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Autore: Magica Emy    23/05/2013    1 recensioni
Stavolta non ci sarebbe stato nessuno a consolarla, ad alleviare la sua pena. Perchè stavolta era lei il mostro. Quel mostro, che aveva sempre cercato di tenere lontano e che adesso le era piombato addosso improvvisamente, rendendola ciò che era. Ciò che l'avrebbe cambiata per sempre. Adesso, però, non aveva più paura del buio...
Genere: Introspettivo, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Stefan Salvatore, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena, Elena/Stefan
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Dei passi improvvisi interrompono, d’un tratto il flusso dei suoi pensieri, facendola trasalire. Quando rialza lo sguardo, incuriosita, si accorge che Damon è proprio di fronte a lei, e che la sta guardando come se la vedesse per la prima volta.

- Sei qui…

È tutto quello che riesce a dire mentre, emozionata come non mai, ha quasi la sensazione che il cuore prenda a batterle furiosamente nel petto, realizzando solo in quel momento che tutto ciò che si dice sui vampiri sia assolutamente falso. Il suo cuore non ha mai smesso di pompare e, in fondo, lei lo ha sempre saputo.

- Katherine…

Lo sente dire mentre la scruta con curiosità, cogliendola totalmente alla sprovvista. Ha…davvero sentito bene? Ma cosa...  Si blocca, realizzando finalmente la verità. Quello è il ricordo del loro primo incontro, ecco perché ha subito riconosciuto il luogo in cui si trova. È stato lui ad attirarla lì, affinchè lo raggiungesse nell’unico posto dove si sente al sicuro, fuggendo da tutto quel dolore. Per trovare un po’ di pace. Quella pace che solo lei, adesso, può restituirgli. Sospira, sollevata. È questo l’appiglio giusto, ormai non ha più dubbi. Sa di poterlo salvare. Ma non vuole spaventarlo o rischiare di allontanarlo da sé ancora una volta, deve giocare bene le sue carte. È tutto nelle sue mani, ora. Osserva quei limpidi occhi azzurri che continuano a scrutarla con attenzione, in attesa di una risposta, resistendo a quell’irrefrenabile impulso di gettarsi tra le sue braccia, per stringerlo forte.

- No – dice invece, cercando di mantenersi lucida – io… sono Elena.

Lo vede indietreggiare istintivamente, scuotendo lentamente la testa.

- Oh, tu… assomigli…scusami. È solo che mi ricordi tantissimo una persona. Sono Damon.

Risponde, senza smettere di fissarla. La vampira sorride.

- Non per essere maleducata o altro, Damon – dice – ma il fatto che tu sia qui in un posto sperduto è un po’ inquietante.

Il ragazzo le rivolge uno dei suoi irresistibili sorrisi sornioni, incrociando le braccia.

- Davvero? Senti chi parla – replica divertito – tu sei qua fuori tutta sola!

Elena allarga le braccia, invitandolo a guardarsi intorno.

- Siamo a Mystic Falls, qui non succede mai niente di brutto!

Esclama con convinzione, poi si passa le mani fra i lunghi capelli corvini, sospirando profondamente. È nervosa e stanca, e ha paura di sbagliare, ma sa che deve provarci comunque.

- Io ho…litigato col mio ragazzo, oggi.

Aggiunge così, nella speranza di fargli tornare in mente qualcosa. Qualsiasi cosa che possa darle la possibilità di avvicinarlo in qualche modo, permettendogli di recuperare i ricordi perduti. Ma l’unico risultato che ottiene è quello di fargli sollevare le sopracciglia con aria sorpresa, prima di domandarle: - E per cosa? Se posso chiedere.

La vampira fa un passo verso di lui, sbuffando.

- La vita – risponde – il futuro. Lui ha già pianificato tutto.

- E tu non lo vuoi?

- Io non…

- Ma si – la interrompe, annuendo – vuoi quello che vogliono tutti.

Elena gli rivolge uno sguardo curioso, fingendosi sorpresa.

- Cosa? Uno sconosciuto misterioso che ha tutte le risposte!

Esclama con aria divertita, tornando a guardarlo negli occhi mentre si accorge che lui ricambia il suo sguardo, sorridendole ancora una volta.

- Bè, diciamo solo che sono in giro da un bel po’ – dice – ho…imparato una cosetta o due.

- Ok Damon, allora dimmi un po’: cos’è che voglio?

Lo mette alla prova, mentre lo vede avvicinarsi lentamente, catturando il suo sguardo in una morsa invisibile che le provoca uno stano tremore al petto, rendendola preda di intense emozioni che, in fondo, non ha mai dimenticato.

- Vuoi un amore che ti divori – comincia, a voce bassa – vuoi passione, e avventura…e anche un po’ di pericolo.

È a quel punto che Elena si rende conto di non potersi più trattenere e, annullando con pochi passi la già breve distanza tra loro, risponde, senza smettere di fissarlo: - Sai una cosa? Io… credo di aver già trovato tutto questo.

Poi lo bacia, senza nemmeno lasciargli il tempo di replicare, sentendolo rilassarsi pian piano fra le sue braccia mentre, una piacevole sensazione di completezza si impadronisce ben presto di lei, avvolgendola come in una tenera carezza. Il vampiro le prende il viso fra le mani, accarezzandolo con studiata lentezza mentre le sue labbra si aprono, finalmente in un largo sorriso. Un sorriso carico di promesse che adesso è tutto per lei che, in fondo, ha sempre saputo di appartenergli. Ora e per sempre…

 

Quando Elena riapre gli occhi, la prima cosa che sente è la voce di Bonnie che, chiamandola più volte per nome, la riporta bruscamente alla realtà.

- Elena, Elena… sei sveglia. Sei tornata, ce l’hai fatta!

Esclama, finalmente sollevata, scrutandola con attenzione per assicurarsi che vada davvero tutto bene. C’è stato un momento, infatti, durante l’incantesimo, in cui ha seriamente temuto di perderla. Si agitava, pronunciando parole incomprensibili mentre il viso di Damon sembrava disidratarsi sempre di più, finendo quasi per assomigliare ad una maschera. Lancia un’occhiata al vampiro, che non ha ancora ripreso conoscenza, chiedendosi se quella magia abbia davvero funzionato. Anche Elena si solleva quanto basta per osservarlo con attenzione, le sue dita ancora intrecciate a quelle di lui, come se non volesse più lasciarlo andare. Gli sfiora le guance pallide come in una timida carezza, mentre si accorge che la sua pelle torna lentamente alla normalità, proprio come se si riempisse dall’interno. Solleva la testa verso Bonnie, che le restituisce lo stesso sguardo preoccupato.

- Sta tornando come prima – dice, la voce tremante – questo dovrebbe essere un buon segno. Ma allora, perché non si è ancora risvegliato?

La strega scuote lentamente la testa.

- Non lo so – risponde, perplessa – forse ha solo bisogno di un po’ di tempo.

Gli occhi della vampira tornano a posarsi su di lui, mentre si chiede se la teoria dell’amica abbia davvero un fondo di verità. Un’improvvisa sensazione di gelo sembra d’un tratto impadronirsi di lei, per attanagliarle il petto in una morsa dolorosa che le blocca il respiro, impedendole quasi di ragionare. Non è possibile, non può finire così. Ha fatto tutto ciò che era in suo potere per provare a riportarlo indietro, e le sembrava di esserci riuscita. Ma allora, perché…

- Damon, svegliati, ti prego. Non puoi lasciarmi…

Sussurra con un filo di voce, seriamente spaventata, mentre gli occhi le si riempiono di lacrime. Lo scuote con forza, chiamandolo più volte per nome per cercare di ristabilire un possibile contatto con lui, quando tutto a un tratto, si accorge che quel corpo inerme fino a quel momento sembra avere una piccola, impercettibile reazione. La sua mano, infatti, sta stringendo quella di lei con forza crescente, facendola quasi esplodere dalla gioia.

- Si sta muovendo.

Osserva Bonnie, lanciando un’occhiata ad Elena, che annuisce convinta.

- Si…

Risponde, con voce rotta dall’emozione mentre nota che, pian piano il vampiro comincia a riaprire gli occhi, incrociando ben presto quelli di lei.

- Ehy…

Le sussurra, l’aria confusa, sbattendo più volte le palpebre come se non riuscisse ad inquadrarla bene. La sua mente è come un enorme ammasso infeltrito che gli impedisce di ragionare lucidamente, ma non importa. Ora, tutto ciò di cui ha bisogno per stare bene è proprio lì, vicino a lui. Il resto non conta. Sfiora con dolcezza il viso della ragazza, asciugando quelle calde lacrime che, copiose, scendono a rigarle le guance pallide, mentre la vede sorridergli come non faceva da tempo.

- Damon, sei qui… Oh Dio, sei qui…

Continua a ripetere, non trovando altre parole per esprimere l’immensa felicità che sente in quel momento e, poco importa quanto lui stia cercando di tranquillizzarla sulle sue condizioni, perché non riuscirà a smettere di piangere tanto facilmente. Gli prende il viso fra le mani, guardandolo con infinito affetto prima di sfiorare le sue labbra con un bacio lieve, ma denso di significati.

- Ti amo, ti amo da morire…

Gli sussurra e, prima ancora di rendersi conto delle parole appena pronunciate il vampiro l’attira a sé, baciandola con passione sotto gli occhi commossi di Bonnie che, per la prima volta da quando tutta questa brutta storia ha avuto inizio, si rende conto di aver fatto davvero la cosa giusta. Separarli sarebbe stata una follia, una follia che mai avrebbe potuto perdonarsi.

   
 
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