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Autore: Hermione92    07/12/2007    7 recensioni
Hermione ha un segreto che Draco vuole scoprire e fara' di tutto in suo potere per farlo. se il serpeverde trovasse una pozione in grado di farli incontrare nei sogni cosa succederebbe? Se poi questi sogni arrivassero ad essere meglio della realta'? Una storia d'amore oltre ogni immaginazione, in quei luoghi dove il subconscio regna sovrano e si e' se stessi. Spero che vi piaccia e che vogliate lasciarmi un commentino, anche negativo. Buona lettura, baci, Hermione92.
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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22. FIDUCIA


-Granger.- comincio'.

-Dimmi.- ripete' lei, cominciando a preoccuparsi.

-Sei un'idiota.- disse, guardandola negli occhi.

-Scusa?- la riccia scosse la testa, confusa.

-Hai sentito benissimo.- sibilo' seccato.

-Ma...- tento' di protestare lei.

-Niente ma.- l'interruppe Draco -Potevi parlarmi prima, invece di scappare e di... cazzo! ti rendi conto che mi sono preoccupato?-.

-Pre... preoccupato?-.

Se c'era una cosa che Hermione Granger non si sarebbe mai e poi mai aspettata era il vedere Draco Malfoy ammettere di essere preoccupato, ed esserlo veramente.

-Preoccupato.- sbuffo' sonoramente.

-Preoccupato.- ripete' lei, con un sorriso ebete stampato sul viso.

-Granger... smetti di ripeterlo.- mormoro', girandosi e dandole le spalle.

-Ti da' cosi' fastidio?- chiese, facendo un passo verso di lui.

-Si.- bisbiglio', quasi impercettibilmente.

-Stai provando un sentimento, Draco...- sussurro' dolcemente, prendendogli la mano tra le sue -Hai finalmente permesso a qualcuno di... di raggiungere il tuo cuore...-.

-E forse non avrei dovuto farlo.- con uno scatto libero' la sua mano dalla leggera presa della ragazza e si giro' a guardarla -Io sono Draco Malfoy, io non posso provare nessun sentimento diverso dall'odio, chiaro?-.

-Draco...-.

-No. Io non ho permesso a nessuno di arrivare al mio cuore, tu non mi hai colpita e...-.

-Perche' vuoi negare l'evidenza?- gli domando', mentre una lacrima le scendeva lungo una guancia.

***

Andromeda fissava l'uomo come se si fosse trovata di fronte ad un fantasma. Era morto, quell'uomo era morto. L'aveva visto lei stessa. Era sparito, sparito nel nulla. Tutti sapevano che era morto, tutti lo credevano. Quando Lucius Malfoy gli aveva lanciato un incantesimo contro il volto, contro la sua cicatrice.

Ma lui era li', di fronte a lei.

La sua cicatrice inconfondibile, e la perfetta somiglianza con il fratello.

-E' impossibile...- ripete', sconvolta.

La tazza cadde sul pavimento, e si frantumo' in mille pezzi.

-Sono io. Sono Augustus Malfoy.-.

-Tu... tu sei morto...-.

-Il mio caro fratellino ha fatto male i calcoli...- ghigno', mentre una luce sinistra gli illuminava gli occhi -Credeva di potersi liberare di me. Di me, di suo fratello. Sono sempre stato migliore di lui... in tutto e per tutto...-.

-Come...?-.

-Mi sono salvato, ero solo svenuto dopo quell'incantesimo da quattro soldi...-.

-Avrei dovuto immaginarlo. Un Malfoy non si sconfigge tanto facilmente.-.

-Stavo solo aspettando il momento migliore per agire... il momento migliore per dire la verita' a Draco...-.

-Quindi...- la donna impallidi' -Quindi...-.

-Credo che stasera... sia opportuno fare una visitina ad Hogwarts. E' tempo che i segreti della famgilia Malfoy siano svelati.-.

-Ma...-.

-Lei non si preoccupi. Se c'e' una cosa certa... e' che Draco non puo' sposare la Parkinson.-.

Aveva un piano. Ed era sicuro che avrebbe funzionato.

***

-Io non nego l'evidenza, Granger.-.

-Tu hai solamente paura.- sospiro' -Lo so bene.-.

-Io non ho paura. Io non ho paura di niente e di nessuno.- sibilo', ferito nell'orgoglio.

-A volte i sentimenti possono fare paura.- rispose -Ne ho anch'io, sai? La paura... la paura... tutti hanno paura.- alzo' il braccio, per arrivare ad accarezzare la sua guancia, con la punta delle dita -Tutti...-.

-Non un Serpeverde, non un Malfoy... non io.- nei suoi occhi Hermione pote' leggere un misto di rassegnazione e di determinazione.

-Allora e' questo il problema?- domando' -Allora il problema e' che ti hanno imposto, ti impongono, di non aver paura?-.

-Non... non...- s'interruppe. Non sapeva cosa dire.

-Non devi permettere che... non devi permettere a nessuno di dirti cosa fare o cosa non fare, Draco. Tu hai tutto il diritto di avere paura. In questo mondo che, la paura, la nasconde in ogni luogo.-.

-Io non voglio aver paura.- sibilo', abbassando lo sguardo.

-Non devi sentirti debole, Draco.- guardo' il suo viso, le sue labbra semiaperte, i suoi occhi che per la prima volta esprimevano tutto quello che lui sentiva -Non sei debole.-.

-Non lo sono, perche' non ho paura.- affermo', continuando a sostenere la sua tesi.

-Hai passato la tua vita a nasconderti dietro una maschera, ad impedire a te stesso di esprimersi... a tenere chiuso dentro di te tutto il tuo mondo, tutte le tue sensazioni. Hai crercato di cancellare i tuoi sentimenti, di non provare paura, di non essere debole. Draco...- si asciugo' una lacrima, che era sfuggita dal suo controllo -Hai passato la tua vita cercando di essere cio' che non sei, cercando di reprimere... di reprimere tutto, ogni cosa.-.

-Io...- la guardo' negli occhi.

-E' stato uno sbaglio, un grandissimo sbaglio. Mi hai permesso di guardare dentro di te, di passare quel muro di ghiaccio... ed e' stato stupendo.-.

-Granger io... non credo che tu debba...-.

-Mi sono innamorata di quello che sei, Draco. Non di quello che cerchi di essere.- sospiro' -So che tu credi che nessuno possa cercare di comprenderti, di analizzare come sei... ma permettimi di farti capire che... per me sei importante, sei veramente importante. Cosi' come sei. Senza maschere. Con la tua strafottenza, la tua sicurezza che puo' anche vacillare.-.

-Granger la mia sicurezza non vacilla, chiaro?-.

-Ti amo anche per la tua testardaggine. Ovviamente... ovviamente di quella non potrai mai fare a meno...- sorrise dolcemente -Non ti chiedo di farlo per me, per tuo padre... o per qualcun altro, chiunque sia. Ti chiedo di farlo per te. Ti chiedo di ammettere quello che sei veramente. Tue paure comprese. Solo questo.-.

-Ammetterlo?- alzo' un sopracciglio.

-Ammetterlo.- annui' dolcemente -Lo sapro' solo io, Draco. Non uscira' da questa stanza.-.

***

-Hey...- Blaise sorrise a Harry.

-Hey...- il Grifondoro si stacco' dal muro, si guardo' intorno e, visto che non c'era nessuno, diede un dolce e veloce bacio alla serpe.

-Ciao.-.

-Ciao.-.

Si sorrisero. Poi iniziarono a camminare.

-Hai... hai visto Hermione?- domando' Harry, mentre percorrevano un corridoio deserto -Sono preoccupato, seriamente preoccupato.-.

-L'ho vista.- rispose Blaise, con un sospiro.

-L'ho cercata per ore e...- si blocco' improvvisamente -L'hai vista? Dove?-.

-Nei sotterranei. E' una ragazza speciale, veramente. Non credevo che fosse cosi', insomma... a guardarla “dall'esterno” non sembra...-.

-Nei sotterranei? E... certo che e' speciale, ma...-.

-Draco e' innamorato di lei.-.

-Malfoy innamorato? Di... di Hermione? Ma...-.

-Draco innamorato. Di lei. Non sto scherzando. Lui... e' veramente rimasto colpito...-.

-Ma come?-.

-E' successo. L'amore e' imprevedibile.-.

Harry lo guardo' negli occhi ed annui'.

L'amore e' veramente imprevedibile.

-Ma... Malfoy non la fara' soffrire, vero?-.

***

-Sono Draco Malfoy...- comincio' -Sono un Serpeverde... cos'altro devo ammettere? Che non so provare sentimenti?-.

-Tu li provi, Draco. Lo dimostra il fatto che... ti sei preoccupato per me...-.

-Era solo una questione di...- cerco' di giustificarsi, ma non riusci' a trovare niente di “non_compromettente” da dire.

-Di cosa, Draco?-.

-E' questione che... nessuno, ripeto nessuno, si puo' permettere di piantarmi in asso. Io sono perfetto, sono un dio in terra e...-.

-E nessuno puo' permettersi di farti preoccupare?- chiese, con un sorriso.

-Esatto.- rispose, senza riflettere -No.- si corresse -Assolutamente no. Io non ero minimamente preoccupato, chiaro?-.

-Chiaro.- Hermione sospiro'.

Forse in quello Draco Malfoy non sarebbe mai cambiato.

***

Caro Draco,

Ti scriviamo, tua madre ed io, per comunicarti che abbiamo deciso in comune accordo, l'identita' della tua sposa. La futura signora Malfoy. Siamo certi che sia la ragazza perfetta e che sara' la donna perfetta... quella giusta per continuare meravigliosamente la nostra nobilissima casata.

Sappiamo benissimo che la conosci, e che il vostro rapporto e' molto bello. E di questo siamo veramente lieti.

Confidiamo nel fatto che Pansy Parkinson sara' una perfetta signora Malfoy. Perfetta.

Verremo ad Hogwarts per decidere i dettagli del matrimonio, da celebrare prima possibile.

Lucius Malfoy.

***

Un gufo si materializzo' improvvisamente nella camera. Draco sbuffo'. Era di suo padre che, per far arrivare prima le lettere, materializzava i gufi direttamente nella scuola, anche se teoricamente sarebbe stata una cosa impossibile.

Quanto aveva promesso di donare per permettersi di comunicare con il figlio in quel modo?

-Cosa...?- Hermione sussulto', spaventata.

-Il gufo di mio padre. Prevedo brutte notizie.- prese in mano il rotolo di pergamena, e lo apri' senza esitazione.

Comincio' a leggere.

Hermione lo guardava, cercando di captare qualsiasi cambiamento nella sua espressione che le potesse far capire quello che era scritto sulla lettera.

Ma niente.

Draco era tornato il solito ragazzo di ghiaccio. Il solito Draco Malfoy.

-Cosa... cosa dice?- domando' allora la Grifondoro, con un groppo in gola.

-Devo...- degluti' -Devo sposare Pansy.-.

-Come scusa?-.

-Mio padre vuole che io sposi Pansy Parkinson.- ripete', con voce atona.

-Non... tu non la sposerai, vero?- domando', con le lacrime che cominciavano a scorrerle lungo le guance -Non lo farai.-.

-Granger... io...- comincio'.

-Dimmi che non la sposerai, Draco. Dimmi che non ascolterai tuo padre e gli dirai che non la vuoi sposare. Dimmelo!- sbotto', stringendo i pugni e cercando di smettere di piangere.

-Granger...-.

Era tornato al cognome.

-Dimmi che non la sposerai...- mormoro', senza riuscire a trattenere le lacrime -Dimmi che non vuoi sposarla.-.

Draco abbasso' la testa, per poi rialzarla immediatamente... senza mostrare nessuna espressione.

Era un Malfoy.

E come tale doveva comportarsi.

Hermione se ne ando'. Senza nemmeno una parola.

Usci' da quella stanza.

Non voleva piu' vederlo. Mai piu'.

***

-Lucius...- Narcissa guardo' il marito -Non credo che tu abbia fatto la cosa giusta... decidendo di combinare il matrimonio tra Draco e Pansy Parkinson.-.

-Chi ha chiesto la tua opinione?- domando', retoricamente.

-Dico solo che, secondo me, avresti dovuto chiedere anche a lui se Pansy va bene. Sono certa che sia una brava ragazza, ma...-.

-Ma?- alzo' un sopracciglio, seccato.

-Ma magari c'e' una ragazza migliore, che magari Draco ama...-.

-Draco e' un Malfoy. Draco non si puo' innamorare.-.

-Chi te lo dice? Lucius... potresti tentare di parlare con nostro figlio...-.

-Narcissa... non sono cose che ti riguardano.- obbietto', freddo.

-E' pur sempre tuo figlio.-.

-Stasera.- cedette.

-Cosa?-.

-Stasera io e te andiamo ad Hogwarts.- disse, prima di uscire dalla stanza.

-Oh...- Narcissa impallidi' -Ok.-.

***

-Allora?- domando' Violet ad Hermione, quando furono uscite dalla Sala Comune del Serpeverde -Com'e' andata?-.

-E' andata.- alzo' le spalle, cercando di trattenere le lacrime, che avrebbe terribilmente voluto versare.

-Cosa vuol dire, e' andata?-.

-Sposera' Pansy Parkinson.- sbuffo' -Ma la cosa non m'interessa.-.

-Invece ti interessa. E lo sai benissimo.- Violet la guardo' -Non devi mentire a te stessa. Parlane con me... non saro' stata una buona madre, ma... vorrei rimediare, in qualche modo...-.

-Parlami di te. Perche' hai fatto quello che hai fatto?- chiese, fredda -Dopo, forse, decidero' se parlarti di Dr... di Malfoy.-.

-Non... non sarei dovuta restare incinta.- disse, con tutta sincerita' -Non era una cosa programmata.- guardo' il pavimento -Io... ero anche fidanzata con un altro e...-.

-Non ero programmata e... cosi' hai pensato di uccidermi?- domando', mantenendo un tono distaccato.

-Hermione...- si fermo' -Guardami. Io non ho mai cercato di ucciderti. Mai.- la scruto' attentamente -Mai, capito?- sospiro', poi prosegui': -Tuo padre non sa della tua esistenza. Almeno... io non gli ho detto niente. L'ha scoperto. E non so perche' non sia venuto a parlartene. Sei nata... e ad Andromeda... a lei non andava bene che tu... che tu esistessi. Ha sempre cercato di controllare la mia vita, di manipolarla. Io ho fatto del mio meglio per impedirle di farlo.- una lacrima le rotolo' lungo una guancia -Un giorno l'ho trovata accanto alla tua culla, ti stava premendo un cuscino contro al viso. Abbiamo litigato, urlato. E alla fine e' andata in giro a dire che la colpa era mia, che lei ti aveva salvato la vita. Non so a chi tu voglia credere, a chi tu decida di dare ascolto. Ammetto di averti abbandonata io., ma se l'ho fatto e' stato unicamente per... per permetterti di avere una vita che con me non avresti mai potuto avere. Sei stata felice, mi auguro. E non nego di voler tornare indietro per tenerti con me, per puro egoismo. Non lo nego, Hermione. Ma sappi che io non ti avrei mai abbandonata se avessi saputo che eri al sicuro. Non l'avrei mai fatto.-.

-Perche' non mi hai mai cercata?-.

-Avevo paura che, se ti avessi trovata, Andromeda avrebbe ancora cercato di ucciderti. Lo so: potevo scappare, potevo venire a cercarti... avrei dovuto, ma... ti e' mai capitato di pensare che la cosa che si ha intenzione di fare non e' la cosa giusta?-.

-E' capitato.-.

-Mi dispiace, veramente tanto, credimi. Capiro' se decidi di odiarmi, se decidi che non vuoi piu' avere niente a che fare con me. Ti capiro'. Voglio solo che tu sappia che le cose sono andate cosi'.-.

Hermione rimase in silenzio e non smise di camminare.

-Mi odi?- le domando' Violet.

-No. Non ti odio. Ma... ci vorra' tempo... tempo prima che io capisca che posso fidarmi di te.-.

-Lo capisco.-.

-Allora non tradire mai la mia fiducia.-.

-Faro' del mio meglio.-.

E l'avrebbe fatto a tutti i costi.

-Mi fidavo di lui...- comincio' Hermione, dopo un po' -Credevo che fosse diverso da come... da come vuol far vedere. Ne sono convinta ancora. Ma... sposera' lei...- sospiro' -Speravo che lui tenesse a me, speravo che, anche se poco, non volesse perdermi.- scosse la testa, amareggiata -A quanto pare mi sbagliavo. A quanto pare non sono abbastanza come vuole lui. Non sono come la Parkinson.-.

-Sei mille volte meglio.-.

-A quanto pare per lui non sono abbastanza.-.

-Puoi sempre fargli cambiare idea.- Violet alzo' le spalle, tranquilla.

-Come?-.

-Non avro' molta esperienza come madre... ma come donna... come donna so qualche trucchetto...-.

-E...?-.

-E... se tu sei realmente convinta che lui non voglia stare con te perche' sei come sei... dimostragli... che sai stupire.-.

-Non e' da me.-.

-Hermione... in amore e in guerra tutto e' lecito.-.

-Anche cambiare completamente per lui?-.

-Tu sarai sempre tu. Tu sei tu. E questo non lo deve cambiare nessuno, nessuno si puo' permettere di cambiarlo. Solo... per una volta, puoi far vedere anche l'altro lato di te.- Violet sorrise -Ti aiuto io. Tieni a lui, vero?-.

-Si. Lo amo.-.

-L'amore... il sentimento piu' forte di tutti, ma anche quello piu' bastardo.- sospiro' -Andra' tutto bene, Hermione. Lo faremo restare a bocca aperta. E vedra' che la Parkinson non e' assolutamente niente in confronto a te.-.

Violet ne era convinta: se lui l'amava veramente non avrebbe voluto perderla.

Non avrebbe voluto perdere la sua Hermione, per niente al mondo.

L'avrebbe voluta cosi' com'era. Lei. Semplicemente.

Ma a volte, ad un ragazzo, bisogna schiarire le idee.





Note dell'autrice: so benissimo che ci ho messo secoli a scrivere questo capitolo. A dire la verita' c'e' voluto molto tempo per pensare agli elementi da inserire... perche' questa fic sta arrivando alla fine. Due o tre capitoli e sara' finita (se la mia mente elabora altre idee potranno essere di piu', ma non credo), due o tre capitoli e tutti i misteri saranno svelati completamente. Non so ancora se avra' un happy end o no: devo ancora decidere.

Ringrazio tutti coloro che leggono e Shavanna, SiLvIeTT4, SlytherinGirl, juju210, Nikoletta, potterina_88_, Dark_angel, HermyKitty, Diddola, gre ed hermione94. Con la speranza che non vogliate uccidermi per il ritardo. Grazie 1000 per i vostri commenti, che mi fanno veramente molto piacere: e' sempre bello vedere che c'e' qualcuno a cui piace quello che scrivo.

Spero di riuscire ad aggiornare presto, ma da adesso al 22/12 ho praticamente una verifica al giorno, senza contare le interrogazioni... quindi non garantisco niente. Ancora grazie, alla prossima, bacioni, Hermione92.

  
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