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Autore: bea shine    07/12/2007    5 recensioni
Una streghetta rimasta sola a soli sette anni con un forte desiderio di vendetta si ritrova a Hogwarts a vivere come una normale ragazzina alle prese con i compiti, le punizioni, il quiddicht e gli amici senza dimenticare il suo obiettivo. ritroverà ciò che aveva abbandonato e molto altro.. Ed eccovi le avventure a hogwarts e dopo della sorella maggiore di Harry Potter!!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Quando finalmente riacquistò i sensi si alzò in piedi e barcollando si avvicinò al corpo senza vita steso per terra. I suoi occhi si riempirono di lacrime e si accasciò accanto al corpo della giovane donna che tanto amava. Iniziò a singhiozzare e la chiamava come se questo avrebbe potuto risvegliarla. Si ricordava un’ accecante luce verde poi la madre che cadeva a terra priva di vita, lei che usciva dal suo nascondiglio per impedire al mago di uccidere il bambino, infine il buio. Non aveva mai visto un incantesimo così potente, e mai una bambina di soli sette anni avrebbe dovuto vederlo. Pianse sul corpo della madre e poi, dopo quelle che le parvero ore, si alzò ancora scossa da violenti singhiozzi e una consapevolezza prese vita dentro di lei. Sua madre era morta, così come anche il padre, non avrebbe mai più rivisto i suoi genitori, non avrebbe più sentito le loro voci, non li avrebbe più visti ridere. Non le avrebbero più rivolto sorrisi pieni di amore, non l’avrebbero mai più consolata, curata quando stava male, protetta, mai più. Loro non c’erano più, se ne erano andati via, per sempre. E nella sua ingenuità di bambina desiderò di saper volare, per andare lassù in cielo, raggiungere le due persone che mai, mai l’avrebbero abbandonata.

“mamma, dov’è la nonna?” chiese una bambinetta di appena quattro anni alla giovane madre.

Lei prese la piccola tra le braccia e indicò il cielo pieno di stelle.

“la nonna è lassù, è volata in cielo. Vedi le stelle? La nonna è una stella, lei veglia sempre su di te” le disse dolcemente.

“ma lei non c’è più, mi ha lasciato per sempre!” chiese la bimba e i suoi occhi si riempirono di lacrime.

La madre la strinse di più e poi le sorrise, un sorriso luminoso, di una giovane ragazza.

“lei non ti ha lasciato, lei ci sarà sempre, è proprio qui, nel tuo cuoricino. ”

La bambina ripensò a ciò che la madre le aveva detto in occasione della morte della sua adorata nonna ma quelle parole le sembravano così lontane e false.

La verità era un’altra, i suoi genitori erano morti e lei era sola, completamente sola. Un pianto la riportò alla realtà. Il piccolo nella sua culla stava piangendo, lei lo prese tra le braccia e lo cullò finché non si fu addormentato. Lo ripose nella culla. Doveva prendere una decisione, stare li le faceva troppo male, lei era solo una bambina e tutto ciò che era successo era qualcosa di troppo grande e spaventoso. Aveva paura, tanta. Ricominciò a piangere e a singhiozzare. Poi si alzò e diede un’occhiata al bebé che dormiva nel suo lettino, si asciugò le lacrime con la manica del maglioncino e tirò su con il naso. Basta piangere, lei era forte, era una bambina coraggiosa come le diceva sempre il suo papà. Sarebbe fuggita, qualcun altro si sarebbe preso cura del bambino, lei aveva solo sette anni. Sarebbe diventata una strega potente e avrebbe vendicato i suoi genitori. Raccolse da terra la bacchetta della madre se la passo tra le mani. Era una promessa. L’assassino dei suoi genitori avrebbe pagato molto caro ciò che aveva osato fare. Fissò con sguardo deciso la bacchetta. Troppe lacrime erano state versate quella notte, non avrebbe più pianto, mai più. Prese una borsa, ci infilò dentro alcuni vestiti e un po’ di cibo, tenne la bacchetta della madre nella mano sinistra e con la destra impugnò un po’ di metropolvere. Entrò nel camino, diede un’ultima occhiata alla stanza e al bimbo che dormiva, si sentiva in colpa ad abbandonarlo così ma era una bambina e il suo senso di responsabilità era pari a zero. Poi con uno sbuffo di fuliggine scomparì dal camino.

Non sapeva che l’assassino dei suoi genitori aveva già in parte pagato il suo debito e non sapeva che solo molti anni più tardi avrebbe potuto rincontrarlo.

Buonasera a tutti!! Questo è solo il prologo di una storia che ho già in mente da un pò, le idee sono ancora mooooooooooolto confuse però ci sto lavorando!! non so se avete capito di chi si tratta…be sicuramente no dato che il personaggio è stato inventato da me ma forse conoscete gli altri… spero non vi abbia fatto troppo schifo come inizio… più avanti ci saranno anche personaggi della rowling (si scrive cosi?) comunque ditemi voi..se volete lasciare un commentino..io non mi offendo! A prestissimissimo!!! Bacino!

  
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