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Autore: lorian    22/05/2013    25 recensioni
Quando Draco dovrà fare i conti con una parte del suo carattere, si troverà a vivere qualcosa di totalmente inaspettato.
Qualcuno di insospettabile, lo metterà di fronte all'evidenza di una parte di se che preferirebbe nascondere e a farne le spese non sarà solo lui.
I personaggi non mi appartengono ma sono esclusiva proprietà della geniale zia Row e questa storia non è stata scritta con lo scopo di lucro ma solo per puro divertimento.
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Malfoy, Hermione Granger, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Draco/Hermione, Lucius/Narcissa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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TUTTI PAZZI PER LEI

 

Ciao ragazze, oggi mi è venuta in mente questa piccola one-shot per mettere in luce uno dei difetti maggiori del nostro gelido biondino: la gelosia.

Sarà difficile per lui ammettere di essere geloso di sua moglie e a metterlo davanti all'evidenza dei fatti, sarà una persona del tutto impensabile.

Per il povero Draco venire a capo di tutto, comporterà una dura punizione.

Spero vi piaccia questo mio piccolo sfogo e che vi faccia sorridere almeno un pò.

Vi saluto e vi ringrazio come sempre.

Baci Lorian

 

POV DRACO

 

Entro in casa, sbattendomi la porta alle spalle e a passo di carica mi fiondo nel salone, dove trovo ad attendermi i miei genitori.

Con uno sbuffo esagerato mi siedo sul divano, stringendo i pugni convulsamente.

Mio padre alza gli occhi su di me e con un ghigno mi dice: " E' successo ancora, figliolo?".

Sento una rabbia tale, che mi sembra debba esplodere da un momento all'altro e incapace di dire una sola parola, mi limito ad annuire.

Lui sogghigna poi mi risponde: " Sarà brutto dirlo Draco ma io te l'avevo detto.

Hai commesso un errore a metterti con una Mezzosangue! Sono subdole e pericolose e sanno perfettamente come giocare con le loro prede!".

Io mando gli occhi in gloria poi, enormemente stanco mormoro: " Non cominciate pure voi, Padre!".

Lucius incrocia le braccia al torace poi dice: " Oh ma io non comincio! Direi piuttosto che non ho mai smesso.

Ti avevo detto che stavi facendo un errore e secondo me sei ancora in tempo per liberarti di lei!".

Sento che una risposta velenosa mi sta salendo di getto dall'esofago ma viene bloccata, dalla frase che mia madre dice subito dopo.

" Dacci un taglio Lucius! Ora stai veramente facendo la figura più assurda della tua vita.

Nostro figlio è maggiorenne e perfettamente in grado di gestire la sua vita e la sua relazione con Hermione, senza che tu ti debba preoccupare di dare i tuoi inutili quanto deleteri consigli!".

Sono basito, perchè è la prima volta che mia madre si permette di rispondere in quel modo a mio padre e vedo che anche lui lo è, visto che la sta fissando come se le fossero cresciute le antenne sulla testa.

Mia madre continua la sua filippica dicendo: " E smettila di fissarmi così caro, perchè non m'incanti.

Se non ho mai messo becco nella tua vita, è perchè francamente era la tua e dovevi vedertela da solo ma se la cosa tocca mio figlio, allora sono un altro paio di maniche!

Non ti permetterò di mettere zizzania tra lui ed Hermione, che personalmente reputo una ragazza meravigliosa.

E' bella, assennata, intelligente e modesta! Qualità che mancano alla maggior parte delle Purosangue di mia e nostra conoscenza.

Sa come affrontare le situazioni che le si presentano davanti, senza mai farsi scoraggiare mentre le sciacquette che tu vorresti al fianco di tuo figlio, si disperano già se si scheggiano un unghia!".

Poi girandosi verso di me, dice: " E ora figliolo, saresti così gentile da dirmi, che cosa ti ha ridotto cosi?".

Io mi porto una mano tra i capelli e le rispondo: " E' sempre la stessa storia, Madre! Ogni volta che usciamo per fare una passeggiata o andiamo al Ministero per sbrigare qualche lavoro, è un continuo fermarsi, perchè tutti la voglio abbracciare, toccare, stringere o addirittura baciare.

Santo Salazar è mia moglie, mica un trofeo ambito!

Non ci bastavano il rosso malefico, l'occhialuto eroe del mondo magico e l'imbranato Paciock, no!

A questi si aggiungono tutti quelli che la incontrano per strada o nei corridoi del Ministero.

Sapete che non appena usciamo dal camino, non facciamo neppure in tempo a scrollarci di dosso la Metropolvere che davanti a noi si è formata una fila interminabile e vi dico solo che ci mettiamo mezz'ora per arrivare nel nostro ufficio e l'assurdità è che si trova solo ad un piano sotto la superficie.

E non crediate che una volta arrivati lì, tutto sia finito! Oh no, assolutamente no.

Non appena apriamo la porta, mi sembra di stare in un vivaio per la quantità spropositata di mazzi di fiori, che ci sono sulle nostre scrivanie.

E prima che voi mi diciate che sto esagerando, sappiate che abbiamo dovuto scavalcare non so quanti vasi, piante e bouquet che stavano perfino sul pavimento, per poter arrivare alle nostre sedie per poi trovarle piene di fiori.

Per non parlare poi dell'aria irrespirabile che c'è lì dentro! Morgana iraconda e mestruata, tutto questo è pura follia.

Non abbiamo una finestra, visto che il nostro ufficio è sottoterra e quindi non possiamo avere un degno ricircolo di aria.

Ci tocca rimanere lì per tutto il tempo e quando usciamo dalla stanza, mi sembra di puzzare più della zia Clodomira Malfoy!".

Mia madre scoppia a ridere, così come non l'ho mai vista fare e sia io che mio padre, siamo del tutto scioccati.

Stiamo lì, fermi come due baccalà mentre lei si piega in due, travolta dalle risate.

Quando finalmente sembra che la sua crisi ridanciana si stia esaurendo, l'ex contenuta e gelida Narcissa Black in Malfoy alza gli occhi pieni di lacrime su di me e a fatica dice: " Oh Merlino, questa della zia Clodomira è stata veramente uno spasso!".

Poi rendendosi conto degli sguardi allucinati miei e di mio padre, dice rivolta a suo marito: " E dai Lucius, non puoi negare che tua zia, puzzi veramente come un bouquet andato a male, no?

Le rare, per fortuna, volte che la incontriamo devo trattenere il respiro fino a quando non usciamo da casa sua o lei non esce dalla nostra e non appena mi è possibile, mi fiondo sotto la doccia per potermi levare quello schifo di dosso!".

Poi girandosi verso di me, con un sogghigno mormora: " Quanto a te figliolo, sai che c'è un unica risposta a tutto quello che stai provando!" e dopo aver fatto una strategica pausa ad effetto dice:

" Sei geloso, figlio mio!".

Io spalanco gli occhi in modo spropositato poi dico con una vocetta stridula: " Madre ma che dite? Io non sono geloso, non lo sono mai stato e mai lo sarò.

Sapete perfettamente che un Malfoy, non si abbassa a provare uno sentimento stupido come la gelosia.

Semmai la mia è possessività! Hermione è mia moglie e mi urta i nervi che tutti vogliano toccarla come se fosse una reliquia.

Dovrebbero saperlo che quello che appartiene ad un Malfoy non si tocca e questo vale per Hermione come per qualsiasi cosa che è mia!".

Negli occhi di mia madre brilla una luce pericolosa che, non so perchè mi fa scendere un brivido lungo la schiena.

Alzando le spalle diritta e fiera, mi fissa in volto e dice: " Hermione non è un oggetto che puoi dichiarare tuo e prega che lei non venga mai a sapere che cosa passa per quel tuo cervellino assurdo, perchè credo che dovresti abituarti ad usare il divano vita natural durante.

Non mi dai a bere la balla della possessività! Questa è solo una stupida scusa inventata da chi non riusciva a mettere a nudo ciò provava.

E' inutile che ti arrampichi sugli specchi figliolo! Tu sei geloso e questo è quanto!".

Io infervorato rispondo: " No madre, mi dispiace contraddirvi ma io non sono geloso ma solo possessivo! Questo mi è stato insegnato fin da piccolo da vostro marito e io, come voi ben sapete  faccio sempre tesoro dei consigli di mio padre.

Quindi non ci sono storie: Hermione mi appartiene, così come voi appartenete a mio padre!".

Non appena finisco di parlare, il mio caro genitore si sbatte una mano sulla fronte mentre mia madre s'irrigidisce, fulminandolo con lo sguardo.

Vedo mio padre incassare le spalle e farsi piccolo piccolo davanti a mia madre, che continua a guardarlo come se fosse un insetto schifoso e ributtante.

Lucius comincia a balbettare lasciandomi basito, perchè non gliel'ho mai sentito fare: " A-amore no- non è co-come pe-pensi!" ma lei non lo fa continuare, perchè dopo aver alzato perentoria una mano dice: " Lucius caro, hai tempo quattro ore per sceglierti il divano dove dormirai per i prossimi mesi!".

Il gelido Lucius Malfoy, quello temuto e odiato da tutti, assume un aria da cucciolo bastonato e con gli occhi luccicanti dice: " Scusa ma io che c'entro?".

Mia madre implacabile dice: " Oh tu c'entri, tu c'entri sempre!" e lui si abbatte come un albero appena segato.

Fisso scioccato mio padre: è quasi impossibile che sia lo stesso uomo che mi ha sempre impartito regole rigide e ferree e provo pena per la sua prostrazione.

Decido di intercedere per lui con sua moglie e dico: " Madre, non credete di stare esagerando?" ma una voce gelida e lugubre mi arriva alle spalle mentre dice: " Oh, non sta esagerando affatto!".

Quando mi giro vedo mia moglie, avvicinarsi furiosa come un panzer in fase di sfondamento e anche se vorrei negarlo perfino a me stesso, provo un profondo terrore in quel momento.

Quando Hermione giunge davanti a me, con la voce strozzata dice: " E così io sarei una cosa di tua proprietà vero?".

Sono scioccato, perchè comprendo che lei ha sentito tutto e in un moto di alterigia mi alzo di botto dal divano e dico: " Hermione non mi dirai che hai origliato la nostra conversazione? Non si fa bimba, non si fa!".

Poi prima che possa solo pensare di poter parlare, aggiungo: " E comunque non vedo cosa c'entri mio padre.

Non è giusto che lui sia punito e debba dormire da solo nel divano, per una cosa che riguarda solo noi!".

Hermione ghigna in modo pericoloso poi dice: " Oh amore ma lui non sarà da solo, perchè tu gli farai compagnia.

Infatti da stasera anche tu dormirai nel divano fino a quando non giungerai a più miti consigli!".

Poi lasciandoci totalmente attoniti e senza parole, lei e mia madre escono dal salone serie ed impettite tenendosi a braccetto.

Porto lo sguardo su mio padre che dopo un minuto di sconforto dice: " Siamo fregati figliolo! Quelle non sono donne ma due arpie in incognito!" poi scioccandomi ancora di più, mi domanda:

" Allora Draco quale divano preferisci, quello di destra o di sinistra?".

  
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