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Autore: RoriStark    23/05/2013    1 recensioni
Volevo provare a scrivere una fiction su questo bellissimo film :) amo la Marvel e seguo sia i comics che i film :) Loki è il mio personaggio preferito insieme ad Iron Man
Genere: Azione, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Loki, Tony Stark/Iron Man
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Le file erano schierate. I soldati asgardiani ora erano pronti ad un contrattacco. Fieri e possenti si ergevano osservando l’orizzonte davanti a loro, il ponte era stato costruito e l’unico mondo che sarebbero riusciti a raggiungere sarebbe stato proprio quello dei giganti di ghiaccio. Il Bifrost era ricostruito infatti, ma ancora era incompleto. Tony Stark, Aniel, Loki e Thor erano ad un lato dello schieramento. Quasi come emarginati, solamente Thor era con loro di propria volontà. Non conoscevano i loro piani e a Thor sembrava proibito dar loro qualsiasi informazione. Le truppe partirono per prime, seguirono poi gli altri quattro. Aniel sentì il vuoto sotto ai suoi piedi, per poi ritrovarsi in una distesa innevata. I piedi erano nascosti dalla neve, Tony aveva l’armatura e almeno lui era al caldo. Si sollevò con le ali da terra rimanendo a mezz’aria per non congelare.

“giganti di ghiaccio…non potevano essere di sabbia? Magari vivevano su una bella spiaggia al caldo..”

Disse seccato Tony. Loki sembrava non sentire nulla, osservava la neve sotto ai suoi piedi e poi rise appena alla battuta di Tony

“beh…visto che tutti hanno un piano, ne servirebbe uno anche a noi”

“non sono il tipo sa fare piani smilzo.”

Disse Tony mentre Aniel si massaggiava le braccia per il freddo, Loki allungò una mano verso di lei facendo apparire un mantello bianco invernale sulle sue spalle, lasciando comunque lo spazio per le ali. La giovane si sentì leggermente appesantita ma almeno era al caldo.

“grazie Loki..”

Disse lei sorridendo mentre lui le prendeva la mano baciandola elegante. Thor intanto stava facendo roteare il martello mentre fissava il paesaggio attorno. Era tutto calmo troppo calmo.

“allora…ci serve un piano”

Disse Thor avvicinandosi ai tre mentre Loki lo fissava sorpreso. Piani? Thor? Stai male? Sembrava stesse dicendo dalla sua espressione facciale che tutto mostrava tranne fiducia nelle conoscenze tattiche del fratello. Evidentemente era una testa calda come Tony, anche se Tony aveva una logica dietro ogni cosa che faceva nonostante le facesse al volo o istintivamente. I tre si misero in cerchio, sembrava quasi una riunione di una squadra di Rugby prima del fischio d’inizio.

“allora..li sbaragliamo e ci prendiamo il tesseract..”

“…e io che per un attimo ho creduto che volessi fare un piano..”

Commentò ridacchiando Loki

“a me piace l’idea del rocchettaro, però voglio aggiungere un dettaglio. Mentre io e Mr Loreal partiamo alla carica, tu e Loki passerete attraverso il varco che creeremo e andrete direttamente dal capo a prendere il tesseract”

“ottima idea! Bravo Tony!”

“mi fai arrossire piccola”

Disse con tono scherzoso mentre Loki annuì con un ghigno.

“allora abbiamo un piano.”

Confermò lui, Aniel non ebbe nulla da aggiungere, sentiva i passi degli asgardiani marciare verso lo schieramento nemico che colto di sorpresa stava faticando a raggruppare le truppe . Tony e Thor stavano già avanzando quando la giovane prese la mano dell’uomo di ferro

“aspetta!”

L’uomo si voltò, la osservava da dietro la maschera. Aniel  non riusciva a capire se stava sorridendo o era preoccupato, avrebbe voluto rivederlo in viso ma era pericoloso scoprirsi così. SI limitò a sorridere appena mentre si morse il labbro

“che c’è piccola..”

“stai attento….ok?..”

Abbassò lo sguardo mentre la paura che tutto andasse in frantumi si impadronì della giovane , la paura di perderli, la paura di essere di nuovo sola. Ma poi un rumore metallico scosse  la giovane che alzò lo sguardo cadendo dai suoi mille pensieri. Labbra calde, morbide. La barba ispida sulla pelle come quasi a solleticarla. Un bacio inaspettato, un bacio nel chaos. Tony era ora chino su di lei a baciarla senza paura, senza veli. SI alzò di nuovo maestoso mentre la maschera tornava al suo posto

“andrà bene…ti proteggerò, te lo giuro angioletto..e tu smilzo, un solo graffio o una piuma fuori posto e con te ci faccio la tappezzeria di casa”

Disse partendo all’attacco. Loki si affiancò a lei e per un attimo la afferrò per la vita tirandola quasi di prepotenza mentre avanzò

“L..Loki!! attento, mi fai male!”

L’asgardiano mollò la presa voltandosi verso di lei, stava per parlare quando sentì un boato e schivò una freccia di ghiaccio che lo colpì solamente a bruciapelo tracciando un segno sulla gota

“Loki!”

Aniel aveva scagliato una freccia contemporaneamente. Aveva colpito il bersaglio che sembrò sgretolarsi come roccia davanti a loro. Tony si era voltato per controllare se la giovane stesse bene, poi insieme a Thor riprese la sua avanzata tra le righe.  I due avanzarono  infilandosi tra gli spazi creati dai due in avanguardia. Finalmente trovarono una fessura  rocciosa dove sembrava proseguire un lungo tunnel. Senza perder tempo Loki sfilò elegantemente all’interno dello spiraglio seguito dalla giovane. Proseguirono per diverse decine di metri mentre il vento fischiava tra le fessure  e le grida della battaglia erano ovattate e lontane. Questo portò alla giovane un senso di angoscia, ma non c’era tempo da perdere. I due entrarono in quello che sembrava un palazzo molto rudimentale, fatto solamente di pietre gelate

“Loki, il loro re dov’è??”

“L’ho ucciso…quello era il mio vero padre”

Disse senza mostrare alcuna emozione al riguardo. La prima domanda a sorgere spontanea alla giovane era la notevole differenza tra lui e gli altri giganti di ghiaccio. Ma decise di tenere per se quelle domande. Arrivarono in una specie di salone senza però alcuna copertura

“certo che…amano stare al fresco eh?”

Disse lei cercando di ridere, ma Loki era più serio che mai mentre alcune guardie che erano rimaste nei pressi si stavano avvicinando a loro minacciosamente. Aniel stava per partire all’attacco ma Loki la precedette scagliandosi freddo contro uno dei giganti e infilzandogli in gola il suo scettro. Senza nemmeno muoversi era già sull’altro gigante che fece  le stessa fine del precedente. Stava per sparire di nuovo quando un gigante lo colse di sorpresa prendendolo per un braccio. Gli abiti si sgretolarono mentre Loki ringhiò al gigante.

“Loki!”

Aniel scagliò una freccia  in fronte al gigante che  mollò la presa cadendo in frantumi. La giovane corse da Loki preoccupata mentre l’asgardiano si reggeva il braccio. La sua pelle era per un attimo diventata bluastra, come quella dei giganti

“Loki stai bene??”

“sì…non farti toccare da loro, tu non sei immune..”

“tu stai bene?”

“sì, sto bene.”

Disse secco alzandosi, il suo sguardo fisso verso il braccio che lentamente tornava del suo colore naturale. La giovane gli prese piano la mano

“eih..vieni qui..”

Sussurrò carezzandogli il viso , lo tirò piano a sé e lo baciò sulle labbra. Loki sorrise appena mentre lei si allontanava, senza dire nulla le prese delicatamente la nuca tirandola di nuovo a sé, la strinse  “forte” nascondendo il viso tra i capelli della giovane. Lei lo avvolse con le braccia stringendolo a sua volta mentre lui la sollevava senza fare il minimo sforzo.

“quando prenderemo il tesseract….andrai via?...”

Ad Aniel si gelò il sangue per qualche istante. Cosa avrebbe fatto? Sarebbe tornata con Tony sulla terra? Non voleva stare ad Asgard, quel luogo la terrorizzava, ma forse una soluzione c’era… doveva esserci. Le mani della giovane si aggrapparono al mantello di lui

“vieni con me…andiamo via insieme…”

“Aniel…io..”

“Asgard non è casa mia…e nemmeno casa tua…possiamo creare una nuova casa…insieme”

Loki stava per rispondere quando qualcosa sfondò una delle pareti alla loro destra, alcuni giganti li avevano visti intrufolarsi nello spiraglio ed ora erano lì per fermarli

“il tesseract è alla fine del corridoio…sul trono di Laufie…corri!”

Aniel rimase ferma al suo fianco fissandola preoccupata ma Loki si voltò creando diverse copie che andarono a contrarsi con i giganti già in carica verso di loro. Aniel voleva controbattere ma Loki alzò di nuovo la voce

“vai!!”

La giovane annuì appena mentre si precipitava a recuperare il tesseract. Raggiunse una stanza ancora più ampia ed in fondo un trono di ghiaccio e roccia imponente. Sopra di esso una pietra azzurra che brillava, il tesseract. La giovane si avvicinò prendendolo in mano e riponendolo nella sacca che aveva portato. Si voltò mentre qualcosa si mosse alle sue spalle, qualcosa che ringhiava, qualcosa di grosso. Quando la giovane si voltò vide un mostro di ghiaccio che le ruggì contro. Sembrava una lucertola gigante, simile ad un drago ma non sputava fuoco. La giovane schivò con un salto fortuito una zampata dell’animale e prontamente scagliò diverse freccie alla corazza dell’animale che sembrò non scalfirlo

“ok….va bene..”

Disse sarcastica prendendo il volo e schivando una codata dell’animale che ringhiò feroce saltando per afferrarla ma la giovane schivò senza problemi. Era grosso, era goffo, ma aveva anche una pellaccia dura. Pensò mentre scagliava altre frecce addosso al mostro. Esasperata la giovane tese le braccia mentre due chakram  apparvero davanti a lei, due lame con dei campanellini.  Con un volteggio atterrò sulla testa del mostro e vi infilzò entrambe le lame. Questo si divincolò rompendo la parete dietro di se e partendo in una corsa folle verso un dirupo

“oh non da quella parte!!”

Disse cercando di spostare le lame e di conseguenza il mostro si voltò dirigendosi verso le schiere di asgardiani

“oh nonono!!!!”

Le lame si conficcarono più a fondo mentre si sentiva il rumore viscido delle cervella della bestia che venivano schiacciate dalle lame. Aveva passato il cranio e infine la bestia si accasciò a pochi metri dalla battaglia. Alzò lo sguardo mentre a pochi metri Tony Star la fissava orgoglioso

“piccola quante volte ti ho detto di non portare trovatelli in casa?”

“Tony!!”

La giovane gli saltò in braccio contenta. La battaglia era ormai agli sgoccioli e le forze nemiche erano in ritirata

“l’hai preso?”

La giovane annuì ma poi sentì una fitta al petto. Si voltò lentamente mentre sentiva nell’aria un odore metallico.

“brava…piccola…”

Loki era davanti a lei, si reggeva un fianco grondante di sangue, sorrise appena  per poi cadere in ginocchio. Un dio che sanguinava. Eppure dicevano che gli dei non possono sanguinare, gli dei non possono essere feriti, gli dei non possono…morire.

“Loki….Loki!!”
  
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