La luce del sole mi accecava. Mi girai per guardare se c’era Harry ma lui non c’era. Per fortuna quella mattina non avevo la nausea. Mi alzai,presi la coperta,l’arrotolai,ma rimasi seduta sulla spiaggia perché mi girava un po’ la testa. Dov’era Harry? Mi preoccupai. Ad un certo punto qualcuno mi abbracciò da dietro. << Harry…dov’eri finito? >> gli chiesi. << Stavo sistemando dentro…vogliamo entrare? >>mi sorrise dandomi un bacio. << Uhm,va bene dai… >> presi la roba,ma Harry se la prese. << Porto io… >>mi sorrise e mi prese per mano. Entrammo dentro il cottage. Era davvero un piccolo Paradiso,era fatto tutto in legno. Aveva delle tendine ricamate ed altre in seta. Quel ragazzo riusciva sempre a stupirmi. << Wow Harry… >> ero meravigliata. << Ti piace il posto? >>mi chiese. << E’…non potrei desiderare di meglio >>. << Voglio che tu stia davvero bene… >>. Mi avvicinai a lui,gli presi le mani e lo guardai negli occhi. << Harry Edward Styles-risi-io sono DAVVERO già felice in questo modo. Non c’è bisogno di grandi cose,io mi accontento anche delle piccole >> gli diedi un leggero bacio. << Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata >>.Poi mi prese e mi portò al tavolo prendendo anche la colazione. << Non hai la nausea vero? >>chiese speranzoso. << No,per fortuna!Voglio mangiare >>risi. << Sono contento,anche perché questi muffin aspettano solo di essere mangiati! >>rise e ne prese uno. Lo mangiai,era ottimo!Harry sorrise ed anche lui ne prese uno. Iniziò a fissarmi.Lo guardai e scoppiai a ridere. << Perché mi guardi così? >>chiesi. << Zayn è innamorato di te… >> il suo sguardo mi penetrò. << Harry… >>.Non volevo parlare di Zayn,il solo pensiero suo mi faceva stare davvero male. E la cosa più brutta era pensare al fatto che molto probabilmente Ariel si era presa una cotta per lui,ignara di tutto. << No,Cris…io lo so.Ma mi fa male >> si vedeva dagli occhi. << La colpa è stata mia soprattutto… >> ed era vero. << Cosa? No!Lui non doveva innamorarsi della ragazza di uno dei suoi migliori amici… >> sbottò lui. << All’amor non si comanda…hai presente questo detto? >>. << Cristel! >> esclamò Harry. << Non dovevo dire che ero incinta davanti a lui,me lo ero promessa >> ammisi. << Io lo so che tu avevi paura di me… >> appoggiò il bicchiere di latte sul tavolo. << No… >> mentii. << E ancora adesso hai paura… >> continuava a guardarmi.Non mi ero mai sentita in soggezione come in quel momento.Odiavo mentire,ma non ce la facevo nemmeno a dirgli che aveva ragione. << La tua bocca mente,i tuoi occhi dicono la verità >>. << Hai ragione >>dissi fredda. << Perché? >>. << Harry…forse tu non ti rendi conto dell’età che abbiamo. Non ti rendi conto che sconvolgerà la tua vita >> . << Me ne rendo conto >>. << Tu hai una carriera eh!Hai 18 anni ancora…io ne ho 16 soltanto! >>misi una mano sulla fronte. << Ehy…-si alzò posizionandosi davanti a me-dillo >>mi prese il volto per guardarlo. << Ho paura Harry.Ne ho davvero tanta! >>. << Anche io ho paura.Ma stiamo insieme.Siamo tu ed io >> mi abbracciò. Harry poi si allontanò prese una bustina e me la porse. << Cos’è? >>chiesi. << Apri >>. Aprii la bustina e ne estrassi fuori un costume.Scoppiai a ridere in maniera fragorosa. Harry rise insieme a me,contagiato. << Andiamo a fare un bel bagno? >>mi chiese. << Va bene Styles,il tempo di mettermi il costume! >> mi alzai e corsi in bagno a lavarmi.Mi mettei il costume e poi mi guardai.I miei occhi ricaddero soprattutto sulla mia pancia. Sarebbe iniziata ad aumentare ed io non ero mai stata una ragazza esageratamente grossa.Anzi…mi ritenevo fortunata ed essere magra. Cercai di non guardarmi più. Uscii ed andai da Harry che mi aspettava sulla soglia della porta. Aveva già pronta la borsa del mare. Sulla spiaggia a quell’ora,era poca la gente. C’erano soprattutto famiglie con bambini piccoli che li portavano presto. Andammo in riva al mare,stendemmo gli asciugamani ed io mi stesi. Presi gli occhiali da sole li misi e mi dedicai ad un po’ di tranquillità. Harry inziò ad accarezzarmi i capelli. << Ci voleva proprio una vacanza di due giorni,soli >>. << Sì,Styles hai avuto una buona idea >>sorrisi. << Sai che quando sorridi mi vengono i brividi? >> si stese accanto a me. Tolsi gli occhiali da sole e lo guardai con attenzione. << Meriti di essere baciato ogni giorno,ogni ora,ogni minuto >>e lo baciai. Lui immerse le sue mani nei miei capelli,mentre i suoi riccioli ricadevano sulla mia fronte. Ad un certo punto una ragazza bionda si buttò su di Harry. Vista la scena mi alzai di scatto ed Harry cercò di togliersela dai piedi alzandosi anche lui. << Ma che diavolo…? >>Harry si bloccò guardando la ragazza. Io la riconobbi subito,era quella che aveva baciato.Mi irrigidii all’istante. << Harry… >>lei si avvicinò a lui,lui si allontanò. << Che ci fai qui? >>le chiese sconvolto. << Sono venuta a cercare te… >>. << Allontanati!Vai via! >>esclamò. << Non vado via senza di te! >>sbottò lei. Io ero inerme,non spiaccicavo parola,eppure avrei voluto strapparle quei quattro capelli che si ritrovava. La fulminai con lo sguardo. << Solo per lei?Dimmi Harry…sacrifichi TUTTO solo per questa ragazza che non sa nemmeno come vestirsi? >>rise maligna. << Tu non hai il diritto di giudicarmi >>dissi in difensiva. Ero sempre stata una ragazza fredda,con le persone che mi trattavano male.Ma cercavo di non fare uscire quel lato ‘brutto’ di me. << Jessica devi sparire dalla nostra vista! >>le urlò Harry. << Io lo so che tu mi ami! >> lei sembrava esserne sicura. Guardai Harry,lui era in preda alla rabbia. << Forse non hai capito…-mi avvicinai a lei-devi lasciarlo stare,oppure ti denuncio >>dissi schietta infine,sperando che le arrivasse il messaggio. Vidi l’odio verso di me nei suoi confronti. I suoi occhi erano accecati dalla gelosia. Lei mi spinse violentemente a terra,in un secondo.Purtroppo lì vicino c’era un masso,incastrato nella sabbia ed urtai. Harry la bloccò subito,prima che lei potesse fare qualcos’altro. Per fortuna fece in tempo. La ragazza rendendosi conto che aveva esagerato,scappò via tristemente. Ecco dove ebbi davvero paura.Mi toccai la pancia,il punto dove mi aveva spinta. Harry si abbassò subito vicino a me. << Cristel! >>esclamò mettendo una mano sotto la mia testa e sollevandomi di un po’. << Harry… >> quella caduta mi aveva scombussolata. Mi faceva male la testa,toccai la fronte. Sanguinavo. << Cris!Oddio!Dobbiamo andare all’ospedale! >> mi prese in braccio e corse verso la macchina. << Harry…non è niente!Non voglio andare all’ospedale! >>. << Shh…stai tranquilla,andrà tutto bene >>cercò di sorridermi,ma la sua voce tremava. Mi posò delicatamente in macchina. Faceva caldo quel giorno,e la ferita continuava a sanguinarmi. Harry entrò velocemente in macchina e partì a tutta velocità. Io vedevo quasi tutto scuro. << Cristel…resisti,ti prego! >>con una mano prese la mia. La ferita bruciava,la testa mi faceva male ed il caldo era troppo forte. Harry continuava a parlarmi,ma io non riuscivo più a dargli ascolto. Mi girai un po’ ma lo vedevo sfocato. Lui era terrorizzato. Poi la macchina si bloccò,lui scese velocemente.Mi prese in braccio e… Svenni tra le sue braccia.Mi svegliai su un letto d’ospedale,dopo poco. Vedevo un medico ed un infermiera. Harry non c’era…Dov’era?Cercai con lo sguardo e lo vidi che mi guardava dal finestrone in vetro della stanza. Aveva una mano poggiata,il suo sguardo era spento. Cercai di sorridergli. << Ha perso molto sangue,ma con la trasfusione ora sta bene >>sentivo dire al medico. << La flebo gliela cambiamo dopo >> diceva l’infermiera. Si accorsero poi che io ero sveglia. << Harry… >>mormorai. << Signorina?Come si sente? >>mi chiese il medico. << Fate entrare Harry! >>dissi dura. Il medico fece cenno ad Harry di entrare. Lui si letteralmente catapultò.Entrò e corse da me prendendomi una mano. << Amore… >>sussurrò. << Harry…non devi preoccuparti >>. << La sua ragazza sta bene. Non deve preoccuparsi. Ha solo perso sangue,ma con la trasfusione è passato tutto >> il medico tranquillizzò Harry. << Ma…il bambino sta bene? >>chiese ancora. << Sta bene >>il medico cercò di sorriderci. << Oh…grazie! >> sospirai,ad Harry si accese un sorriso.Mi diede un bacio sulla fronte. Il medico ci lasciò soli. << E’ stato così brutto vederti in quelle condizioni.Ho avuto paura >> continuava a stringermi la mano. << Non ce ne andrà mai una giusta eh? >>risi. Lui rise con me. << Ti porterò via di qui al più presto… >>mi promise. << Avevi fatto una cosa così romantica >> ci stavo male. << Lo so…ma è meglio se torniamo ok? >>. << Uff…non è giusto >>. << Faremo altre cose,ti porterò dovunque vorrai.Ma per ora è meglio se stiamo tutti insieme >>mi spiegò. << Sì,hai ragione… >>. << Ho chiamato i ragazzi.Stanno arrivando. Tu dovrai pernottare qui >>mi guardò. << CHE COSA? >>esclamai. << Mi dispiace amore >>.Mi diede un tenero bacio e restammo così. Dopo un’oretta arrivarono tutti i ragazzi. Ariel ed Eleanor corsero vicino il lettino. << Cri,tesoro..come stai? >>chiese Eleanor. << Bene grazie >>. << Il bambino? >>chiesero tutti. << Sta bene per fortuna >>rispose Harry sollevato. Notai che c’era pure Zayn. << Zayn… >>mi scese un’altra lacrima. Lui non si mosse. << Vieni qui ti prego >> alzai la mano senza la flebo. Lui si avvicinò alla fine,mi sorrise.Harry lo guardava freddamente. << Sbaglio sempre eh? >>mi sussurrò. << Sei fatto così,mi sono abituata >> feci una lieve risata. << Mi dispiace così tanto >> i suoi occhi brillavano. << Ti voglio bene… >> << Io ti… >>si bloccò. Silenzio imbarazzante. Louis che nel frattempo non si era mosso,ancora un po’ scosso,si decise a venirmi a salutare. Si catapultò come Harry e scoppiò a piangere. << Lou! >>risi. << Stronza..che spavento! >>. << No,non piangere >>gli sorrisi.Lui mi strinse forte. << Non ti lascerò più >>rise. << Ragazzi ehm…c’è troppa tristezza qui…rallegriamo un po’? >>propose Liam. << CANTIAMO! >>esclamò Niall. Continuai a ridere. I miei cinque ragazzi.Li adoravo tutti,dal primo all’ultimo.Loro si presero per mano,si guardarono ed iniziarono a cantare Up All Night,guardandomi negli occhi. Era un emozione unica. Le loro voci erano forti e limpide. Loro erano meravigliosi. Quel pomeriggio fu davvero stupendo anche se mi ritrovavo in un ospedale loro l’avevano reso unico. Finchè…