Serie TV > Castle
Segui la storia  |       
Autore: ladyme    21/05/2013    6 recensioni
Il salotto del loft sembra uno specchio, Kate finisce di pulire il tavolino mentre Rick la prende per un fianco e la fa sedere sulle sue gambe. Le sorride.
La detective si sposta una ciocca di capelli dietro l’orecchio e sospira.
«Hai paura di una stupida intervista per People quando non hai la minima esitazione a rincorrere un serial killer? Te l’ho detto, rimani qui con me». Kate scuote la testa. «Ti voglio al mio fianco». Lo scrittore accarezza il collo della sua compagna, pizzica la catenina tra il pollice e l’indice facendo scivolare fuori dalla camicetta i due anelli che la detective porta al collo. «Me l’hai promesso».
«Lo sapevo che prima o poi l’avresti usato come ricatto, ma va bene rimarrò qui con te».
Genere: Demenziale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kate Beckett, Quasi tutti, Rick Castle
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

 

 

Il salotto del loft sembra uno specchio, Kate finisce di pulire il tavolino mentre Rick la prende per un fianco e la fa sedere sulle sue gambe. Le sorride.

La detective si sposta una ciocca di capelli dietro l’orecchio e sospira.

«Hai paura di una stupida intervista per People quando non hai la minima esitazione a rincorrere un serial killer? Te l’ho detto, rimani qui con me». Kate scuote la testa. «Ti voglio al mio fianco». Lo scrittore accarezza il collo della sua compagna, pizzica la catenina tra il pollice e l’indice facendo scivolare fuori dalla camicetta i due anelli che la detective porta al collo. «Me l’hai promesso».

«Lo sapevo che prima o poi l’avresti usato come ricatto, ma va bene rimarrò qui con te».

Il campanello suona, Kate alza gli occhi al soffitto proprio mentre Rick la fa scivolare sul divano, lei lo fulmina con gli occhi mentre lui le risponde facendogli la linguaccia.

Apre la porta, sorride al ragazzo che ha di fronte.

«Buongiorno, sono Micheal Donalds di People…».

«Si accomodi, la stavamo aspettando», Rick gli indica Kate. «Non è un problema se rimane con noi anche la mia fidanzata, vero?».

«Oh no, certo che no signor Castle».

«Volete sedervi?» chiede Kate. «Io metto su il caffè». Il giornalista annuisce sedendosi sul divano, dalla tracolla tira fuori l’iPad e inizia a scrivere senza dire nulla.

«Sono domande molto generali, mirate a conoscere meglio la persona che più di gossip, va bene? Ah e potrei darle del tu?».

«Sì, sì certo, iniziamo pure». Castle si sistema sul divano sorridendo, nascondendo l’ansia».

«Qual è il tratto principale del tuo carattere?»

 «Sono simpatico, furbissimo e sono in grado far cadere tutte le donne ai miei piedi». Kate sbuffa sonoramente dall’angolo cucina, Castle ride.

«Il tuo difetto più grande?».

«Devo ammettere che sono un po’ maldestro». Lo scrittore annuisce mentre il giornalista sfiora il tablet.

«Solo un po’? No, giusto sto zitta è la tua intervista». Micheal ride.

«La tua qualità più grande».

«Saper scrivere».

«La qualità che preferisci in un uomo»

«Il saper star lontano dalla mia fidanzata». Kate sorride sedendosi al suo fianco e prendendo la mano di Rick tra le sue mani.

«E in una donna?».

«Le tet.. Volevo dire l’intelligenza». La detective tira uno scappellotto a Rick. «Scherzavo, lo sai che apprezzo tantissimo la tua intelligenza, sei la donna più intelligente che conosco». Cerca di accarezzare la sua ragazza, ma lei si allontana.

«L’ultima volta che hai pianto?». Castle abbassa gli occhi, si tortura le mani a vicenda, respira profondamente.

«Quando ho pensato che la mia storia con Kate sarebbe finita». Kate abbassa gli occhi.

«Il giorno più felice della tua vita?».

«Il giorno in cui Alexis si è diplomata, è stata una serata, come dire… speciale». La detective si morde il labbro. «Molto speciale».

«Il tuo scrittore preferito?» domanda alzando gli occhi dall’iPad.

«Richard Castle». Kate alza gli occhi al soffitto.

«Non credo che valga dire se stessi» suggerisce il giornalista.

«Come non vale dire se stessi? Va bene, Edgar Allan Poe».

«L’errore che non rifaresti?».

«Questa la so!». Risponde lo scrittore pronto. «Ospitare la mia ex moglie a casa». Il giornalista lo guarda incredulo. «Sì, l’ho fatto davvero».

«E quello che rifaresti?».

«Versare addosso a Kate una tazza di caffè». La fidanzata lo guarda confuso. «Naturalmente indossava solo una camicetta bianca», sussurra.

«Da bambino sognavi di diventare?».

«Una spia, credo di averlo nel DNA» ride, Micheal lo guarda confuso, ma non approfondisce la discussione.

«Mai senza?»

«Caffè!». Rick stringe la mano a Kate, e la bacia dolcemente sulla testa.

«Magari senza?»

«Pistole, le odio davvero tante». Stringe di più a sé Kate, che senza accorgersene si sfiora il petto.

 «Il tuo attore e la tua attrice preferita sono?»

«Nathan Fillion è davvero un bravo attore e attrice? Chi altro se non mia madre? Con lei ogni giorno è una commedia o tragedia».

«Se fosti un animale saresti?».

«Un elefante in un negozio di cristalli».

«Il libro che vorresti aver scritto?»

«Heat Wave.. Ah già l’ho scritto io». Ride. Kate sembra perdersi in quella risata

«Il tuo motto?»

«Always…». Kate sospira, vorrebbe baciarlo ma sa di non poterlo fare davanti a quel giornalista, ha preteso la privacy da parte di Rick, non può ora buttarsi nelle sue braccia.

«Il tuo eroe letterario?»

«Nikki Heat, ma se  non valgono quelli scritti da me allora scelgo James Bond»

«Il giocattolo che da bambino hai amato di più».

«Un elefantino di peluche*».

«Il tuo fallimento più grande?»

«Come poliziotto, è inutile sono destinato a scrivere». Kate annuisce.

«Sì, rimani a casa a scrivere, così non devo stare in ansia se ti capita una pistola tra le mani» aggiunge la detective.

«La tua paura più grande?»

«Dei muri, sì è una cosa strana ma è la cosa di cui ho più paura». Kate appoggia la testa alla sua spalla, lui l’accarezza lungo il collo.

«La colpa che ti ispira maggior indulgenza»

« La golosità».

«Ovvio, sei golosissimo, sarebbe da ipocriti». Beckett gli fa la linguaccia

«E quella che proprio non sopporti».

«Il tradimento».  Si volta verso la sua fidanzata. «Non mi tradire, in nessun modo, ti prego».

«Non ho intenzione di farlo» sussurra.

«Il tuo musicista preferito?»

«Andrew Belle. La conosci In My Veins, è bellissima».

«La tua attività preferita?». Sorride, Kate prega che non lo dica.

«Arrestare assassini».

«Ecco che ci risiamo, Rick sei uno scrittore!». Questa volta è Castle a sbuffare.

«Il tuo stato d’animo attuale?».

«Innamorato». Gli occhi di Kate sembrano diventare a forma di cuoricino. Il giornalista sorride riportando la risposta.

«Ultima domanda, il tuo sogno di felicità?».

«Questa è la mia felicità». Allunga il braccio, prende una foto scattata due settimane prima, c’è tutta la sua famiglia, c’è anche Kate.  «Abbiamo finito?». Rick ha gli occhi lucidi.

 

 

 

*riferimento non casuale a Mancano Ancora Tre Settimane… di 1rebeccam che io amo, venero,e i vari sinonimi xD

 

Maturanda Is Here:

Avete la minima idea di cosa si prova ad un mese dalla maturità? Devo finire la tesina, devo ripassare tutto, intanto studiare per verifiche e interrogazioni, magari dormire e non ho  neanche più un telefilm a farmi compagnia. È orribile!

Però necessito di scrivere, e so che questa raccolta d’interviste idiote, banali, non costituiscono un capolavoro, ma devo sfogarmi in qualche modo.

Grazie di aver aperto questa pagina e di aver letto tutte queste parole. Grazie davvero.

Alla prossima

Baci Becky

 

 

 

 

 

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: ladyme