Justin's thoughts:

Arriviamo e le do un bacio sulla testa.
J: Allora,ho il tuo numero,quando ti chiamerò ti chiederò dove sei,ti verrò a prendere e verrai con me al concerto,va bene?
D: S-si,oddio Justin mi stai rendendo la ragazza più felice dell'Universo,più del solito.
Eh?!
J: In che senso più del solito?
Faccio una faccia confusa,lei ride.
D: Nel senso che tu mi fai sentire così sempre...anche quando non lo sai. Mi basta ascoltare la tua voce o andare sul tuo profilo di Twitter,insomma...oh,grazie Justin.
Mi abbraccia.
J: Tesoro...grazie a te di seguirmi.
D: Forse è meglio se vai...Scooter ti sta chiamando. A dopo Justin,ti amo e grazie di nuovo.
J: Ciao bella,ci vediamo dopo,ti amo anch'io.
Si gira e va solo Dio sa dove dopo aver preso la valigia.

Alessia's thoughts:

Jad:  Svegliati. Alessia svegliati. Svegliaaaaaaaaaaatiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.
Ora-lo-ammazzo.
A: Tu! Brutto mostriciattolo,cosa vuoi dalla mia orrida vita?
Lo vedo ridere.
Pure lui,mah,va bene.
Jad: Idiota devi uscire con Santiago alle 17.30,ossia tra due ore..
Ho dormito così tanto? Cazzo.
A: Oh mio Dio hai ragione! Ma...tu come lo sai,scusa?!
Jad: Tesoro,ricordati che sono suo amico.
A: Ah...e che ti ha detto di me?
Chiedo curiosa.
Jad: Prima preparati,poi te lo dico.
Annuisco.
A: Ti odio.
Jad: Ti voglio bene anch'io sorellina.
Essce dalla mia camera mentre io mi metto sotto la doccia dopo essermi spogliata.
Ah comunque volevo spiegarvi il perchè vado a scuola a Luglio:
Siccome sono stata bocciata i miei hanno deciso di farmi fare un corso di recupero,e in questo corso quest'anno c'erano quesi tutti,ma non tutti per il mio stesso motivo,alcuni perchè i genitori non se li cagavano e quindi andavano in vacanza,a loro li lasciavano qui,come Santiago.
Esco dalla doccia e mi asciugo,mi metto un perizoma nero di pizzo ed un reggiseno nero.
Apro l'armadio: cosa mi metto?!
Già ragazzi,i nostri drammi sono questi.
Se mi metto una cosa ho paura di mostrare troppo,se me ne metto un'altre ho paura di sembrare una santarellina.
Tiro fuori dei jeans stretti ed una canottiera nera con l'infinito bianco con scritto 'love' in mezzo.
Indosso tutto,mi pettino e mi faccio la piastra.
In tutto questo si fanno le 17.00.
*TocToc*
In anticipo,ma bravo ragazzo.
S: Aprimi,donna!
Lo sento lamentarsi dall'altra parte della porta.
A: Parola d'ordine!
S:  Ehm...Santiago?
A: No! Idiota!
S: Idiota?!
A: No.
S: Justin Bieber?
A: No.
S: Belieber? Jeliebers? Scooter?
A: Woah,sei un BieberBoy?
S: No,sono il tuo ragazzo quindi ormai so tutto a memoria.
Ride,io con lui.
Apro la porta e mi fiondo nelle sue labbra.
A: La parola d'ordine comunque era 'Swag'.
S: Fantastico, *bacio* le, *bacio* ho, *bacio* dette, *bacio* tutte, *bacio* trannequellagiusta. *bacio*
A: Sei, *bacio* uno, *bacio* sfigato. *bacio*
Sporge il labbro inferiore.
S: Perchè?
A: Uno,perchè hai detto tutti i nomi possibili tranne quello giusto.
Tolgo le mani dal suo collo.
A: E due...perchè se venivi qualche minuto prima ero mezza nuda.
Faccio un sorriso malizioso e lo spingo fuori casa,mentre lui ride.
A: Dai,andiamo.
Dico tra una risata e l'altra,mentre ci incamminiamo solo Dio sa dove.
S: Piccola,la prossima volta verrò prima,promesso.
Mi prende la mano ed incrocia le nostre dita.
Arrossisco.
A: O-okay.
Cerco di sembrare più serena possibile.
S: Tesoro,non avere paura.
Mi avvolge con un braccio stringendomi a sè.
A: Io non...non ho paura.
S: Sei così sexy quando fai l'innocente.
Avvampo di colpo,più di prima,sento le mie guancia bruciare.
A: S-santiago..io....beh,grazie.
Ride.
S: Dobbiamo perforza uscire?
Si ferma di botto e mi si piomba davanti.
A: N-no cioè sì,cioè-
S: Non.avere.paura.
Mi prende il viso tra le mani e mi bacia.
Annuisco e torniamo indietro,mentre l'ansia e la paura salivano.
Arriviamo davanti casa mia,apro la porta ed andiamo in camera mia.
Jad: Ale,io esco!
Sento mio fratello gridare.
A: Va bene,ciao!
Rispondo,subito dopo sento la porta aprire e chiudersi,segno che era finalmente andato via: io e Santiago eravamo soli.
S: Allora...
Si avvicina a me che ero seduto sul mio letto.
A: Sì?
Dico opo aver deglutito silenziosamente.
S: Vorrei tanto poter tornare indietro nel tempo e vedere cioò che sarebbe successo...si può?
Detto questo mi sorride e mi sale addosso,spingendomi dolcemente sul letto.
Apro le gambe facendolo posizionare tra di esse.
S: Bene,lo prendo come un sì...
Comincia a baciarmi il collo provocandomi vari gemiti,poi lo blocco.
A: S-santiago senti,noi...stiamo insieme da due giorni,io non...ho paura che mi usi,ecco.
Si stacca immediatamente,si stende vicino a me e guarda in aria.
S: Pensi davvero che potrei farti una cosa simile?
A: Santiago...io...*sospiro* mi hai sempre trattata malissimo,mi hai anche fatta picchiare dai tuoi amici, adesso da un giorno all'altro mi dici tutte queste belle cose ed ora vuoi scoparmi. Io perdono ma non dimentico,fidati che ci provo ma non ci riesco.
Detto questo scoppio in un pianto sienzioso di cui lui sembra non accorgersi.
S: Senti,hai ragione,ma sono cambiato e sai che è vero-
Lo interrompo.
A: No che non lo so! Non posso sapere se mi dici a verità o se queste sono tutte cazzate per scopare con me!
Urlo tra un singhio zzo e l'altro fissandolo e mettendomi seduta,lui si gira e sgrana gli occhi.
S: Amore non...non piangere. So quante prese per il culo ti prendi ogni giorno e ti sei presa,ma devi fidarti di me. Io non vogio scopare con te,io voglio fare l'amore con te.
Mi abbraccia forte,mentre io mi calmo.
A: Scusa.
S: Scusa tu.
Alzo lo sguardo e mi metto a cavalcioni su di lui,poggio le sue labbra sulle mie.
Dopo qualche secondo la sua lingua chiede l'accesso alla mia bocca,che riceve subito.
Ci baciamo con foga,ribalta la situazione e mi toglie la maglietta ed i jeans,facendomi rimanere in intimo,faccio lo stesso con lui.
Mi lascia diversi baci dal collo fino all'orlo del perizoma.
S: Avevi previsto tutto o metti sempre questo?
Mi sussurra all'orecchio con fiato affaticato,tornando sul mio viso.
Non rispondo e continuo a guardare il soffitto.
Improvvisamente mi stringe il sedere facendomi gemere e mi priva di ciò che mi rimaneva,lasciandomi nuda.
Che imbarazzo.
S: Mhm.
Lo sento emettere un gemito di piacere alla sola vista della mia intimità.
Si abbassa i boxer lasciandomi intravedere la sua lunghezza,poco dopo la posizione sulla mia apertura.
S: Sei sicura?
Mi guarda.
Avevo paura,ma c'è una prima volta a tutto, lui è il ragazzo giusto.
Annuisco.
S: Sappi che quando sarò dentro non riuscirò ad uscire finchè non raggiungerò l'apice del piacere.
Riannuisco e mi penetra dolcemente,facendomi inarcare sotto di lui ed urlare di dolore,mentre mi esce una lacrima che asciuga con un bacio.
Resta fermo un po' per farmi abituare,dopodichè comincia a dare piccole e dolci spinte,che mi fanno uscire dei gemiti dalle labbra.
Spinge con lo stesso ritmo finchè entrambi non raggiungiamo l'apice del piacere e veniamo insieme.
S: Ti amo.