciarmi?”

Harry gli lanciò uno sguardo truce.

“Lo sappiamo da mesi… ma non vogliamo concesso il bis, furetto!”

“Invidioso, Potter?”

“Perché dovrei esserlo, Malfoy?”

“Sbaglio o la tua ragazza ti ha mollato per Paciok?”

“E questo che c’entra?”

Draco scosse la testa.

“Potter, sei così sfigato che i corvi quando ti vedono migrano a Nord!”

Circondò le braccia della sua ragazza e si avviarono al castello, mentre un Harry Potter cogitabondo, meditava sulla sua condizione d’esistenza.

Era davvero uno sfigato?

 

 

 

 

 

Non pretendo nulla!

L’ho scritta per ingannare il tempo, indi per cui non ha capo né coda.

Potete dirmi che le cose senza senso andrebbero oppresse ancora prima di avere l’idea malsana di aprire word, ma mi andava di scrivere qualcosa, e quel qualcosa che ne è uscito è stato questo.

 

Kisses

 

  
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