Ero spaparanzata sul divano bianco in pelle quando mi arrivò un messaggio da parte della mia migliore amica Avril:
“Hei amore,non posso venire alla festa perchè ho un mal di testa terribile..Mi spiace..Se tu ci vai,cerca non combinare guai e fammi uno squillo quando torni a casa CHIARO!? Ti Amo xx”
Volevo andare a quella festa,ero stata settimane e settimane sotto lo studio per via delle verifiche scolastiche e volevo pensare ad altro e scatenarmi,così risposi ad Avril scrivendole:
“Hei amore,io alla festa ci vado..E comunque,chi ha mai combinato guai alle feste..? IO!? Naaaaaaaaaah ahaahah..ti faccio uno squillo quando torno e mi dispiace per il tuo mal di testa,cerca di riposarti,domani se posso ti vengo a trovare. Ti Amo xx”
Buttai il cellulare verso la fine del divano e cominciai a fare zapping con il telecomando,non trovando comunque nulla di interessante da vedere. Verso le otto il mio stomaco cominciò a brontolare,così presi del pane,un po' di nutella e mi feci tantissimi panini,ormai erano il mio pranzo e la mia cena,mia madre non c'era mia in casa e visto che non ero brava ai fornello dovevo accontentarmi dei panini alla nutella.
La festa sarebbe iniziata alle nove circa,così decise di cominciare a prepararsi. Mi feci una bella doccia per rinfrescarmi e cominciai cercare qualcosa da mettere. Alla fine optai per un paio di jeans strappati,una maglietta a "schiena scoperta" (Scusate ma non so come si dica :3),i miei amatissimi tacchi e un trucco leggero,l'abbigliamento era molto "pesante" e non voleva abbondare anche con il trucco. Presi la borsa,ci inserii tutto ciò di cui aveva bisogno e tirai la porta a me,chiudendola a chiave. Cominciai a camminare,a passo lento per non suicidarmi con i trampoli che avevo ai piedi,e a dirigermi verso la casa di Jack. Jack Davies,uno dei ragazzi più popolari della scuola compiva ben vent'anni,era stato bocciato un paio di volte a causa dei pessimi voti ma soprattutto della condotta,picchiava alcuni dei ragazzi e faceva sesso con alcune delle ragazze,un alunno modello insomma. Decise di organizzare la festa a causa sua,i suoi erano fuori e in più quell'abitazione era davvero gigantesca: tre piani,giardino di circa 1.500 metri quadrati e due piscine,un paradiso,almeno per me. Arrivata davanti a quella bellissima villa,suonai il campanello e ad aprirmi ci fu un biondino dagli occhi color cielo.
-"Sciaoo"-mi disse reggendosi alla porta per non cadere,era ovviamente ubriaco.
-"Emh..ciao."-sussurai insicura.
-"Devi entrare?"-chiese parlando in un modo davvero strano,non voleva ubriacarsi solo per non finire in uno stato del genere.
-"No,sono venuta qui per spargere la rugiada sul prato..Secondo te?"-chiese cercando di farlo ragionare anche se era impossibile.
-"Non ne ho la minima idea..Devi entrare?"-ripetette sorridendo come un bambino.
-"Amico,sei LEGGERMENTE ubriaco."-constatò avvicinandosi per aiutarlo e non farlo cadere.
-"Chi? Io? Naaaah"-disse buttandoglisi addosso,puzzava d'alcool in una maniera incredibile.
-"Fermo,sei pesante! E io ho anche i tacchi."-disse tirandolo su e rimettendolo come era prima.
-"Allora,mi fai entrare?"-continuò poi.
-"Scerto belaa."-disse spostandosi e finendo sul divano come un deficiente.
-"Bene,il biondo ce lo siamo giocato."-dissi alzando le sopracciglia ed entrando in casa. C'erano bevande alcoliche ovunque,gente sdraiata sul divano a fare cose poco carine,gente che chiacchierava etc,un po' di tutto. Ballai un po' e poi decisi di bere qualcosa,possibilmente acqua. Mi avvicinai ad un tavolo dove c'era un ragazzo e gli sorrisi,stavo per prendere una bottiglia di uno strano liquido trasparente quando lui mi fermò.
-"Amica quella è vodka,non stai esagerando?"-mi disse sfoggiando un sorriso meraviglioso.
-"Cosa?"-dissi prendendo la bottiglia e leggendo,solo ora,il nome della bevanda.
-"Oh no,io volevo dell'acqua veramente."-continuai posando la bottiglia e arrossendo involotariamente.
-"Assaggia questo piccola."-disse porgendole un bicchiere con al suo interno uno strano liquidi blu.
-"Cos'è?"-chiesi incuriosita.
-"Oh tranquilla,è analcolico."-disse posando la bottiglia con la quale aveva riempito il bicchiere.
-"Allora grazie."-dissi bevendolo tutto d'un sorso. Solo dopo mi resi conto che la gola mi stava pizzicando davvero molto e che cominciava a girarmi la testa.Il dolore si faceva sempre più atroce finchè non apparvero davanti a me due bellissimi occhi.Vedevo tutto sfocato,colpa dell'alcool,l'unica cosa che vedevo nitidamente erano quei fottuti occhi.Cavolo erano a dir poco PERFETTI. Verdi come lo smeraldo,non avevo mai visto degli occhi così comunicativi come quelli,è come se avessero cominciato a parlare dicendomi "Tranquilla,ci sono io."
Rimasi lì a guardarli per alcuni secondi e poi BOOM,il vuoto..
**
Mi svegliai con ancora un po' di mal di testa e ancora un po' confusa.Mi stropicciai gli occhi e mi stiracchiai leggermente,notando solo dopo che ero sdraiata su un letto che non era il mio. Mi alzai di colpo,mossa sbagliata per una ragazza confusa e con il mal di testa. Non riuscì a stare in piedi nemmeno due minuti che ricascai sul morbido letto. Voltai la testa e visi il mio cellulare vibrare,segno che mi era appena arrivato un messaggio. Lo presi e lo lessi,sbuffando subito dopo. Diciotto chiamate e ventitre messaggi,dovevo tranquillizzarla e dirle che stavo bene,così da non farla preoccupare. Digitai velocemente il testo del messaggio cercando di farla calmare.
" Amore amore tranquilla,STO BENE. Non preoccuparti ok? Alla fine della festa sono andata a casa di una mia amica e mi sono dimenticata si farti lo squillo. Scusami e stai calma,ti amo tanto xx"
Posai il cellulare sul comodino e uscii da quella stanza quando un odore insopportabile di fumo mi invase le narici. Tossii violentemente,cercando di capire da dove provenisse.
-"Oddio scusa,non volevo."-disse una voce alla sua destra.
-"Stavo soffocando idiota,non mi interessa se volevi o no."-rispose a tono voltandosi e non credendo ai propri occhi. Capelli corvini,pelle ambrata,fisico scolpito,occhi color nocciola e sorriso che avrebbe potuto far sciogliere chiunque. Un dio greco in pratica.
-"Scusa..Sono felice comunque che tu ti sia svegliata."-disse sorridendo amichevolmente.
-"Chi sei?"-chiese andando al sodo,non lo conosceva e non capiva del perchè si fosse ritrovata in un letto che non era il suo e con un ragazzo del genere vicino.
-"Hai ragione,non mi sono presentato. Io sono Zayn,Zayn Jawaad Malik."-disse porgendomi la mano,che ovviamente io non strinsi. Ero molto fredda con le persone che non conoscevo e sinceramente non vedevo l'ora di andarmene da lì.
-"Vieni in camera mia così ti spiego meglio cos'è successo."-disse avvicinandomi ad una porta.
-"Eih prima di tutto metti le mani a posto,chiaro? Secondo,io non vengo da nessuna parte con te."-disse allontanandolo.
-"Eih babe tranquilla,non ti stupro mica."-disse aprendo la porta,era una piccola stanza davvero molto ordinata.
-"Vuoi rimanere lì fuori per sempre?"-chiese sedendosi sul letto.
Non risposi,mi limitai a seguirlo e a sedermi accanto a lui.
-"Ieri sera hai bevuto un po' troppo e hai cominciato a traballare. Stavi svenendo davanti agli occhi di Harry e lui non ha potuto fare a meno di prenderti e portarti qui."-spiegò finendo il suo discorso con un bel sorriso.
-"Bene,sono in una casa con due ragazzi che nemmeno conosco."-dissi ironica alzandomi dal letto per mantenere la distanza con il moro.
-"Ti correggo,siamo in cinque."-disse ghignando.
-"Perfetto!"-esclamai disperatamente,cinque ragazzi che nemmeno conoscevo,wow.
-"Non preoccuparti,non siamo dei maniaci pervertiti.Se vieni giù a fare colazione te li presento."-disse alzandosi.
-"Vabbene."-disse seguendolo. Scendemmo le scale ed entrammo in cucina.
-"Ragazzi,la principessa si è svegliata."-disse facendomi diventare bordeaux. Il primo che notai fu un ragazzo biondo che sentendo le parole di Zaun,Zauen o come si chiamava,si voltò. Non lo riconobbi subito,quando i suoi occhi azzurri penetrarono nei miei ricordai,era il ragazzo che le aprì la porta a casa di Jack.
-"Sei il ragazzo che mi ha aperto alla porta,vero?"-chiesi sorridente.
-"Si,sono io. Ti sei ricordata,ne sono felice."-disse mostrando uno splendido sorriso,quei ragazzi erano tutti di una bellezza unica.
-Come potrei dimenticarmi,hai degli occhi magnifici."-ammisi.
-"Grazie piccola,io mi chiamo Niall comunque."-disse facendole l'occhiolino.
-"Io sono Elisabeth."-dissi sorridendo.
-"Buoooongiorno bellezza,tutto bene?"-chiese un ragazzo castano,ma erano tutti perfetti quelli lì?
-"Si,grazie. Un leggero mal di testa a causa dell'alcool ma per il resto sto bene."-
-"Perchè ti sei ubriacata se non reggi l'alcool?"-chiese versando il latte nella tazza.
-"Non l'ho fatto di mia intenzione. Un ragazzo mi aveva dato un liquido bluastro dicendomi che era analcolico ed io come una stupida l'ho bevuto."-ammisi scuotendo la testa,ero stata davvero un idiota.
-Mai fidarsi dei ragazzi alle feste,sono pericolosi."-disse un altro ragazzo castano-chiaro.
-"Si,ho imparato la lezione."-dissi creando una risata di gruppo.
-"Io sono Liam comunque."-disse porgendole la mano.
-"Elisabeth."-risposi stringendola.
-"Posso fare una domanda?"-chiese guardandosi intorno.
-"Dicci pure."-risposero all'unisono.
-"Se io ho dormito nella stanza di Harry,lui dove ha dormito?"-chiesi,mi sentivo di troppo e a disagio.
-"Ha dormito sul divano."-rispose tranquillamente Louis.
-"Oh no,non vorrei disturbare,insomma io.."-
-"Stai tranquilla,non hai disturbato."-mi interruppe Louis sorridendo. Proprio in quel momento entrò un ragazzo dai capelli castano scuri,andanti sul moro,ricciolino,alto e con un fisico scolpito. Aveva lo sguardo basso e una rosa bianca in mano. Ero rimasta lì a guardarlo come un idiota,era di una bellezza indescrivibile. Quando alzò lo sguardo potetti norate i suoi occhi verdi,erano l'ultima cosa che avevo visto prima di svenire. Arrossii,notando la scena che si stava creando. Lui che mi guardava sorridendo e io che aveva una faccia da ebete,estasiata dalla sua bellezza.
-"Ciao. T-ti sei svegliata."-disse sorridendo e mostrando due fossette adorabili.
-"Già."-dissi timidamente.
-"Oh,questa è per te."-disse porgendomi quella splendida rosa bianca che aveva in mano.
-"G-grazie. È bellissima."-dissi mentre mi inebriavo del suo profumo.
-"Allora,gli avete già detto come mai si trova qui?"-chiese lui posando la giacca sull'appendiabiti.
-"Si."-risposero tutti.
-"Scusate,sapete dirmi dov'è il bagno?"-chiesi.
-"Certo,sempre dritto a destra."-le rispose gentilmente Liam.
-"Perfetto..Scusatemi."-dissi lasciando la stanza ed entrando in bagno.
ANGOLO AUTRICE.
Eih gente,spero vi piaccia come primo capitolo. Fatemi sapere,vi amo tanto <3