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Autore: daphne_91    09/12/2007    2 recensioni
Brook è una strega, vive a Diagon Alley con la sua migliore amica Judy...Judy deve andare ad una serie di appuntamenti ai quali trascinerà anche lei...ma chi incontreranno lì?....il famoso Harry Potter...ma che cosa ci farà mai lui lì???spero di avervi incuriosito almeno un pò...correte a leggere...
Per sbaglio ho cancellato questa storia, ma siccome l'ultimo capitolo che avevo messo dentro non mi piaceva molto colgo l'occasione per aggiustarla un po'...kiss kiss BUONA LETTURA
_______3^ CAPITO POSTATO________
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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                 *Un sogno che diventa realta’*

 

*Prologo*

 

 

         “Judith Kathleen O’Connor basta!” dissi io molto irritata dall’insistenza della mia migliore, ma troppo stressante amica.

“Ma perché? Dai…per favore vieni…devi solo accompagnarmi! Non ti ho mica chiesto di fare chissà che!” mi supplicò per l’ennesima volta praticamente urlando lei, mettendosi addirittura in ginocchio davanti a me.

Stavolta no…non mi sarei fatta fregare come le altre quattro volte precedenti.

Judy fece gli occhioni dolci come solo lei sapeva fare…ma come si fa a negarle qualcosa con quei begli occhioni? No…non avrei resisto neanche stavolta, non potei fare altro che risponderle : ”Ok ok…verrò basta che la smetti di strillare, non ce la faccio più e alzati dal pavimento per favore…”

“Grazie grazie grazie…sei la migliore Brook!” disse lei stritolandomi con uno dei suoi abbracci da oddio-fammi-respire-ti-prego-o-mi-avrai-sulla-coscienza-se-morirò.

Quando finalmente riuscii a liberarmi dalla sua stretta dissi: ”Comunque sappi che sei una ragazza simpatica e bellissima e non sono per niente contenta di quello che stai facendo, non hai bisogno di questi stupidi appuntamenti da cinque minuti per ragazzo con dieci ragazzi diversi per trovare l’amore…quando sarà il momento arriverà quello giusto.” conclusi io con l’intonazione più dolce che potessi dare alla mia voce.

Lei sorrise amaramente e si voltò verso di me dicendo: ”Sei sempre una sognatrice accanita eh?Comunque grazie per i complimenti…ti voglio bene ranocchietta mia!”rispose lei lanciandosi in un altro dei suoi abbracci che per fortuna durò meno del primo.

”Non chiamarmi ranocchietta, non mi piace mi fa ricordare il periodo della scuola.” Detto questo presi a camminare verso la porta ma…

“Ehi…dove credi di andare?Ora devi aiutarmi a scegliere il vestito per stasera mia cara!”

“Cosa!?!?” strillai io ”questo non era compreso…e comunque ora devo tornare al negozio.” dissi, ma subito dopo aggiunsi facendole l’occhiolino ”Almeno una di noi deve lavorare per pagare l’affitto”

“Ehi Steavens non sfottere tanto…ho lanciato l’incantesimo Crucio per molto meno…” disse lei cercando di restare seria, ma un sorrisetto scherzoso faceva già capolinea sulle sue labbra.

”Scherzavo Judy …scherzavo…” dissi io mettendomi a ridere.

Poi continuai : ”Devo andare veramente comunque…ci vediamo stasera!” detto questo corsi fino alla porta mentre lei tentava di inseguirmi urlando: ”Eh no, non te la cavi così!”, ma io ormai ero fuori dalla sua portata.

Lei rientrò in casa sorridendo.

 

 

                                                                     ***

 

Nello stesso momento dall’altra parte di Diagon Alley altri due ragazzi stavano avendo quasi la stessa identica discussione.

 

 

                                                                    ***

 

Al negozio di mia proprietà FlyWitch…

Perché? Dimmi perché ho accettato? Questa è esattamente la quinta volta che dico di sì a questi inutili appuntamenti…lo so che per lei sono tanto…ma basta non ce la faccio più…

Judy attira gli uomini come una calamita, ma il suo problema è che poi non se li sa tenere.

Questa è l’ultima volta che la accontento…e poi per lei dire: ”Mi devi solo accompagnare …” è come dire sì che la devo accompagnare ma poi devo anche andare dentro con lei e partecipare sopportando quei dieci ragazzi…e poi almeno fossero carini…

Una mano sulla mia spalla mi riportò alla realtà…

”Si” dissi io girandomi.

Davanti a me c’era una vecchia signora vestita in modo sgargiante e con un mantello rosa che le ricopriva la schiena e le spalle che a sua volta disse: “Mi scusi questo è in vendita? Perchè ho notato che non ha il prezzo attaccato.”

In mano aveva un cavallo di legno con le ali spiegate in procinto di alzarsi in volo.

“Mi dispiace signora, ma questo oggetto non è in vendita” dissi io prendendo il cavallo alato delle sue mani e rimettendolo sopra il mobile sul quale stava.

”Ah va bene arrivederci allora” disse lei uscendo dal negozio un po’ dispiaciuta.

”Arrivederci signora” dissi io seguendola con lo sguardo.

Era già la sesta o la settima volta che dei clienti mi chiedevano di quel oggetto, ma non lo venderei per niente a mondo: è l’unico ricordo che mi è rimasto del nonno.

Mi ricordo ancora quando me lo regalò: quando ricevetti la lettera per andare ad Hogworts.

Quel cavallo ha un profondo valore affettivo per me e il nonno mi aveva detto che era un oggetto magico e che lui attraverso esso poteva sempre vegliare su di me.

Io ero così contenta di essere una strega e anche lui, mentre i miei genitori speravano tanto che fosse un brutto sogno o qualcosa del genere quando arrivò la lettera.

Mia madre e mio padre sono entrambi babbani solo mio nonno materno Joe era un mago e nessuno si aspettava che io fossi una strega, infatti ho anche una sorella più piccola Haley e un fratello più grande Kevin che sono entrambi babbani.

Quando si scoprì che ero una strega fui praticamente isolata dalla famiglia, infatti tutti i Natali e le vacanze estive nel periodo in cui frequentavo Hogworts li passai sempre e solo con il nonno.

Lui era l’unico che mi capiva e mi sosteneva…per il resto della famiglia Steavens ero diversa, strana…ero una persona di cui non andare fiera: li facevo vergognare.  

Da quel momento la mia famiglia mi abbandonò e tutti i contatti che avevo con loro diventarono sporadici e molto tesi. Ma il nonno era il nonno: lui fu l’unico a non isolarmi e a continuare a volermi bene.

Litigò perfino con sua figlia e quel giorno volarono parole grosse.

Mi era costato molto essere una strega e forse proprio per questo motivo mi impegnai sempre al massimo a scuola.

Mi mancava molto il nonno da quando era morto circa quattro anni fa per cause naturali, ora la mia famiglia era Judy. La conobbi il primo giorno di scuola ad Hogworts durante lo smistamento, e da allora siamo sempre restate inseparabili.

Dopo la fine della scuola il Ministero della Magia mi propose un impiego stabile, come faceva per la maggior parte degli alunni usciti da Hogworts con voti abbastanza alti. Io, però rinunciai perché il mio sogno era stato sempre quello di aprire un negozio di oggetti magici, dove si trovava un po’ di tutto. All’inizio non era stato per niente semplice, ma io non mi arresi e ora gli affari non vanno poi tanto male.

Dopo questo tuffo nei ricordi mi misi a servire un altro cliente che era appena entrato.

 

Continua…

 

                                       ***

 

 

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto perchè se non sarà così cancellerò subito questa storia…scherzo! Comunque mi farebbe molto piacere sa qualcuno la commentasse, accetto di buon grado critiche, consigli ecc…Vi prego recensite se no come faccio a sapere cosa ne pensate?!?!?!?!?!?!?!? please!!!….

Fa proprio così schifo??????? Fatemi sapere…

kiss kiss

daphne_91

   
 
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