Dire che ero felice sarebbe riduttivo.
Ci sono diversi tipi di felicità: sentimenti di gioia, di serenità, di soffisfazione. 'Sono così felice di essere con te' / 'Ti auguro di essere felice'.
Io ne aggiungerei un altro: la testa che gira, la mascella contratta in un sorriso del quale non puoi fare a meno, le lacrime che scorgono dagli occhi senza che tu te ne accorga, il vuoto che senti nello stomaco come un tornado pronto a risucchiarti tutta, catapultandoti nel bianco a differenza del nero... Il cuore che batte.
Quella non era felicità, era amore.
Io non ero felice, ero innamorata, come altre infinite ragazze quella sera.
Dicevano che non ce l'avrei fatta.
Dicevano che quello non era un sogno, era una stupidagine.
Dicevano che quello non era amore, era solo una cazzata.
Dicevano che non ero innamorata, ero solo stupida.
Ma io li ho battuti tutti, perché ho realizzato il mio sogno insieme a ragazze come me.
Ho vinto, 'abbiamo vinto' perchè noi quella sera c'eravamo dopo tutti gli insulti, eravamo lì a piangere sentendo le loro voci, vedondoli cantare, scherzare e ballare, tutto questo per noi.
Ed io lì ricorderò proprio così, ricorderò i loro sorrisi ogni volta che cantavamo insieme a loro.
Ricorderò le loro lacrime versate su quel palco, provando emozioni che nessuno saprebbe interpretarne il significato.
Ricorderò le loro risate, i loro 'grazie'.
Li amerò sempre per quello che erano e per quello che sono adesso, ringraziandoli ogni singolo giorno per avermi regalato una piccola parte di loro.
Grazie One Direction.
20May2013.