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Autore: PhoenixQuill    24/05/2013    3 recensioni
Questa è una Fred/Hermione. Ci troviamo al quinto anno di lei, quando Fred Weasley si accorge che non esiste solo una Hermione studiosa.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Bene, dopo una coppia come James e Lily, passo a questa. Spero che piaccia. 

Le estati alla Tana erano sempre meravigliose per Hermione. Certo, i suoi genitori non erano sempre contenti di saperla a casa di un folto gruppo di ragazzi, ma si rincuorarono subito dopo aver conosciuto la signora Weasley. 
Le mattine avevano l'odore dei biscotti e del latte, mentre i pomeriggi erano intrisi degli aromi più speciali. 
Harry era arrivato da poco, scampato alle perfidie dei Dursley e nessuno sapeva cosa fare. 
Fred e George erano appisolati sul divano, mentre Ron ed Harry snocciolavano una partita a scacchi dopo l'altra. Ginny giocherelleva con Errol lì vicino. 
Hermione era seduta all'altro capo del tavolo. Aveva letto e riletto tutti i libri che aveva con sé e non potevano dirigersi a Diagon Alley prima della settimana successiva, settimana a cui sarebbero state concesse le ferie ad Arthur Weasley.
George si stiracchiò, facendo in modo che anche il fratello si svegliasse. Con gli occhi ancora socchiusi, si guardò attorno. 
"C'è una moria di divertimento in questa casa." Esclamò.
"Per le mutande di Merlino, sono più simpatici i folletti della Cornovaglia di voi." Continuò Fred. 
"E cosa proponete? Io mi annoio a morte!" Sbuffò Ginny. 
"A chi va una partita di Quidditch?" Disse un George dagli occhi luminosi. 
Parlarono gli occhi per loro. Tutti, tranne un paio. 
No, il Quidditch no, rimuginò tra sè e sè Hermione. 

"Bene, io, Fred ed Harry faremo squadra" Disse George e Fred continuò: "Mentre tu e Ginny ne farete un'altra!"
"Cosa? Non è giusto! Noi siamo solo in due, contro voi tre!" Protestò Ron. 
"Giusto? Fammi capire, dove sono scritte le regole?" Chiese George. 
"Uno sport stupido e balordo come il Quidditch non ha delle regole. E' cruento e-" Stava per attaccare Hermione, comparsa nel giardino per osservare la partita, visto che non c'era niente di meglio da fare. 
"Granger, lo dici solo perchè non sei capace." La ammonì George. 
"Cosa?"
Una Grifondoro colpita nell'orgoglio più profondo non è mai un bene.
"Dammi quella scopa, Weasley!" Gliela strappò di mano e si schierò con Ron e Ginny. "Che i giochi abbiano inizio."

Dalle due squadre, fu deciso che Ron e Fred prendessero il ruolo di portieri, Hermione ed Harry cacciatori e Ginny e George battitori.
Ti pentirai di avermi sfidato, Weasley, pensò la ragazza.
La partita ebbe inizio. E, come George aveva predetto, Hermione Granger non era un asso del Quidditch. A quindici minuti dall'inizio della partita, aveva toccato la Pluffa solo tre volte, mentre Harry non riusciva a fare punto solo grazie alla bravura di Ron.
"Ehi, Granger!" disse a un tratto George. "Tutto bene?" 
"Oh, certo!" Rispose lei.
"No, perchè sopra quella scopa somigli tanto ad un Erumpent nella Sala dei Trofei di Hogwarts!"
Fred approvò la battuta del fratello con una sonora risata. 
Hermione non ci vide più dalla rabbia. 
Strappò la Pluffa dalle mani di Harry e, finalmente, si stava dirigendo alla porta dove l'attendeva Fred.
Ci sono, ci sono. 
Aspetta un minuto. Come si ferma questa cosa? 
Hermione si rese conto in un lasso di tempo che includeva a malapena un secondo che non sapeva come fare punto e scansare anche il portiere. Così, Fred Weasley, convinto che la Granger bluffasse, non si spostò di un millimetro e, come risultato, si scontrò con lei, cadendo per terra. 
Il volo durò poco, poiché giocavano rigorosamente a meno di tre metri, come da ordine della signora Weasley.
"Oh mio Dio!" Esclamò Hermione, in piedi e con alcune acciaccature sul corpo. 
Fred giaceva affianco a lei. La ragazza sentiva che gli altri si avvicinavano e già da quella distanza poteva percepire la loro preoccupazione. 
"Fred!" Disse Hermione, scrollando il suo corpo. "Fred!" La sua voce iniziava a vacillare e sembrava più acuta. "Fred!" Urlò questa volta. 
La mente della ragazza lavorò assiduamente. Immaginava già il tribunale, accusata di un omicidio per quello stupido di George Weasley e il suo trasferimento ad Azkaban. 
Ma i suoi pensieri si affievolirono una volta che il gemello, aperto un occhio, sussurrò: "Lo so fare bene il morto?" 
"Stupido d'un Weasley!" Esclamò Hermione, arrabbiata, ma allo stesso tempo sollevata che non fosse successo nulla di grave.
"Granger..." Sussurrò ancora una volta Fred. "Piangi per me?" 
La ragazza non ebbe nemmeno il tempo di rendersi conto che le guance erano umide che gli altri atterrarono e abbandonarono le loro scope. 
"Ce la fai, Freddie?" Chiese George, aiutandolo a rialzarsi. 
"Oh, si, certo. Mi prendete per un rammollito?" Chiese. 
I due si allontanarono, mentre un Fred Weasley acciaccato si voltò ancora una volta per poter incrociare lo sguardo di lei.


-SPAZIO AUTRICE-
Questa è la mia seconda fanfiction sul mondo di Harry Potter e la coppia Fred/Hermione mi è sempre piaciuta un sacco. 
Lasciate un commento per qualsiasi evenienza. 
PhoenixQuill
   
 
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