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Autore: micchan91    21/05/2013    3 recensioni
TakuRan (ambientata nella serie Galaxy)
(...) Mi mordo il labbro e il primo singhiozzo mi scuote, non sono stato capace di portare a termine il mio sogno fino in fondo, io volevo solo giocare con Shindou e invece lui adesso è lì, negli alloggi dell'inazuma japan ed io sono qui, nella mia stanza. Non potrò stargli vicino questa volta...se lui piangerà, se avrà bisogno di me io sarò lontano, e questo perchè non sono abbastanza forte, abbastanza bravo per giocare in quella squadra. La cosa che mi fa più rabbia è che hanno preso quei deficenti, ma se hanno scelto loro al posto mio vuol dire che io sono anche peggio..
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kirino Ranmaru, Shindou Takuto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le gambe non mi reggono quasi più mentre la sensazione di soffocare non se ne va. Entro nella mia stanza con gli occhi spalancati, ancora pieni delle immagini di Shindou con la divisa dei mondiali, insieme a Tenma, a Tsurugi e a quei...quei....quegli altri ragazzi che non so nemmeno come definire. Barcollo verso il letto senza avere la forza di piangere, di sfogarmi, di parlare. Mi lascio cadere seduto e fisso il muro per una, due, tre ore, il cervello è come svuotato di qualsiasi cosa e riempito con una sola parola: "perchè?". Perchè io non sono stato preso? Perchè? Perchè? Perchè?

Mi mordo il labbro e il primo singhiozzo mi scuote, non sono stato capace di portare a termine il mio sogno fino in fondo, io volevo solo giocare con Shindou e invece lui adesso è lì, negli alloggi dell'inazuma japan ed io sono qui, nella mia stanza. Non potrò stargli vicino questa volta...se lui piangerà, se avrà bisogno di me io sarò lontano, e questo perchè non sono abbastanza forte, abbastanza bravo per giocare in quella squadra. La cosa che mi fa più rabbia è che hanno preso quei deficenti, ma se hanno scelto loro al posto mio vuol dire che io sono anche peggio..

Inizio a piangere, prima piano, poi disperatamente. Già mi manca Shindou e mi sento perso senza di lui. Premo i palmi delle mani sugli occhi cercando di fermare le lacrime, ma è tutto inutile, continuano a bagnarmi le guance e non si fermano. Inizio ad urlare di frustrazione e di disperazione, per fortuna oggi sono solo a casa. Mi lascio poi cadere sul materasso e strofino la faccia sulle lenzuola bagnandole di lacrime e rimango immobile per altri lunghi, interminabili minuti, mi sembra che il tempo scorra troppo lentamente adesso. Quando mi sono calmato mi tiro su a fatica e lentamente vado il bagno per sciacquarmi la faccia, poi prendo un lungo respiro e mi guardo allo specchio, ho un aspetto orribile. Osservo i miei occhi azzurri lucidi di lacrime e rossi come non lo sono mai stati in tutta la mia vita, le guance imporporate e i capelli scompigliati, un codino si sta disfacendo. Me lo tocco con la mano e me lo slego per poi fare la stessa cosa con l'altro, adesso sono io che avrei proprio bisogno del mio migliore amico, ma lui non c'è...è lontano da me.

< Non sei degno...non sei degno di far parte della squadra > dico alla mia immagine che mi risponde con un altro singhiozzo, l'ennesimo. Mi asciugo le nuove lacrime con le mani e apro lo sportello del mobiletto per afferrare un paio di forbici. Richiudo lo sportello per potermi nuovamente specchiare e avvicino le forbici aperte ai miei capelli. Con un taglio netto faccio cadere una ciocca nel lavandino per poi rimanere ad osservarla. Mi tiro un'altra ciocca e taglio anche quella all'altezza dell'orecchio. Continuo a tagliare senza fermarmi finchè il lavandino non si è riempito dei miei capelli rosa. Alzo nuovamente lo sguardo sullo specchio, adesso a guardarmi c'è un altro ragazzo, dai capelli corti e gli occhi accesi di una nuova luce

< Tu non sei degno, ma lo sarai! > gli dico e stavolta a rispondermi c'è un largo sorriso. Si, io mi allenerò e non smetterò di supportare il mio compagno! In fondo possono fare cambiamenti in qualsiasi momento e se dimostrerò di essere forte, di essere degno, sicuramente potrò indossare anche io quella maglia e difendere la porta mentre Shindou pensa a fare goal.

< Aspettami Shindou, sto arrivando! > dico stringendo un pugno.

 

Quando esco dal corridoio buio e il sole mi acceca devo chiudere un momento gli occhi coprendoli con la mano, ma quando li riapro sorrido felice come non mai. Il campo da calcio è davanti a me e i ragazzi con la loro divisa blu e bianca corrono per il campo. Abbasso lo sguardo e osservo quella divisa che adesso è anche su di me e sorrido radioso, poi con uno scatto corro in campo e rubo la palla a Shindou senza che lui se ne accorga, quando capisce chi sono spalanca la bocca.

< Kirino? > chiede incredulo ed io gli sorrido, anche Tenma e Tsurugi mi osservano

< Sono qui, adesso sono qui > gli dico e lui mi abbraccia forte

< Ti aspettavo > mi sussurra ed io strofino il viso sulla sua spalla

< Mi dispiace di averti fatto aspettare > gli dico sentendo che mi passa una mano tra i capelli corti.

< Giochiamo? > chiedo alla fine e lui annuisce, adesso dimostrerò a tutti loro cos'è una vera difesa.

Adesso che anche questo obiettivo l'ho raggiunto me ne pongo un altro....se mai dovessimo vincere te lo dirò...ti dirò che ti amo, perchè tu sei tutto per me Shindou. Per adesso però...

< Minna sakka yarouze! > urlo divertito per poi scoppiare a ridere, l'allenamento con Endo mi ha traviato seriamente!

 

 

Angolino dell'autrice (che non sa se amare o odiare la nuova serie...)

La fict l'ho scritta per sfogo, in una muta speranza che prima o poi Kirino entri in squadra....

Bè, spero che vi sia piaciuta, fatemi sapere cosa ne pensate

un bacio <3

  
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