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Autore: GraStew    22/05/2013    6 recensioni
Sarah è una giovane arredatrice d'interni ed ha un sogno che solo poche persone sanno.
Ama un uomo che ha conosciuto indirettamente. Crede che sia l'uomo perfetto, ma spesso le apparenze possono ingannare.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Appearances 

*Perchè le apparenze spesso ingannano*
-Quarto e ultimo capitolo-


 

Stamattina sono disgustata e amareggiata. Ho tra le mani uno dei tanti giornali di gossip che fino a poco tempo fa leggevo con piacere; sapevo attraverso di loro cosa combinava il mio attore preferito, il mio idolo. A distanza di qualche settimana mi rendo conto che l’attrazione che provo per lui non è reale. Tutto quello che credevo di sentire per Robert è svanito in un istante, come se non fosse mai realmente esistito. L’ho capito nel momento in cui si è approfittato di me per i suoi sporchi giochetti.
Mi sta facendo pentire di aver accettato il lavoro; mi sta rendendo la vita un inferno; mi sta umiliando come mai nessuno aveva fatto.
Anche dopo avermi baciata nell’ufficio di Andrew mi ha trattata come una stupida. Ricordo quel giorno come se fosse ieri.
 
“Robert premette le sue labbra sulle mie come se ne avesse tutta la piena facoltà, come se gli appartenessero. Quando, lentamente, si allontanò da me un rumore sordo spezzò il silenzio attorno noi. La sua guancia si arrossò all’istante per via del mio schiaffo. Non disse niente, si sistemò la camicia, mi guardò e uscì dalla stanza con sguardo pieno di odio. Occhi che gridavano vendetta”.
 
Così è stato; i giorni a seguire sono stati davvero pesanti e lo sono tuttora. Mi fa sgobbare dalla mattina alla sera e contesta ogni mia scelta e ogni mia idea. Non riesco ad avere un attimo di privacy che mi chiama per avvertirmi di un cambiamento improvviso. So che lo sta facendo di proposito, so che della casa non gliene importa niente e sono sicura che non ami neanche la sua fidanzata, altrimenti non l’avrebbe tradita con la sottoscritta. Mi vengono i brividi solo al pensiero di noi due a fare sesso. In quel momento era quello che desideravo, ma mi ha lasciato senza forze. Mi ha sfinito e mi ha portato a chiedermi chi sono diventata.
Rigiro il giornale tra le mani e un senso di nausea mi scombussola. Guardo il titolo dell’articolo e sgrano gli occhi.
Dice: “Presunto tradimento di Robert Pattinson”. Continua: “Pare che il giovane e bell’attore abbia tradito la sua attuale fidanzata con una delle due arredatrici d’interno scelte per la villa a Los Angeles”.
Sono davvero sconvolta e impaurita da tutta questa situazione.
Una foto mostra me e Robert mentre discutiamo animatamente all’uscita di un ristorante. Risale a qualche giorno fa quando lui mi ha invitata a cena per discutere di questioni riguardanti il mio compenso. Alla fine abbiamo parlato di tutto tranne che di quello.
Ogni volta che siamo da soli è come se scatenassimo un incendio. Mi odia per averlo respinto dopo il bacio, mi disprezza perché non ho continuato ad andare a letto con lui ma nello stesso prova attrazione fisica nei miei confronti.
Ha una mente davvero perversa e mai e poi mai avrei creduto che potesse essere così.  Credo che alla base di tutto ci sia un passato difficile, sconosciuto a noi fan ma arrivati a questo punto non mi importa più.
Tra due settimane il mio lavorò sarà finito e potrò godermi la vita che ho sempre desiderato.
Il mio cellulare squilla ridestandomi, per fortuna, dai miei pensieri. Guardo il display e sorrido leggendo il nome.
«Pronto» mormoro mentre butto il giornale nella pattumiera.
«Ciao amore»sussurra Jake dall’altro capo del telefono «come stai?» continua dopo aver preso una pausa.
Ebbene sì, ho deciso di dargli un’opportunità perché aprendo gli occhi ho capito di dover pensare ai fatti quotidiani, alle persone che mi amano realmente e Jake ne è la prova vivente. Mi rispetta, mi desidera ogni giorno e mi riempie di attenzioni.
«Bene… tu? Dove sei?» gli chiedo e lo sento sorridere.
«Fuori casa tua. Mi apri?»
«Certo!» esclamo alzandomi e raggiungendo il portone. Quando lo apro un mazzo di rose rosse fa bella vista insieme ad un biglietto, però di Jake nemmeno l’ombra.
«Wow!» esclamo estasiata mentre mi piego per prendere i fiori. Li annuso e mi inebrio del loro profumo così fresco e dolce.
«Viste?»mi chiede Jake.
«Sono bellissime…»rispondo con le lacrime agli occhi.
«Sono felice che ti siano piaciute. Che fai ora?»mi chiede con tono divertito.
«Sto mettendo le rose in un vaso»
«Hai letto il biglietto?»
«No»
«Fallo!»
Faccio come mi dice e quando lo apro rimango a bocca aperta. È un invito ad un matrimonio e gli sposi siamo io e lui. Una frase dice: “Se lo vorrai sarò tuo marito. Adesso apri il portone”.
Raggiungo la porta con le lacrime agli occhi e con il cuore che batte all’impazzata. Davvero mi ha chiesto di sposarlo?
«Jake» mormoro quando me lo ritrovo finalmente davanti. Lo abbraccio con tutta la forza che posseggo e lui mi stringe forte a sé.
«Piccola» sussurra al mio orecchio mentre mi bacia i capelli «piaciuta la sorpresa?» mi chiede allontanandosi di poco giusto per guardarmi negli occhi.
Annuisco mentre le lacrime continuano a rigarmi il viso.
«Non si direbbe visto il tuo stato» mugugna lui asciugandomi il viso con il dorso della mano.
«Sono lacrime di gioia, scemo. Non me l’aspettavo» confesso tirando su con il naso.
«Beh… sai quello che provo per te da tanto tempo, Sarah. Mi conosci meglio di chiunque altra persona, forse anche meglio di me stesso. Sai cosa mi rende felice e cosa invece triste. Siamo amici da tanti anni e abbiamo passato tante situazioni insieme. Ti amo e giuro che se accetterai di diventare mia moglie ti rispetterò e ti amerò per tutto il resto della mia vita. Devi solo dire sì» confessa guardandomi negli occhi.
Voglio davvero sposarmi con lui?
«Sì, lo voglio Jake. Desidero passare il resto della mia vita con te. Sei stato il primo amore e adesso sono pronta a giurare davanti a tutti che il mio sentimento per te non è mai svanito» gli rispondo abbracciandolo.
Lui di tutta risposta mi prende il viso tra le mani e mi bacia così intensamente da farmi girare la testa. Mi spoglia dolcemente e in breve ci ritroviamo ad amarci come mai prima d’ora.
Sono felice finalmente.
 
***
 
Una nuova giornata sta per iniziare; un nuovo ed estenuante giorno agli ordine di Robert. Spero che oggi non si faccia odiare come a sempre. Non posso sopportare ancora le sue frecciatine e le sue battute squallide. L’altra volta l’ho pregato di smettere e spero con tutto il cuore che mi abbia ascoltato.
Mi rigiro nel letto e questa volta non sono da sola. Jake dorme beatamente di lato a me. Ha un aria sexy perfino così, con gli occhi chiusi e con il petto scoperto. Passo una mano su di esso fino ad arrivare al viso coperto da un leggero strato di barba.
Gli lascio un bacio a fior di labbra e mi alzo per andare in bagno, ma lui prontamente mi afferra per il polso facendomi ricadere sul letto.
«Allora sei sveglio» mormoro scoppiando a ridere contro di lui.
«Sì, mi piacevano le tue coccole. Resta con me»
«Non posso… lo sai! Devo andare a lavoro» sbuffo mentre lo dico e lui mi cinge la vita con le braccia.
«Sei con Robert –sono un pagliaccio- Pattinson?» mi chiede seriamente.
«Dai, Jake. Sto lavorando per lui, ma diventerò tua moglie. Non hai motivo di essere geloso. Okay?» lo bacio e lui annuisce.
«Va bene, piccola. Di te mi fido, mentre di lui no. Stai attenta e se hai bisogno chiamami» mi dice facendomi ridere. Mi piace che qualcuno si preoccupi per me, mi fa sentire importante e amata.
«Perché non ti trasferisci qui da me?» gli chiedo di punto in bianco.
Lui mi guarda diventando subito serio.
«Dici sul serio?»
«Certo. Mi piace svegliarmi con te accanto»
«Anche a me, piccola. Va bene». Gli lascio un altro bacio e scappo in bagno a prepararmi conscia del fatto che mi aspetta un’altra giornataccia.
 
***
 
Sono davanti casa di Robert e guardo l’orologio notando che è in ritardo di dieci minuti. Oggi devono consegnare i mobili di alcune stanze e saranno qui tra un’ora se tutto va bene. Dove diavolo è finito? Decido di chiamarlo per non rischiare di fare qualche brutta figura con gli addetti ai trasporti.
Il suo cellulare squilla, ma non risponde nessuno. Provo un’altra volta ma ancora niente; al terzo tentativo risponde una voce femminile e deduco sia la famosa Sophie.
«Cara mi dispiace… il mio fidanzato non potrà venire oggi, in compenso troverai me. Sto arrivando» dice risoluta mentre sento in sottofondo la voce di Robert imprecare contro di lei penso.  Inghiottisco e rispondo con un semplice va bene.
Stacco la chiamata e mi preparo psicologicamente ad affrontare l’arpia.
Quando arriva il solo vederla mi fa innervosire. Minigonna, top e scarpe con il tacco neanche se dovesse andare ad una sfilata. Odiosa è il termine esatto per definirla.
«Sarah, giusto?» mi chiede porgendomi la mano.
«Sì, lei è Sophie quindi»
«Sì, ma tu puoi chiamarmi Mrs Smith» mi dice abbozzando un sorriso finto.
Ma chi si crede di essere?
«Mi fai vedere la casa o rimaniamo qui imbambolate?» mugugna iniziando a camminare verso l’ingresso della villa.
«Gentilmente Mrs Smith mi dia del lei» le dico seguendola.
Come diavolo fa Robert a stare con lei? Ecco perché è diventato stronzo e menefreghista.
«Come vuole» borbotta aprendo il cancello.
Dopo un’ora siamo al punto di partenza, ossia davanti al portone. Ha voluto vedere tutte le stanze e tutte le possibili soluzioni di arredo e alla fine dopo aver scoperto che i mobili stanno per arrivare ha sbuffato sonoramente e si è seduta in cucina, unica stanza già tutta montata.
«Quindi lei è l’amante di Robert?» mi chiede all’improvviso l’oca davanti a me. Impallidisco e tossisco come se mi fosse andata di traverso l’acqua. Che le dico adesso?
«Scusi non ho capito» farfuglio in preda al panico. Sarah, calmati… Nega!
«Hai capito bene smorfiosetta. Potrai aver preso in giro Robert ma con me non hai scampo. Cosa vuoi? Soldi, un lavoro fisso? Quanto vuoi per sparire dalla vita del MIO fidanzato?» mi chiede con tono acido mentre esce dalla borsa un blocchetto degli assegni e una penna.
Aggrotto le sopracciglia e scoppio a ridere di getto per il nervosismo.
«Sta scherzando, spero. Io non voglio niente né da lei né dal suo fidanzato! Perché non si chiede il motivo per il quale Robert la tradisce sempre e costantemente? Forse lei non lo soddisfa abbastanza? A me non importa niente sinceramente! Tra qualche giorno il mio lavoro finirà e non lo vedrò più».
«Questo è poco ma sicuro. Non ti azzardare mai più a chiamarlo o a sfiorarlo, intese?»
«Altrimenti? Mi sta minacciando per caso? Non si scordi che mi deve dare del lei. Non abbiamo nessun rapporto di amicizia io e lei, quindi non mi sembra logico usare un tono confidenziale»
«Con Robert, però, siete intimi»
«Cosa vuole sentirsi dire? Sì, è vero io e Robert abbiamo fatto sesso? È questo che vuole?» le chiedo sarcastica.
«Sì, mia cara. Voglio sentirlo dire in modo da riderti in faccia»
Questa è proprio scema, oltre che gallina!
«Non le darò questa opportunità. Può chiedere direttamente al SUO fidanzato se è venuto a letto con me» ribatto ed esco dalla villa in modo da aspettare il camion con i mobili che arriverà tra poco.
Possibile che succedano tutte a me? Chi si crede di essere per trattarmi in questo modo? È solo una stupida ragazza viziata e senza cervello; una di quelle che pensa che bastino i soldi per risolvere tutto. Mi fa pena e sono triste per Robert, anzi no… è quello che si merita. Una donna che non lo ama, che non lo rispetta.
Il mio cellulare squilla e spero tanto che siano questi dei trasporti. Non ce la faccio più a stare qui e poi ho un altro appuntamento dopo quindi non posso fare tardi. Purtroppo il nome che compare sul display mi fa ribollire il sangue nelle vene e sono davvero tentata a non rispondere.
Ed è quello che faccio, stacco la chiamata ma qualche minuto dopo il suono del cellulare mi avverte che è appena arrivato un messaggio. Sbuffo e clicco il tasto per aprirlo; è Robert che mi chiede di rispondere alla chiamata in quanto è importante.
Subito dopo parte di nuovo all’attacco e sono costretta a rispondere per non insospettire l’odiosa della sua ragazza.
«Pronto» mormoro seccata.
«Perché non vuoi parlare con me? Mi odi così tanto?»mi chiede e lo sento trattenere un respiro.
«Devi risponderti seriamente Robert?»
Sbuffa e rimane in silenzio per qualche secondo. «Dove sei?» domanda serio.
«Alla villa con la tua adorabile fidanzata. È davvero così dolce… dove l’hai trovata?» gli chiedo sarcastica e lui scoppia a ridere facendolo fare anche a me.
«Che ti ha detto? Ti ha offesa?»
«Offesa è riduttivo. Mi ha accusata di essere la tua amante e di volere dei soldi da te. Me li ha offerti lei, figurati quanto è intelligente. Mi meraviglio di te… comunque, se ci tieni a saperlo non ho accettato e non ho risposto alle sue accuse» gli spiego brevemente.
Lo sento sospirare e imprecare qualcosa a bassa voce. «Scusala, Sarah. È una psicopatica! Grazie per non avergli detto niente»
«Figurati… ti odio ma non fino a questo punto. Sono troppo buona per vendicarmi di te» confesso facendolo sorridere.
«Grazie, Sarah»
«Prego. Mi spieghi perché la sposi allora?» gli chiedo arrivati a questo punto.
«Lunga storia… meglio evitare. È il mio destino…»
«Sei proprio strano sai? Il matrimonio è un legame indissolubile. È un atto d’amore, di rispetto e di fiducia reciproca»
«Anche io lo credevo, però… lascia perdere. Tu fai bene a pensarla così… quando arriverà il tuo momento saprai gestire la situazione»
«Il mio momento è già arrivato. Mi sposo» confesso trattenendo il respiro. Non devo dargli nessuna spiegazione, eppure mi sento in dovere di farlo. Forse perché lui, comunque, si sta aprendo e ha capito di aver sbagliato.
«Ah wow! Sono contento per te. Adesso devo andare. Lascia perdere Sophie, ti prego» mi chiede con tono stanco.
«Grazie… okay Robert. Alla consegna della casa però vieni tu» mormoro guardando verso l’enorme villa posta dietro di me.
«Ci sarò»risponde e chiude la chiamata.
Io e Robert siamo davvero due opposti che si attraggono. Quando siamo faccia a faccia mi prende in giro e mi tratta male, quando invece parliamo al telefono si comporta normalmente. Credo che sia stanco di tutta questa situazione, penso che vorrebbe tornare come qualche anno fa… libero e indipendente. Adesso deve dare spiegazioni a tutti e se lo conosco un pochino lui non è così. Vive in un mondo fatto di apparenze e c’è cascato dentro troppo facilmente.
Lascia che gli altri lo vedano per quello che realmente non è. Si porta a letto le donne e poi le tratta male solo perché così’ puoi ristabilire il comando della sua vita, quello che gli è stato tolto da Sophie. In realtà, le apparenze ingannano. Robert può avermi fatto soffrire, ma è pur sempre un uomo che sbaglia ed è giusto perdonarlo.
Oscar Wilde diceva che solo le persone superficiali non giudicano dalle apparenze.  Non voglio esserlo più e spero di riuscire nel mio intento. È più facile giudicare dalle apparenze piuttosto che ricercare il motivo di un comportamento. Ho cercato di capire Robert e forse ci sono riuscita.
Non lo odio per le lacrime che mi ha procurato perché facendo così ho scoperto l’amore verso Jake e il desiderio di vivere con lui.
Arrivati a questo punto è giusto e doveroso cambiare vita. Sposerò un uomo fantastico e sarò una donna libera da ogni pregiudizio e da ogni rapporto non reale. Vivrò la mia vita con serenità ed è la stessa identica cosa che auguro a Robert.
 
 

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Capitolo conclusivo di questa breve storia. Che ve ne pare? Troppo sbrigativo? :/ Chi mi conosce sa che questo non è un bel periodo ed è per questo che ho ritardato così tanto… scusatemi! Spero che la storia vi sia piaciuta almeno un pochino… Non so se ci sarà un epilogo o se cliccherò il tasto completa… :/ :/ vi farò sapere nel mio gruppo ^^ Grazie a tutte le persone che hanno inserito la storia nei vari gruppi e a tutte le persone che hanno recensito ^^ <3 Grazie di cuore <3 Un bacione a tutti :**
Grazia.

 
   
 
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