-Tell me the story about how the Sun loved the Moon so much he died every night to let her breathe.

Non puó farne a meno, da quando lo conosce non ci è mai riuscito. Staccare gli occhi da Louis senza avere la certezza di poter ricominciare a guardarlo -a consumarlo nel caso di Harry- è un pericolo che non vuole correre. Ma si sente lontano da ogni pericolo il riccio quando Louis dorme accanto a lui, e lo sa, harry non puó negarlo, louis è la persona più bella che lui abbia mai visto.

I capelli chiari, fatti di miele e sole sono spettinati sulla fronte e ancora un po' sporchi del gel di quel giorno. Gli occhi sono chiusi e le palpebre immobili. Harry sente l'esigenza di perdersi in quell'azzurro che Sa variare in un modo permesso solo a loro dal ghiaccio alle acque dell'oceano Atlantico; ha l'esigenza di bearsi di quell'iride ghiotta della pupilla di Louis, quell'iride che ghiaccia per finta, quell'iride che una volta sfiancata dalle lacrime diventa spaventosamente grigia, come se invecchiasse. Harry Styles sente l'esigenza di affogarci in quei ghiacciai, di fare l'amore con le sfumature dei mari caraibici. Osserva la linea del naso scendere senza intralci, la pelle morbida e curata, più scura della sua in un contrasto che gli ha sempre mozzato il fiato. Le labbra sono schiuse e lasciano uscire sbuffi caldi e controllati. Sono rosa quelle labbra, sono fine e sembrano disegnate. Harry vorrebbe passare un dito sul labbro superiore e vorrebbe tornare a baciare e mordere fino allo sfinimento quello inferiore, pieno e morbido, un petalo di rosa. Lascia scorrere poi lo sguardo sul petto fiero che si alza e si abbassa a intervalli regolari fino a quando un respiro più forte dell'altro fa sgranare gli occhi a Louis e gli fa sussurrare un "no,no" sconclusionato.

"Ehi?" Lo richiama Harry.

Il maggiore si volta e lo guarda confuso "Quante volte devo dirti che sei un po' spaventoso a guardarmi mentre dormo?" gli chiede retorico ma sorridendo.

"Smetteró di farlo quando smetterai tu" lo canzona il riccio scoprendo le fossette diaboliche "che hai sognato amore?" gli chiede poi premuroso.

Lou scuote la testa e "Stavo affogando" alza le spalle.

"E io dov'ero?" gli chiede il minore tornando ad avere l'espressione tipoca dei suoi 16 anni.

"Non lo so, Harry" Louis adesso lo guarda stranito "Stavo affogando, come faccio a sapere dov'eri?!" gli chiede poi evidenziando il collegamento logico. Ma Harry della logica se ne è sempre strafregato.

"Probabilmente stavo venendo a salvarti" dice con una semplicità che uccide e fa rivivere il castano nella frazione di un secondo, il suo cuore batte forte e "Non ti lascerei mai affogare Haz, soprattutto non per me"

"Lo so" sorride saggiamente il piccolo "Sei il mio Sole" aggiunge carezzando la guancia di Louis che "Eh?" gli chiede.

"Il Sole muore ogni notte per lasciar respirare l'amore della sua vita, la Luna" dice Harry in un soffio.

"Quindi tu sei la mia luna?" gli chiede Louis carezzando la pelle nivea di Harry.
Pelle chiarissima e occhi verdi, un perfetto figlio della luna in effetti. 

"Sì" sorride il riccio "E morirei ogni giorno per farti tornare a respirare" e non c'è un attimo per provare qualche sentimento in più, le labbra di Louis stanno già amando spudoratamente ogni millimetro delle labbra del figlio della luna.

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Evvai, stasera mi do alla pazza gioia e pubblico tutto!
Nata in una serata di noia, niente di speciale <3