1.I Sguardi Di Harry
PROLOGO
*Ciao a tutti, io sono Alex Horan ho 16 anni e sono irlandese ma vivo in Inghilterra precisamente a Londra. Ho i capelli castano chiaro, quasi biondi e gli occhi azzurri, non sono altissima e ho un fisico normale, sono molto testarda e non mi fido facilmente delle persone, per fidarmi devo prima conoscerle bene, diciamo che sono anche un pochino timida, ma non con le persone che conosco. A scuola vado abbastanza bene, ma non sono una secchiona, mi piace andare a scuola solo per gli amici, sono popolare grazie a mio fratello Niall (18 anni), che è uno tra i più fighi della scuola (tutte se lo vogliono scopare), noi frequentiamo una scuola privata a Londra visto che economicamente ci è possibile. La mia migliore amica si chiama Anne, lei è il contrario di me, è mora con gli occhi marrone scuro (quasi neri) ed è molto ribelle, non è per niente timida, tantissimi ragazzi gli vanno dietro, ma nonostante questo non è ancora fidanzata. Tornando a me neanche io sono fidanzata, per colpa di mio fratello che ogni volta che un ragazzo si avvicina per parlarmi lui lo allontana subito, è molto protettivo, ma questo mi da fastidio perché sono abbastanza grande per prendere questo tipo di decisioni da sola. I miei genitori sono quasi sempre via per il lavoro, mio padre è l’imprenditore di tante aziende sparse per tutto il globo terrestre, e visto che le deve gestire tutte è sempre via, lo stesso vale anche per mia madre visto che lo segue sempre da per tutto. Io e mio fratello abitiamo in una villa a 3 piani, al centro di Londra, i nostri genitori ci hanno “affidati” ai maggiordomi.*
 
“Buongiorno”, sento la voce della cameriera, proseguita dal rumore di tende che si spostano. La luce invade tutta la mia stanza.
“Buongiorno Amanda” rispondo io salutando la cameriera. Amanda lavora per i miei genitori da tanti anni, lori si fidano molto di lei, è una persona molto dolce e sincera, anche io mi fido di lei, quando devo confidarmi con qualcuno o chiedere un consiglio lei è sempre disponibile, la considero come una sorella maggiore.
“Dormito bene?”, mi chiede lei, io faccio cenno di si con la testa e vado verso il bagno della mia stanza, che è molto spaziosa, c’è un letto matrimoniale al centro e una scrivania alla sua sinistra, poi ci sono due porte che conducono una alla cabina armadio, e l’altra al bagno, anche esso molto spazioso, e a destra c’è una porta-finestra che porta al balcone.
Uscita dalla doccia mi asciugo i capelli e vado nella cabina armadio, Amanda mi ha preparato la divisa della scuola, è una gonnellina corta e una camicetta, me l’ha metto e scendo giù a far colazione. Entro nella sala pranzo, dove la colazione è già pronta e vedo mio fratello con i suoi amici che fanno colazione. I suoi amici sono Liam, Harry, Zayn e Louis anche loro vengono nella nostra scuola, loro e mio fratello sono i più fighi della scuola. Penso che questa notte hanno dormito da noi visto che ieri sera quando sono salita su in camera mia, erano qui.
“Ciao a tutti!”, saluto tutti con un bacio sulla guancia. Mentre faccio colazione, noto che Harry mi fissa, ma faccio finta di niente. Finita la colazione, Jack il maggiordomo ci porge a tutti gli zaini e ci guida verso la limousine. Arrivati a scuola andiamo tutti dai nostri armadietti e prendiamo i libri che ci servono. Alcuni corsi li ho insieme a mio fratello e ai suoi amici, oggi per esempio le prime due ore di fisica le faccio insieme a mio fratello, Harry e Liam. Vado in classe e mi siedo dietro nell’ultima fila, davanti a me si siedono Liam e Niall e vicino a me si siede Harry. Niall lo guarda male e gli fa cenno di spostarsi, “Non ci sono altriposti” risponde Harry giustificandosi con un sorriso stampato in faccia, “Per questavoltava bene, ma la prossima volta sbrigati e prendi un altro posto” risponde Niall, “Mica lamangio”, risponde Harry, Niall sta per dirgli qualcosa ma entra il professore in classe, e non fa in tempo. Circa a metà lezione il professore ci da un compito da fare in classe con il compagno di banco, visto che Harry non capisce una minchia di fisica inizio a spiegargliela. Mentre gli spiego quello che c’è da fare, lui non fa altro che guardarmi. “…hai capito?” gli chiedo io, “Si, si ma è di una noiamortale…”, risponde lui, “Lo so, ma dobbiamo farlo, se non lo facciamo ci mettel’insufficienza”, rispondo io, lui mi guarda con sguardo malizioso e mi risponde “Andiamo inbagno… possiamo fare cose più divertenti…”, io imbarazzata, arrossisco un po’ e non dico niente, per fortuna arriva il professore e mi salva da quella situazione imbarazzante, “Come procede il lavoro?” chiede il prof, “Bene, abbiamo iniziatoadessoperché prima ho spiegato delle cose a Harry che non aveva capito…”, rispondo io, “Bene, signorino Harry dovrebbe fare i compiti di pomeriggio con la signorina Horan, visto che lei ha dei bei voti lo aiuterebbe a prendere almeno una sufficienza” spiega il professore passando a un altro banco, quando il prof si allontana un po’ Harry mi chiede con sguardo malizioso “Mi aiuti a fare i compiti oggi pomeriggio?”, io ci penso un po’ e poi gli rispondo, “Vieni a casa mia alle3”, lui fa finta di pensarci su e risponde, “Facciamo che oggi vieni tu da me…”, io gli rispondo, “Ok, tanto non cambia niente, dobbiamo solo studiare..” lui mi guarda con un sorriso mozzafiato e risponde, “Si, sistudiare…”, io non capendo cosa intende con quel ‘si, si’ cambio argomento e andiamo avanti a fare il compito. Finite le due ore di fisica, vado al mio armadietto per mettere via i libri di fisica e prendere quelli di letteratura, mentre prendo i libri sento  due mani grandi cingermi da dietro, mi giro di scatto e vedo Harry sorridente che mi guarda, “Cosa vuoi?” chiedo io spostandogli le mani dal mio corpo e allontanandomi un po’ da lui. Lo osservo un po’ e devo dire che è davvero un bel ragazzo, con quei occhi verde smeraldo e quei ricci castani è perfetto, per non parlare del suo sorriso e quelle labbra carnose che ti tolgono il respiro. Mentre lo osservo lui mi passa una mano davanti al viso, portandomi alla realtà, “La smetti di fissarmi e mi rispondi alla domanda?” mi dice lui, io sento le mie guance andare a fuoco per l’imbarazzo, non ho sentito neanche cosa mia chiesto, come sempre faccio figure di merda, “Scusa non ho capito cosa mi hai chiesto, puoi ripetere?” gli domando io imbarazzata, “Ti ho chiesto se oggi devo venire a prenderti io?” chiede lui un’altra volta, “No, non preoccuparti, mi faccio portare da mio fratello” rispondo io educatamente, quando sta per dire qualcosa la campanella suona, “Devo andare adesso, ci vediamo oggi pomeriggio, ciao” dico io, mi giro per andare quando lui mi tira a se e mi sussura in modo sensuale all’orecchio “Ciao bellissima”, poi mi da un bacio sulla guancia e va via. Mi dirigo verso la classe di letteratura, e in lontananza vedo mio fratello che mi guarda male, sicuramente a visto quello che è successo un minuto fa. Aumento il passo e vado in classe, per fortuna lui adesso non è in classe con me, se no mi avrebbe fatto storie su quello che è successo prima. Entro in classe e vado a sedermi vicino alla mia migliore amica Anne, per fortuna le ultime tre ore le ho insieme a lei. Dopo qualche minuto entra la professoressa e inizia a spiegare, le ultime ore passano in fretta, esco dalla classe e vado a lasciare i libri che non mi servono nell’armadietto, dopo di che vado da mio fratello e i suoi amici. Vedo che si stanno salutando per andare via, mentre ci stiamo allontanando vedo Harry che mi fa l’occhiolino e entra nella sua macchina, invece io e Niall andiamo verso Jack che ci aspetta.
 
 
 
*SPAZIO AUTRICE*
Ciao a tutti! Se vi è piaciuta questa storia, lasciate una piccola recensione, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate. Se ci saranno almeno due recensioni continuo. Ciauuu!
 
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Alex:

Anne:

Niall:

Harry: