Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Gaggiolina92    22/05/2013    2 recensioni
La lunga battaglia che aveva interessato tutto il mondo magico era giunta al termine ormai da un paio di settimane ma la maggior parte degli studenti e dei volontari non aveva ancora lasciato il castello.
Purtroppo i danni erano stati davvero molti, quasi metà del castello era stato distrutto, i giardini erano pieni di macerie, persino la temibile Foresta Proibita era stata danneggiata, così tutti si stavano dando un gran da fare per ricostruire Hogwarts, in modo da renderla sicura per l'anno scolastico che doveva venire.
In questo clima di rinascita Hermione verrà messa a dura prova, il suo amore per Ronald Weasley vacillerà ed il suo cuore comincerà ad avvicinarsi a quello di uno strano sconosciuto..
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Hermione/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

- Capitolo 3-

Di Ritorno dalla Morte

Hermione era incredula, lui non poteva essere li, era morto proprio sotto i loro occhi eppure..
Severus Piton era seduto sul letto coperto da un sottile lenzuolo bianco, qualche lembo di garza ancora aggrovigliato tra i capelli neri, ansimava profondamente, ansimi di rabbia mentre la squadrava con la morte negli occhi.
La ragazza si fece coraggio e lentamente cercò di alzarsi, non riusciva a distogliere lo sguardo da quell'uomo tornato dagli inferi.
Lui, d'altro canto, la fissava intensamente, quasi volesse incenerirla con lo sguardo ed Hermione era sicura che potesse tanto era penetrante quello sguardo buio.
Quando il suo respiro diminuì un ghigno sprezzante si dipinse sul suo volte emaciato.
«Stupita di vedermi Granger?!»
Chiese divertito, per quanto potesse suonare divertita la voce di Severus Piton.
La ragazza rimase a fissarlo incapace di dire qualcosa.
«La Signorina Granger senza parole...strano per un'insopportabile so-tutto-io!»
A quel punto Hermione si fece coraggio, non poteva essere altrimenti, non c'erano dubbi era lui, era proprio Severus Piton, con la sua voce cupa ed il ghigno irritante.
«Lei..noi..la credevamo morto!»
esclamò infine, incapace di comporre una frase più profonda di quella.
Come poteva un uomo tornare dall'aldilà?! Persino il secondo fratello Peverell aveva irrimediabilmente fallito, e così anche Voldemort nonostante si fosse circondato degli Horcrux che tanto lo facevano sentire invincibile.
Piton gettò le gambe giù dal letto e iniziò a tastarsi il viso con la mano sinistra, le guance erano solcate da profonde cicatrici, risaltavano persino più del naso adunco.
«Mi dispiace dare questa brutta notizia a te e a quegli idioti dei tuoi amici Granger, sono qui come puoi constatare tu stessa, vivo e vegeto!»
Non aveva certo perso l'arroganza e poi come poteva rivolgersi a lei in quel modo dopo tutto quello che stava facendo per lui? Osava rivolgersi così anche contro Harry, proprio Harry che aveva salvato l'intero mondo magico riparando agli errori che uomini come lui avevano fatto alleandosi con il Mago Oscuro più potente di tutti i tempi. Ora era davvero irritata.
«Non dovrebbe parlare così di Harry Potter professore!»
L'uomo emise uno strano verso che assomigliava vagamente ad una risata.
«E perché mai?! Ciò che ha fatto non cambia ciò che è! E non intendo discutere ulteriormente di questo con una delle sue fan più accanite.»
Hermione arrossì vistosamente, quell'uomo era un vero impertinente. Comunque c'erano miliardi di cose che voleva sapere da lui, come aveva fatto a salvarsi dopo che Nagini l'aveva azzannato alla gola? Perché aveva sentito il desiderio di nascondere il volto? Perché non si era rivelato prima?
«So cosa sta frullando in quel tuo cervello da ficcanaso Granger! Ebbene vuoi sapere come ho fatto a salvarmi vero? No, non è necessario che tu risponda, so che è così e basta!»
La ragazza dovette trattenersi dal ribattere stizzita, nonostante gli ultimi avvenimenti era evidente che non avesse smesso di odiarla, eppure pensava che dopo tutto quello che Harry gli aveva raccontato di lui sarebbe riuscita a vederlo in modo diverso, ma evidentemente non era affatto così!
«Vedi mia cara Granger, quando tu ed i tuoi sciocchi amici ve ne siete andati lasciandomi li a morire Fanny è entrata da una finestra e mi ha guarito con il suo pianto. Purtroppo non ho potuto fare ritorno al Castello per darvi una bella lezione perché degli stupidi Ghermidori hanno deciso di sfogare la loro frustrazione sulla mia pelle!»
Esclamò mostrando le cicatrici sulle braccia, poi si soffermò a guardarla negli occhi.
«Ti stai chiedendo dove sono ora? Beh..ho fatto in modo che non possano raccontare a nessuno questa storia..»
Li aveva uccisi.
Hermione provò un forte senso di disgusto per quell'uomo, eppure doveva sapere dopo sette anni di che pasta era fatto Severus Piton. Un uomo capace di provare un sentimento così forte come l'amore che aveva per Lily Potter ma anche capace di commettere atti così violenti e sconsiderati.
Scrollò il capo tristemente.
«Non mi importa della tua approvazione Granger.»
concluse infine alzandosi.
Prese lo specchio che aveva sul comodino ed iniziò ad esaminarsi le ferite sul viso, ferite profonde, segni inequivocabili della lotta tra Bene e Male che si era consumata ad Hogwarts.
La ragazza si avvicinò a lui senza dire una parola e prese la spugna con la quale il giorno prima gli aveva lavato la schiena ed il petto e la imbevette in un po' di latte di papavero.
La porse all'uomo.
«La prenda..le allevierà il dolore»
Si voltò repentino e le prese la spugna dalle mani guardandola con superiorità.
«Non ho bisogno che mi elenchi le proprietà del latte di papavero Granger, anche se ti è difficile tenere a freno la lingua.»
Dopo averla, nuovamente, insultata cominciò a massaggiarsi il viso con la spugna assicurandosi con attenzione che le ferite assorbissero l'unguento miracoloso.
Hermione non poté far altro che osservarlo mentre compiva la meticolosa operazione, poi le venne in mente una domanda, l'unica cosa che lui non le aveva detto.
«Perché ha sentito il bisogno di nascondersi? Ha dato ordine a Madama Chips di non rivelare la sua identità vero? Per questo si è inventata una storia assurda quando le ho chiesto se potevo cambiarle le bende..»
L'uomo si voltò nuovamente per guardarla, scrollò il capo visibilmente irritato.
«Vedo che non riesci a frenare la tua insopportabile curiosità Signorina Ficcanaso, vedi dato che nessuno eccetto il tuo amico Potter sapeva dei miei ricordi..come pensi che avrebbero reagito gli altri vedendomi? Dopo aver seppellito i loro morti, uccisi da gente con il mio stesso marchio? Madama Chips non poteva rifiutarmi il suo aiuto per via del suo giuramento.»
Che stupida era stata, a questo non aveva pensato. Dopotutto era solo in questi giorni che Harry aveva cominciato a rivelare la verità riguardo a cosa era accaduto quella notte.
Sicuramente chiunque avesse incrociato Severus Piton non avrebbe esitato a condannarlo a morte per i crimini commessi da quelli come lui.
«Ma ora non deve più nascondersi! Tutti sanno che la vittoria è stata possibile solo grazie a lei, tutti sanno del suo amore per Lily Potter tu..»
La voce rabbiosa dell'uomo la interruppe bruscamente.
«NON AZZARDARTI A PRONUNCIARE QUEL NOME GRANGER!! SPARISCI DI QUI!!»
La ragazza indietreggiò spaesata.
«ma..ma io..»
«SPARISCI!!!»

Tuonò Piton iracondo.
Hermione si precipitò fuori dalla tenda correndo, senza voltarsi indietro, senza pensarci due volte. Quello che era accaduto li era qualcosa di incredibilmente sconfortante, qualcosa di incredibile, nessuno le avrebbe creduto se avesse raccontato che Severus Piton era ancora vivo.
Non capiva il perché di quella reazione, dopotutto aveva cercato di fargli capire che ora chiunque avesse ascoltato la sua storia lo apprezzava eppure lui aveva colto le sue parole con disprezzo e rabbia profondi, così profondi da farla tremare.
Doveva parlarne con qualcuno!
Non poteva mantenere questo segreto però Harry era lontano, chissà dove, con il nuovo Ministro della Magia per discutere della battaglia rilasciando gli ultimi dettagli ai giornali, Ron era troppo impegnato ad aiutare Hagrid per essere disturbato, Luna era sicuramente intenta a preparare il pranzo con Cho e Neville, l'unica a cui poteva rivolgersi era Ginny, che si stava occupando di sorvegliare i bambini che le famiglie che erano giunte al castello per dare una mano nella ricostruzione si erano portati appresso.
Si, Ginny era l'unica che poteva aiutarla.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Gaggiolina92