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Autore: vale 98    23/05/2013    0 recensioni
Hope non aveva mai pensato seriamente al suo futuro… ma, di certo, non l’avrebbe mai immaginato come lo è adesso…
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO 18

Le gambe di Hope erano immobili, come cemento seccato al primo colpo. 
Non doveva sperarci troppo, non doveva sperare di essere felice. Avrebbe voluto chiudere la porta, ma, pietrificata com’era, non ce la faceva neanche a respirare.
Mosse un passo, indietreggiando. Nei suoi occhi c’era terrore, ma anche voglia di finirla lì. 
Ah, se, qualche volta, avesse fatto un taglio più profondo sul suo polso, magari, non sarebbe stata in quella condizione e, magari, sarebbe stata morta e avrebbe smesso di soffrire.
Ma, infondo, tutte le scelte che ha fatto, finora, l’hanno portata da lui e non poteva pentirsi di tutte quelle scelte, perché le avevano donato una ragione per cui sorridere.
Zayn si accorse, subito, della reazione di Hope e non esitò un attimo ad avvicinarsi a lei, per rassicurarla e capire cosa stesse succedendo.
Le mise una mano sul fianco e cercò di sorreggerla, dato che sembrava volesse svenire. 
I due uomini alla porta, senza neanche un invito amicale, entrarono in camera. I loro sguardi erano minacciosi, ma cauti. Si guardarono attorno, osservando ogni dettaglio di quella stanza, capendo, anche, le buone condizioni di vita di lei. 
Il loro aspetto fisico era molto curato, avevano una trentina d’anni a testa e sembrava stupido che lavorassero per un uomo e che andassero a Londra per trovare “la figlia del capo”.
Zayn non rimase spaventato, anzi, voleva chiarire quella storia.
«Stai bene?» chiese Zayn, accarezzando la morbida curva della guancia di lei.
Lei, invece che annuire, scosse la testa. Non andava per niente bene e Zayn se n’era accorto già da quando lei aveva aperto la porta. Se non altro, aveva detto la verità, invece che mentire. 
«Marco e Angelo» sussurrò lei, spaventata, indietreggiando ancora. 
Zayn la fermò tra le sue braccia, pur di non farla spaventare ulteriormente. La strinse forte tra le sue braccia, senza un preciso motivo: la vedeva spaventata e voleva rassicurarla, perché con lui non sarebbe successo niente. 
«Con me, sei al sicuro, amore» sussurrò Zayn, baciandole il capo, stretto tra le sue braccia e appoggiato al suo petto. 
Lei chiuse gli occhi, tremante, cercava di convincere sé stessa che tutto sarebbe andato bene. 
I due uomini rimasero a guardare quella scena, notando che il ragazzo era, fin troppo, premuroso nei confronti di lei. Si lanciarono, tra loro, occhiate interrogative e curiose. 
«Ti sei trovata un ragazzo, Hope» disse l’uomo a destra, dai capelli lunghi e color castano chiaro, e dagli occhi azzurri come il cielo. 
«Che cosa volete?» chiese Zayn, deciso, stringendo, ancora, tra le braccia Hope.
Negli occhi di Zayn non si notava lo spavento, lui era forte, non amava fare a botte, ma per Hope avrebbe fatto qualsiasi cosa. 
«Noi?» chiese quello dai capelli neri come il carbone e dagli occhi nocciola, simili a quelli di Zayn, ma diversi nell’intenzione comunicativa. «Nulla, eccetto che la tua ragazza» rispose poi, con sguardo minaccioso.
Intanto, Hope, stretta tra le braccia di Zayn, mandava le peggiori bestemmie e le peggiori imprecazioni. 
Gli uomini sentirono le parole soffocate di Hope, dette in italiano. 
Zayn rimase neutro e non rispose, ma cominciò a tenere i denti stretti, come se volesse soffocare un istinto. 
Uno di quei uomini, quello con i capelli color carbone, si avvicinò ai due, stretti l’uno all’altra, e allungò una mano verso Hope, cercando di accarezzarla, ma più che altro, per scoprire la reazione di lui. 
La scoprì subito, di fatto, Zayn si spostò avanti a Hope, pur di non farla toccare. 
«Protettivo…» pensò ad alta voce Angelo, quello dai capelli castano chiaro, che era ben lontano dai tre. 
Zayn lanciò un’occhiataccia a quest’ultimo, fulminandolo con lo sguardo. 
Marco, quello dai capelli color carbone, notò anche quella reazione di Zayn. 
«Ma troppo impulsivo» rispose Marco, osservando, attento, ogni movimento di Zayn. 
«Andate via, perché lei non tornerà mai con voi» disse Zayn, non smettendo di stringere Hope, e nella sua voce si notava un filo di minaccia. 
«Tu credi?» chiese l’uomo di fronte a loro due. «Io credo il contrario» disse, infine, lanciando un’occhiata d’intesa alle sue spalle. 
Angelo scattò subito e si avvicinò a loro tre. Poi, cercò di staccare Hope da Zayn, e ci riuscì. Mantenne Zayn, mentre si dimenava, cercando di liberarsi dalla stretta di Angelo. Appena Hope fu libera, Marco le prese il braccio e la strattonò.
«Non toccarla!» disse Zayn, in presa alla furia.
Marco rise sarcastico, capendo che Zayn non sapeva con chi aveva a che fare.
«Chi sei tu per dirmelo?» chiese poi, ancora ridendo. 
«Non toccarla» disse, di nuovo, Zayn. 
Angelo cercò di trattenerlo e ci riuscì. Zayn si sentiva impotente, non potendola aiutare e non potendo evitare che quello lì la toccasse. 
Hope era scossa, quasi non capiva cosa stesse succedendo. Guardò Zayn, che anche lui la guardava e, contemporaneamente, cercava di liberarsi dalla stretta; poi, guardò Angelo, che cercava di mantenere Zayn.
L’ultima cosa che Hope voleva era far del male a Zayn, per questo, si vide costretta a fare quello che dicevano i due uomini.
Marco le prese, nuovamente, il braccio e la portò in camera da letto, seguito da Angelo e Zayn. La gettò sul letto, violentemente. 
«Prepara le valigie» le ordinò, con voce minacciosa. 
Hope non poté fare altro che fare quel che le disse, per questo, preparò le valigie, sotto gli occhi di Zayn, che voleva ribellarsi. 
Marco, intanto, notò il letto disfatto di quella stanza. 
«Ci hai anche fatto sesso… Ah, quando lo verrà a sapere tuo padre» disse Marco, scuotendo la testa, ma nel suo sguardo c’era la soddisfazione. 
«Noi, in questo letto, non abbiamo fatto sesso, abbiamo fatto l’amore!» urlò Hope, ormai stanca di quella vita. 
«Non urlare!» urlò, invece, Marco, poi rivolse uno sguardo a Zayn. «Che ci trovi in lui?» chiese retorico. «Tu dovevi stare con me!» si lamentò. 
«Tu non sei, di certo, migliore di me» disse Zayn. «Nessuno meriterebbe una ragazza come Hope» continuò. 
«Dolce il tuo ragazzo» disse Marco, con un sorrisetto malizioso. «Si vede che ci tiene a te… Chissà se…» lasciò la frase in sospeso, passando ai fatti. 
Trovava divertente vedere Zayn arrabbiato, così, si avvicinò a Hope e le prese il viso violentemente, baciandola. 
La rabbia di Zayn raggiunse il massimo. 
La gelosia… brutta bestia, ma anche paura di perdere chi più ami.

HI
  :3 VORREI FARE UN COMMENTO GENERALE DEL MIO CAPITOLO, METTENDO ANCHE I MIEI PUNTI DI VISTA, LOL, QUINDI SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSHUT UP :3
ALLORA, QUESTO CAPITOLO NON MI PIACE TANTO, MI PIACE, COME AL SOLITO, IL FINALE. MA NO, NEANCHE LOL MI PIACE LA FRASE CON CUI CHIUDO IL CAPITOLO.
NEL TITOLO HO SCRITTO “GELOSIA… BRUTTA BESTIA” BEH, VOLEVO METTERE IN EVIDENZA ANCHE LA GELOSIA DI MARCO, POICHE’ LUI VOLEVA STARE CON HOPE. OH, AMMETTETELO, ZAYN E’ DOLCE *Q* ASDFGHJK MARCO E ANGELO, CATTIVI U.U SISI. MA MARCO CHE BACIA HOPE… OH, E’ IL MASSIMO LOL CHISSA’ CHE SUCCEDERA’ AL PROSSIMO CAPITOLO LOOOOOOOOOOOOOL EHEH DOVETE ASPETTARE.
MUCH LOVE! <3
  
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